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    Ferrari, Sainz: “Buona base per le qualifiche. Leclerc: “Dobbiamo spingere di più”

    ROMA – Il Gran Premio d’Australia si apre oggi e la Ferrari ruggisce. Uno-due di Carlos Sainz e Charles Leclerc nelle prime prove libere, mentre nella seconda sessione lo spagnolo si è dovuto accontentare del terzo miglior crono con il ritorno di fiamma di Max Vestrappen e il monegasco in P1. “Venerdì interessante. C’erano molti elementi nuovi da tenere a mente rispetto all’ultima volta qui. La pista è completamente diversa da come me la ricordavo. È molto più veloce e l’asfalto nuovo dà sensazioni del tutto diverse. Dobbiamo lavorare ancora sulle gomme, ma credo che ogg sia una buona base di partenza per le qualifiche di domani”, ha detto Sainz.
    Il commento di Leclerc
    Per la prima volta in questa nuova Formula 1, Sainz è riuscito a piazzarsi prima di Leclerc, con il 24enne capace di rimettersi in testa però nelle PL2. “È stato un venerdì molto duro. In PL1 ho avuto dei problemi insidiosi. Ho migliorato la guida nella seconda sessione, ma dobbiamo ancora migliorare e concentrarci su noi stessi. Credo che nessuno abbia messo insieme un buon giro oggi, neanche la Red Bull che ha in serbo più di quanto abbia dimostrato oggi in pista. Dobbiamo alzare l’asticella e spingere di più”. Queste invece le parole del monegasco, che domani a Melbourne proverà a portare a due le sue pole position in stagione. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Pista diversa”. Leclerc: “Dobbiamo fare un passo avanti”

    ROMA – All’alba italiana si è aperto il Gran Premio d’Australia sempre sotto il segno delle due Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno fatto doppietta nelle prime prove libere, mentre nella seconda sessione lo spagnolo si è dovuto accontentare del terzo miglior crono con il ritorno di fiamma di Max Vestrappen e il monegasco in P1. “Venerdì interessante. C’erano molti elementi nuovi da tenere a mente rispetto all’ultima volta qui. La pista è completamente diversa da come me la ricordavo. È molto più veloce e l’asfalto nuovo dà sensazioni del tutto diverse. Dobbiamo lavorare ancora sulle gomme, ma credo che ogg sia una buona base di partenza per le qualifiche di domani”, ha detto Sainz.
    Le parole di Leclerc
    Per la prima volta in questa nuova Formula 1, Sainz è riuscito a piazzarsi prima di Leclerc, con il 24enne capace di rimettersi in testa però nelle PL2. “È stato un venerdì molto duro. In PL1 ho avuto dei problemi insidiosi. Ho migliorato la guida nella seconda sessione, ma dobbiamo ancora migliorare e concentrarci su noi stessi. Credo che nessuno abbia messo insieme un buon giro oggi, neanche la Red Bull che ha in serbo più di quanto abbia dimostrato oggi in pista. Dobbiamo fare un altro passo avanti e spingere ancora”, ha invece affermato il monegasco, che domani cercherà la sua seconda pole position stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Mazepin attacca: “Russia vittima di cancel culture”

    ROMA – Nikita Mazepin, pilota russo licenziato dalla Haas, torna a far sentire la propria voce. Il figlio dell’oligarca Dmitry Mazepin, proprietario dell’Uralkali, ha infatti rilasciato un’intervista a BBC News dove ha detto: “Sono contro queste misure. Forse questo non è il momento giusto per sottolineare certe cose ma, se guardiamo la situazione nel complesso, quello che sta accadendo agli atleti russi è una forma di cancel culture contro il mio Paese”, le sue parole. Mazepin ha infatti fondato l’associazione “We Compete As One”, per sostenere gli atleti russi colpiti dai provvedimenti del Comitato Olimpico internazionale.
    Le parole di Mazepin
    Parole che fanno rumore quelle del pilota russo, determinato a tornare a correre in futuro. Mazepin, inoltre, ha detto la sua anche sulla guerra in Ucraina sottolineando la volontà di non prendere posizione: “Anche per me è molto doloroso guardare ciò che arriva dal conflitto. Sono un essere umano e voglio vivere in un mondo dove ci sia la pace. Ma voglio essere sincero: ci sono grossi rischi a parlare a riguardo, dunque ho deciso che non ne farò parola” conclude il russo. LEGGI TUTTO

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    F1, l'affondo di Mazepin: “Cancel culture contro la Russia”

    ROMA – Dopo esser stato licenziato dalla Haas, Nikita Mazepin non si arrende. BBC News lo ha intervistato e il figlio dell’oligarca Dmitry Mazepin, proprietario dell’Uralkali, ha detto: “Sono contro queste misure. Forse questo non è il momento giusto per sottolineare certe cose ma, se guardiamo la situazione nel complesso, quello che sta accadendo agli atleti russi è una forma di cancel culture contro il mio Paese”, le sue parole. Mazepin ha infatti fondato l’associazione “We Compete As One”, per sostenere gli atleti russi colpiti dai provvedimenti del Comitato Olimpico internazionale.
    Mazepin sul conflitto
    Parole che fanno rumore quelle del pilota russo, determinato a tornare a correre in futuro. Mazepin, inoltre, ha detto la sua anche sulla guerra in Ucraina sottolineando la volontà di non prendere posizione: “Anche per me è molto doloroso guardare ciò che arriva dal conflitto. Sono un essere umano e voglio vivere in un mondo dove ci sia la pace. Ma voglio essere franco: rischio grosso se parlo a riguardo, dunque ho scelto il silenzio”, ha detto concludendo Mazepin. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp d'Australia avanti come previsto: DHL evita i ritardi di consegna

    ROMA – Il programma del Gran Premio d’Australia era a rischio per ritardi nella consegna dei pacchetti. Dalle ricostruzioni del portale “Autosport” emerge infatti come la nave cargo che trasportava i materiali tecnici di tre team fosse in ritardo per più di sette giorni. Crucuale sarebbe stato in questo senso l’intervento di DHL, partner del Circus per la logistica, che avrebbe messo su un aereo il tutto, facendolo arrivare per tempo a Melbourne. È stato Paul Fowler, vicepresidente responsabile della logistica del motorsport di DHL, a recarsi al porto di Singapore per risolvere di persona la faccenda.
    Il commento di Fowler
    Un rischio questo per la Formula 1 che il Motomondiale invece ha già sperimentato in Argentina. Fowler traduce in cifre le difficoltà logistiche che il motorsport sta affrontando, disagi che sembrano collegati al conflitto in Ucraina, il rialzo dei carburanti e delle materie prime: “Tutte le squadre hanno cinque o sei set di kit da spedire in giro per il mondo per l’allestimento dei box ai Gran Premi. Quindi, tutto quello che vedete nel paddock è tutto materiale trasportato via mare. In corso c’è una sorta di guerra dei prezzi: prima dall’Europa all’Asia e viceversa si pagavano circa 900 dollari per container, ma il prezzo è schizzato a circa 20.000 dollari”.  LEGGI TUTTO

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    F1, consegna materiali a rischio: DHL evita ritardi per il Gp d'Australia

    ROMA – La Formula 1 avrebbe potuto modificare il programma orgirinale del Gran Premio d’Australia a causa di ritardi nella logistica. Dalle ricostruzioni del portale “Autosport” emerge infatti come la nave cargo che trasportava i materiali tecnici di tre team fosse in ritardo per più di sette giorni. Crucuale sarebbe stato in questo senso l’intervento di DHL, partner del Circus per la logistica, che avrebbe messo su un aereo il tutto, facendolo arrivare per tempo a Melbourne. È stato Paul Fowler, vicepresidente responsabile della logistica del motorsport di DHL, a recarsi al porto di Singapore per risolvere di persona la faccenda.
    Le parole di Fowler
    Un rischio questo per la Formula 1 che il Motomondiale invece ha già sperimentato in Argentina. Fowler traduce in cifre le difficoltà logistiche che il motorsport sta affrontando, disagi che sembrano collegati al conflitto in Ucraina, il rialzo dei carburanti e delle materie prime: “Tutte le squadre hanno cinque o sei set di kit da spedire in giro per il mondo per l’allestimento dei box ai Gran Premi. Quindi, tutto quello che vedete nel paddock è tutto materiale trasportato via mare. C’è quasi una guerra di prezzi ora: le tariffe dall’Europa all’Asia e viceversa, che erano di circa 900 dollari a container, ora ammontano a circa 20.000 dollari”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sanchez: “Siamo molto vicini al principale avversario”

    ROMA – Nelle sue parole non si trova alcun riferimento diretto alla Red Bull. Tuttavia David Sanchez, quando parla del “principale avversario”, forse si riferisce proprio alla casa di Milton Keynes. D’altro canto il duello è proprio tra Charles Leclerc e Carlos Sainz da un lato e Max Verstappen e Checo Perez dall’altro. Il capo degli aerodinamici Ferrari ha infatti detto: “Fin dai test invernali il programma di pista è stato completato senza particolari intoppi. Guardandole superficialmente queste monoposto possono sembrare semplici, ma si tratta di progetti estremamente complessi. Mi ha colpito quanto siano vicini i valori di competitività tra noi e il nostro principale avversario”.
    Simulatore e messa a punto
    La F1-75 e la RB18 sembrano davvero vicine in pista e la sensazione è ci si trovi davanti ad un’altra Formula 1 ultracompetitiva per la lotta al vertice. Nel frattempo, però, c’è da correre il Gran Premio d’Australia e Sanchez analizza così il circuito di Albert Park. “È un tracciato che presenta un medio carico aerodinamico. Propone – ha detto l’Head of Vehicle Concept – un interessante mix di curve lente e veloci con rettilinei abbastanza lunghi ed è una pista che predilige una buona trazione. Il nuovo layout, che si attende significativamente più veloce, potrebbe portare all’abbassamento del tempo sul giro di svariati secondi. La preparazione è stata meticolosa al simulatore e dunque prevediamo sin dalle libere di domani una messa a punto ottimale”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sanchez: “Valori tra noi e l'avversario molto vicini”

    ROMA – Anche se David Sanchez non nomina mai la Red Bull, è chiaro che quando si riferisce al “principale avversario”, il francese intenda proprio la casa di Milton Keynes. E non potrebbe essere altrimenti, visti i duelli tra Charles Leclerc e Carlos Sainz da un lato e Max Verstappen e Checo Perez dall’altro. Il capo degli aerodinamici Ferrari ha infatti detto: “Fin dai test invernali il programma di pista è stato completato senza particolari intoppi. Guardandole superficialmente queste monoposto possono sembrare semplici, ma si tratta di progetti estremamente complessi. Mi ha colpito quanto siano vicini i valori di competitività tra noi e il nostro principale avversario”.
    L’analisi di Sanchez
    La F1-75 e la RB18 sembrano davvero vicine in pista e la sensazione è ci si trovi davanti ad un’altra Formula 1 ultracompetitiva per la lotta al vertice. Nel frattempo, però, c’è da correre il Gran Premio d’Australia e Sanchez analizza così il circuito di Albert Park. “È un tracciato che presenta un medio carico aerodinamico. Propone – ha detto l’Head of Vehicle Concept – un interessante mix di curve lente e veloci con rettilinei abbastanza lunghi ed è una pista che predilige una buona trazione. Il nuovo layout, che si attende significativamente più veloce, potrebbe portare all’abbassamento del tempo sul giro di svariati secondi. Abbiamo preparato molto questa gara al simulatore e dunque contiamo su una messa a punto ottimale sin dalle libere di domani”.  LEGGI TUTTO