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    F1, Button sicuro su Hamilton: “Tornerà e lotterà per il titolo”

    ROMA – Il finale della scorsa stagione di Formula 1 ha negato a Lewis Hamilton il suo ottavo titolo mondiale. Con un altra perla l’inglese della Mercedes avrebbe infatti superato Michael Schumacher, diventando egli stesso il pilota più vincente di sempre nel campionato a quattro ruote più prestigioso al mondo. Così però ad Abu Dhabi non è stato. La corona di campione è andata a Max Verstappen e da allora il britannico si è chiuso in un silenzio impenetrabile. L’ultimo addetto ai lavori ad ascoltare la sua voce in un contesto ufficiale è stato Jenson Button, campione del mondo 2009 con la Brawn. “So che Hamilton tornerà a correre, che vorrà lottare per il titolo per diventare il più forte di tutti. E credo ci riuscirà”, ha detto l’ex pilota alla trasmissione televisiva inglese Good Morning Britain.
    Le parole di Button
    Nel clima concitato dopo la bandiera a scacchi di Yas Marina, Lewis Hamilton si è mostrato quasi apatico nell’intervista concessa a Button, in quell’occasione giornalista ufficiale del Circus. Molti hanno interpretato quell’atteggiamento remissivo come una dichiarazione di sportività. Con il senno di poi, l’impassibilità dell’inglese faceva forse già presagire qualcosa di preoccupante, ora concretizzatosi nelle voci sul ritiro dello stesso asso Mercedes. “La gara di Abu Dhabi – ha detto Button – è stata controversa, ma io credo che si debba vedere l’annata nella sua interezza”. Il 18 febbraio è in agenda la prenentazione della nuova monoposto della scuderia di Brackley, in molti stanno vedendo questa data come un giorno spartiacque nella carriera di Hamilton, dal proseguimento incerto a ogni giorno che passa. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez punta in alto: “Voglio il mondiale, per questo sono qui”

    ROMA – Nei momenti in cui Max Verstappen era in difficoltà in pista, Sergio Perez si è rivelato stato spesso decisivo per le sorti dell’olandese, poi campione del mondo. La difesa ad Abu Dhabi, ad Istanbul e altri sporadici episodi però non hanno soddisfatto appieno Perez, più di una volta staccato di molto in svariati Gran Premi. Ora l’ex Sauber cerca infatti il riscatto parlando così al podcast di TAG Heuer The Edge: “Lavoro alla grande con il team e con Max, mi diverto e questa è la cosa più importante. Ma sono qui perché credo di poter diventare davvero un campione del mondo”.
    Gli obiettivi
    Una dichiarazione d’intenti chiara e diretta questa di Perez, che non nasconde le proprie ambizioni. “La Red Bull – ha detto il messicano – è prima di tutto un marchio. Ci sono accordi con partner e sponsor che vanno rispettati. Quando sei qui sei sempre sotto i riflettori e quindi si lotta per il campionato del mondo o, al massimo, si fa di tutto per vincerlo. È un lavoro molto intenso”. Max Verstappen ha dunque un nuovo rivale per il titolo, con la competizione fra compagni di squadra che potrebbe però essere un incentivo in più per migliorarsi. “Il bello della Formula 1 – ha aggiunto – è che ci sono sempre nuove sfide. Io sono qui da 11 anni e non ha ancora smesso di imparare. È uno sport che ti spinge sempre a dare il massimo”. Nonostante la determinazione, Perez deve aumentare i giri del motore in pista. L’anno scorso è infatti arrivato quarto, salendo solo cinque volte sul podio: troppo poco per avere ambizioni così elevate. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “L'obiettivo è il mondiale, alla Red Bull devi provarci”

    ROMA – Se Max Verstappen può dirsi campione del mondo il merito è anche di Sergio Perez. Il pilota messicano della Red Bull ha vestito i panni del compagno di squadra ideale, specie nei momenti in cui l’olandese doveva rincorrere in pista. La difesa ad Abu Dhabi e ad Istanbul però non hanno soddisfatto appieno Perez, spesso molto indietro in svariati Gran Premi. Ora però l’ex Sauber cerca il riscatto parlando così al podcast di TAG Heuer The Edge: “Lavoro alla grande con il team e con Max, mi diverto e questa è la cosa più importante. Ma sono qui perché credo di poter diventare davvero un campione del mondo”.
    Le parole di Perez
    Una dichiarazione d’intenti chiara e diretta questa di Perez, che non nasconde le proprie ambizioni. “La Red Bull – ha detto il messicano – è prima di tutto un marchio. Ci sono accordi con partner e sponsor che vanno rispettati. Quando sei qui sei sempre sotto i riflettori e quindi si lotta per il campionato del mondo o, al massimo, si fa di tutto per vincerlo. È un lavoro molto intenso”. Max Verstappen ha dunque un nuovo rivale per il titolo, con la competizione fra compagni di squadra che potrebbe però essere un incentivo in più per migliorarsi. “Il bello della Formula 1 – ha aggiunto – è che ci sono sempre nuove sfide. Io sono qui da 11 anni e non ha ancora smesso di imparare. È uno sport che ti spinge sempre a dare il massimo”. I cinque podi conquistati da Perez nel 2021 e il quarto posto finale, tuttavia, sono un bottino troppo magro per poter puntare così in alto. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc su Sainz: “Sono un pilota migliore grazie a lui”

    ROMA – Se c’è una certezza in casa Ferrari per il 2022, questa è la coppia formata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dopo un 2021 in cui entrambi hanno contribuito al terzo posto della Rossa nel mondiale costruttori, a Maranello si è consapevoli del grande affiatamento in pista tra i due piloti. Con il 2021 ormai alle spalle, il 24enne di Monte Carlo ha parlato ai microfoni di Racer.com proprio del suo rapporto con l’ex Red Bull: “Ho imparato tante cose da lui. Quando hai un nuovo compagno di squadra non puoi fare altro che osservarlo e apprendere più cose possibili. Per Sainz è stato un anno incredibile e questo mi ha spinto a migliorare in ogni gara”.
    Una forte intesa
    In queste ore, Charles Leclerc è a Fiorano per i test con la Rossa. Oggi dovrebbe essere proprio lui a scendere in pista, mentre domani sarà il turno di Sainz, a sua volta aiutato la Leclerc nel suo periodo di adattamento con la Ferrari. Le aspettative per il 2022 sono alte, ma Leclerc è pronto per un ulteriore passo in avanti: “Ho fatto – ha detto il monegasco – grandi progressi e questo è anche grazie a Sainz. Ho visto come lavora durante il weekend e la sua gestione della gara e delle gomme. Per lui è un punto di forza, per me non lo è, ma sto migliorando”. Ora che il rapporto fra i due si rafforzato lungo la scorsa stagione, la Ferrari punta il 2022 forte di un gioco di squadra che può fare la differenza in Formula 1. La curiosità è però tutta per il 17 febbraio, giorno in cui verrà presentata la nuova monoposto. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Anno fantastico di Sainz, mi ha aiutato a migliorare”

    ROMA – La Ferrari potrà nuovamente contare su Charles Leclerc e Carlos Sainz per la prossima stagione di Formula 1. Il monegasco e lo spagnolo si sono spesso aiutati in pista per conquistare punti preziosi in ottica terzo posto nel mondiale costruttori. Con il 2021 ormai alle spalle, il 24enne di Monte Carlo ha parlato ai microfoni di “Racer.com” del suo rapporto con l’ex Red Bull: “Ho imparato tante cose da lui. Quando hai un nuovo compagno di squadra non puoi fare altro che osservarlo e apprendere più cose possibili. Per Sainz è stato un anno incredibile e questo mi ha spinto a migliorare in ogni gara”.
    Aiuto reciproco
    In queste ore, Charles Leclerc è a Fiorano per i test con la Rossa. Oggi dovrebbe essere proprio lui a scendere in pista, mentre domani sarà il turno di Sainz, a sua volta aiutato la Leclerc nel suo periodo di adattamento con la Ferrari. Le aspettative per il 2022 sono alte, ma Leclerc è pronto per un ulteriore passo in avanti: “Ho fatto – ha detto il monegasco – grandi progressi e questo è anche grazie a Sainz. Ho visto come lavora durante il weekend e la sua gestione della gara e delle gomme. Per lui è un punto di forza, per me non lo è, ma sto migliorando”. Davanti alle ingognite regolamentari del 2022, la Ferrari può però contare su un forte rapporto di collaborazione fra i suoi due piloti, aspetto non sempre scontato in uno sport competitivo come la Formula 1. LEGGI TUTTO

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    Ferrari: cambio di programma nei test di Fiorano, in pista la SF71H

    ROMA – La Ferrari SF71H, vettura targata 2018, torna a correre in pista. La scuderia di Maranello è in queste ore riunita a Fiorano per dei test, che però non vedranno in pista la SF21, la monoposto utilizzata nella scorsa stagione di Formula 1. Una scelta che viene accompagnata da un comunicato della stessa Ferrari, nel quale viene reso noto che “in attesa di ricevere un aggiornamento dalla FIA su quali siano le modalità di applicazione nel 2022 della definizione di ‘Test Previous Cars’, che stabilisce quale vettura può essere utilizzata in questo tipo di prove, è stato deciso nella sessione sarà utilizzata una del 2018”.
    Countdown per la presentazione
    Anche l’anno scorso, sempre a Fiorano, la Ferrari è scesa in pista a gennaio con la stessa monoposto. Allora Sainz era ancora alle prese con l’inserimento nella nuova scuderia, mentre Leclerc si preparava alla sua terza stagione consecutiva con il Cavallino. In questo momento, sulla pista privata della Rossa, la coppia formata dal monegasco e dallo spagnolo sta girando insieme a Robert Shwartzman, vicecampione del mondo in Formula 2 e collaudatore Ferrari. Nella nota della Rossa si legge inoltre che “il programma dettagliato sarà reso noto in seguito”. I test di Fiorano continueranno infatti fino al 29 gennaio, mentre tra i tifosi cresce l’attesa per il 17 febbraio, quando verrà presentata la nuova monoposto. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Per le macchine poche novità durante la stagione”

    ROMA – Per alcuni potrebbe essere un ostacolo, per altri un’opportunità. Il budget cap, ossia il tetto alle spese imposto dalla FIA per contrastare le difficoltà finanziare messe in campo dalla pandemia e per riequilibrare le forze in pista, incombe. Nella Formula 1 2022 i team avranno infatti a dispozisione circa 140 milioni di euro, con qualche extra ad ogni Gran Premio e ad ogni qualifica sprint per apportare modifiche in corsa alle monoposto. A tal proposito, il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha parlato così al quotidiano sportivo Marca: “Per il 2022 lo sviluppo della macchina non sarà pari a zero, com’è stato per l’anno scorso. Tuttavia, rispetto al 2018 e al 2019 vedremo certamente meno modifiche lungo il campionato”.
    Tutto in discussione
    Con la Ferrari che si prepara per i test di Fiorano, in programma dal 25 al 29 gennaio, cresce l’attesa per la presentazione della Rossa targata 2022. La nuova monoposto verrà infatti svelata il prossimo 17 febbraio e c’è molta curiosità nel capire come la scuderia italiana affronterà la prossima annata. I telai, le gomme e l’aerodinamica cambieranno per esaltare ancor più lo spettacolo in pista. Tuttavia, la cifra dei fondi consentiti andrà a ridursi di anno in anno: “Se prima – ha commentato Mekies – le scuderie più abili modificavano la macchina ad ogni Gran Premio, questo ora ci risulterà complicato per via del budget cap. E chi arriverà senza sviluppo all’inizio della stagione, dovrà apportare due o tre modifiche per rimettersi in sesto, andando a spendere quasi tutto il budget”, ha ipotizzato, concludendo, il dirigente sportivo del Cavallino. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Ci saranno meno modifiche durante il mondiale”

    ROMA – Tra le insidie che la Formula 1 2022 andrà a presentare a piloti e scuderie c’è anche il budget cap: un tetto alle spese imposto dalla FIA per contrastare le difficoltà finanziare messe in campo dalla pandemia e per riequilibrare le forze in pista. I team avranno a dispozisione per il prossimo anno circa 140 milioni di euro, con qualche extra ad ogni Gran Premio e ad ogni qualifica sprint. A tal proposito, il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha parlato così al quotidiano sportivo “Marca”: “Per il 2022 lo sviluppo della macchina non sarà pari a zero, com’è stato per l’anno scorso. Tuttavia, rispetto al 2018 e al 2019 vedremo certamente meno modifiche lungo il campionato”.
    Spending review
    Con la Ferrari che si prepara per i test di Fiorano, in programma dal 25 al 29 gennaio, cresce l’attesa per la presentazione della Rossa targata 2022. La nuova monoposto verrà infatti svelata il prossimo 17 febbraio e c’è molta curiosità nel capire come la scuderia italiana affronterà la prossima annata. I telai, le gomme e l’aerodinamica cambieranno per esaltare ancor più lo spettacolo in pista. Tutto questo, però, a fronte di un budget che andrà via via assottigliandosi nei prossimi anni: “Prima – ha commentato Mekies – le scuderie di alta classifica portavano novità ad ogni Gran Premio. Questo, per quanto ci riguarda, ci risulterà complicato per via del tetto alla spesa. Chi si ritroverà in ritardo all’inizio della stagione, dovrà concentrare tutto il budget in due o tre modifiche per far rientrare il problema”, ha concluso il dirigente sportivo di Maranello. LEGGI TUTTO