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    GP Francia: Miller super nelle seconde libere, Valentino Rossi declassato

    LE MANS – Jack Miller e la Ducati Pramac numero 43 dominano il venerdì pomeriggio di prove libere Gran Premio di Francia, in programma domenica a Le Mans. Dopo la pioggia della mattina, il tempo migliora leggermente e così il pilota australiano fa segnare il tempo di 1:34.133 risultando più veloce di 0.367 rispetto a Maverick Viñales in sella alla Yamaha ufficiale. Terzo posto che va a Nakagami, LCR Honda, staccato di 0.724 dal leader della sessione pomeridiana. Valentino Rossi, dopo l’ottavo posto di questa mattina, si migliora ancora e chiude in quinta posizione a otto decimi dall’australiano. Il suo quinto tempo, però, viene cancellato perchè Rossi ha oltrepassato i limiti della pista nel suo giro veloce ed è dunque stato declassato in dodicesima piazza nella classifica combinata, dietro a Fabio Quartararo.
    Tutti vicini
    Le seconde libere vedono un grandissimo equilibrio tra i primi dieci della classifica. Danilo Petrucci (quarto) invece prende il posto di Johann Zarco, a sua volta penalizzato e sceso al decimo posto. Crutchlow, Alex Marquez, Morbidelli e Pol Espargaró completano la Top Ten di giornata. LEGGI TUTTO

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    GP Francia: Miller domina le seconde libere, Valentino Rossi 12°

    LE MANS – Il venerdì pomeriggio di prove libere Gran Premio di Francia, in programma domenica a Le Mans, ha in Jack Miller il suo pilota migliore. Dopo la pioggia di stamattina, il tempo ha concesso un po’ di tregua e così il numero 43 della Ducati Pramac fa segnare il tempo di 1:34.133 risultando più veloce di 0.367 rispetto a Maverick Viñales in sella alla Yamaha ufficiale. Terzo posto che va a Nakagami, LCR Honda, staccato di 0.724 dal leader della sessione pomeridiana. Valentino Rossi, dopo l’ottavo posto di questa mattina, si migliora ancora e chiude in quinta posizione a otto decimi dall’australiano. Il suo quinto tempo, però, viene cancellato perchè Rossi ha oltrepassato i limiti della pista nel suo giro veloce ed è dunque stato declassato in dodicesima piazza nella classifica combinata, dietro a Fabio Quartararo.
    Tutti vicini
    Le seconde libere vedono un grandissimo equilibrio tra i primi dieci della classifica. Danilo Petrucci (quarto) invece prende il posto di Johann Zarco, a sua volta penalizzato e sceso al decimo posto. Crutchlow, Alex Marquez, Morbidelli e Pol Espargaró completano la Top Ten di giornata. LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto Piemonte, in arrivo sconti fino a 22.000 euro

    Il piano del Piemonte relativo agli incentivi auto è pronto per essere varato. Un piano che, tutto compreso, potrebbe arrivare a circa 22.000 euro di sconti per chi compra un’auto nuova. Ma andiamo con ordine.
    Incentivi auto 2020, gli sconti su tutti i modelli per fascia dal 1° settembre
    Fino a 22.000 euro di sconti
    La Regione Piemonte pubblicherà il programma incentivi a metà ottobre 2020, per 1.100.000 circa di fondi disponibili: in pratica, i bonus a disposizione saranno di 12.000 euro al massimo (compresi i 2.000 euro del venditore), a cui vanno aggiunti i 10.000 degli incentivi statali: 22.000 euro potenziali, quindi. Che potranno godere solo i più rapidi e fortunati ad accaparrarseli.
    Auto: quali godono degli Ecobonus
    A godere degli incetivi saranno i privati residenti in Piemonte e i dipendendi di aziende con sede operativa in Piemonte. Ad essere coinvolte sono le auto con emissioni di C02 tra 0 e 130 g/km: elettriche, ibride, metano, metano liquido, GPL e benzina (almeno Euro 6d-TEMP). Escluse quindi le vetture alimentate a Diesel, le mild-hybrid, le auto a km 0 e quella a noleggio, sia a breve che a lungo termine. Altro criterio fondamentale, le auto devono essere nuove, omologate dal costruttore e immatricolate in Italia per la prima volta.
    Top 10 Ecobonus 2020: le auto ibride ed elettriche più convenienti
    Doppia rottamazione, doppio sconto
    Sconti che si applicano anche se si rottama la propria auto: in tal caso, la vettura deve essere una M1 per trasporto persone omologata fino a Euro 3 se a benzina, GPL e metano, oppure omologata fino a Euro 5 se Diesel. Da sotttolineare che ogni beneficiario dell’incentivo può presentare fino a due domande per due auto nuove da acquistare e due auto da rottamare, con quelle nuove che devono rimanere di proprietà del soggetto beneficiario per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
    Lo sconto applicato dal venditore
    Come accennato, anche i venditori possono applicare ulteriori sconti, ovvero il 12% sul prezzo di listino del modello base, al netto di eventuali allestimenti opzionali, e uno sconto di almeno 2.000 euro sulle auto elettriche. Non filtrano indiscrezioni riguardo un limite di spesa massimo per ottenere lo sconto regionale, ma è facile intuire che il bando ufficiale possa contenere un tetto massimo in tal senso.
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    Ferrari Passione Rossa, appuntamento il 10 e 11 ottobre a Roma

    Quella per la Ferrari è una passione che accomuna tutti, o quasi. Indipendentemente dall’interesse che si possa nutrire per le auto, poter osservare da vicino una Rossa, e magari ascoltarne la voce, è un’esperienza che a moltissimi piace vivere. Ed è proprio per dare la possibilità a più persone possibile di mettersi a stretto contatto con le GT di Maranello che il Club Ferrari Passione Rossa ha scelto il parco commerciale Da Vinci per il suo nuovo grande raduno.
    Oltre quaranta vetture, annunciano gli organizzatori, si metteranno in mostra nelle aree del parco dello shopping vicino Roma. Con tre madrine d’eccezione, la presenza di Fabio Barone e un’iniziativa dedicata ai ragazzi con disabilità. Appuntamento sabato 10 e domenica 11 ottobre.
    Nuova Ferrari Portofino M: col V8 turbo da 620 cv parte il viaggio di riscoperta
    Rosse in mostra
    Quella delle oltre quaranta Ferrari sarà una vera e propria sfilata che avrà inizio sabato a Roma. Le vetture del Cavallino partiranno alle 15 e si dirigeranno verso Fiumicino, dove alle 17 si incontreranno con la stampa e il sindaco della città. Poi le auto si dirigeranno verso il parco commerciale da Vinci, percorrendone la via principale. Per tutta la giornata di domenica, infine, le vetture resteranno in esposizione per essere osservate e fotografate con tutta calma.

    Per questa manifestazione il ferrari Club e il Parco da Vinci hanno convocato tre madrine dal mondo dello spettacolo: Fanny Cadeo, Milena Miconi e Miriana Trevisan.
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    Ferrari therapy
    Guest star dell’evento, oltre alle tre madrine, sarà Fabio Barone, presidente del Club Passione Rossa e detentore di tre record mondiali con la Ferrari 458 Italia. Per questo week end speciale Barone e gli altri membri dell’associazione daranno la possibilità a un gruppo di ragazzi con disabilità di età compresa tra i 9 e i 17 anni di vivere fino in fondo le Ferrari in mostra. Indossando un casco, le cinture a quattro punti e andando a provare un hot lap come passeggeri su una delle GT di Maranello partecipanti al raduno.

    Quella che Barone chiama “Ferrari therapy”, e che vedrà protagonisti i ragazzi della “Insieme con i Disabili Onlus”. “I nostri ragazzi sono davvero molto emozionati per questo evento – ha spiegato Mauro Stasio, Delegato ai Diritti dei Disabili del Comune di Fiumicino – e non vedono l’ora di salire a bordo del cavallino rampante. Queste manifestazioni sono di grande aiuto per nostri giovani che, per un giorno, avranno la sensazione di diventare super eroi”.
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    GP Francia, Smith protagonista nelle libere, Valentino Rossi chiude ottavo

    LE MANS – Piove a Le Mans e così le prime prove libere del Gran Premio di Francia di MotoGP stravologono un po’ le gerarchie. Bradley Smith, in sella alla sua Aprilia numero 38, è protagonista assoluto facendo segnare il tempo di 1:43.804 precedendo di 0.154 Johann Zarco sulla Ducati Avintia. La terza piazza se la aggiudica Danilo Petrucci, in sella alla Ducati ufficiale, lontano 0.220 dalla vetta del venerdì mattina. Valentino Rossi termina invece in ottava posizione a sette decimi dall’inglese.
    Miller ai piedi del podio
    Le moto di Borgo Panigale mostrano i muscoli sulla pista francese dimostrandosi a proprio agio sull’asfalto bagnato. Jack Miller, Pramac, e Andrea Dovizioso, Ducati Factory, si piazzano al quarto e quinto posto. Nella top ten del venerdì mattina si inseriscono anche Maverick Viñales (Yamaha), Morbidelli (Petronas), Crutchlow (LCR Honda) e Pol Espargaró (KTM). LEGGI TUTTO

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    GP Francia, Smith vola nelle libere bagnate, Valentino Rossi ottavo

    LE MANS – Le prime prove libere di MotoGP del Gran Premio di Francia si svolgono sul bagnato e vedono Bradley Smith protagonista assoluto. Il pilota dell’Aprilia vola con il tempo di 1:43.804 precedendo di 0.154 Johann Zarco sulla Ducati Avintia. La terza piazza se la aggiudica Danilo Petrucci, in sella alla Ducati ufficiale, lontano 0.220 dalla vetta del venerdì mattina. Valentino Rossi termina invece in ottava posizione a sette decimi dall’inglese.
    Ducati protagoniste
    Le moto di Borgo Panigale mostrano i muscoli sulla pista francese dimostrandosi a proprio agio sull’asfalto bagnato. Jack Miller, Pramac, e Andrea Dovizioso, Ducati Factory, si piazzano al quarto e quinto posto. Nella top ten del venerdì mattina si inseriscono anche Maverick Viñales (Yamaha), Morbidelli (Petronas), Crutchlow (LCR Honda) e Pol Espargaró (KTM). LEGGI TUTTO

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    Mercedes-AMG GT Black Series, Stella a tre Punte da brividi: ecco come va

    Un giorno di libertà (vigilata). Libertà dal vincolo della sostenibilità, dall’elettrico, dall’ambiente e dall’inquinamento. Perchè, una volta tanto, vale la pena tornare al passato, cioè scendere in pista, infilarsi il casco e pestare sto’ benedetto pedale del gas, leggi acceleratore, e inquinare il giusto, quello che si è sempre fatto – e in misura infinitesimale rispetto agli altri agenti inquinanti – mentre ci si diverte a correre su un tracciato come quello del Lausitzring.
    Mostro da corsa
    Dove il divertimento, tanto per cominciare, sta nella presa di confidenza con lo “Squalo con le ali” che ci accoglie all’ingresso. Quella immensa bocca, cioè griglia della Mercedes AMG GT-Black Series, la… cattiveria fatta macchina, sesta figlia legittima di una famiglia, quella Black Series, che Mercedes Amg ha iniziato a costruire dal 2006 (SLK 55, SLS, CLK 63, SL 65e C63, le altre sorelle). Un Dna senza alternative: bisogna far paura, fuori e dentro le piste. E con quella “faccia” là, il risultato è garantito. Anima sportiva, in corpo sportivo perchè è quella l’ispirazione e quella la destinazione, a meno che non vogliate presentarvi al bar con questa belva acquattata che sembra un’astronave in decollo anche quando è ferma.

    Ricca di piccoli, grandi dettagli aerodinamici, dal generoso splitter inferiore alle enormi prese d’aria sui parafango davanti, come le altre prese d’aria dietre ruote anteriori e  minigonne, fino all’”esagerato” alettone posteriore regolabile e dotato di un’ala mobile superiore in grado di inclinarsi di 20 gradi. Un pacchetto aerodinamico completatio da fondo piatto, sottoscocca rivestito ed estrattore inchiodano la vettura all’asfalto anche a 250 km/h con 400 kg di carico aerodinamico. E senza dimenticare quei due artigli sistemati alle estremità dei paraurti che uniti ad altrettanti convogliatori d’aria contribuiscono invece all’equilibrio generale, diminuendo la resistenza all’avanzamento.
    Il V8 più potente di sempre
    E poi c’è lui, sua maestà il motore, tanto possente e violento che solo quel “paracadute” aerodinamico appena descritto poteva aiutare a gestirlo insieme all’elettronica. Il cuore giusto al posto giusto: un 8 cilindri biturbo da 4 litri, capace di scatenare qualcosa come 730 cv (intorno ai 6.800 giri) e ben 800 Nm di coppia massima. Il più potente di tutti i tempi per AMG (145 cv in più rispetto al record in gamma della Casa di Affeltarbach).
    Sembra una GT3
    E qui comincia il divertimento totale, la libertà, almeno per un giorno. Perchè il surplus di potenza arriva da tanti accorgimenti, uno su tutti: l’albero motore piatto che genera un comportamento da 4 cilindri: il sound diventa roco, ruvido e la rispostà è praticamente immediata. In 3”2 si toccano i 100 km/h, con altri 6” scarsi i 200 km/h, per una punta massima di 325 km/h.
    Tutto “legato” dal cambio 7G doppia frizione speedshift dct AMG, che si fatica ad avvertire per quanto sono veloci i cambi di marcia. Sulle curve del Lausitzring, questa AMG GT Black Series è stata un po’ volutamente imbrigliata ma la sensazione di potenza infinita, eppure controllata, non ci ha lasciati nemmeno per un attimo. Sorprendendoci per la stabilità anche ad alta velocità in curva, dove la mole di questa “belva” da corsa, resta compatto e agile senza esitazione. Grazie anche all’impianto frenante carboceramico, agli ammortizzatori a ghiera con regolazione adattiva che adatta appunto le sospensioni di ogni ruota a situazioni di marcia, velocità e condizioni della strada/pista, agli pneumatici Michelin Sport Cup 2I.
    Listino esclusivo
    Il listino si avvicina ai 360.000 euro, non esattamente per neopatentati: ma chi insegue oggetti del genere sa a quello cui va incontro. Perchè dentro di roba, oltre quella già descritta, ce n’è davvero tanta. Alluminio e carbonio a profusione, Alcantara sulla plancia, sedili a guscio da corsa, il controllo di trazione su dieci livelli e il doppio schermo digitale: strumenti da 12”3; centrale da 10”25  e altri più piccoli sul tunnel per regolare dinamica di guida, sospensioni e sound del motore. Del resto, la libertà, come si dice, non ha prezzo. LEGGI TUTTO

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    Brescia, città dal passato glorioso

    Per arrivare a un museo, con una chiesa alle spalle, bisogna superare un chiostro e poi un altro e un altro ancora; dentro, c’è tutta la storia di una città. Santa Giulia, a Brescia, è molto più di uno spazio espositivo: è un piccolo mondo che, tra affreschi e giardini contemplativi, croci monumentali e corredi funebri, mosaici e antiche domus, racconta le vicende cittadine dai primi insediamenti preistorici all’Età veneta, passando per l’Alto Medioevo e l’epoca delle Signorie. Un luogo che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel contesto del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)” che include, oltre a quello di Brescia, anche altri sei siti italiani (Spoleto, Benevento, Cividale del Friuli, Castelseprio Torba, Campello sul Clitunno e Monte Sant’Angelo) che un tempo furono i più importanti ducati longobardi del nostro Paese. Una grande, diacronica, area monumentale dove convivono in un mirabile equilibrio epoche e stili lontani. Il complesso monastico di Santa Giulia fu fatto erigere nel 753 dall’allora duca Desiderio, futuro sovrano, su un’area già occupata in età romana dalle Domus di Dionisio e delle Fontane, e comprende la Basilica di San Salvatore e la sua bella cripta con colonnette in stile misto, la cinquecentesca chiesa di Santa Maria in Solario con il coro rinascimentale dove le monache, nascoste, cantavano inni al Signore. Uno stretto passaggio conduce all’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, che custodisce la croce rivestita di gemme di Re Desiderio, capolavoro dell’oreficeria carolingia. E infine c’è una sala vuota. Per ora. È la cella orientale del tempio romano di Santa Giulia che l’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg ha trasformato in una stanza nuda con un piedistallo cilindrico in marmo di Botticino illuminato da una lampada che ricorda la luna: qui, entro la fine del 2020, tornerà dopo anni di restauri l’icona di Brescia, la statua bronzea del I sec. d.C. della Vittoria Alata.

    Legato alla stessa epoca un altro tesoro artistico, l’area di Brixia, il Parco archeologico della Brescia romana, anch’esso sotto l’egida dell’Unesco. Una teoria di edifici di culto, come il Santuario tardo repubblicano, e pubblici, come il teatro e il Capitolium eretto per volontà dell’imperatore Vespasiano nel 73 d.C. Spicca, tra tutti, il Tempio Capitolino con tre celle dedicate a Giove, Giunone e Minerva e una quarta, di un precedente tempio, che custodisce uno straordinario ciclo di affreschi.

    Non si può lasciare Brescia però senza aver speso un po’ di tempo nel suo salotto buono, la rinascimentale piazza della Loggia, il luogo più veneziano della città, perfetto per proporzioni spaziali tra le lunghezze dei lati della piazza e il volume dei portici. Qui affacciano la Loggia, il cinquecentesco Palazzo notarile con un bel portale scolpito, la quattrocentesca casa Vender, il Monte di Pietà e la Torre dell’Orologio. Nell’arcata sotto l’orologio, una stele in marmo ricorda i morti dell’attentato terroristico del maggio 1974. LEGGI TUTTO