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    F1, Gasly: “Spero di lottare per le posizioni di testa”

    ROMA – “Spero davvero che questo sia un anno in cui avrò la possibilità di lottare per le posizioni di testa, per stare regolarmente nei primi cinque o anche più avanti se la vettura sarà all’altezza”. Pierre Gasly ha parlato in occasione dell’evento di presentazione della AT03, la monoposto con cui AlphaTauri correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota francese non ha nascosto dle grandi ambizioni per la stagione. “Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi situazione. Mi sono preparato mentalmente a ogni possibile scenario e, personalmente, spingerò la squadra a fare sempre il massimo. L’anno scorso siamo arrivati molto vicini al quinto posto nella classifica costruttori e sarebbe grandioso poter raggiungere questo risultato quest’anno. È ancora troppo presto per dire se sarà possibile, ma farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla nostra macchina”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Anche Yuki Tsunoda, alla seconda stagione con la scuderia di Faenza, ha parlato in vista del nuovo anno: “Non vedo davvero l’ora di tornare a correre. Rispetto all’anno scorso, sento di avere una comprensione decisamente migliore di ciò che devo fare e so come prepararmi per farlo al meglio. Conosco i miei punti deboli, posso usare tutta la mia esperienza dell’anno passato per progredire e ho lavorato duramente per essere pronto. L’anno scorso, quando mi ritrovavo ad affrontare una situazione insolita o inaspettata, non sono riuscito ad adattarmi abbastanza velocemente ed è per questo che ho faticato in molte gare. Ho chiuso in bellezza il 2021 con il quarto posto di Abu Dhabi, quindi voglio mantenere questo slancio per la nuova stagione. Sento di più la pressione, ma è una pressione positiva, capace di motivarmi quando mi alleno”. Poi, sugli obiettivi della stagione: “Voglio migliorare ritmo e costanza. So cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo. Se potrò lavorare come ho fatto nelle ultime tre o quattro gare dell’anno scorso, sarà un buon inizio. Non sarà facile, ma sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    F1: AlphaTauri presenta la livrea della nuova AT03

    ROMA – La AT03 si aggiunge alle nuove monoposto che partiranno dalla griglia di partenza della Formula 1 2022. L’AlphaTauri, che schiererà ancora in pista Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, avrà come team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Mistero sulle specifiche
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Il francese è così chiamato a migliorare il suo bottino, andando magari all’assalto di più podi in questo 2022. Il giapponese sarà invece impegnato a stemperare la sua indole poco paziente, che l’anno scorso l’ha tradito in più occasioni, con team radio poco educati nei confronti del suo box. LEGGI TUTTO

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    F1: l'AlphaTauri svela la nuova AT03 di Gasly e Tsunoda

    ROMA – L’AlphaTauri ha presentato oggi la sua nuova monoposto, la AT03. Pierre Gasly e Yuki Tsunoda possono ora ammirare la macchina con la quale scenderanno in pista per la Formula 1 2022. Il team faentino opererà ancora sotto la supervisione del team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Gli obiettivi del 2022
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Se per il francese si lavorerà su una maggiore costanza in zona punti, per quanto riguarda invece il giapponese, si tratterà di lavorare specialmente sul suo carattere sanguigno, che lo ha portato più volte a perdere la pazienza in alcuni team radio. LEGGI TUTTO

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    F1, Zhou: “Tanti sacrifici per essere qui, ora tocca a me dimostrare”

    ROMA – Non ha ancora cominciato la propria avventura in Formula 1, ma Guanyu Zhou è già stato bersaglio di critiche per una meritocrazia non riconosciuta da tutti. Il giovane pilota cinese, grande protagonista nelle serie minori, correrà con l’Alfa Romeo al fianco di Valtteri Bottas: “Non posso influenzare quello che pensano certe persone. Penso di aver dimostrato in Formula 2 di avere quello che serve per stare tra i migliori. Ho vinto delle gare in Formula 2 e mi sono giocato il titolo. Ora tocca a me mostrare le mie capacità anche in Formula 1″, ha dichiarato. 
    Le parole di Zhou
    L’avvicinamento al paddock dei grandi è tutt’altro che scontato: “Non è stato facile – prosegue al quotidiano svizzero Blick – soprattutto all’inizio: non avevo modelli vicini, nessuno del mio paese aveva mai gareggiato in F1, cosicché io e la mia famiglia abbiamo dovuto trovare da soli la strada giusta. Ho dovuto fare davvero molti sacrifici per entrare in Formula 1, c’era l’80% di possibilità di non entrare. I miei genitori sono ora molto orgogliosi che io abbia raggiunto il mio obiettivo. E adesso, dopo l’esordio, voglio anche conquistare dei punti iridati“. LEGGI TUTTO

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    F1, Zhou: “Ho quello che serve per restare tra i migliori”

    ROMA – Guanyu Zhou non ha ancora cominciato la propria avventura in Formula 1, ma è già stato bersaglio di critiche per una meritocrazia non riconosciuta da tutti. Il giovane pilota cinese, grande protagonista nelle serie minori, correrà con l’Alfa Romeo al fianco di Valtteri Bottas: “Non posso influenzare quello che pensano certe persone. Penso di aver dimostrato in Formula 2 di avere quello che serve per stare tra i migliori. Ho vinto delle gare in Formula 2 e mi sono giocato il titolo. Ora tocca a me mostrare le mie capacità anche in Formula 1″, ha dichiarato. 
    Le emozioni di Zhou
    L’avvicinamento al paddock dei grandi è tutt’altro che scontato: “Non è stato facile – prosegue al quotidiano svizzero Blick – soprattutto all’inizio: non avevo modelli vicini, nessuno del mio paese aveva mai gareggiato in F1, cosicché io e la mia famiglia abbiamo dovuto trovare da soli la strada giusta. Ho dovuto fare davvero molti sacrifici per entrare in Formula 1, c’era l’80% di possibilità di non entrare. I miei genitori sono ora molto orgogliosi che io abbia raggiunto il mio obiettivo. E adesso, dopo l’esordio, voglio anche conquistare dei punti iridati“. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz ricorda Schumacher: “Lo avrei voluto come compagno”

    ROMA – Sale l’attesa per la nuova stagione di F1, che prenderà il via tra poco meno di due settimane con i primi test. Un’annata che segna una grande svolta nel Circus, viste le ingenti novità introdotte, dalle nuove monoposto al budget cap rivisto. In casa Ferrari c’è grande trepidazione, in quanto già nella passata stagione il lavoro era rivolto tutto alla nuova era, per cui le ambizioni e le aspettative sono molto alte. Il Cavallino potrà contare su due piloti giovani ma di alto livello come Charles Leclerc e Carlos Sainz, seppur abbiano vinto poco: solo il monegasco ha assaggiato il gusto della vittoria, due volte ed entrambe nel 2019. E a proposito di piloti vincenti, Sainz ha spiegato: “Avrei voluto conoscere Michael Schumacher, e averlo come compagno per capire cosa lo rendeva così speciale”.
    “Bello ascoltare come riuscì a trascinare un intero gruppo”
    Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il pilota spagnolo ha aggiunto: “Da quando sono qui in Ferrari sento tante storie che lo riguardano. Ogni meccanico parla di lui ed è bello ascoltare come fu in grado di conquistare un intero gruppo, di trascinarlo, circondato da stima e affetto”. Quello che i piloti della Ferrari si augurano è che uno tra Sainz e Leclerc sia il pilota che interrompe il digiuno da successi iridati che a Maranello dura da 15 anni. Una situazione peraltro molto simile a quella che incontrò Schumacher, il quale nel 2000, al suo primo anno in Ferrari, interruppe il digiuno più lungo di titoli piloti nella storia della Scuderia, pari a 21 anni.  LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Avrei voluto avere Michael Schumacher come compagno”

    ROMA – Ancora poche settimane e prenderà il via la nuova stagione di F1. Un’annata che segna una grande svolta nel Circus, viste le ingenti novità introdotte, dalle nuove monoposto al budget cap rivisto. In casa Ferrari c’è grande trepidazione, in quanto già nella passata stagione il lavoro era rivolto tutto alla nuova era, per cui le ambizioni e le aspettative sono molto alte. Il Cavallino potrà contare su due piloti giovani ma di alto livello come Charles Leclerc e Carlos Sainz, seppur abbiano vinto poco: solo il monegasco ha assaggiato il gusto della vittoria, due volte ed entrambe nel 2019. E a proposito di piloti vincenti, Sainz ha spiegato: “Avrei voluto conoscere Michael Schumacher, e averlo come compagno per capire cosa lo rendeva così speciale”.
    “Tutti parlano di lui”
    Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il pilota spagnolo ha aggiunto: “Da quando sono qui in Ferrari sento tante storie che lo riguardano. Ogni meccanico parla di lui ed è bello ascoltare come fu in grado di conquistare un intero gruppo, di trascinarlo, circondato da stima e affetto”. Quello che i piloti della Ferrari si augurano è che uno tra Sainz e Leclerc sia il pilota che interrompe il digiuno da successi iridati che a Maranello dura da 15 anni. Una situazione peraltro molto simile a quella che incontrò Schumacher, il quale nel 2000, al suo primo anno in Ferrari, interruppe il digiuno più lungo di titoli piloti nella storia della Scuderia, pari a 21 anni.  LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Pronto a dare il massimo, la Mercedes è casa”

    ROMA – Tra le novità della prossima stagione di Formula 1 spicca sicuramente George Russell al volante della Mercedes. Il pilota inglese ha lasciato la Williams dopo tre stagioni per prendere il posto, occupato in precedenza da Valtteri Bottas, al fianco di Lewis Hamilton. Il classe 1998 è pronto a convivere con tutte le pressioni del caso e si gode il ritorno a casa. Cresciuto nella scuderia di Brackley, ha trascorso tre anni alla Williams per poi fare ritorno alla base, chiudendo questo cerchio. Entusiasmo a parte, Russell vuole restare assolutamente con i piedi per terra e, se ci sarà da festeggiare, si farà solo (ed eventualmente) una volta raggiunto il traguardo.
    Russell, il suo commento
    “L’ambiente è estremamente motivato per tornare davanti, dopo quanto accaduto nella scorsa stagione. Ho trascorso tanto tempo con gli ingegneri, lavorando al simulatore e cercando di capire cosa si potesse migliorare della monoposto. La W13 è molto diversa dalle vetture precedenti, dovremo capire i limiti del regolamento per puntare gli sviluppi su determinate aree. Sarà un anno di sviluppo. Sono pronto a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo”. Così Russell nella sua prima intervista ufficiale da pilota Mercedes. Il pilota di King’s Lynn ha poi concluso: “E’ strano essere qui, per certi versi sembra di essere tornato a casa da persone che ho conosciuto a lungo”. LEGGI TUTTO