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    Nuova Fiat 500 elettrica come MINI: arrivano anche le quattro ruote

    Fiat 500 a quattro porte elettrica, la nuova famiglia dovrebbe avere un’entrata a stretto giro, dopo le classiche berlina e cabrio.
    Un modello inedito, con un accorgimento particolare. Le quattro porte sarebbero due a destra, una a sinistra e il portellone.
    Il nuovo sportello posteriore andrebbe accoppiarsi con quello anteriore, ridotto in lunghezza. L’apertura sarebbe a libro o controvento. Lo sportello aggiuntivo, incernierato alla carrozzeria, permetterebbe un’accessibilità migliore alla seconda fila di sedili.

    Ricordiamo che 500 elettrica, realizzata su una piattaforma inedita è tre centimetri più lunga (3,61 metri), sei più larga (1,69) e con due centimetri in più di passo (2,32 m) rispetto alle versioni a motore termico e mild hybrid. Numeri che dovrebbero garantire spazi superiori in abitacolo.
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    Le tre porte speciali
    Secondo Automotive News Europe il piano è in stato avanzato. La soluzione della terza portiera sul lato destro non è inedita.
    Già adottata dalla prima serie di Mini Clubman (meno popolare alle nostre latitudini Hyundai Veloster) permette al guidatore, e all’ospite anteriore, di far salire passeggeri sul divano posteriore senza scendere.
    Per di più dal lato del marciapiede, lontani dal traffico. Il nome “tre più uno”, usato per il concept del 2004 che ha prefigurato il clamoroso ritorno (con grand successo) di 500 il 4 luglio del 2007, potrebbe essere sintetizzato in Trepiuno: stavolta non dedicato solo ai posti a bordo, ma anche agli sportelli.
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    Nuova Honda Civic 2022, le novità svelate dai modellini

    Avvistata su strada lo scorso maggio la nuova Type R, adesso è la volta della hatchback base, di nuova Honda Civic 2022, confermare i tratti di base del progetto numero 11. Tante sono le generazioni della compatta che si sono susseguite dal 1972 a un 2022 che segnerà i 50 anni di storia.
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    Come sempre nel caso delle immagini relative al deposito presso gli uffici brevetti, la presenza scenica del modello dal vivo avrà altro impatto. Tuttavia, quanto scoperto e diffuso dal forum CivicXI, vale a indicare come cambierà la due volumi di segmento C.

    Sobrietà in coda
    La parola d’ordine sembra essere normalizzazione, perché molti tratti dell’attuale Civic vengono resi più sobri, a cominciare dalle luci posteriori, che saranno a sviluppo orizzontale e raccordate, superando la soluzione del lunotto attraversato dai fari: tutto molto più regolare nell’insieme. Proseguendo poi con passaruota anteriori meno evidenziati dalle nervature sulla carrozzeria, lo stesso avviene sul cofano motore.
    Motori, 2022 a tutto Hybrid
    I fari anteriori si allungano e la calandra quasi richiama nuova Honda Jazz per l’estensione in tinta carrozzeria della fascia davanti al cofano motore, a mo’ di “naso”, sull’attuale Civic mascherato con la griglia grazie alla colorazione nera.

    Se da nuova Civic Type R si attende una sportività frutto di un sistema ibrido, con più motori elettrici abbinati all’unità termica (secondo i rumours), Honda – in prospettiva 2022 – ha già annunciato come i nuovi modelli avranno una forma di elettrificazione, pertanto nuova Civic non farà eccezione e avrà un sistema full hybrid e:HEV.
    Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato LEGGI TUTTO

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    Pagani Huayra R, torna il V12 aspirato a 11 anni dalla Zonda R

    Horacio Pagani dà appuntamento al 12 novembre, nella cornice di Autostyle Design Competition 2020, edizione virtuale quest’anno e palcoscenico ideale per ragionare di design con le architetture più esaltanti.
    Dà appuntamento per scoprire l’ultimo progetto, Pagani Huayra R. A 11 anni di distanza da quella che fu Zonda R si prospetta il ritorno di una hypercar estrema, probabilmente destinata all’impiego esclusivamente in pista, certo caratterizzata da soluzioni tecniche di frontiera e liberi da vincoli comunque dettati da un progetto stradale.

    Come Zonda R, l’ultima nata Huayra avrà un motore aspirato, praticamente una rarità, sviluppato appositamente. L’attesa è sempre rivolta a un V12, salvo clamorose novità.
    Motore aspirato evoluzione AMG?
    Sarà interessante scoprire non solo le soluzioni aerodinamiche, i materiali ultraleggeri – carbo-titanio ovviamente sarà l’ossatura base del telaio, poi tanto magnesio è facile immaginare – ma anche quale serie di Mercedes-AMG andrà al posteriore, dove Huayra impiega il V12 biturbo 6 litri M158, o quali gli accorgimenti nell’elaborazione.
    Pagani Imola, hypercar da 827 cavalli
    La marcia d’avvicinamento al 12 novembre dovrebbe regalare altri indizi che non il cerchio in lega con il nome Huayra R impresso, unico dettaglio diffuso da Horacio Pagani. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Contenti di Morbidelli, maturerà insieme a Valentino Rossi “

    ROMA – “Franco non è stato molto fortunato a causa dell’esplosione di Fabio e forse, per questo, sottovalutato. Tra i due però rimane il più maturo e con più esperienza. Il suo passato alla Honda, ovviamente, ha fatto sì che l’adattamento alla Yamaha fosse un po’ più lungo”. Razlan Razali, team principal della Petronas Yamaha, appare molto soddisfatto del rendimento del suo numero 21 che, in questa stagione, ha alzato il livello della sua guida.
    Coppia interessante
    Quinto in classifica del Mondiale di MotoGP con 77 punti, 31 punti dietro il compagno di squadra e leader del campionato, Fabio Quartararo, il pilota italo-brasiliano potrebbe essere considerata molto positiva.La prima vittoria assoluta, nella classe regina, e la prima pole potrebbero far sorridere chiunque ma l’exploit di Quartararo ha messo tutto questo in ombra. Non però agli occhi del suo team: “Siamo molto felice della crescita di Franco in questo secondo anno con noi” le parole di Razali al sito specializzato Speedweek.com. “Non è stato molto fortunato quest’anno ma quando è in forma si dimostra un pilota di assoluto livello. Continua a progredire come dimostra la pole di Barcellona”.
    Questi progressi hanno portato a un rinnovo biennale e a un nuovo compagno di squadra vincitore di nove titoli mondiale: “Siamo molto felici dell’accordo biennale stretto con lui perché crediamo sarà competitivo e potrà migliorare ulteriormente con Valentino Rossi al fianco” conclude il manager malese LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Felici di Morbidelli, potrà migliorare con Valentino Rossi”

    ROMA – “Franco non è stato molto fortunato a causa dell’esplosione di Fabio e forse, per questo, sottovalutato. Tra i due però rimane il più maturo e con più esperienza. Il suo passato alla Honda, ovviamente, ha fatto sì che l’adattamento alla Yamaha fosse un po’ più lungo”. Razlan Razali, team principal della Petronas Yamaha, parla in maniera entusiasta di Morbidelli e analizza la stagione confrontandola con il compagno di squadra Quartararo.
    Crescita importante
    Quinto in classifica del Mondiale di MotoGP con 77 punti, 31 punti dietro il compagno di squadra e leader del campionato, Fabio Quartararo, il pilota italo-brasiliano potrebbe essere considerata molto positiva.La prima vittoria assoluta, nella classe regina, e la prima pole potrebbero far sorridere chiunque ma l’exploit di Quartararo ha messo tutto questo in ombra. Non però agli occhi del suo team: “Siamo molto felice della crescita di Franco in questo secondo anno con noi” le parole di Razali al sito specializzato Speedweek.com. “Non è stato molto fortunato quest’anno ma quando è in forma si dimostra un pilota di assoluto livello. Continua a progredire come dimostra la pole di Barcellona”.
    Questi progressi hanno portato a un rinnovo biennale e a un nuovo compagno di squadra vincitore di nove titoli mondiale: “Siamo molto felici dell’accordo biennale stretto con lui perché crediamo sarà competitivo e potrà migliorare ulteriormente con Valentino Rossi al fianco” conclude il manager malese LEGGI TUTTO

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    Sbk, Redding: “Non conosco Magny-Cours, ma sarà eccitante”

    ROMA – “Non conosco molto bene il circuito di Magny-Cours dove non ho mai gareggiato nella mia carriera”. Così Scott Redding presenta il penultimo round della stagione 2020 di Sbk, in programa questo weekend. “Sembra però un circuito molto interessante – prosegue il pilota – e anche adatto alla Ducati Panigale V4 R e questo potrebbe essere un buon punto di partenza. A me piace molto correre in circuiti nuovi e sono molto motivato”. Il pilota Ducati ha sofferto negli ultimi appuntamenti disputati e cerca il riscatto sul tracciato d’oltralpe: “Troveremo condizioni climatiche imprevedibili e questo renderà il weekend ancora più eccitante. So che il team sta già lavorando e non vedo l’ora di essere in pista”, conclude Redding che proverà a frenare la corsa al sesto titolo di Jonathan Rea. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Redding: “Mai corso a Magny-Cours, ma sarà eccitante”

    ROMA – “Non conosco molto bene il circuito di Magny-Cours dove non ho mai gareggiato nella mia carriera”. Così Scott Redding presenta il penultimo round della stagione 2020 di Sbk, in programa questo weekend. “Sembra però un circuito molto interessante – prosegue il pilota – e anche adatto alla Ducati Panigale V4 R e questo potrebbe essere un buon punto di partenza. A me piace molto correre in circuiti nuovi e sono molto motivato”. Il pilota Ducati ha sofferto negli ultimi appuntamenti disputati e cerca il riscatto sul tracciato d’oltralpe: “Troveremo condizioni climatiche imprevedibili e questo renderà il weekend ancora più eccitante. So che il team sta già lavorando e non vedo l’ora di essere in pista”, conclude Redding che proverà a frenare la corsa al sesto titolo di Jonathan Rea. LEGGI TUTTO

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    La vittoria delle e-bike a pedalata assistita: non sono ciclomotori

    Dopo anni di battaglie, insieme alle aziende produttrici, ai negozianti e ad alcuni proprietari di bici a pedalata assistita, l’ANCMA si fa portavoce di una grande vittoria: “Le e-bike con walk assist non sono equiparabili ai ciclomotori”. A deciderlo una sentenza della quinta sezione civile del Tribunale di Palermo. Un fenomeno, quello delle e-bike, in continua espansione, e che ora vede marchi come KTM impegnati anche nella realizzazione di modelli per bambini.
    La controversia che ha dato origine alla sentenza è scaturita dopo una serie di multe e sequestri ritenuti sul territorio nazionale e in particolare nella città di Palermo, nei confronti dei possessori delle e-bike a pedalata assistita, che venivano multati per guida senza casco o per mancanza di assicurazione.  
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    L’equivoco si chiama walk assist
    A causare l’equivoco è il walk assist, un dispositivo che consente di avviare il motorino elettrico senza usare i pedali con l’obbiettivo di muovere la bici fino a una velocità massima di 6 km/h. In pratica una leggera assistenza alla spinta per spostare a mano il veicolo in condizioni di difficoltà come, ad esempio, ripartenze in salita, presenza di fondi viscidi o movimentazione delle bici a pieno carico.
    La presenza di questo dispositivo su molte e-bike ha indotto la Polizia Locale ad accomunare questi mezzi ai ciclomotori.
    “Questa episodica ed errata interpretazione”, si legge in una nota diffusa stamane dall’associazione ANCMA, “ha prodotto multe per svariate centinaia di euro e sequestri (per guida senza casco e mancanza di assicurazione), colpendo soprattutto gli ignari utenti della strada e indirettamente anche le imprese costruttrici che hanno messo sul mercato le loro bici rispettando le norme europee e nazionali vigenti”.
    Finalmente giustizia
    “Sono quasi tre anni che seguiamo questa vicenda a fianco delle consociate, con interlocuzioni serrate a tutti i livelli istituzionali”, prosegue il comunicato. “Oggi possiamo dire finalmente di avere ottenuto giustizia in un ambito della mobilità su due ruote in forte espansione che, con immutata fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine, richiede comunque attenzione per i fenomeni di illegalità legati alla manomissione dei motori elettrici per aumentare potenza e velocità”.
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