More stories

  • in

    F1, la FIA pensa alla vaccinazione obbligatoria

    ROMA – La crescente diffusione della variante Omicron sta mettendo a dura prova i cittadini di tutto il mondo con anche alcune attività sportive che stanno iniziando a risentire della situazione. Proprio per non arrivare ai nastri di partenza del mondiale F1 con una situazione di nuovo al limite Bruno Famin, direttore delle operazioni della FIA e responsabile dei protocolli COVID, sta iniziando a valutare l’obbligo vaccinale per tutti coloro che frequantano i paddock.
    Le dichiarazioni di Famin
    Una situazione in piena evoluzione che sarà valutata dalla FIA. “È ancora troppo presto per dire cosa succederà per la prossima stagione. Tre settimane fa – ha dichiarato Famin ad Autosport – pensavamo che la pandemia del Coronavirus fosse quasi finita e che nel 2022 tutto sarebbe tornato alla normalità. Sappiamo che in alcuni paesi e in alcuni eventi c’è la vaccinazione obbligatoria: lo stiamo considerando anche noi, ma nulla è stato ancora deciso. Purtroppo la pandemia sta trovando nuova forza, a causa della variante Omicron gli ospedali sono di nuovo pieni. Centinaia di migliaia di persone vengono contagiate ogni giorno e bisognerà prestare la massima attenzione“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: Leclerc, quanti danni. Solo quelli di Schmacher sono costati di più

    ROMA – Mick Schumacher è il pilota le cui riparazioni ai danni causati in questa stagione di Formula 1 sono costate di più. Questa particolare classifica, pubblicata da “Sky Deutschland”, vede in testa il pilota tedesco, esordiente nell’ultimo Mondiale con Haas. Secondo l’emittente tedesca, i danni causati dal figlio di Michael ammontano a 4.212.500 euro. La facilità di causare danni non era sfuggita al team principal Gunther Steiner, che alcuni mesi fa aveva sottolineato la frequenza degli incidenti del pilota tedesco.
    Verstappen terzo
    Charles Leclerc segue a ruota Schumacher, con 4.046.000 euro di danni. Uno dei momenti peggiori per Charles è stato nel Gran Premio di casa a Monaco, dove, a causa di un incidente al termine delle qualifiche, non è riuscito a correre la gara di domenica a Montecarlo. Al terzo posto c’è il neo campione del mondo Max Verstappen, con 3.889.000 euro di danni. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: quanti danni per Leclerc, solo quelli di Schumacher sono costati di più

    ROMA – E’ Mick Schumacher il pilota che ha causato il maggior numero di costi per le riparazioni durante la stagione 2021 di Formula 1. Questa particolare classifica, pubblicata da “Sky Deutschland”, vede in testa il pilota tedesco, esordiente nell’ultimo Mondiale con Haas. Secondo l’emittente tedesca, i danni causati dal figlio di Michael ammontano a 4.212.500 euro. La facilità di causare danni non era sfuggita al team principal Gunther Steiner, che alcuni mesi fa aveva sottolineato la frequenza degli incidenti del pilota tedesco.
    Verstappen dietro a Leclerc
    Charles Leclerc segue a ruota Schumacher, con 4.046.000 euro di danni. Uno dei momenti peggiori per Charles è stato nel Gran Premio di casa a Monaco, dove, a causa di un incidente al termine delle qualifiche, non è riuscito a correre la gara di domenica a Montecarlo. Al terzo posto c’è il neo campione del mondo Max Verstappen, con 3.889.000 euro di danni LEGGI TUTTO

  • in

    F1, il padre di Verstappen: “Lauda chiese a Max di andare in Mercedes”

    ROMA – Immaginarsi Max Verstappen in Mercedes sarebbe, a oggi, quasi fantascienza. Eppure, qualche anno fa, la possibilità che il neo campione di Formula 1 finisse nella scuderia rivale della Red Bull. A raccontare il retroscena è stato Jos Verstappen, padre di Max, che ha parlato nel documentario “Maximum” andato in onda sulla tv olandese: “Niki Lauda voleva portare Max in Mercedes. Ricordo che, non appena abbiamo lasciato il camper di Red Bull dopo un incontro, ce lo siamo trovati subito davanti”.
    Le parole di Horner
    Alla fine, però, Verstappen ha scelto la Red Bull, che ha dovuto superare la concorrenza della scuderia di Brackley offrendo subito l’approdo in Formula 1 all’olandese, come ha raccontato il team principal Christian Horner: “La carta vincente della Red Bull è stata permettere a Verstappen di entrare subito in Formula 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Jos Verstappen: “Lauda voleva Max in Mercedes”

    ROMA – Max Verstappen in Mercedes? Al momento sarebbe impossibile immaginarselo, almeno in tempi brevi. Eppure, qualche anno fa, la possibilità che il neo campione di Formula 1 finisse nella scuderia rivale della Red Bull. A raccontare il retroscena è stato Jos Verstappen, padre di Max, che ha parlato nel documentario “Maximum” andato in onda sulla tv olandese: “Niki Lauda voleva portare Max in Mercedes. Ricordo che, non appena abbiamo lasciato il camper di Red Bull dopo un incontro, ce lo siamo trovati subito davanti”.
    La mossa vincente
    Alla fine, però, Verstappen ha scelto la Red Bull, che ha dovuto superare la concorrenza della scuderia di Brackley offrendo subito l’approdo in Formula 1 all’olandese, come ha raccontato il team principal Christian Horner: “La carta vincente della Red Bull è stata permettere a Verstappen di entrare subito in Formula 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, lo sfogo di Latifi: “Ricevute minacce di morte, ho cancellato i social”

    ROMA – Nicholas Latifi è stato, suo malgrado, protagonista dell’incidente che ha rappresentato il punto di svolta nella lotta al titolo di Formula 1 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al Gran Premio di Abu Dhabi. In quell’episodio, infatti, è scattata la bandiera gialla che ha permesso al neo campione del mondo di fermarsi ai box e ripartire comunque appena dietro al rivale della Mercedes, sorpassandolo nel giro finale e conquistando il primo Mondiale in carriera. Latifi, in una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale, ha raccontato le conseguenze del suo incidente: “Sono stato volutamente lontano da internet per elaborare gli eventi dell’ultimo Gp. Ho ricevuto migliaia di messaggi sui miei account social, pubblicamente e in privato. Molti sono stati di supporto, altri contenevano parole d’odio. Sin da quando è terminata la corsa, ho capito cosa sarebbe successo sui social e il fatto che la miglior cosa sia stata cancellare Instagram e Twitter dal mio telefono la dice lunga su quanto crudele possa essere il popolo del web”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Odio e minacce
    “Non sono estraneo al fatto che la gente parli male di me, è una cosa che accade a tutti gli sportivi che competono a certi livelli – ha aggiunto Latifi -. Ma è bastato solo un incidente nel momento sbagliato per far esplodere la vicenda in maniera del tutto sproporzionata, scatenando i commenti delle persone peggiori che si definiscono fan di questo sport. Sono rimasto scioccato dalle parole di odio, violenza e persino dalle minacce di morte che ho ricevuto. Le uniche persone con cui devo scusarmi per il ritiro – conclude Latifi – sono quelle che lavorano nel mio team, e l’ho fatto subito dopo l’incidente. Tutto il resto è stato fuori dal mio controllo. Qualcuno ha detto che stavo lottando per una posizione che non contava nulla, ma finché sarò in macchina io darò il massimo a prescindere che in palio ci sia una vittoria, un podio, un punto o anche l’ultima posizione. È lo stesso per tutti i piloti che scendono in pista ogni domenica. Posso rispettare chi non è d’accordo ma voglio dire a tutti coloro che hanno usato un linguaggio di odio e di violenza, non solo con me ma anche con i miei cari, che non sono dei veri appassionati. Per fortuna io sto bene con me stesso e sono in questo mondo da un tempo abbastanza lungo per lasciarmi scivolare addosso la negatività”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Domenicali: “Hamilton tornerà con più voglia di prima”

    ROMA – Stefano Domenicali è stato premiato al Trofeo Bandini assieme a Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing. A poco più di una settimana del Gran Premio di Abu Dhabi che ha consegnato il titolo nelle mani di Max Verstappen, il Ceo della Formula 1 ha parlato anche di Lewis Hamilton, che ha visto sfumare la vittoria a un giro dalla fine: “Sono sicuro che ricaricherà le batterie e tornerà con ancora più voglia di prima per conquistare l’ottavo titolo mondiale”. Domenicali si è mostrato entusiasta dell’evento svoltosi a Brisighella: “Tornare qui è come un ritorno alle origini, mi sembrano ieri i giorni di quando iniziai facendo l’aiutante sulla pista di Imola, per la riuscita del Gp – ha detto -. E oggi sono qui in un altro ruolo, circondato dall’affetto di tanti appassionati e dei miei genitori che mi vedono di meno perché adesso, per lavoro, vivo a Londra. Ma sono manifestazioni come questa che ricordano la bellezza delle cose che contano. E poi la scomparsa di Bandini ha avuto un’importanza notevole sulla F1 perché è stata uno stimolo a lavorare per rendere più sicuro il nostro sport”.
    Verso il 2022
    Domenicali ha poi parlato della stagione appena conclusa e di quella pronta a partire a marzo 2022: “E’ un momento di passaggio importante, la F1 offre spunti sempre più interessanti. L’ultimo GP di Abu Dhabi è stato l’evento globale più seguito, abbiamo avuto un’audience mondiale di 2 miliardi di persone nel 2021, una bella responsabilità gestire questo marchio. Nel 2022 ci sarà il cambio dei regolamenti e delle monoposto, anche se è difficile prevedere già adesso se ci sarà più competizione per la vittoria, magari non da subito. Ma sicuramente il tetto ai budget dei team, che inizia a dispiegare i suoi effetti, permetterà a chi all’inizio è in ritardo di recuperare più rapidamente e questo è importante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari 2022: presentazione in programma tra il 16 e il 18 febbraio

    ROMA – La presentazione della Ferrari per il Mondiale 2022 di Formula 1 si svolgerà tra il 16 e il 18 febbraio. La conferma arriva dalla conferenza stampa di Mattia Binotto. L’evento è stato quindi fissato a circa una settimana dai test di Montmelò, i primi della nuova stagione. Non è stato ancora svelato il nome che prenderà la vettura che sarà guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. La Ferrari ha chiuso al terzo posto la classifica costruttori del 2021, dietro solamente alle irraggiungibili Mercedes e Red Bull. Nel 2022, però, le cose potrebbero non essere come nell’ultimo anno.
    Le parole di Binotto
    Ai microfoni di Sky Sport, Binotto ha parlato in vista della prossima stagione, dove non mancheranno i cambiamenti: “Sarà una stagione molto diversa, con macchine molto diverse da quelle che conosciamo. Il regolamento è completamente nuovo, forme e aerodinamica diversa, sospensioni e meccanica tutte diverse. Ci aspettiamo vetture diverse da guidare, i piloti si dovranno adattare. Saranno macchine molto più veloci nei tratti e nelle curve veloci, probabilmente saranno più lente nei settori più lenti. Saranno più rigide e più basse, quindi più complicate anche per i piloti. Potremo aspettarci delle sorprese, specialmente a inizio stagione, dove alcune squadre avranno individuato soluzioni migliori che altri non avranno pensato. Anche noi dovremo dimostrare la capacità di reagire se necessario e indirizzare gli sviluppi: come Ferrari sarà importante migliorare ulteriormente ed essere competitivi”. LEGGI TUTTO