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    F1, test Pirelli: Ferrari in pista a Imola con Leclerc e Sainz

    ROMA – Nel secondo giorno di test di Pirelli a Imola in vista del 2023 protagonista anche la Ferrari, che è scesa sulla pista dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari con Charles Leclerc e Carlos Sainz. L’account della scuderia di Maranello ha pubblicato diverse immagini della F1-75 sul circuito dove pochi giorni fa si è svolto il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Non solo Ferrari però: ieri è toccato ad Alpine con Esteban Ocon, AlphaTauri con Pierre Gasly e Alfa Romeo con Guanyu Zhou, mentre oggi sono scesi in pista Yuki Tsunoda e Robert Kubica.Guarda la galleryDa Verratti a Capello e Cremonini: tutti a Imola per la Formula 1
    Verso Miami
    La Ferrari vuole ripartire subito dopo la delusione di Imola, tra il ritiro di Sainz e il sesto posto di Leclerc. Dopo un weekend di pausa, la Formula 1 si sposterà a Miami dove si svolgerà la prima edizione del Gran Premio entrato quest’anno in calendario, e dove la Rossa può tornare a macinare punti come fatto nelle prime gare dell’anno. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “La McLaren del 2009 è peggio della Mercedes attuale”

    ROMA – Lewis Hamilton è in difficoltà: terzo posto in Bahrain, poi poco altro. La sua Formula 1 per il momento non decolla e i 28 punti finora conquistati lo testimoniano. a situazione del britannico non migliora se messa a confronto con quella del neo compagno di squadra, George Russell, ha collezionato risultati di gran lunga più concreti: sempre in top 5, nessun pilota ha fatto meglio. La Mercedes W13 non sembra competitiva, ma il sette volte campione del mondo, come riportato da “RacingNews365”, afferma: “C’è chi dice che non ho mai guidato una brutta macchina, ma posso assicurarvi che l’ho fatto. La McLaren del 2009 è chiaramente la peggiore macchina che abbia mai guidato nella mia carriera in Formula 1”.
    Il commento di Hamilton
    Errore nel progetto al principio? Hamilton allontana l’ipotesi: “La W13 non si avvicina a quell’esperienza e credo che abbia molto potenziale, così come la McLaren del 2009. Quell’anno abbiamo apportato delle modifiche, migliorando la macchina, e siamo stati in grado di essere di rientrare nella lotta al vertice. Anche questa volta ho piena fiducia: la mia squadra può farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “W13 non competitiva? Peggio la McLaren del 2009”

    ROMA – Un solo podio in Bahrain, poi poco altro. Questa Formula 1 non vede al momento tra i suoi protagonisti in positivo Lewis Hamilton, che a oggi ha solo 28 punti a fronte di quattro Gran Premi finora disputati. La situazione del britannico non migliora se messa a confronto con quella del neo compagno di squadra, George Russell, ha collezionato risultati di gran lunga più concreti: sempre in top 5, nessun pilota ha fatto meglio. La Mercedes W13 non sembra competitiva, ma il sette volte campione del mondo, come riportato da “RacingNews365”, afferma: “C’è chi dice che non ho mai guidato una brutta macchina, ma posso assicurarvi che l’ho fatto. La McLaren del 2009 è chiaramente la peggiore macchina che abbia mai guidato nella mia carriera in Formula 1”.
    Le parole di Hamilton
    Errore nel progetto al principio? Hamilton allontana l’ipotesi: “La W13 non si avvicina a quell’esperienza e credo che abbia molto potenziale, così come la McLaren del 2009. Quell’anno abbiamo apportato delle modifiche, migliorando la macchina, e siamo stati in grado di essere di rientrare nella lotta al vertice. Anche questa volta ho piena fiducia: la mia squadra può farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti danno l'ok a Miami: “Bella gara, ci divertiremo”

    ROMA – LaFormula 1si ferma una settimana, per poi ripartire con il Gran Premio di Miami. Il weekend sul nuovo circuito in Florida prenderà il via il 6 maggio, e diversi piloti, come riporta Motorsport, si sono espressi in maniera molto positiva sulla pista. Il messicano della Red Bull, Sergio Perez, parla così della nuova tappa: “Penso sia un buon circuito e che abbia una parte di pista tortuosa abbastanza difficile da affrontare bene, con la visibilità che può essere complicata. La gara può essere divertente con tutti quei rettilinei. Spero solo che l’asfalto possa essere buono: quando andiamo sulle piste nuove, spesso troviamo sorprese”.
    Le parole di Tsunoda
    Anche i piloti dell’AlphaTauri vogliono provare quanto prima il circuito. Pierre Gasly infatti aggiunge: “Al simulatore sono rimasto impressionato. Mi piace molto il layout: ad alta velocità ed abbastanza impegnativo. Ci sono curve insolite e molto lunghe, così come i rettilinei. Sarà eccitante anche per la posizione unica della pista è unica”. Più prudente invece Yuki Tsunoda, che avverte: “È un tracciato diverso dal solito, ma in caso di safety car potrebbe crearsi un ingorgo perché molto stretto. Anche sul giro secco potrebbero esserci problemi”. Totalmente positivo invece il giudizio di Valtteri Bottas (Alfa Romeo): “Le opportunità per sorpassare ci sono. Dico che questa gara ci riserverà qualche sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    F1, piloti entusiasti di Miami: “Rettilinei divertenti, sarà una bella gara”

    ROMA – Questo weekend la Formula 1 non correrà, ma la prossima settimana tornerà con un appuntamento molto atteso: il Gran Premio di Miami. Il weekend sul nuovo circuito in Florida prenderà il via il 6 maggio, e diversi piloti, come riporta Motorsport, si sono espressi in maniera molto positiva sulla pista. Il messicano della Red Bull, Sergio Perez, parla così della nuova tappa: “Penso sia un buon circuito e che abbia una parte di pista tortuosa abbastanza difficile da affrontare bene, con la visibilità che può essere complicata. La gara può essere divertente con tutti quei rettilinei. Spero solo che l’asfalto possa essere buono: quando andiamo sulle piste nuove, spesso troviamo sorprese”.
    I timori di Tsunoda
    Anche i piloti dell’AlphaTauri vogliono provare quanto prima il circuito. Pierre Gasly infatti aggiunge: “Al simulatore sono rimasto impressionato. Mi piace molto il layout: ad alta velocità ed abbastanza impegnativo. Ci sono curve insolite e molto lunghe, così come i rettilinei. Sarà eccitante anche per la posizione unica della pista è unica”. Più prudente invece Yuki Tsunoda, che avverte: “È un tracciato diverso dal solito, ma in caso di safety car potrebbe crearsi un ingorgo perché molto stretto. Anche sul giro secco potrebbero esserci problemi”. Totalmente positivo invece il giudizio di Valtteri Bottas (Alfa Romeo): “Le opportunità per sorpassare ci sono. Almeno per me, la prista è buona e saprà come sorprenderci”. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey: “La Red Bull molto vicina alla Ferrari”

    ROMA – Il weekend di Imola non ha sorriso alla Ferrari, mentre a fare festa è la Red Bull. Nel Gran Premio dell’Emilia Romagna è il team di Milton Keynes ad avere la meglio con l’uno-due firmato Verstappen-Perez che rende ancora più amari il ritiro di Carlos Sainz e il sesto posto di Charles Leclerc. A commentare il weekend italiano è Adrian Newey, Chief Technical Officer della Red Bull: “Siamo vicinissimi alla Ferrari, ma i margini sono risicati. In ogni caso sappiamo di avere la vettura più veloce, anche se di poco – ha detto il britannico al podcast “F1 Nation” -. La gara a Imola? La pressione di correre in casa ed essere leader del mondiale non credo abbia fatto bene a Leclerc”.
    Il commento di Marko
    Il duello Red Bull-Ferrari però non si combatte solo in pista. Dopo le prime tappe è infatti già tempo di sviluppi e Newey afferma: “È un aspetto importante questo, ma il budget cap può essere un problema. Dobbiamo scegliere a cosa dare priorità e pensare bene a quale beneficio una determinata modifica possa portare prima di installarla”. Al capo tecnico della Red Bull fa eco il consulente speciale Helmut Marko che, intervistato da “Sky Sports News”, ha detto: “La sfida è bella ed entusiasmante, ma non credo che la Ferrari potrà tenere il nostro ritmo a livello di aggiornamenti”. Un timore confermato anche dallo stesso Leclerc qualche giorno fa. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Wolff sta mentendo a Hamilton, la colpa non è solo della macchina”

    ROMA – Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, non è d’accordo con Toto Wolff. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, non crede che sia un problema di assetto e afferma: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Il commento di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Wolff non dice la verità a Hamilton”

    ROMA – Per Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, se la Mercedes non sta dando il meglio in pista la colpa non è solo della vettura. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, ha infatti commentato le parole del team principal Toto Wolff, che dopo il tredicesimo posto di Lewis Hamilton ha dato interamente la responsabilità alla monoposto: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua – ha detto Rosberg -. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Le parole di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO