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    F1, Coulthard su Verstappen: “Per vincere è entrato nella testa di Hamilton”

    ROMA – Il trionfo di Max Verstappen ha colpito David Coulthard. L’ex pilota britannico, vice-campione del mondo di Formula 1 nel 2001, ha elogiato l’olandese, capace di spezzare il dominio di Lewis Hamilton e della sua Mercedes. “Ha una personalità forte – ha detto Coulthard in un’intervista a Channel 4 – ed è un pilota incredibile. Hamilton ha visto tanti titoli e la Mercedes è una macchina veloce, per questo Max ha dovuto inventarsi qualcosa di speciale”. Secondo Coulthard la chiave del duello non è però da ricercare in pista: “Verstappen ha influenzato psicologicamente Hamilton, è entrato nella sua testa” – ha detto Coulthard.
    “Verstappen come Senna e Schumacher”
    David Coulthard ha corso con due mostri sacri delle quattro ruote e il paragone che riserva a Verstappen è impegnativo: “Max è geniale e controverso. Ci sono altri piloti che sanno combinare queste due qualità? Forse Ayrton Senna e Michael Schumacher. Pochissimi piloti riescono a farlo”. Continua poi il britannico: “Da quando è entrato nella Formula 1, Verstappen ha sempre dovuto lottare. Ha saltato quasi ogni step intermedio per arrivare al top: non ha paura di nessuno. Questa sensazione in pista non la conosce ed è questo che più mi impressiona di lui”. LEGGI TUTTO

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    F1, crash test ok per la Ferrari 2022: c'è l'approvazione della FIA

    ROMA – Il telaio della Ferrari 2022 è stato approvato. I risultati dei crash test frontali, svolti nel CSI di Bollate, hanno convinto la FIA, che ha già dato l’autorizzazione alla Rossa per scendere in pista nei test di Barcellona, che si svolgeranno dal 23 al 25 febbraio. C’è però una tappa intermedia, forse la più importante. Ossia, la presentazione della monoposto per la prossima stagione di Formula 1, che si terrà tra il 16 e il 18 febbraio. C’è da precisare che la Ferrari aveva già svolto dei crash test nel 2020, in vista della rivoluzione regolamentare, poi slittata a causa della pandemia.
    Le parole di Binotto
    Dopo i risultati dei test, il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto, ha detto: “Mercedes e Red Bull hanno metodi, simulazioni e strumenti che li hanno portati a sviluppare le monoposto che tutti abbiamo visto. Sarebbe dunque presuntuoso da parte nostra affermare che li batteremo. Il nostro approccio deve essere quello di chi vuole giocarsela”. Sulle ambizioni del Cavallino nel 2022, Binotto ha poi ricordato: “Come Ferrari noi dobbiamo ambire sempre al meglio. Non vogliamo iniziare la stagione sottotono dal punto di vista delle aspettative e quindi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari 2022 supera i crash test: via libera della FIA

    ROMA – La FIA ha approvato il telaio della Ferrari 2022. I crash test frontali, svolti nel CSI di Bollate, hanno convinto la Federazione, che ha già dato l’autorizzazione alla Rossa per scendere in pista nei test di Barcellona, che si svolgeranno dal 23 al 25 febbraio. C’è però una tappa intermedia, forse la più importante. Ossia, la presentazione della monoposto per la prossima stagione di Formula 1, che si terrà tra il 16 e il 18 febbraio. C’è da precisare che la Ferrari aveva già svolto dei crash test nel 2020, in vista della rivoluzione regolamentare, poi slittata a causa della pandemia.
    Il commento di Binotto
    Dopo i risultati dei test, il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto, ha detto: “Mercedes e Red Bull hanno metodi, simulazioni e strumenti che li hanno portati a sviluppare le monoposto che tutti abbiamo visto. Sarebbe dunque presuntuoso da parte nostra affermare che li batteremo. Il nostro approccio deve essere quello di chi vuole giocarsela”. Sugli obiettivi della Ferrari nel 2022, Binotto ha poi sottolineato: “Come Ferrari noi dobbiamo ambire sempre al meglio. Non vogliamo iniziare la stagione sottotono dal punto di vista delle aspettative e quindi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, la top-10 scelta dai piloti: trionfa ancora Verstappen

    ROMA – Con il passare degli anni sono diventate ormai una consuetudine le varie classifiche di merito al termine della stagione di F1. Il sito ufficiale della F1 ha chiesto a ogni protagonista del Circus di stilare la propria top-10 finale, in cui vige lo stesso sistema di punti delle gare, nel completo anonimato con anche la possibilità di votare se stessi. Lo stesso portale F1.com ha pubblicato solo i primi dieci posti, senza il punteggio finale, precisando la correttezza nel voto dei piloti. Il vincitore? Sempre Max Verstappen.
    La classifica finale
    L’olandese della Red Bull riesce a spuntarla ancora una volta nel testa a testa con Lewis Hamilton mentre al terzo posto si è piazzato Lando Norris. Carlos Sainz, come nella classifica iridata, vince il duello in casa Ferrari terminando al quarto posto proprio davanti a Charles Leclerc. Dietro di loro sesto Alonso, settimo Gasly, ottavo Russell, nono Ocon con una sorpresa al decimo posto: Mick Schumacher. Il giovane tedesco della Haas, nonostante una prima stagione difficile, ha impressionato i colleghi con le proprie prestazioni nonostante gli zero punti ottenuti in classifica. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “McLaren e Ferrari aiutate dalla lotta per il terzo posto”

    ROMA – Lando Norris guarda l’aspetto positivo della lotta tra la sua McLaren e la Ferrari per il terzo posto della classifica costruttori di Formula 1. Il pilota britannico, ai microfoni di “Motorsport”, ha evidenziato come questa rivalità abbia aiutato entrambi i team: “Direi che questa lotta ha aiutato un po’ sotto questo aspetto. Basta avere quella mentalità, ci tengono sulle spine, ci fanno spingere, cercando di trovare sempre quel qualcosina in più nei tempi sul giro. È facile a volte compiacersi e non pensarci, soprattutto se sei terzo da solo, con nessuno davanti o dietro di te. Ci sono tanti modi per cadere in trappola, quindi penso che sia stato un bene per noi. Lo stesso per loro, che non hanno avuto un anno facile. Credo che ne abbiamo beneficiato entrambi”.
    Meglio del 2020
    “Direi che è stata una stagione difficile, ma penso anche molto migliore di quella dell’anno scorso – ha poi aggiunto Norris, parlando dell’ultima stagione -. Siamo più vicini a chi lotta per il vertice e il divario con il resto del gruppo è molto più ampio, a parte la Ferrari. È stata comunque una stagione molto buona, non solo in termini di risultati e punti, ma anche per come abbiamo lavorato insieme come squadra e come abbiamo massimizzato le cose. Penso che siamo messi meglio in vista del prossimo anno, quando combatteremo contro di loro più spesso; speriamo anche di poterlo fare contro quelli davanti, almeno un po’ più spesso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “La lotta per il terzo posto ha aiutato McLaren e Ferrari”

    ROMA – “Direi che questa lotta ha aiutato un po’ sotto questo aspetto”. Lando Norris guarda l’aspetto positivo della lotta tra la sua McLaren e la Ferrari per il terzo posto della classifica costruttori di Formula 1. Il pilota britannico, ai microfoni di “Motorsport”, ha evidenziato come questa rivalità abbia aiutato entrambi i team: “Basta avere quella mentalità, ci tengono sulle spine, ci fanno spingere, cercando di trovare sempre quel qualcosina in più nei tempi sul giro. È facile a volte compiacersi e non pensarci, soprattutto se sei terzo da solo, con nessuno davanti o dietro di te. Ci sono tanti modi per cadere in trappola, quindi penso che sia stato un bene per noi. Lo stesso per loro, che non hanno avuto un anno facile. Credo che ne abbiamo beneficiato entrambi”.
    Il bilancio del 2021

    “Direi che è stata una stagione difficile, ma penso anche molto migliore di quella dell’anno scorso – ha poi aggiunto Norris, parlando dell’ultima stagione -. Siamo più vicini a chi lotta per il vertice e il divario con il resto del gruppo è molto più ampio, a parte la Ferrari. È stata comunque una stagione molto buona, non solo in termini di risultati e punti, ma anche per come abbiamo lavorato insieme come squadra e come abbiamo massimizzato le cose. Penso che siamo messi meglio in vista del prossimo anno, quando combatteremo contro di loro più spesso; speriamo anche di poterlo fare contro quelli davanti, almeno un po’ più spesso”. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti votano la loro top-10: in testa sempre Verstappen

    ROMA – Tra le tante classifiche di fine anno forse la più interessante e attesa è proprio quella stilata dagli stessi piloti. Nel sondaggio del sito ufficiale della F1, ogni protagonista poteva stilare la propria top-10, con lo stesso sistema di punti delle gare, nel completo anonimato con anche la possibilità di votarsi anche da soli. Lo stesso portale F1.com ha pubblicato solo i primi dieci posti, senza il punteggio finale, precisando la correttezza nel voto dei piloti. Il vincitore? Ancora una volta, il campione iridato Max Verstappen.
    Gli altri piazzamenti
    Ancora una volta l’olandese della Red Bull è riuscita a spuntarla sul rivale Lewis Hamilton mentre al terzo posto si è piazzato Lando Norris. Carlos Sainz, come nel mondiale, vince il duello in casa Ferrari terminando al quarto posto proprio davanti a Charles Leclerc. Dietro di loro sesto Alonso, settimo Gasly, ottavo Russell, nono Ocon con una sorpresa al decimo posto: Mick Schumacher. Il giovane tedesco, reduce dalla sua prima stagione nel Circus, ha impressionato i colleghi con le proprie prestazioni nonostante gli zero punti finali. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko torna sui suoi passi: “In Brasile tutto legale”

    ROMA – Tanto della scorsa stagione di Formula 1 si è deciso a Interlagos. Il Gran Premio del Brasile ha infatti visto trionfare di Lewis Hamilton, che dalla quella gara ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco Formel1.
    Dietrofront a metà
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora che il sipario è calato su questa annata memorabile di Formula 1 e Verstappen ha conquistato il suo primo titolo mondiale, Marko però non abbassa la guardia, consapevole della superiorità tecnica della Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non incolpiamo a nessuno”. LEGGI TUTTO