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    MotoGP, ufficiale: Valentino Rossi in Yamaha Petronas nel 2021

    MONTMELO’ – E’ ufficiale: Valentino Rossi correrà con la Yamaha Petronas nel 2021. La notizia era nell’aria da diversi mesi, ma soltanto nel sabato del weekend del Gran Premio di Catalogna di MotoGP il team cliente della casa di Iwata e il Dottore hanno ufficializzato il matrimonio per la prossima stagione. Scongiurato dunque il ritiro del pluricampione di Tavullia, che a 41 anni ha ancora voglia di mettersi in gioco. Il pilota di Tavullia porta con sè il capotecnico David Munoz, il telemetrista Matteo Flamigni e il coach Idalio Gavira. L’accordo è annuale, ma c’è un gentleman agreement per un prolungamento fino al 2022 qualora entrambe le parti a metà della prossima stagione siano soddisfatti. 

    Il comunicato della Yamaha Petronas
    La Petronas ha pubblicato un tweet sul proprio account ufficiale per confermare l’accordo con Rossi: “Annuncio. Ok, è ufficiale, scusate se vi abbiamo fatto aspettare: confermiamo che il nove volte campione del mondo Valentino Rossi si unisce a noi e a Franco Morbidelli”. Valentino Rossi ha commentato così la notizia: “Ho pensato molto prima di prendere questa decisione, perché la sfida sta diventando sempre più dura. Per essere al vertice in MotoGP bisogna lavorare molto e duramente, allenarsi ogni giorno e condurre una vita da atleta, ma mi piace ancora e ho ancora voglia di guidare”. LEGGI TUTTO

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    Gp Catalogna: Quartararo il più veloce nelle libere 3, Valentino Rossi 8°

    MONTMELO’ – E’ di Fabio Quartararo, con un super giro finale, il miglior tempo nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Catalogna di MotoGP. Il pilota della Yamaha Petronas chiude in 1’39″418 e precede Maverick Vinales per una questione di mezzo decimo. In terza posizione della classifica delle FP3 che coincide con quella della combinata troviamo un ottimo Miguel Oliveira in sella alla KTM del Team Tech3, mentre Valentino Rossi si difende bene con l’ottavo posto che gli garantisce l’accesso diretto al Q2.

    I primi dieci della combinata
    Uno strepitoso Danilo Petrucci ottiene il quarto tempo ed è il migliore degli italiani nella classifica combinata e l’unica Ducati che entra in Q2. In Q1, invece, dovranno passare Andrea Dovizioso che ha lamentato alcuni problemi nel quarto settore, le due Pramac di Francesco Bagnaia e Jack Miller, Alex Rins su Suzuki. Solo due i posti disponibili per la lotta a dodici per la pole per la quale sono già qualificati anche Johann Zarco, Pol Espargaro, Franco Morbidelli, Brad Binder e Joan Mir. LEGGI TUTTO

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    Gp Catalogna: Quartararo vola nelle terze libere, Valentino Rossi ottavo

    MONTMELO’ – Yamaha on fire nella terza sessione di prove libere del Gran Premio della Catalogna di MotoGP. Fabio Quartararo fa registrare il tempo più veloce chiudendo in 1’39″418, soffiando la leadership delle FP3 a Maverick Vinales per una questione di mezzo decimo con l’ultimo giro in cui ha spinto a tutta. Prestazione monstre di Miguel Oliveira del Team Tech3 della KTM, mentre Valentino Rossi è ottavo ed è dentro ai primi dieci della classifica combinata, dunque già qualificato per il Q2.

    I risultati delle FP3
    Uno strepitoso Danilo Petrucci ottiene il quarto tempo ed è il migliore degli italiani nella classifica combinata e l’unica Ducati che entra in Q2. In Q1, invece, dovranno passare Andrea Dovizioso che ha lamentato alcuni problemi nel quarto settore, le due Pramac di Francesco Bagnaia e Jack Miller, Alex Rins su Suzuki. Solo due i posti disponibili per la lotta a dodici per la pole per la quale sono già qualificati anche Johann Zarco, Pol Espargaro, Franco Morbidelli, Brad Binder e Joan Mir. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen Golf, ecco la versione TGI a metano

    Molte Case automobilistiche, per ridurre le emissioni delle loro vetture, adottano la soluzione più gettonata: quella dell’ibrido, declinata in molte forme. Ma non l’unica, come dimostra Volkswagen con la sua gamma TGI. La motorizzazione a metano ora debutta anche sulla nuova generazione l’ottava, della Golf. Garantendo emissioni ridotti, una buona autonomia e numerosi vantaggi economici.
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    Emissioni giù
    Il motore a metano della Golf 8 è il tradizionale quattro cilindri in linea da 1,5 litri, che grazie al turbo garantisce al guidatore 130 cavalli e 200 Nm di coppia. Un compromesso brioso, reso ancor più sportivo dalla presenza del velocissimo cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Per spingersi, all’occorrenza, fino a 211 chilometri orari.

    Ma non sono le pur buone prestazioni il punto di forza della Golf TGI, che pur costituendo l’anagramma di GTI non ha certo ambizioni sportive. Il suo obiettivo è quello di tagliare le emissioni inquinanti e i costi di gestione. Missione compiuta, come dimostra il dato relativo alla CO2: la versione a metano della hatchback tedesca emette il 25% in meno di anidride carbonica rispetto alle versioni alimentate a benzina (111-116 g/km di CO2). Ridotte anche le emissioni di monossido di carbonio e ossidi di azoto, grazie al minor contenuto di carbonio del metano e alla sua resa.
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    Economica, green e con 400 km d’autonomia
    I vantaggi in termini di emissioni si affiancano a quelli economici, che rendono la Golf TGI una scelta adatta a chiunque voglia un mezzo efficiente e che non pesi troppo sul portafogli. A patto di avere un distributore di metano nei pressi di casa: Volkswagen ha infatti scelto di puntare tutto sull’alimentazione a gas per questa Golf, con tre bombole dalla capacità complessiva di 115 litri che garantiscono un’autonomia di 400 km. Una volta terminato il metano però c’è a disposizione solo un piccolo serbatoio per la benzina, da appena 9 litri.

    Questa scelta concettuale offre però un vantaggio ulteriore, almeno per gli automobilisti italiani che la sceglieranno: la Golf TGI è considerato un veicolo monovalente, ossia principalmente a gas e solo secondariamente a benzina. Questo si traduce in un taglio del bollo del 75% (che raggiunge il 100% in alcune aree del Paese) e la possibilità di entrare in molti centri cittadini quando sono attivi i blocchi del traffico.
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    Le dotazioni degli allestimenti
    Quella a metano si aggiunge alle Golf con alimentazione a benzina, Diesel, ibrida 48 V e ibrida plug-in. La TGI è proposta in due allestimenti, Life e Style. Il primo garantisce tutti gli equipaggiamenti necessari, inclusi quelli relativi alla sicurezza come i sistemi Adas, mentre il secondo aggiunge, tra l’altro, i fari IQ Light Led Performance e l’Ambient Light interno a 32 colori . Al lancio, inoltre, sarà disponibile gratuitamente il pacchetto con navigatore Discover Pro con schermo touch da 10,25 pollici, comandi vocali naturali Natural Voice Control e Wireless App-Connect.
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    Volkswagen Golf metano TGI
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    Ferrari Omologata, la storia è spinta dal V12 della 812 Superfast

    Una di quelle auto ammantate dalla leggenda, con una storia che parla da sola e una sigla iconica. Parliamo della Ferrari 250 GTO. Si narra che quotidianamente Enzo Ferrari, impaziente di vedere ultimata quella creatura, chiedesse “É pronta?”. Semplicemente Ferrari Omologata è la decima one-off realizzata su architettura V12, a Maranello tante se ne contano dal 2009 della P540 Superfast America a quest’ultima specialissima, commissionata da un cliente e per la cui realizzazione sono stati necessari 2 anni.
    Dal bozzetto ai giri a Fiorano, in questo settembre di presentazione ufficiale. A lungo si è parlato di una Ferrari 812 Superfast da battezzare GTO, canto del cigno dell’attuale architettura V12 6.5 litri, prima che una nuova generazione raccolta il testimone e introduca, probabilmente, il sistema di precamera apparso dai brevetti registrati negli ultimi anni.
    Gli elementi derivati dalla 812 Superfast
    Ferrari Omologata, dalla 812 Superfast, muove mantenendo appena il parabrezza e i gruppi ottici anteriori. Tutto il resto è “Tailor Made”. Su misura, seguendo le richieste del cliente e interpretando il Centro Stile diretto da Flavio Manzoni soluzioni nuove di presentare una gran turismo.

    C’è tanto richiamo alla storia, le forme piene e fluide avvolgono la linea fastback. Sul muso, due canalizzazioni accanto ai fari ti rimandano alle feritoie della 250 GTO (ciascuna richiudibile, sotto chiave, al tempo). La calandra ritrova una presa ovale che non sacrifica le canalizzazioni d’aria in funzione aerodinamica: ogni apertura è funzione, non una lettura casuale.
    Affascinante per come è fluido il tratto di “matita” dal frontale in coda, sui passaruota, in una semplificazione che sulla fiancata ha portato a rimuovere il finestrino fisso dietro i sedili: a bordo, un ambiente che si fa ancora più “intimo”.
    Emozioni visive: la coda scolpita
    In coda, poi, l’interpretazione forse più emozionale, con tre feritoie che alleggeriscono l’impatto visivo, abbassano la coda nella vista d’insieme, dove lo spoiler integrato chiude su una coda quasi tronca, dove i fari sono incastonati in volumi molto scavati e profondi.

    La colorazione Rosso Magma tristrato è caratterizzata da grafiche racing, perché l’anima della Ferrari Omologata resta quella di una gran turismo in grado di esaltare in pista, dedicata al gentleman driver, pista dove il V12 da 800 cavalli – tanti quelli della “base” 812 Superfast – fa correre veloce fino ai 340 orari e in 2”9 bruciano lo zero-cento.
    Della rilettura prodotta a bordo, vale dire dei rivestimenti in pelle blu elettrico e tessuto Jeans Aunde, in un ambiente nero nei rivestimenti in plancia, le applicazioni in carbonio e la particolarissima verniciatura effetto martellato, applicata alle maniglie delle portiere e al ponte centrale del selettore del cambio e Launch Control: rimanda alle lavorazioni dell’alluminio prodotte tra anni Cinquanta e Sessanta sulle Rosse come Ferrari 250 LM e 250 GTO.
    Ferrari, due novità in arrivo nel 2020 LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Morbidelli: “Grip anomalo in pista”

    BARCELLONA – “Siamo partiti bene, già stamattina andavamo veloci. Abbiamo fatto le giuste modifiche e di pomeriggio mi sentivo meglio, ero costante e veloce. Sono finito a terra purtroppo per un errore stupido, ma per il resto sono molto contento”. Franco Morbidelli appare soddisfatto dopo la prima giornata di prove libere del Gran Premio della Catalogna di MotoGP, in programma domenica al Montmelò.
    Cercare il grip
    Il pilota della Yamaha Petronas, ai microfoni di Sky Sport MotoGP, ha analizzato l’asfalto del Montmelò: “Il grip è abbastanza strano in questo weekend. Non c’è fondamentalmente, bisogna cercarlo. Stanno facendo fatica tutti: sembra che io oggi pomeriggio abbia fatto meno fatica degli altri” conclude Morbidelli. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Morbidelli: “Siamo partiti molto bene”

    BARCELLONA – “Siamo partiti bene, già stamattina andavamo veloci. Abbiamo fatto le giuste modifiche e di pomeriggio mi sentivo meglio, ero costante e veloce. Sono finito a terra purtroppo per un errore stupido, ma per il resto sono molto contento”. Sorride Franco Morbidelli dopo aver realizzato il miglior tempo al termine delle prove libere del venerdì del Gran Premio della Catalogna di MotoGP.
    Grip anomalo
    Il pilota della Yamaha Petronas, ai microfoni di Sky Sport MotoGP, ha analizzato l’asfalto del Montmelò: “Il grip è abbastanza strano in questo weekend. Non c’è fondamentalmente, bisogna cercarlo. Stanno facendo fatica tutti: sembra che io oggi pomeriggio abbia fatto meno fatica degli altri” conclude Morbidelli. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna: super Morbidelli nelle libere, nono posto per Valentino Rossi

    BARCELLONA – Franco Morbidelli mette il suo timbro nel venerdì pomeriggio del Gran Premio di Catalogna, in programma sul circuito del Montmelò. Il pilota della Yamaha Petronas realizza il miglior crono nelle secondo libere di giornata. L’italiano sigla un incredibile 1:39.789, diventando uno dei due soli piloti a scendere sotto l’1:40. Alle sue spalle si piazza Johann Zarco, Ducati Avintia, lontano di 0.109, dal pilota della Petronas. Terza posizione per Brad Binder che, in sella alla KTM, termina il venerdì staccato di 0.219. Valentino Rossi conferma di essere a suo agio sulla pista spagnola, dove ha già vinto dieci volte, e termina la giornata in nona posizione lontano sette decimi dal suo prossimo compagno di squadra.
    Suzuki nella Top Ten
    Dopo la vittoria di domenica a Misano, Maverick Viñales conferma l’ottimo stato di forma piazzandosi al quarto posto davanti alla LCR Honda di Nakagami. Le due Suzuki di Mir e Rins, la KTM di Pol Espargaró e la Hond HRC di Alex Marquez completano la Top Ten di giornata. LEGGI TUTTO