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    Il lago del Turano, perla del Centro Italia

    Nonostante la straripante bellezza, è uno di quei luoghi che rimangono inspiegabilmente fuori dalle rotte del turismo di massa. E, verrebbe da dire, meglio così! Incastonato tra le vette dei monti Navegna e Cervia, il lago del Turano è un’oasi di pace e di tranquillità per intenditori, in cui la natura e la mano dell’uomo si sono unite per creare angoli di pura bellezza. Il lago del Turano, situato a 536 metri sul livello del mare, in provincia di Rieti, è un bacino artificiale nato nel 1939 dallo sbarramento del fiume omonimo. Due sono i centri che si sono sviluppati sulle sue sponde, tra spiaggette e insenature idilliache: Colle di Tora, “disteso” sulla caratteristica penisola; e Castel di Tora, che ne sorveglia le acque, dall’alto del suo sperone.

    Entrambi i borghi offrono più di qualche spunto per una piacevole visita. Colle di Tora rapisce chi vi giunge, a partire dalle sue case, appollaiate sulla lingua di terra che infilza le acque azzurre del Turano. Dalla bella piazzetta, su cui si affaccia la parrocchia di San Lorenzo, si prosegue l’esplorazione con una passeggiata molto piacevole lungo il curato viottolo lungolago, che regala colori cangianti ad ogni ora del giorno.

    Se Colle di Tora Affascina, Castel di Tora conquista. Superato il coreografico ponte che attraversa il turano da una sponda all’altra, ci si ritrova ai piedi di questo borgo medievale (inserito nell’elenco dei più belli d’Italia). Raggiunto il centro storico, attraverso la ripida strada in salita, ci si ritrova tra i suoi vicoli, spesso acciottolati, caratterizzati da archi, ripide scale e passaggi stretti. Non di rado, attraverso le fessure tra le case, appaiono splendidi scorci del lago dall’alto. Scorci e panorami, che oltre a essere il piatto forte del borgo, sono in grado di fare la gioia di qualunque fotografo paesaggista.

    I più avventurosi, infine, non devono farsi sfuggire i ruderi del Castello del Drago, che si erge su uno sperone roccioso, di forma conica, in mezzo al lago; proprio davanti a Castel di Tora. Ai suoi piedi, si possono ancora scorgere (e visitare) gli affascinanti resti dell’antico paese abbandonato di Antuni. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Dovizioso: “Nessuno riesce a essere costante”

    BARCELLONA – “A parte l’Austria o Jerez, quest’anno non sono mai stato così forte e veloce come in passato. Mi sorprende essere primo in classifica generale, ma tutti stanno trovando difficoltà”. Le parole di Andrea Dovizioso, attuale leader della MotoGP, chiariscono come quello del 202 sia un Mondiale di MotoGP anomalo: tutto questo in attesa del Gran Premio di Catalogna in programma domenica sul circuito del Montmelò.
    Punteggio basso
    Il pilota della Ducati analizza il campionato arrivato al suo ottavo appuntamento: “Il punteggio medio è abbastanza basso, nessuno è riuscito a essere costante. Sembra che la stagione stia cominciando più o meno adesso” le parole del forlivese nel corso della conferenza stampa di presentazione della gara. Dovizioso poi guarda già a domenica: “Non so se riusciremo a essere competitivi qui a Barcellona: mi piace molto questo circuito. Vogliamo cambiare alcune piccole cose” ha concluso il numero 4 di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    BMW M 1000 RR: la superbike che punta in alto

    Sono prestazioni ai massimi livelli, quelli a cui punta BMW per quel che riguarda la sua sportiva S 1000 RR e debutta con una performante serie M. La nuova M 1000 RR apre forse un nuovo capitolo nella storia BMW con l’introduzione di versioni ancora più prestazionali per alcune delle sue moto più iconiche e che vede nella M RR solo l’inizio. Come nel mondo auto il concetto “M Performance” sottolinea allestimenti dedicati ad una utenza più sportiva.
    BMW M 1000 RR: SBK da 212 cv
    Con una potenza del motore di 156 kW (212 CV) a 14.500 giri, un peso a secco di appena 192 kg, la nuova M RR punta a soddisfare le principali aspettative nel segmento delle Superbike replica. A sottolinearne la vocazione da racer pura anche un inedito pacchetto aerodinamico esaltato da alette laterali e cupolino rialzato per massimzzare il comportamento della moto alle alte velocità e ingresso curva.

    Per quel che riguarda il motore il lavoro di affinamento ha interessato nuovi pistoni forgiati Mahle a 2 segmenti, camere di combustione riviste, compressione aumentata a 13,5, oltre a bielle Pankl in titanio più lunghe e più leggere; rivisti anche i condotti di aspirazione, lavorati e con diversa geometria,  a gli alberi a camme su lato aspirazione. Completamente in titanio è lo scarico che guadagna peso nei confronti di quello “standard”.
    Aerodinamica da modello racing
    L’aerodinamica è stata un punto decisivo nelle specifiche tecniche per il lavoro di sviluppo della M RR. Oltre a una velocità massima la più alta possibile, c’era un altro obiettivo nelle specifiche tecniche della M RR: stabilire il miglior contatto possibile delle ruote con la strada, soprattutto in accelerazione. Le alette in carbonio M sono state sviluppate durante testin ??pista e in galleria del vento del BMW Group. L’effetto delle alette è stato studiato per rendere al meglio, oltre che alle alte velocità, anche in curva e in frenata.

    A donare ulteriore grinta alla M 1000 RR ci pensano pinze freno anodizzate in blu e con logo M, le ruote con cerchi in carbonio, e sospensioni riviste nell’azione con forcella con diversa idraulica e mono posteriore che adotta una molla di colore blu e, soprattutto, lavora su rivista cinematica full floater.
    Da un punto di vista della dotazione elttronica segnaliamo una strumentazione a pannello TFT come per la S 1000 RR ma con diversa interfaccia grafica e da dove poter accedere alle modalità di guida “Rain”, “Road”, “Dynamic”, “Race” e “Race Pro 1-3 (che consente la regolazione di freno motore)”. Non mancano i sistemi Dynamic Traction Control (DTC) e del controllo impennata DTC governati dalla IMU a 6 assi.
    Comparativa Superbike 1000: ecco la regina 2020 tra i cordoli! LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Viñales: “È un campionato aperto e lo sarà fino alla fine”

    ROMA – “È un campionato aperto e lo sarà fino alle ultime due gare, noi cercheremo di essere consistenti e coerenti. Speriamo in un nuovo grande weekend”. Lo ha detto Maverick Viñales alla vigilia del weekend di gara del Gran Premio di Catalogna di MotoGp, in programma sul circuito di Montmelò: “Cercheremo di dare il massimo – aggiunge il pilota spagnolo della Yamaha nel corso della conferenza stampa del giovedi’ – sulla carta e’ un circuito che mi piace molto”. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Dovizioso: “Mi sorprende essere primo in classifica”

    BARCELLONA – “A parte l’Austria o Jerez, quest’anno non sono mai stato così forte e veloce come in passato. Mi sorprende essere primo in classifica generale, ma tutti stanno trovando difficoltà”. Andrea Dovizioso, attuale leader della MotoGP è onesto quando parla della classifica iridata in vista del Gran Premio di Catalogna in programma domenica sul circuito del Montmelò.
    Circuito molto bello
    Il pilota della Ducati analizza il campionato arrivato al suo ottavo appuntamento: “Il punteggio medio è abbastanza basso, nessuno è riuscito a essere costante. Sembra che la stagione stia cominciando più o meno adesso” le parole del forlivese nel corso della conferenza stampa di presentazione della gara. Dovizioso poi guarda già a domenica: “Non so se riusciremo a essere competitivi qui a Barcellona: mi piace molto questo circuito. Vogliamo cambiare alcune piccole cose” ha concluso il numero 4 di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Viñales: “Spero in un nuovo grande weekend”

    ROMA – “È un campionato aperto e lo sarà fino alle ultime due gare, noi cercheremo di essere consistenti e coerenti. Speriamo in un nuovo grande weekend”. Lo ha detto Maverick Viñales alla vigilia del weekend di gara del Gran Premio di Catalogna di MotoGp, in programma sul circuito di Montmelò: “Cercheremo di dare il massimo – aggiunge il pilota spagnolo della Yamaha nel corso della conferenza stampa del giovedi’ – sulla carta e’ un circuito che mi piace molto”. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Valentino Rossi: “Tutto concordato con Petronas”

    BARCELLONA – “Il contratto con Petronas è definito, lo firmerò nelle prossime ore e daremo l’annuncio questo weekend”. Valentino Rossi mette la parola fine alle varie ipotesi sul suo futuro confermando come, nella prossima stagione, sarà ancora in sella alla Yamaha ma con il team Petronas. Il Dottore lo ha rivelato a Sky nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Catalogna. LEGGI TUTTO

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    RC familiare, scelta da 2,4 milioni di famiglie tra marzo e giugno

    Secondo un’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat, l’RC familiare è stata usata da molti italiani. Si tratta della norma che dà ai membri di una stessa famiglia la possibilità di utilizzare per le polizze auto (e moto) la classe di merito più favorevole maturata su un qualsiasi veicolo del nucleo ed è ntrata in vigore il 16 febbraio 2020. Secondo la ricerca, tra coloro che hanno rinnovato o sottoscritto polizze auto nel periodo marzo-giugno 2020, quasi 1 rispondente su 3 (28%), ovvero circa 2,4 milioni di famiglie, ha dichiarato di aver sottoscritto o rinnovato una polizza in questo modo.
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    Dati a livello territoriale
    L’indagine mostra anche i dati a livello territoriale. Tra coloro che hanno sottoscritto una polizza tra marzo e giugno, sono stati soprattutto i residenti del Sud e delle isole ad aver fatto ricorso all’Rc familiare (31,6%), seguiti dagli abitanti del Nord Est (29,3%).
    Secondo fasce di età
    A chi conviene davvero utilizzate l’RC familiare? A trarne il massimo vantaggio sono specialmente i neopatentati, e lo confermano le fasce anagrafiche dell’indagine: il 46,9% degli assicurati che ha sottoscritto una polizza tra marzo e giugno con età compresa tra 18 e 24 anni ha dichiarato di aver utilizzato l’RC familiare. Discorso differente per le fasce di età più avanzate: solo l’11,5% degli adulti con età compresa tra i 65 e i 74 anni ha usufruito di questa norma.
    I veicoli
    Veniamo ora ai veicoli per i quali i sottoscriventi hanno approfittato dell’RC familiare. La maggior parte lo ha fatto su veicoli già presenti nel nucleo familiare, trasferendo la classe di merito da auto ad auto (il 46,3% dei casi) e da auto a moto o viceversa (il 45,3%). La norma è stata usata per assicurare un mezzo a due o quattro ruote acquistato per la prima volta solo nell’8,4% dei casi.
    RC Auto, si torna alla vecchia scadenza “breve”: ecco cosa cambia LEGGI TUTTO