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    F1, cambia la regola sulle gomme: via l'obbligo di partire con la mescola usata in Q2

    ROMA – Altro cambio nel regolamento in vista per la Formula 1. A partire dalla stagione 2022, infatti, sparirà l’obbligo per i primi dieci piloti in griglia di montare le gomme utilizzate durante il Q2. Dal 2014, infatti, le prime dieci monoposto dovevano utilizzare in partenza lo stesso treno usato per la seconda fase di qualifica. La novità arriva, come gli altri importanti cambi nel regolamento, per rendere più spettacolari i Gran Premi del Circus, che in questo 2022 si mostrerà in una veste nuova per molti versi.
    Verso l’avvio di stagione
    Le attese per la stagione 2022 sono enormi, e anche il CEO Stefano Domenicali non vede l’ora che arrivi il semaforo verde per il nuovo campionato: “Abbiamo diversi piloti giovani e di talento in questo momento. L’obiettivo è di avere delle monoposto che possano permettere a tanti di rivaleggiare per il campionato e spero che già da quest’anno sarà così” – ha detto alcuni giorni fa in un’intervista ai microfoni di “Autobild”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Schumacher e Senna”

    ROMA – La Formula 1 con lui ha un nuovo padrone. Max Verstappen, primo olandese a diventare campione del mondo, ha saputo mettere la parola fine all’impero di Lewis Hamilton. Il pilota della Red Bull ha infatti colmato il gap tecnico con la Mercedes, mettendo in pista le sue qualità alla guida, emerse nell’ultimo giro a Yas Marina. Helmut Marko, consigliere per la casa campione del mondo, ha sottolineato, parlando alla rivista Autorevue, la tenacia del suo pupillo: “Non li metterei a paragone perché stiamo parlando di epoche diverse, ma Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Senna e Schumacher. Chiamatela spregiudicatezza o concentrazione, ma tutt’e tre sono andati oltre i propri limiti per conquistare l’obiettivo”.
    Su Hamilton
    Fu proprio Marko nel 2015 a dare un sedile nel campionato a quattro ruote più prestigioso del mondo a Max Verstappen, all’epoca ancora minorenne. Da allora l’olandese è cresciuto Gran Premio dopo Gran Premio, arrivando a imporsi sul rivale inglese al termine di una stagione entusiasmante. “Hamilton – ha continuato l’austriaco – dovrebbe aver ormai capito che non si può dare a Verstappen il minimo spiraglio per attaccare. Per il semplice motivo che sarà lui ad attaccare per primo”. La Red Bull è una delle poche scuderie a non aver ancora annunciato una data per la presentazione della nuova macchina, che sarà – come tutte le monoposto – plasmata dalle nuove direttive FIA. Il 23 febbraio ancdrà in scena lo shakedown di Barcellona, appuntamento anticamera dei test ufficiali a marzo in Bahrain, e cresce l’attesa a Milton Keynes. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen ha la stessa fame di Schumacher e Senna”

    ROMA – Con il titolo mondiale conquistato l’anno scorso ad Abu Dhabi, Max Verstappen ha interrotto l’egemonia di Lewis Hamilton in Formula 1. L’olandese della Red Bull ha saputo colmare il gap tecnico con la Mercedes, mettendo in pista le sue qualità alla guida, emerse nell’ultimo giro a Yas Marina. Helmut Marko, consigliere per la casa campione del mondo, ha sottolineato, parlando alla rivista Autorevue, la tenacia del suo pupillo: “Non li metterei a paragone perché stiamo parlando di epoche diverse, ma Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Senna e Schumacher. Chiamatela spregiudicatezza o concentrazione, ma tutt’e tre sono andati oltre i propri limiti per conquistare l’obiettivo”.
    Le parole di Marko
    Fu proprio Marko nel 2015 a dare un sedile nel campionato a quattro ruote più prestigioso del mondo a Max Verstappen, all’epoca ancora minorenne. Da allora l’olandese è cresciuto Gran Premio dopo Gran Premio, arrivando a imporsi sul rivale inglese al termine di una stagione entusiasmante. “Hamilton – ha continuato l’austriaco – dovrebbe aver ormai capito che non si può dare a Verstappen il minimo spiraglio per attaccare. Per il semplice motivo che sarà lui ad attaccare per primo”. Ora che la stagione 2022 si avvicina con le sue ingognite regolamentari, la Red Bull si prepara a presentare la sua nuova monoposto per poi andare a Barcellona per lo shakedown. LEGGI TUTTO

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    F1: Verstappen e la Mercedes in corsa ai Laureus World Sports Awards

    ROMA – La Formula 1 è ancora una volta protagonista ai Laureus World Sports Awards. Max Verstappen, campione del mondo 2021 per la prima volta in carriera, correrà prr il riconoscimento di miglior atleta dell’anno scorso contro avversari del calibro di Tom Brady, Novak Djokovic, Caeleb Dressel, Eliud Kipchoge e Robert Lewandowski. La Mercedes, vincitrice del campionato costruttori, si giocherà invece il premio di miglior squadra internazionale con team come le nazionali calcistiche di Italia e Argentina, oltre al Barcellona femminile.Guarda la galleryF1, Max Verstappen si gode il suo jet privato da 13 milioni di euro!
    I precedenti tra i piloti
    I Laureus Awards, nati nel 1999, hanno visto trionfare già più volte dei rappresentanti della Formula 1. Nel 2002 fu Michael Schumacher a conquistare il premio, mentre nel 2014 ci riuscì Sebastian Vettel, campione in Red Bull come Verstappen. L’ultimo a farcela è stato Lewis Hamilton nel 2020. LEGGI TUTTO

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    F1: Verstappen e la Mercedes nominati Laureus World Sports Awards

    ROMA – Arrivano due nomination per la Formula 1 ai Laureus World Sports Awards. Max Verstappen, campione del mondo 2021 per la prima volta in carriera, correrà prr il riconoscimento di miglior atleta dell’anno scorso contro avversari del calibro di Tom Brady, Novak Djokovic, Caeleb Dressel, Eliud Kipchoge e Robert Lewandowski. La Mercedes, vincitrice del campionato costruttori, si giocherà invece il premio di miglior squadra internazionale con team come le nazionali calcistiche di Italia e Argentina, oltre al Barcellona femminile.Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!
    I precedenti
    I Laureus Awards, nati nel 1999, hanno visto trionfare già più volte dei rappresentanti della Formula 1. Nel 2002 fu Michael Schumacher a conquistare il premio, mentre nel 2014 ci riuscì Sebastian Vettel, campione in Red Bull come Verstappen. L’ultimo a farcela è stato Lewis Hamilton nel 2020. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 rivuole Las Vegas: si tratta per il ritorno del Gran Premio

    ROMA – Sarebbe in fase avanzata la trattativa che potrebbe riportare la Formula 1 a Las Vegas. A dare la notizia è lo “Sport Business Journal”, che prevede il raggiungimento di un accordo definitivo entro la prima metà di quest’anno, per poi inserire il Gran Premio di Las Vegas già nel calendario 2023. Il portale d’informazione americano sostiene inoltre di aver avvistato più volte in città la direttrice globale per la promozione dei GP, Chloe Targett-Adams. Nel frattempo, spuntano anche le prime indiscrezioni sul tracciato, che dovrebbe passare per il Caesars Palace e per le Fontane Danzanti del Bellagio.
    Ritorno a Las Vegas
    Sono dunque mesi frenetici questi per Chloe Targett-Adams, che – sempre secondo lo Sport Business Journal – prevede di sforare al massimo di un anno, se dovessero esserci intoppi negli accordi. Entro il 2024, dunque, gli Stati Uniti potrebbero avere in calendario, dopo Austin e il ritorno di Miami, il terzo Gran Premio. Nel frattempo, va ricordato che la Formula 1 non corre a Las Vegas dal 1982, quando a trionfare fu Michele Alboreto, il cui nome sarà per sempre legato alla Parabolica di Monza. Gli incontri con gli stakeholder, tra cui il governatore del Nevada, le stesse attività commerciali della Strip, il municipio di Las Vegas e l’autorità per il tursismo starebbero andando avanti, per riportare nel Circus un appuntamento dal grande valore suggestivo. LEGGI TUTTO

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    F1, si tratta per riportare il Circus a Las Vegas entro il 2024

    ROMA – La Formula 1 è in fase di “trattativa avanzata” con gli enti locali della città di Las Vegas e con lo Stato del Nevada per riportare un Gran Premio nella “Sin City”. A dare la notizia è lo “Sport Business Journal”, che prevede il raggiungimento di un accordo definitivo entro la prima metà di quest’anno, per poi inserire il Gran Premio di Las Vegas già nel calendario 2023. Il portale d’informazione americano sostiene inoltre di aver avvistato più volte in città la direttrice globale per la promozione dei GP, Chloe Targett-Adams. Nel frattempo, spuntano anche le prime indiscrezioni sul tracciato, che dovrebbe passare per il Caesars Palace e per le Fontane Danzanti del Bellagio.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Arriva il terzo Gp?
    Sono dunque mesi frenetici questi per Chloe Targett-Adams, che – sempre secondo lo Sport Business Journal – prevede di sforare al massimo di un anno, se dovessero esserci intoppi negli accordi. Entro il 2024, dunque, gli Stati Uniti potrebbero avere in calendario, dopo Austin e il ritorno di Miami, il terzo Gran Premio. Nel frattempo, va ricordato che la Formula 1 non corre a Las Vegas dal 1982, quando a trionfare fu Michele Alboreto, il cui nome sarà per sempre legato alla Parabolica di Monza. L’amministrazione cittadina, le attività commerciali della Strip, l’authority per il turismo di Las Vegas e il democratico Steve Sisolak, governatore del Nevada, sarebbero i protagonisti degli incontri con Targett-Adams, che punta a riportare in Formula 1 un appuntamento prestigioso e dal grande fascino. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Russell da subito competitivo, lotterà con Verstappen “

    ROMA – Una delle novità del prossimo Mondiale di Formula 1 sarà la presenza di George Russell nel box Mercedes. La F1W13 – che sarà svelata il prossimo 18 febbraio – potrebbe essere l’arma giusta per puntare al titolo mondiale, ambizione che il pilota di King’s Lynn non nasconde. A tal proposito non ha dubbi Jost Capito, team principal della Williams, che, parlando all’emittente tedesca RTL/ntv, ha detto: “Ha davvero i nervi d’acciaio, non si scoraggia mai. Continua a migliorarsi sotto l’aspetto mentale e questo gli consente di crescere sempre più. Penso possa lottare con Verstappen per la conquista del titolo”.
    Le parole di Capito
    C’è infatti un aspetto che può essere determinante per Russell, che Capito sottolinea: “È stato per anni pilota dell’Academy Mercedes e sfrutta molto il lavoro al simulatore per perfezionarsi. Grazie a questo, interagirà con una macchina che non presenterà novità per lui e perciò ritengo che sarà sùbito pronto per essere competitivo. In questo modo non avrà bisogno di adattarsi a Verstappen per essere veloce”. Al di là della sua formazione nell’accademia di Brackley e delle ore passate al simulatore, Russell potrà inoltre sfruttare il fatto di conoscere già come funziona una macchina motorizzata Mercedes, viste le sue tre stagioni in Williams. Le monoposto però cambieranno con le nuove regole, che promettono ancora più spettacolo. E tutti i piloti andranno a confrontarsi con novità che andranno a modificare radicalmente l’assetto finora proposto in pista. LEGGI TUTTO