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    F1, Perez: “Meritavo di vincere, la fortuna mi ha voltato le spalle”

    ROMA – Sergio Perez aveva grandi chance di conquistare la vittoria nel Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, poi la safety car ha mandato a monte i tentativi di vittoria per Sergio Perez. Il pilota della Red Bull dopo oltre duecento Gp era riuscito anche a conquistare la sua prima pole position della sua carriera, ma la Ferrari è stata astuta a togliergli la leadership al primo pit stop. Queste le parole del messicano a “Sky Sports”: “Quando la fortuna non è dalla tua parte, non puoi vincere, specialmente su una pista pazzesca come questa. Sono affranto. Ho dominato fino alla prima sosta, ero al comando e controllavo la gara, ma non è bastato. Continueremo a lavorare duramente, perché meritavo la vittoria, ma il tempismo non era dalla mia”.
    Beffa per Perez
    La Ferrari ha infatti inscenato un pit stop per ingannare Perez, che – immaginandosi la sosta di Leclerc – entra in pit lane. A questo punto la safety car interviene per l’incidente di Latifi e il monegasco passa in testa. Piove sul bagnato poi quando la Rossa richiama ai box Sainz, che oltrepassa per primo la linea della precedenza, prendendosi di fatto la posizione su Perez senza sorpassarlo in azione. Il duello Leclerc-Verstappen e Sainz terzo in pianta stabile, con la vittoria dell’olandese e podio Ferrari, beffano così Perez. Ma non tutti gli aspetti del Gran Premio dell’Arabia Saudita sono da scartare per Perez, che aggiunge: “Ci sono tanti elementi positivi in questo weekend, primi fra tutti la pole postion e l’ottimo passo gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Prestazione deludente, dobbiamo lavorare sodo”

    ROMA – La Formula 1 non sorride alla Mercedes in questo avvio di 2022: i progetti di Ferrari e Red Bull risultano già vincenti e avviati. E al team principal viennese dunque non rimane che lo sviluppo lungo la stagione, ben consapevole del divario alla partenza: “Il quadro generale è preoccupante ed è chiaro che dobbiamo continuare a lavorare sodo se vogliamo fornire una prestazione migliore in Australia”. Al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Wolff ha aggiunto: “La gara di oggi è specchio del nostro livello attuale. I gap sembravano essere simili in qualifica e in gara: c’è molto lavoro da fare per poter rientrare nella lotta al vertice”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Russell al limite
    Successivamente Wolff passa in rassegna le prestazioni dei suoi due piloti, a partire dalla clamorosa eliminazione di Lewis Hamilton, che sabato è stato tagliato fuori in Q1: “Sapevamo che sarebbe stato un pomeriggio difficile per lui. Le safety car non ci hanno aiutato. Russell ha fatto bene, ma era il massimo che potessimo sperare”. Anche il neopilota Mercedes ha ammesso: “Tutti stanno lavorando duramente per colmare il divario con Red Bull e Ferrari, ci manca il carico aerodinamico perché non riusciamo a far girare la macchina vicino all’asfalto. Ho spinto più che potevo e per me sono stati 50 giri al limite. Dal punto di vista fisico questa è stata la gara finora più impegnativa per me”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Quadro generale deludente, molto lavoro da fare”

    ROMA – Le prime due tappe di questa Formula 1 pongono la Mercedes di fronte alla realtà dei fatti: Ferrari e Red Bull sono già molto più avanti in termini di progettazione. Al team principal viennese dunque non rimane che lo sviluppo lungo la stagione, ben consapevole del divario alla partenza: “Il quadro generale è deludente ed è chiaro che dobbiamo continuare a lavorare sodo se vogliamo fornire una prestazione migliore in Australia”. Al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Wolff ha aggiunto: “La gara di oggi è specchio del nostro livello attuale. I gap sembravano essere simili in qualifica e in gara: c’è molto lavoro da fare per poter rientrare nella lotta al vertice”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Russell
    Successivamente Wolff passa in rassegna le prestazioni dei suoi due piloti, a partire dalla clamorosa eliminazione di Lewis Hamilton, che sabato è stato tagliato fuori in Q1: “Sapevamo che sarebbe stato un pomeriggio difficile per lui. Le safety car non ci hanno aiutato. Russell ha fatto bene, ma era il massimo che potessimo sperare”. Anche il neopilota Mercedes ha ammesso: “Tutti stanno lavorando duramente per colmare il divario con Red Bull e Ferrari, ci manca il carico aerodinamico perché non riusciamo a far girare la macchina vicino all’asfalto. Ho spinto più che potevo e per me sono stati 50 giri al limite. È stata gara più fisica che abbia mai dovuto affrontare finora in Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sulla sfida con la Ferrari: “Ci aspettiamo che prosegua”

    ROMA – Christian Horner si è mostrato soddisfatto dopo la vittoria di Max Verstappen al Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha evidenziato come Ferrari e Red Bull potrebbero andare avanti per tutto il corso della stagione in questo emozionante testa a testa, come successo oggi tra Charles Leclerc e Verstappen: “Le prime due gare hanno restituito una bellissima lotta tra due squadre, la Ferrari è velocissima e ci aspettiamo che questa sfida prosegua nelle prossime gare. È stata una gara altamente strategica di Max, corsa senza chiedere troppo alle gommee assicurandosi di averne abbastanza nel finale di gara per attaccare. Con Charles è stato un gran gareggiare, fantastico osservarli e fortunatamente è riuscito a resistere”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Horner
    Horner ha poi parlato della gara di Sergio Perez, quarto al traguardo: “Per Checo è stata una gara assolutamente di delusioni, ha fatto un giro di qualifica incredibile per centrare la pole, poi l’ha tradotta al via in una leadership e ha controllato la gara brillantemente. Il pit stop l’ha fatto al giro che avevamo individuato prima della gara, poi è uscita la safety car e oggi è stato molto sfortunato. Per il team è un gran risultato essere tornato dopo gli episodi deludenti del Bahrain. Tutti hanno lavorato sodo nell’ultima settimana per capire e risolvere il problema che abbiamo avuto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, inizio sprint: è la migliore partenza dall'era Schumacher

    ROMA – Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha certificato la prima impressione: la Ferrari può giocarsi il titolo mondiale. Quella creata dagli ingegneri di Maranello è una macchina veloce, affidabile e all’altezza della Red Bull campione del mondo con Max Verstappen. La classifica parla chiaro: sono infatti 78 i punti conquistati finora dal Cavallino, un dato che rappresenta il miglior inizio di stagione dal 2004, anno cioè del dominio di Michael Schumacher e Rubens Barrichello. Allora il sistema dei punti era diverso, ma solo il tedesco e il brasiliano hanno superato la partenza di Leclerc e Sainz nel nuovo millennio con quelli che ora sarebbero 80 punti dopo le prime due tappe della stagione, anno nel quale arrivarono entrambi i titoli a fine stagione.Guarda la galleryQualifiche GP Bahrain: super Leclerc riporta la Ferrari in pole position dopo 15 anni!
    Boom alle prime due gare: i precedenti
    Leader sia nella classifica piloti con Leclerc che in quella costruttori in Formula 1, la Ferrari può contare su un pacchetto base molto promettente, capace di riportare certezze ed entusiasmo che a Maranello sembravano ormai dimenticati. Per scovare negli anni recenti una partenza che si avvicini al duo Leclerc-Sainz bisogna andare indietro al 2017, quando cioè Raikkonen e Vettel dopo due tappe avevano in cascina 66 punti, 103 dopo il terzo Gran Premio. Quota 78 è stata invece superata generalmente dopo le prime tre o quattro gare, addirittura 11 nel 2020. Neanche Fernando Alonso e Felipe Massa seppero, nel 2010, dare continuità alla doppietta trionfale dell’esordio in Bahrain, con il brasiliano terzo e lo spagnolo quarto nel weekend successivo. Aria di fiducia dunque in casa Ferrari per un inizio di stagione da incorniciare che fa sognare tutti i tifosi del Cavallino. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Arabia Saudita

    ROMA – Charles Leclerc mantiene saldamente la testa della classifica piloti dopo il GP di Arabia Saudita. Nel secondo appuntamento del mondiale di F1, infatti, il monegasco della Ferrari ha chiuso in seconda posizione, condita dal punto addizionale per il giro veloce: 45 punti per lui, a +12 da Carlos Sainz, dopo il terzo posto odierno. Alle spalle dei due ferraristi, ecco Max Verstappen, che dopo lo “0” dell’esordio raccoglie 25 punti. Seguono le due Mercedes, con George Russell a precedere Lewis Hamilton. Di seguito, la classifica completa. 
    LA CLASSIFICA PILOTI

    Leclerc 45
    Sainz 33
    Verstappen 25
    Russell 22
    Hamilton 16
    Ocon 14
    Perez 12
    Magnussen 12
    Bottas 8
    Norris 6
    Tsunoda 4
    Gasly 4
    Alonso 2
    Zhou 1
    Schumacher 0
    Stroll 0
    Albon 0
    Ricciardo 0
    Latifi 0
    Hulkenberg LEGGI TUTTO

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    F1, GP Arabia Saudita. Binotto: “Brucia chiudere secondi così”

    JEDDAH – Il secondo appuntamento del mondiale di Formula 1, con il Gran Premio di Arabia Saudita, restituisce ancora una volta una Ferrari al top. Infatti, sia Charles Leclerc che Carlos Sainz hanno chiuso sul podio al termine di una gara complicata. Mattia Binotto non nasconde un po’ di amaro in bocca per una vittoria sfumata solo nel finale, ma è comunque soddisfatto: “È stato un bel weekend: ieri abbiamo quasi fatto la pole, oggi abbiamo quasi vinto e abbiamo fatto il giro veloce. Brucia un po’ finire secondi a pochi giri dal termine, ma merito anche alla Red Bull”, il suo commento ai microfoni di Sky Sport. Poi, una battuta anche sul bellissimo duello tra Leclerc e Max Verstappen: “Entrambi sono stati molto bravi, hanno guidato con lucidità. L’importante, come avevamo detto, era portare a termine la gara. Nei momenti decisivi hanno guidato in maniera lucida, fa piacere pensando anche alle prossime gare. Volevamo questo spettacolo, ci fa piacere farne parte e giocarcela per il podio. Credo che serviranno quattro/cinque gare per avere un quadro della situazione più chiara. Ora andiamo a Melbourne e poi Imola, piste ancora diverse da quelle viste finora”.
    Gli episodi chiave
    Binotto si è poi concentrato su due episodi in chiave, in corrispondenza della safety car, prima, e della virtual safety car, poi. Sul primo episodio, che ha visto coinvolti Sainz e Perez, il dirigente della Ferrari commenta: “Sergio avrebbe potuto ridare la posizione prima alla ripartenza della safety car, così Carlos avrebbe potuto attaccare Verstappen. Ma è stata una gara spettacolare. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: su 88 punti disponibili, ne abbiamo fatti 78”. E sulla virtual safety car, con il vantaggio di Leclerc che è passato da 2″ a otto decimi alla ripartenza: “Questo è stato un episodio chiave: Charles si era costruito il vantaggio, poi ci siamo ritrovati Max attaccato alla ripartenza. Dobbiamo vedere il perché, capire se è stata una coincidenza o se da parte nostra non abbiamo ottimizzati i momenti”. LEGGI TUTTO

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    La dura frase di Sainz contro Fia: “Fa cose che…”

    JEDDAH – Il weekend del GP di Arabia Saudita si è chiuso con un finale agrodolce per la Ferrari. Dopo la pole sfumata per soli 25 millesimi con Charles Leclerc, la vittoria dello stesso monegasco è venuta meno solo nel finale a favore di Max Verstappen. Alla fine, però, il bilancio è più che positivo. Ne è convinto anche Carlos Sainz, che termina ancora a podio. Sainz è poi stato protagonista di un episodio in uscita dal pit stop dopo la prima safety car. Infatti, il ferrarista è uscito appena dietro a Sergio Perez, che non gli ha però dato la precedenza, avendo, lo spagnolo della Ferrari, passato per primo la linea in uscita dalla pit lane. Il messicano ha restituito la posizione, ma solo alla ripresa della gara e non sotto il regime di safety car: “È stata una curva un po’ stretta con Perez, quella era la mia posizione. Poi nel finale ho cercato di tenere la terza posizione. Mi ha tolto la possibilità di superare Verstappen. Non ho capito perché non mi abbiano fatto passare, la FIA fa cose che non capisce nessuno. Avrei lottato con Verstappen”, il commento di Sainz. 

    Bilancio positivo

    Tornando a parlare della gara in sé, Sainz dopo le prime due gare può già tracciare un primo bilancio: “Questa gara è stato un progresso rispetto al Bahrain. Abbiamo ancora dei decimi da trovare, ci arriverò. Dopo la safety car la Red Bull ha trovato più passo e lì erano forse più veloci di noi. Di sicuro erano più veloci nei rettilinei e noi nelle curve”, il suo commento. LEGGI TUTTO