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    F1, Gasly strizza l'occhio alla Red Bull: “É la mia priorità”

    ROMA – Il sogno di Pierre Gasly si chiama Red Bull. A rivelarlo è stato il pilota francese, attualmente alla guida dell’AlphaTauri, in un’intervista a “Gp Fans”. A dir la verità il classe 1996 ha già guidato la tanto ambita monoposto nel 2019, ma la sua esperienza fu tutt’altro che felice. Circa un anno dopo l’annuncio come pilota titolare, fu infatti retrocesso alla Toro Rosso in seguito ad alcuni risultati piuttosto deludenti. Nelle ultime stagioni, però, il transalpino è tornato a far parlare di sé: nel 2020 il successo a Monza, il primo in carriera; nel 2021, invece, il podio in Azerbaigian, ed un discreto nono posto in classifica generale.
    L’ambizione di Gasly
    “Il mio obiettivo è quello di essere in prima fila quando i top team cercheranno un sostituto. Ho 25 anni e sono ancora giovane. Quest’anno ho chiuso nono, ma i piloti davanti a me competono per le quattro scuderie che guidano la classifica costruttori. Per questo per me è fondamentale dimostrare che, se dovesse liberarsi un posto, io dovrei essere la scelta più ovvia” ha detto Gasly. “La mia priorità è la Red Bull, ma al momento hanno deciso di continuare con Perez. Ormai sono con loro da ben otto anni, che è un lasso di tempo significativo. Non conosco le loro intenzioni, ma forse nel 2023 potrebbe presentarsi un’opportunità” ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Bottas sempre all'ombra di Hamilton in Mercedes”

    ROMA – Dopo una lunga esperienza con la Mercedes, Valtteri Bottas sarà al volante dell’Alfa Romeo nella stagione 2022 di Formula 1. La scuderia svizzera è infatti pronta a rinnovarsi in vista dell’imminente Mondiale. Oltre a Kimi Raikkonen, che ha annunciato il ritiro, non ci sarà neppure Antonio Giovinazzi, rimpiazzato dal cinese Guanyu Zhou. Il posto di Bottas nel team di Brackley, invece, sarà preso da George Russell. Il team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, ha dunque commentato l’arrivo di Bottas, parlando anche delle ambizioni in vista del prossimo anno.
    Vasseur accoglie Bottas
    “Essere il compagno di squadra di Hamilton e Verstappen è difficile. Bottas non era sufficientemente importante per essere considerato leader” ha spiegato Vasseur a ‘Gp Fans’. “In questa fase della carriera credo che sia importante farlo sentire al centro della squadra. Lungi da me offendere la Mercedes, ma per tutti questi anni è stato all’ombra di Lewis Hamilton. Sarebbe accaduto lo stesso in Red Bull con Max Verstappen” ha proseguito il francese, fiducioso in vista del 2022 – Porterà grande esperienza, forte di una seconda metà di stagione in cui ha sfoggiato un ritmo molto forte. Il nostro pensiero è comune su questo progetto, perciò mi auguro di sviluppare qualcosa di importante insieme. Lo conosco bene, ha le idee chiare sul futuro ed appare molto rilassato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur su Bottas: “In Mercedes sempre all'ombra di Hamilton”

    ROMA – Tra le novità della stagione 2022 di Formula 1, spicca sicuramente il sodalizio Bottas-Alfa Romeo. Dopo una lunga esperienza con la Mercedes, il pilota finlandese gareggerà infatti per la scuderia elvetica, pronta a rinnovarsi in vista dell’imminente stagione. Oltre a Kimi Raikkonen, che ha annunciato il ritiro, non ci sarà neppure Antonio Giovinazzi, rimpiazzato dal cinese Guanyu Zhou. Il posto di Bottas nel team di Brackley, invece, sarà preso da George Russell. Il team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, ha dunque commentato l’arrivo di Bottas, parlando anche delle ambizioni in vista del prossimo anno.
    “Bottas deve sentirsi al centro della squadra”
    “In questa fase della carriera credo che sia importante farlo sentire al centro della squadra. Lungi da me offendere la Mercedes, ma per tutti questi anni è stato all’ombra di Lewis Hamilton. Sarebbe accaduto lo stesso in Red Bull con Max Verstappen” ha dichiarato il francese a ‘Gp Fans’. “Essere il compagno di squadra di big come Hamilton o Verstappen è difficile. Bottas non era sufficientemente importante per essere considerato leader – ha aggiunto Vasseur – Porterà grande esperienza, forte di una seconda metà di stagione in cui ha sfoggiato un ritmo molto forte. Ha le idee chiare sul futuro ed appare molto rilassato. Lo conosco bene e sono piuttosto fiducioso, mi auguro di sviluppare qualcosa di importante insieme”. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg su Hamilton: “Era convinto di vincere il Mondiale”

    ROMA – Era da tempo che non si assisteva ad un Mondiale di Formula 1 così combattutto come lo è stato quello del 2021. A prescindere dall’esito del Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale, Lewis Hamilton e Max Verstappen avevano dato vita ad una battaglia incredibile capace di tenere incollati alla tv milioni di appassionati. Il duello si è rinnovato anche negli Emirati Arabi Uniti, dove grazie ad una serie di circostanze si è deciso tutto all’ultimo giro. Ad avere la meglio è stato l’olandese della Red Bull, che ha beffato il rivale con un sorpasso nel finale. Un duro colpo per il sette volte campione del mondo, ad un passo dalla storia. A spiegare il suo stato d’animo ci ha provato Nico Rosberg, suo ex compagno di squadra.
    “Grande dolore per Lewis”
    “In Mercedes al 99% credevano che il Mondiale fosse ormai deciso, invece è cambiato tutto nell’ultimo giro dell’ultima gara. E’ stato un grande dolore per Lewis. Era convinto che il titolo fosse suo e, per certi versi, gli è stato strappato” ha dichiarato il tedesco a Sky Sports. Rosberg ha poi proseguito leggermente polemico: “Reputo strane determinate decisioni prese dalla FIA. A mio avviso bisognerebbe analizzare per bene alcune cose nei regolamenti. Tuttavia abbiamo assistito ad un confronto fantastico”. Il 36enne ha conquistato l’unico titolo della sua carriera nel 2016 con la Mercedes, prevalendo proprio su Lewis Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Grande dolore per Hamilton, credeva di vincere”

    ROMA – Il Mondiale 2021 di Formula 1 è stato indimenticabile e avvincente fino alla fine. A prescindere da come sarebbe andato il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione, Lewis Hamilton e Max Verstappen avevano dato vita ad una battaglia incredibile capace di tenere incollati alla tv milioni di appassionati. Il duello si è rinnovato anche negli Emirati Arabi Uniti, dove grazie ad una serie di circostanze si è deciso tutto all’ultimo giro. Ad avere la meglio è stato l’olandese della Red Bull, che ha beffato il rivale con un sorpasso nel finale. Un duro colpo per il sette volte campione del mondo, ad un passo dalla storia. A spiegare il suo stato d’animo ci ha provato Nico Rosberg, suo ex compagno di squadra.
    “Al 99% erano sicuri di vincere”
    “E’ stato un grande dolore per Lewis. Era convinto che il titolo fosse suo e, per certi versi, gli è stato strappato. In Mercedes al 99% credevano che il Mondiale fosse ormai deciso, invece è cambiato tutto negli ultimi giri dell’ultima gara” ha dichiarato il tedesco a Sky Sports. “Abbiamo assistito ad un confronto fantastico – ha proseguito Rosberg -, tuttavia reputo strane determinate decisioni prese dalla FIA. A mio avviso bisognerebbe analizzare per bene alcune cose nei regolamenti”. Il 36enne ha conquistato l’unico titolo della sua carriera nel 2016 ma, anche dopo il ritiro, segue da vicino e con interesse la Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost striglia Tsunoda: “Il suo nervosismo non gli fa una buona pubblicità”

    ROMA – Il 2021 di Yuki Tsunoda in Formula 1 sarà ricordato anche per i suoi team radio. Il pilota giapponese dell’AlphaTauri, che nel finale di Yas Marina ha centrato con un quarto posto il suo miglior piazzamento stagionale, si è infatti spesso rivolto ai box con fare arrabbiato, cosa che, secondo il team principal, Franz Tost, “non va bene per la sua immagine”. L’austriaco, parlando ai microfoni di Racingnews365 ha infatti detto: “Puoi spiegargli che questo atteggiamento non va bene per lui e per la squadra. Poi va in pista e si arrabbia per qualsiasi motivo”.
    “Poco giapponese”
    La rabbia di Tsunoda è stata sicuramente una costante nell’annata dell’AlphaTauri, con Tost che rivolge più di un consiglio al suo pilota: “Il suo modo di parlare non è molto giapponese. Può gridare da solo e non accendere la radio. Deve applicare questo ragionamento anche per la sua immagine in patria. Ma non sono sicuro che lui conosca il significato di quello che dice”. Anche se Tost rimprovera Tsunoda, non mancano le parole in sua difesa: “La gente deve capire che in Formula 1 i piloti devono in qualche modo essere aggressivi, non solo in pista. Devono avere in corpo questa adrenalina, altrimenti queste prestazioni non sarebbero possibili” – ha concluso il team principal dell’AlphaTauri. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari chiude il 2021: “Non vediamo l'ora di vedere cosa ha in serbo il futuro”

    ROMA – Si chiude un 2021 importante per la Ferrari, che ha fatto registrare importanti progressi rispetto all’anno scorso, anche se ora c’è attesa per tuffarsi nel 2022 dove le novità non mancheranno di certo per la Formula 1. La scuderia di Maranello, nella stagione appena conclusa, ha raggiunto il terzo posto in classifica costruttori, dietro a Mercedes e Red Bull ma davanti alla McLaren, oltre a portare Carlos Sainz al quinto posto e Charles al settimo della graduatoria per i piloti.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Il messaggio di Ferrari
    La scuderia del Cavallino, quindi, ha voluto salutare il 2021 ringraziando i suoi sostenitori con un tweet: “È ‘ultimo giorno del 2021, volevamo solo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto durante questa stagione – si legge -. Non vediamo l’ora di vedere cosa ha in serbo il futuro per noi e per lo sport che tutti conosciamo e amiamo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost su Tsunoda: “Il suo nervosismo va a discapito della sua immagine”

    ROMA – I toni accesi nei team radio di Yuki Tsunoda sono stati una costante di questo 2021 di Formula 1. Il pilota giapponese dell’AlphaTauri, che nel finale di Yas Marina ha centrato il suo miglior piazzamento stagionale con un quarto posto, si è spesso rivolto ai box con fare arrabbiato, cosa che, secondo il team principal, Franz Tost, “non va bene per la sua immagine”. L’austriaco, parlando ai microfoni di Racingnews365 ha infatti detto: “Puoi spiegargli che questo atteggiamento non va bene per lui e per la squadra. Poi va in pista e si arrabbia per qualsiasi motivo”.
    Adrenalina in pista
    La rabbia di Tsunoda è stata sicuramente un fattore nell’annata dell’AlphaTauri, con Tost che rivolge più di un consiglio al suo pilota: “Il suo modo di parlare non è molto giapponese. Può gridare da solo e non accendere la radio. Deve applicare questo ragionamento anche per la sua immagine in patria. Ma non sono sicuro che lui conosca il significato di quello che dice”. Tost, pur bacchettando Tsunoda, corre anche in sua difesa: “La gente – ha detto il team principal dell’AlphaTauri – deve capire che in Formula 1 i piloti devono in qualche modo essere aggressivi, non solo in pista. Devono avere in corpo questa adrenalina, altrimenti queste prestazioni non sarebbero possibili”. LEGGI TUTTO