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    Nuova Audi A3 Sportback, l'ibrida plug-in TFSI e è in arrivo

    TFSI e, la sigla dell’ibrido plug-in in casa Audi, arriva a coinvolgere anche Nuova A3 Sportback, con l’auto prossima a sbarcare nelle concessionarie italiane nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. C’è tutta l’innovazione della nuova A3, dai sistemi di assistenza alla guida alle funzioni connesse, interpretate in una chiave ecologica, di un ibrido ricaricabile evoluto a fondo nella sua componente elettrica.
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    A3 Sportback ibrida: motorizzazione
    Una sigla e una cifra, 40 TFSI e, per individuare i 204 cavalli e 350 Nm del sistema composto dal motore turbo benzina 1.4 litri (150 cavalli e 250 Nm) abbinato al cambio S Tronic 6 marce, un doppia frizione sul quale si integra il motogeneratore da 108 cavalli e 330 Nm di coppia motrice.

    Uno schema che prevede la pompa dell’olio del cambio elettrica e, soprattutto, un pacco batterie da 13 kWh, per un incremento dell’energia ricaricabile che sfiora il 48%. Merito dell’evoluzione della composizione chimica delle 96 celle prismatiche, installate in moduli e posti al di sotto dei sedili posteriori.
    Autonomia vicina ai 70 km
    Sono i numeri che consentono ad A3 Sportback TFSI e di percorrere fino a 67 km in modalità elettrica, rilevati nel ciclo WLTP, con una velocità massima limitata a 140 km/h. Batteria il cui sistema di raffreddamento può essere anche integrato all’impianto di climatizzazione, per garantire l’ottimale gestione termica in presenza di temperature ambientali particolarmente elevate, mentre fino ai -28° C di temperatura ambientale è garantito l’avviamento dell’auto in modalità elettrica.
    Una vettura ibrida e sportiva
    Il volto green di nuova A3 Sportback non rinuncia a esprimere prestazioni velocistiche vivaci, con tanto di funzione S sul cambio doppia frizione e un kick-down che produce una spinta massima di potenza dal sistema per 10 secondi.
    Si può scegliere di guidare in elettrico, con autonomia più che sufficiente per la media dei tragitti giornalieri, come di sfruttare la cavalleria e le prestazioni velocistiche: 7”6 in accelerazione sullo zero-cento orari, 227 km/h di velocità massima, per dire di due numeri su tutti.
    Potenza e autonomia, ecco Audi A3 Sportback g-tron
    Rispetto alle motorizzazioni esclusivamente termiche, la presenza del pacco batterie condiziona la disponibilità di spazio nel bagagliaio, dichiarata in 280 litri contro i 380 litri di una A3 Sportback benzina o diesel.
    e-tron Charging Service e anche la presa domestica
    Sul fronte della ricarica, detto dei servizi Audi e-tron Charging Service e l’accesso alle postazioni pubbliche con il proprio account Audi, A3 Sportback TFSI e può ricaricarsi anche dalla presa domestica, a 2,9 kW, con tempi relativamente brevi in un’ottica di programmazione notturna: circa 4 ore per la carica completa a 230v.

    Non mancano, poi, le modalità di recupero energetico durante la guida – dove l’elettronica gestisce in modo predittivo l’utilizzo del motore termico, dell’elettrico e il regen, sulla base del percorso, del traffico, della destinazione –: la frenata rigenerativa consente un recupero energetico fino a 40 kW dal motore elettrico e, nelle decelerazioni soft, fino a 0,3 G, la frenata è operata attraverso il motogeneratore: solo oltre tale soglia, autonomamente, la pressione del pedale del freno attua anche l’impianto idraulico.
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    Ricarica in marcia possibile anche attraverso la modalità Battery Charge, con una quota di energia dal motore termico destinata al pacco batterie, mentre in Battery Hold la carica viene preservata per un utilizzo successivo. LEGGI TUTTO

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    Blocco traffico ai Diesel: dal 1° ottobre nuovi stop in Emilia, Lombardia, Piemonte e Veneto

    Dopo il lockdown, le auto sono tornate a circolare normalmente, facendo tornare lo smog ai livelli precedenti alla pandemia. E, di conseguenza, alcune regioni tornano ad adottare misure restrittive per le vetture più inquinanti.
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    IL PIANO DELL’EMILIA-ROMAGNA
    Protagonista in tal senso è l’Emilia-Romagna, dove dal 1° ottobre al 10 gennaio 2021 non potranno circolare in 31 comuni le auto a benzina pre-Euro ed Euro 1, le Diesel Euro 1, 2 e 3, e i cicli e motocicli pre-Euro. I comuni coinvolti sono quelli del Piano Aria Integrato Regionale 2020 – ovvero quelli con più di 30.000 abitanti -, insieme a Bologna e alcuni centri in provincia di Modena che hanno aderito spontaneamente. Le misure saranno in vigore dalle 8.30 fino alle 18.30 e durante le domeniche ecologiche. Via libera alla circolazione, invece, per le auto elettriche, ibride, a metano, GPL e quelle che viaggiano con almeno tre persone a bordo se la vettura è omologata per quattro o più posti (oppure due persone a bordo di auto omologate per due o tre posti).
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    FINO AL 31 MARZO 2021
    La seconda ondata di limitazioni avrà poi inizio dall’11 gennaio 2021 fino al 31 marzo 2021. Non potranno infatti più circolare i veicoli a benzina Euro 2, i Diesel fino a Euro 4 compreso (previste però anche per il livello Euro 5), cicli e motocicli fino a Euro 1, veicoli a metano e veicoli GPL fino a Euro 1.
    Lazio, troppe auto Euro 0 ancora in circolazione
    Ma anche altre regioni del nord Italia seguiranno l’esempio dell’Emilia-Romagna. Sempre a partire dall’11 gennaio 2021, infatti, anche Lombardia, Veneto e Piemonte faranno scattare nuovi blocchi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Pilota ufficiale Ducati? Da sempre la mia ambizione”

    ROMA – “Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo”. Si apre così un lungo post di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia dopo l’annuncio della sua promozione a pilota ufficiale Ducati per la prossima stagione. “Il mio debutto in MotoGp è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione – ha aggiunto – mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra”. “Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera – prosegue ‘Pecco’ – essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia, al Pramac Racing Team che mi ha accolto come una famiglia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia nuovo pilota ufficiale Ducati: “Un sogno che si avvera”

    ROMA – “Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo”. Si apre così un lungo post di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia dopo l’annuncio della sua promozione a pilota ufficiale Ducati per la prossima stagione. “Il mio debutto in MotoGp è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione – ha aggiunto – mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra”. “Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera – prosegue ‘Pecco’ – essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia, al Pramac Racing Team che mi ha accolto come una famiglia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Bagnaia in Ducati nel 2021 con Miller

    ROMA – Pecco Bagnaia affiancherà Jack Miller nel Team Ufficiale della Ducati nel Campionato del Mondo MotoGp 2021. Lo ha annunciato in un comunicato ufficiale la stessa scuderia di Borgo Panigale. Allo stesso tempo, Ducati ha annunciato che “Johann Zarco e Jorge Martín difenderanno i colori del Pramac Racing Team”. Bagnaia e Miller prenderanno il posto nel team ufficiale di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, a cui non è stato rinnovato il contratto.
    Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Campione del Mondo Moto2 2018, ha esordito in MotoGP lo scorso anno con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team e ha dimostrato quest’anno una competitività sempre maggiore, lottando per il podio in diversi GP. Tutti e quattro i piloti ufficiali (Ducati Team e Pramac Team, ndr) guideranno l’ultima versione delle Desmosedici GP con le stesse specifiche tecniche.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Bagnaia-Miller, la coppia Ducati Factory 2021

    ROMA – Sarà Pecco Bagnaia ad affiancare Jack Miller nel Team Ufficiale della Ducati nel Campionato del Mondo MotoGp 2021. Lo ha annunciato in una nota la stessa scuderia di Borgo Panigale. Allo stesso tempo, Ducati ha annunciato che “Johann Zarco e Jorge Martín difenderanno i colori del Pramac Racing Team”. Bagnaia e Miller prenderanno il posto nel team ufficiale di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, a cui non è stato rinnovato il contratto.
    Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Campione del Mondo Moto2 2018, ha esordito in MotoGP lo scorso anno con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team e ha dimostrato quest’anno una competitività sempre maggiore, lottando per il podio in diversi GP. Tutti e quattro i piloti ufficiali (Ducati Team e Pramac Team, ndr) guideranno l’ultima versione delle Desmosedici GP con le stesse specifiche tecniche. 
    Le parole di Domenicali
    “Il racing è un incubatore di tecnologie avanzate in evoluzione che rappresenta una parte fondamentale della nostra azienda. Per avere successo è fondamentale continuare a investire in ricerca e sviluppo e non aver paura di innovare e rinnovarsi. Ecco perché sono entusiasta dell’inserimento di piloti giovani e talentuosi che ci fanno guardare al futuro con ottimismo e costante voglia di migliorare”, ha dichiarato Claudio Domenicali, amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. “Jack Miller e Pecco Bagnaia hanno dimostrato quest’anno di poter sfruttare le potenzialità della nostra moto Desmosedici GP e si sono guadagnati questa opportunità. Il loro passaggio alla squadra ufficiale dal Pramac Racing Team, dove sono cresciuti entrambi, è la prova dell’efficace collaborazione che ci lega alla squadra di Paolo Campinoti, che vorrei ringraziare, certo che il prossimo anno la sua squadra saprà valorizzare al massimo il talento dei due nuovi piloti Johann Zarco e Jorge Martín, ora però siamo concentrati sulla stagione in corso, perché vogliamo ottenere i migliori risultati possibili con i nostri due piloti”, ha aggiunto. Infine un saluto per i piloti uscenti Dovizioso e Petrucci. “Andrea, che in questi otto anni con noi è stato secondo nel Mondiale per tre anni consecutivi, ha vinto 14 GP, diventando così il pilota Ducati di maggior successo dopo Stoner, ed è ancora in lotta per il titolo Mondiale quest’anno. Danilo, che sta lavorando duramente per tornare a lottare per il podio, insieme a loro faremo di tutto per concludere insieme la nostra bella avventura”, ha concluso Domenicali. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea predica calma: “A Magny-Cours bisogna fare attenzione”

    ROMA – Jonathan Rea si appresta a ottenere il sesto titolo iridato al Circuit de Nevers Magny-Cours per il penultimo round della stagione 2020. Il pilota che a Magny-Cours ha vinto di più è proprio il nordirlandese: è già salito sul podio in cinque gare consecutive e questo circuito lo ha visto vincere il titolo nel 2017, 2018 e 2019. Ci sono quindi tutte le premesse per ipotizzare che possa festeggiare già in Francia il suo sesto titolo mondiale: Rea arriva con 51 punti vantaggio nei confronti di Scott Redding, e per vincere gli basterebbe portare a 63 lunghezze il suo gap. Ma non bisogna abbassare la guardia: “Recentemente hanno riasfaltato la pista, di conseguenza serve fare attenzione. Qui troveremo inoltre condizioni climatiche più fredde di quelle solite, inoltre c’è pure la pioggia a incombere”. E sul tracciato aggiunge: “È particolare, con diversi stop and go, tante accelerazioni e veloci cambi di direzione. In passato sono riuscito a essere forte, ma serve confermarsi. L’obiettivo è comunque lo stesso, ovvero vincere le gare e compiere un passo alla volta”. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea verso il titolo: “A Magny-Cours serve fare attenzione”

    ROMA – Jonathan Rea si appresta a ottenere il sesto titolo iridato al Circuit de Nevers Magny-Cours per il penultimo round della stagione 2020. Il pilota che a Magny-Cours ha vinto di più è proprio il nordirlandese: è già salito sul podio in cinque gare consecutive e questo circuito lo ha visto vincere il titolo nel 2017, 2018 e 2019. Ci sono quindi tutte le premesse per ipotizzare che possa festeggiare già in Francia il suo sesto titolo mondiale: Rea arriva con 51 punti vantaggio nei confronti di Scott Redding, e per vincere gli basterebbe portare a 63 lunghezze il suo gap. Ma non bisogna abbassare la guardia: “Recentemente hanno riasfaltato la pista, di conseguenza serve fare attenzione. Qui troveremo inoltre condizioni climatiche più fredde di quelle solite, inoltre c’è pure la pioggia a incombere”. E sul tracciato aggiunge: “È particolare, con diversi stop and go, tante accelerazioni e veloci cambi di direzione. In passato sono riuscito a essere forte, ma serve confermarsi. L’obiettivo è comunque lo stesso, ovvero vincere le gare e compiere un passo alla volta”.

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