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    F1, Gp Australia: Heineken è il nuovo title sponsor

    ROMA – Heineken e il Gran Premio d’Australia di Formula 1 raggiungono un accordo. Il global partner del Circus dal 2016 diventa così title sponsor della gara di Albert Park che non si disputa dal 2019. Ci sono invece conferme sul fatto che il weekend australiano si possa disputare nel 2022. Il marchio olandese prende dunque il posto di Rolex che resisteva dal 2013. Dopo due cancellazioni, il Gp d’Australia è pronto a tornare più bello che mai anche con le ultime modifiche al circuito. 
    “Felici della collaborazione”
    A commentare l’ufficialità è stato Andrew Westacott, Chief Executive della gara australiana: “Sono entusiasta del fatto che Heineken sia il Title Partner del GP. Heineken è sinonimo di F1 e questa collaborazione creerà alcune opportunità emozionanti in occasione dell’evento di quest’anno. Per gli appassionati sarà un’occasione per avvicinarsi ai migliori piloti del mondo, alle celebrità e ai marchi più importanti. Heineken è il marchio di birra più importante del mondo ed è la scelta perfetta”, le sue dichiarazioni.  LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Non sto cercando un lavoro, ma voglio rimanere in questo mondo”

    ROMA – Una nuova avventura potrebbe presto chiamare in causa Alain Prost. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    “Ecco il mio obiettivo”
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Nessuna offerta ancora, ma questo è il mio mondo”

    ROMA – Alain Prost è alla caccia di una nuova avventura. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    Le parole di Prost
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Eravamo quinti nel 2018, possiamo tornarci”

    ROMA – Dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021, la Haas punta a una crescita piuttosto rapida. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Le parole di Steiner
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner fiducioso: “Possiamo tornare attorno al quinto posto”

    ROMA – La Haas punta a una crescita piuttosto rapida dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Il budget cap
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

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    Dan Ticktum: “Ci sono pochi posti migliori della Formula E”

    ROMA – Dan Ticktum non sembra aver sfruttato la propria chance di approdare in Formula 1 nel migliore dei modi. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    “Formula E crescerà”
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

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    Dan Ticktum: “Evito di parlare di F1, non ci sono arrivato anche per colpa mia”

    ROMA – Dan Ticktum ha avuto la sua chance di far parte del paddock, ma non sembra averla sfruttata al meglio. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    Le parole di Ticktum
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

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    F1, l'ex pilota Albers attacca Masi: “Ha preso decisioni incoerenti”

    ROMA – Oltre a Lewis Hamilton e Max Verstappen, tra i protagonisti dell’ultimo Mondiale di Formula 1 c’è stato anche Michael Masi. Il direttore di gara ha infatti preso determinate decisioni che hanno fatto discutere e che, giuste o sbagliate che fossero, sono risultate decisivi ai fini della classifica finale. L’ultimo a criticarlo, in ordine cronologico, è stato Christijan Albers. L’ex pilota olandese, in un’intervista al De Telegraaf, ha detto la sua in merito a quanto accaduto nell’ultima gara stagionale, il Gp di Abu Dhabi: “Se invece di Verstappen avesse vinto Hamilton, la reazione sarebbe stata identica ma a parti invertite. Non a caso Christian Horner ha comunque criticato Masi dopo la gara in Arabia Saudita”.
    L’appello alla FIA
    “Tutti speravano che il finale di stagione fosse corretto e invece Masi ha giocato un ruolo decisivo, lasciando tante persone sconcertate. E’ apparso troppo insicuro – ha proseguito Albers -. La FIA deve indagare sulla gara di Abu Dhabi e su tutte le altre della stagione. Michael ha preso troppe decisioni incoerenti”. Indagine che la FIA, guidata da Mohammed Ben Sulayem, ha già avviato. L’esito verrà reso noto il 18 marzo, vale a dire nel primo weekend della nuova stagione, in occasione del Consiglio Mondiale in programma in Bahrain. LEGGI TUTTO