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    BMW Serie 1 128 ti, quella sportiva

    Non passerà inosservata con gli accenti rossi sulla carrozzeria. Air Curtains, lame sottoporta, logo ti davanti alle ruote posteriori. Così, o in nero se la scegli con tinta carrozzeria rossa o blu, andrà su strada BMW 128 ti.
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    Già dal mese di novembre, sul mercato italiano con prezzi a partire da 42.500 euro, a proporre un’interpretazione marcatamente sportiva che non si esaurisce nel design, nelle finiture in nero lucido su calandra, calotte degli specchietti, cornice dei finestrini o inserti sul paraurti.

    Motore, solidi argomenti dal 2 litri
    La sportività è nei 265 cavalli e 400 Nm espressi dal motore 2 litri turbo benzina, secondo solo a M135i xDrive, della quale prende in prestito le barre antirollio e i punti di attacco dal precarico maggiore. Diversamente da M135i xDrive resta una tutto avanti (80 kg di peso in meno), trazione che verrà aiutata dalla presenza del differenziale Torsen per scaricare a terra tutti i newtonmetro disponibili.
    Sospensioni e gomme per la dinamica
    Tecnica personalizzata nell’assetto, con sospensioni M Sport dall’altezza del corpo vettura ridotta di 10 mm rispetto alle versioni “ordinarie” di Serie 1, cerchi dal disegno specifico nella misura da 18 pollici e, a richiesta senza sovrapprezzo, la gommatura Michelin Pilot Sport 4, per un extra-grip. Detto delle pinze freno M Sport rosse, Serie 1 128 ti dichiara i 250 orari di velocità massima e 6”1 in accelerazione sullo 0-100 km/h, credenziali validissime.
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    Sportività che si respira all’interno, nei sedili profilati su fianchetti e seduta, nelle cuciture rosse disseminate in plancia, sul volante, i pannelli porta per quello che è un trattamento totale. LEGGI TUTTO

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    Opel Crossland più crossover che monovolume con il restyling

    Semplicemente, Crossland. Ed è singolare che il restyling di Opel Crossland 2021 tolga dal nome quella X, che finora quasi sottolineava un’appartenenza crossover, quando a bordo debutta l’IntelliGrip, per gestire al meglio la trazione su fondi ad aderenza differenziata.
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    È una delle novità che andranno su strada da inizio 2021, quando è prevista la commercializzazione in Europa. Il selettore interviene sulle regolazioni dell’ESC e del controllo di trazione, lasciando più o meno libertà di pattinamento – modo Mud e Sand – o ridurre la ruota in perdita di aderenza per garantire il mantenimento della presa sulla ruota opposta (modo Snow), scenari alternativi a una modalità Normal/Road standard – con i controlli a intervenire ordinariamente – e alla ESP Off.

    Crossland a tutto spazio
    Nato come ideale successore dei piccoli monovolume urbani, Opel Crossland ha interpretato i canoni del crossover specializzandosi nell’offerta di un ampio spazio nel bagagliaio, caratteristica che il restyling cura ulteriormente con l’introduzione delle sedute posteriori scorrevoli longitudinalmente (finora optional a pacchetto), così da variare la capacità di carico dai 410 litri ai 520 litri, con i sedili avanzati di 15 cm.
    Sguardo Mokka con l’Opel Vizor
    Il cambiamento, tuttavia, è evidente in altri dettagli, basta uno sguardo al design ed ecco la firma Mokka, l’Opel Vizor sul frontale, ovvero, la calandra chiusa e con superficie lucida, a raccordare fari del tipo full led, dotati della specifica adattiva a richiesta.
    Crossland GS Line, idea sportiveggiante
    Gli inserti silver sui paraurti sono un altro elemento distintivo del restyling, come l’allestimento GS Line, sportiveggiante per accostamenti cromatici soprattutto. Sfoggia i cerchi da 17 pollici – set alternativo ai 16” e con più varianti di finitura – e a bordo propone sedili rivestiti in Alcantara, una cura ulteriore su sedute che conservano la certificazione AGR. Comodità ed ergonomia corretta sono assicurati anche sulle lunghe percorrenze.
    Motori, diesel 1.5 potenziato
    Gli interventi tecnici non sono solo nell’IntelliGrip adattivo ma in taratura di molle e ammortizzatori anteriori rivisti, al pari del ponte torcente posteriore e dei braccetti di sterzo.
    Si guiderà con le motorizzazioni in gran parte note, Crossland restyling. Milledue benzina per cominciare, nelle proposte 83 cavalli con cambio manuale 5 marce, alle soluzioni turbo 110 e 130 cavalli, entrambe con trasmissione 6 marce e consumi sempre bassi: la forchetta spazia tra i 4.6 litri/100 km dell’1.2 PureTech 83 cv e i 5 litri del 130 cv. Fronte diesel, l’1.5 litri ha nel 120 cv con cambio automatico la proposta di punta, dove l’alternativa sarà nel 110 cv, step di potenza nuovo (rispetto al 102 cv proposto finora) e abbinato al cambio manuale 6 marce: 3,5 lt/100 km il consumo combinato.
    Infotainment e Adas confermati
    Ampia scelta è offerta anche nel campo dell’infotainment, dove la specifica base è il sistema Radio BT, mentre gli schermi da 8 pollici a colori, in plancia, sono riservati al Multimedia Radio e Multimedia Navi Pro, con possibilità di Live Navigation (gratuita per 36 mesi) e informazioni in tempo reale sul traffico. La connettività OpelConnect fa parte del corredo di optional, con eCall e intervento dell’assistenza in caso di guasto.
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    L’offerta di Adas prevede la frenata d’emergenza con rilevamento dei pedoni, il cruise control con rilevamento dei limiti di velocità, il parcheggio assistito, la retrocamera di manovra con campo visivo di 180°, l’alert sull’uscita involontaria dalla corsia di marcia e l’avviso di altri veicoli nell’angolo cieco. LEGGI TUTTO

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    Nuovo Dpcm ottobre: obbligo mascherine all'aperto, ma non in moto

    Il premier Conte oggi firma il nuovo Dpcm di ottobre e la più importante novità riguarda l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Questa regola è stata introdotta per evitare ulteriori contagi da Covid-19. La mascherina diventa, oggi più che mai, uno strumento essenziale ed è necessario averla sempre con sé: rimande l’obbligo di indossarla negli spazi chiusi, si aggiunge negli spazi esterni, ma con alcune precise eccezioni. 
    Obbligatoria anche all’aperto
    Un’indicazione resasi necessaria con l’aumento del numero di casi positivi in Italia. In ogni regione, la mascherina va indossata anche stando all’aperto, visto che le situazioni di non rispetto del distanziamento possono verificarsi quotidianamente (basti pensare agli ingressi e alle uscite da scuola oppure agli spazi esterni dei locali). Di conseguenza, il Governo ha prorogato il divieto di assembramento.
    Ma quali sono le notizie strettamente collegate a chi va in moto? Andiamo per gradi. L’utilizzo della mascherina al chiuso è confermato nel nuovo Dpcm, così come sui mezzi pubblici, in treno e in aereo. All’aperto va indossata quando si è in presenza di altre persone. Fanno eccezioni i luoghi in cui ci possiamo trovare isolati, l’auto, la bici, durante la corsa e naturalmente in moto (mentre in Francia,in alcune regioni, è obbligatoria anche sotto al casco). Se a bordo ci fossero due persone (non congiunte), la mascherina andrebbe però indossata.
    E chi non rispetta le regole? Rischia dai 400 ai 3.000 euro di multa.
    Ducati, riaprono Museo e tour in Fabbrica con la prenotazione LEGGI TUTTO

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    Van Halen, da Audi a Lamborghini, è passione supercar

    Si è spento la scorsa notte all’età di 65 anni Eddie Van Halen, uno dei più grandi chitarristi di sempre, icona rock e fondatore della band omonima, i Van Halen, rimasti sulla cresta dell’onda heavy metal per oltre 40 anni, dai primi anni ’70 fino ai primi anni Dieci del Duemila.
    Il chitarrista olandese naturalizzato statunitense era anche un grande appassionato di auto. Naturalmente supercar, che guidava non solamente in strada, ma anche in pista, dove riusciva a scaricare tutta l’adrenalina che riusciva a dare con le sue canzoni e i suoi assoli. E in effetti la lista è piena di vetture adatte a mostrare le proprie doti corsaiole.
    Rosso Ferrari
    Una delle prime in assoluto fu una Ferrari 550 Maranello, potentissima berlinetta spinta dal V12 della Casa, capace di farla andare a una velocità massima di 320 km/h.

    Porsche 911 GT3, DNA da corsa
    Dopo la 550, venne la Porsche 911 GT3, che in un’intervista Van Halen dichiarò di apprezzare tanto per le sue doti di maneggevolezza e leggerezza, caratteristiche essenziali per comportarsi bene in pista.

    Porsche 993 e le modifiche Ruf
    Il sodalizio con Porsche è continuato poi con un altro modello, una 993 del 1996, che poi il chitarrista ha fatto rielaborare dal tuner Ruf.

    Audi R8, le spinte del V8 e del V10
    Sempre in tema di auto tedesche, Van Halen possedeva anche non una, ma ben due Audi R8. Beato lui, dato che una era spinta da un V8 e l’altra da un V10; caratteristica comune a entrambe era la sovralimentazione turbo e il cambio manuale a sei rapporti.

     
    A queste R8 è legato un aneddoto divertente. Di ritorno da una sessione in pista proprio a bordo della coupé di Ingolstadt, Eddie ricevette una multa per eccesso di velocità, in seguito annullata in via ufficiale dato che l’agente delle forze dell’ordine non se la sentì di sanzionare il suo mito.
    Rosso… Miura
    Infine, nel parco auto di Van Halen, non poteva mancare una Lamborghini. Non una qualunque, bensì la Miura, un esemplare verniciato di rosso risalente al 1972, regalo di nozze della sua prima moglie, Valerie Bertinelli. Il suono del suo mitico V12 è stato addirittura inserito all’interno del celebre brano Panama.

    In realtà, c’è stato anche spazio per un mezzo molto più pratico e adatto all’utilizzo quotidiano. Tra i tanti pick-up collezionati da Van Halen, il più famoso rimane il Chevrolet C1500 con livrea rossa e righe bianche e nere, la stessa combinazione di colori della sua chitarra, la Frankenstrat. LEGGI TUTTO

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    Scooter e moto con base d’asta di 100 euro: dove trovarli

    Se qualcuno fosse interessato a un acquisto conveniente, con prezzi davvero fuori mercato, c’è un’asta pubblica, la n. 48/2020 del Comune di Torino, che mette in vendita moto e scooter a partire da 100 euro. Ma quali sono le due ruote con una base d’asta così bassa? Vediamole nel dettaglio.
    Motohelp, ecco il servizio per trasportare le moto in tutta Italia
    I mezzi all’asta
    In vendita, tramite la procedura dell’asta pubblica e a seguito della determinazione dirigenziale n. 2695 dell’11 agosto 2020, ci sono i seguenti mezzi (oltre a numerose citycar Fiat, VW e Renault):
    Piaggio Liberty 50 Bz. base d’asta 100 euro;
    Piaggio Liberty 50 Bz. base d’asta 100 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro.
    Come riporta il bando, i veicoli e la documentazione ad essi relativa (libretti di circolazione, certificati di proprietà, dichiarazioni di conformità, ecc.), in possesso della Città, saranno visionabili presso l’Autorimessa Municipale di Via Ponchielli, 66 – 10154 Torino, dal lunedì al venerdì, previo appuntamento concordato telefonicamente.
    Modalità
    Per partecipare alla gara gli interessati dovranno presentare riguarda la presentazione di un’istanza di partecipazione (qui il bando con i dettagli), a cui deve seguire una proposta irrevocabile di acquisto, con specificazione dell’importo offerto (almeno pari o superiore alla base d’asta). L’offerta economica va poi inserita, in busta chiusa e sigillata, come da indicazioni fornite all’interno del bando. L’ultimo giorno disponibile per inoltrare il plico è il 27 ottobre 2020, che va presentato all’Ufficio Protocollo generale della Città di Torino – Servizio Affari Generali, Normative, Forniture e Servizi”. Il giorno successivo, il 28 ottobre a partire dalle 10.30, si procederà con l’apertura delle buste e con l’aggiudicazione dei veicoli in seduta pubblica.
    Recordman di velocità muore a 47 anni: l’incidente è fatale LEGGI TUTTO

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    GP Francia, Valentino Rossi: “A Le Mans siamo competitivi”

    ROMA – “Sicuramente il risultato finale in Catalogna è stato un peccato, ma la cosa positiva è che siamo abbastanza veloci per lottare per il podio, e penso che possiamo provare qualcosa anche durante il fine settimana in Francia”. Così Valentino Rossi si prepara in vista del weekend del Gran Premio di Francia, appuntamento del mondiale della MotoGp. “Le Mans è una pista che mi piace molto e di solito lì siamo competitivi – spiega il fuoriclasse pesarese della Yamaha – L’obiettivo è continuare il lavoro che abbiamo fatto in Catalogna e lottare di nuovo davanti. Faremo del nostro meglio per combattere per il podio. Speriamo che il tempo, se non buono, sia almeno costante, così da poter essere completamente preparati per la gara di domenica”.
    Viñales ci crede
    “Ci siamo lasciati alle spalle quello che è successo a Montmeló e continuiamo a concentrarci sul lavoro da svolgere – le parole del suo compagno di scuderia, lo spagnolo Maverick Viñales – Mi sento positivo, sappiamo che Le Mans è un circuito che può adattarsi alla nostra moto se lavoriamo bene”. LEGGI TUTTO

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    GP Francia, Valentino Rossi: “A Le Mans lotto per il podio”

    ROMA – “Sicuramente il risultato finale in Catalogna è stato un peccato, ma la cosa positiva è che siamo abbastanza veloci per lottare per il podio, e penso che possiamo provare qualcosa anche durante il fine settimana in Francia”. Così Valentino Rossi si prepara in vista del weekend del Gran Premio di Francia, appuntamento del mondiale della MotoGp. “Le Mans è una pista che mi piace molto e di solito lì siamo competitivi – spiega il fuoriclasse pesarese della Yamaha – L’obiettivo è continuare il lavoro che abbiamo fatto in Catalogna e lottare di nuovo davanti. Faremo del nostro meglio per combattere per il podio. Speriamo che il tempo, se non buono, sia almeno costante, così da poter essere completamente preparati per la gara di domenica”.
    Viñales concentrato
    “Ci siamo lasciati alle spalle quello che è successo a Montmeló e continuiamo a concentrarci sul lavoro da svolgere – le parole del suo compagno di scuderia, lo spagnolo Maverick Viñales – Mi sento positivo, sappiamo che Le Mans è un circuito che può adattarsi alla nostra moto se lavoriamo bene”. LEGGI TUTTO

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    GP Francia, Petrucci: “La qualifica sarà fondamentale”

    LE MANS – “Nelle ultime due gare siamo riusciti a migliorare la nostra prestazione, ma credo che ci sia ancora del margine di crescita. Ogni gran premio è diverso e Le Mans è una pista molto particolare, dove lo scorso anno siamo riusciti a conquistare un doppio podio insieme ad Andrea”. In vista del Gran Premio di Francia, in programma domenica, Danilo Petrucci sembra molto positivo visto anche il suo recente passato sulla pista transalpina.
    Meteo fattore decisivo
    Il pilota ternano ha ottimi ricordi della pista transalpina dove ha centrato il podio sia nel 2018, con la Pramac, sia lo scorso anno con la Ducati ufficiale. Il numero 9della Rossa a due ruote, parlando al sito ufficiale di Borgo Panigale, analizza la gara di domenica: “Le basse temperature e la pioggia, che probabilmente ci disturberà durante il fine settimana, sono due fattori che influenzeranno sicuramente il gran premio e inoltre, sarà la prima volta che correremo su questa pista nel mese di ottobre. Ancora una volta, sarà fondamentale riuscire a qualificarsi bene per poter lottare per un buon risultato in gara” conclude Petrucci. LEGGI TUTTO