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    GP Francia, Moto3: Masia centra la pole, sesto tempo per Arbolino

    LE MANS – Un super Jaume Masia fa registrare il crono di 1’41″399 nel corso delle qualifiche del Gran Premio di Francia di Moto3 e ottiene la pole position in vista della gara sul circuito di Le Mans in programma domenica alle 11. Il pilota spagnolo del team Leopard in sella alla sua Honda ha anche fatto segnare il nuovo record della pista e scatterà davanti a tutti per la prima volta in stagione e seconda in carriera.

    I risultati degli italiani
    Alle sue spalle troviamo Albert Arenas e John McPhee che scatteranno anche loro dalla prima fila in griglia di partenza. Il migliore degli italiani è Tony Arbolino con il sesto tempo, ottavo Romano Fenati e decimo Celestino Vietti che precede Dennis Foggia. Fuori già in Q1 Niccolò Antonelli, mentre il giapponese Ai Ogura partirà soltanto dalla diciottesima casella. LEGGI TUTTO

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    GP Francia: Masia in pole in Moto3, Arbolino sesto

    LE MANS – Jaume Masia conquista la pole position in vista della gara del Gran Premio di Francia di Moto3 ed è la sua seconda in carriera nonché la prima in stagione. Il pilota spagnolo della Honda fa fermare il cronometro 1’41″399 e si tratta del nuovo record della pista transalpina: al termine delle qualifiche è dunque il pilota del team Leopard a guardare tutti dall’alto.

    Gioie e dolori per gli italiani
    Alle sue spalle troviamo Albert Arenas e John McPhee che scatteranno anche loro dalla prima fila in griglia di partenza. Il migliore degli italiani è Tony Arbolino con il sesto tempo, ottavo Romano Fenati e decimo Celestino Vietti che precede Dennis Foggia. Fuori già in Q1 Niccolò Antonelli, mentre il giapponese Ai Ogura partirà soltanto dalla diciottesima casella. LEGGI TUTTO

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    GP Francia: Quartararo il più veloce nelle libere 3, Valentino Rossi 8°

    LE MANS – 1’23″319 per un super Fabio Quartararo che comanda la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Francia di MotoGP. A Le Mans il pilota francese della Yamaha Petronas brilla sulla pista di casa e precede Miguel Oliveira su KTM Tech-3 e il compagno di team Franco Morbidelli. Quarto tempo per Jack Miller, decimo per Andrea Dovizioso con la Ducati ufficiale e dunque dentro al Q2, così come Valentino Rossi che è ottavo nonostante una caduta senza conseguenze nel finale.

    Suzuki in Q1
    Maverick Vinales è quinto al termine delle terze libere, segue Cal Crutchlow con la Honda LCR. Johann Zarco vuol far bene in casa ed è settimo, Pol Espargaro nono chiude il novero dei piloti che non dovranno passare dal Q1. Un destino che toccherà, invece, alle due Suzuki di Rins e Mir, quest’ultimo protagonista di uno spettacolare incidente, e a Pecco Bagnaia che ha faticato a trovare feeling con le gomme. LEGGI TUTTO

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    GP Francia: Quartararo domina le terze libere, Valentino Rossi ottavo

    LE MANS – Fabio Quartararo stampa un crono di 1’32″319 e guarda tutti dall’alto al termine delle prove libere 3 del Gran Premio di Francia di MotoGP. Sul circuito di Le Mans il pilota di casa precede Miguel Oliveira e Franco Morbidelli di un decimo abbondante, quarta posizione per Jack Miller con la Ducati che sembra andar bene su questa pista e lo dimostra anche un Andrea Dovizioso già in Q2, seppur con il decimo tempo. Valentino Rossi, caduto nel finale di sessione, è dentro anche lui con l’ottavo tempo di ingresso.

    La top-10 delle libere 3
    Maverick Vinales è quinto al termine delle terze libere, segue Cal Crutchlow con la Honda LCR. Johann Zarco vuol far bene in casa ed è settimo, Pol Espargaro nono chiude il novero dei piloti che non dovranno passare dal Q1. Un destino che toccherà, invece, alle due Suzuki di Rins e Mir, quest’ultimo protagonista di uno spettacolare incidente, e a Pecco Bagnaia che ha faticato a trovare feeling con le gomme. LEGGI TUTTO

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    Gp Francia, Valentino Rossi: “Condizioni difficili, turno tosto”

    LE MANS – “Il nostro turno è stato tosto, le condizioni sono molto difficili. Era anche molto freddo, bisognava stare attenti nelle curve perchè la pista faticava ad asciugarsi. Sono contento, anche se non sono le mie condizioni preferite: peccato perchè mi hanno tolto l’ultimo giro”.  Questo il commento di Valentino Rossi, dodicesimo nella classifica combinata, ai microfoni di Sky Sport al termine delle prove libere del venerdÌ in MotoGp per il Gran Premio di Francia a Le Mans.

    Incidente Marini in Moto2? Poteva andare peggio
    “L’incidente di Luca Marini in Moto2? Forse ha una piccola frattura al piede, ma per come è caduto direi che è andata bene”, ha aggiunto Rossi commentando la brutta caduta del fratello nel corso delle libere della Moto2. Alla curva 5 il pilota dello Sky Racing Team VR46 è stato disarcionato dalla moto, atterrando sulla schiena e sbattendo la caviglia sinistra. Remy Gardner, che sopraggiungeva, lo ha evitato per un soffio. Marini è stato poi trasportato in ospedale per una Tac, che ha evidenziato una possibile frattura al malleolo. LEGGI TUTTO

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    Gp Francia, Valentino Rossi: “Condizioni molto difficili”

    LE MANS – “Le condizioni sono difficilissime, il nostro turno è stato tosto. Inoltre era molto freddo, bisognava stare attenti nelle curve perchè la pista faticava ad asciugarsi. Sono contento, anche se non sono le mie condizioni preferite: peccato perchè mi hanno tolto l’ultimo giro”. Lo ha detto Valentino Rossi, dodicesimo nella classifica combinata, ai microfoni di Sky Sport dopo le prove libere del venerdÌ in MotoGp per il Gran Premio di Francia a Le Mans.

    MotoGp: Rossi punta al podio in Francia
    Incidente Marini in Moto2? Poteva andare peggio
    “L’incidente di Luca Marini in Moto2? Forse ha una piccola frattura al piede, ma per come è caduto direi che è andata bene”, ha aggiunto Rossi commentando la brutta caduta del fratello nel corso delle libere della Moto2. Alla curva 5 il pilota dello Sky Racing Team VR46 è stato disarcionato dalla moto, atterrando sulla schiena e sbattendo la caviglia sinistra. Remy Gardner, che sopraggiungeva, lo ha evitato per un soffio. Marini è stato poi trasportato in ospedale per una Tac, che ha evidenziato una possibile frattura al malleolo. LEGGI TUTTO

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    Buon compleanno Lamborghini Urraco, mezzo secolo di storia all'avanguardia

    É probabilmente una delle Lamborghini meno citate, eppure, a detta del suo stesso creatore, si tratta della più innovativa di sempre della storia del marchio di Sant’Agata, capace con le sue caratteristiche di ispirare modelli dell’era moderna come Gallardo e Huracán. Compie 50 anni Lamborghini Urraco, presentata nel 1970 al Salone di Torino.
    SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA
    A progettarla, l’ingegner Paolo Stanzani coadiuvato dalle magiche matite di Marcello Gandini, all’epoca leader della Bertone. Leggenda narra che la realizzazione della vettura fosse un’espressa richiesta di Ferruccio Lamborghini, desideroso di proporre un modello più accessibile, seppur con i costi tipici di una supercar del genere. Leggende o meno, secondo lo stesso Stanzani, la Urraco rappresenta la “Lambo” più innovativa di sempre dal punto di vista tecnico.

    Si tratta di una berlinetta 2+2 che venne dotata della spinta di un V8 interamente inedito da 2,5 litri e 220 cv, per 245 km/h di velocità massima. Presentava un telaio scatolato, con motore, trasmissione e sospensioni tutte montate su un altro telaietto posteriore, ancorato a sua volta al telaio principale. Il sistema delle sospensioni era targato McPherson: una soluzione che, nella zona anteriore, era già d’uso comune, mentre invece nella parte posteriore, nessun marchio di supercar aveva ancora mai adottato.
    La gamma Lamborghini: consulta il listino completo di Auto!
    Ulteriore novità, il V8 aveva la camera di scoppio non nella testa ma all’interno del pistone, una soluzione adottata per la semplicità della lavorazione. Inoltre, la Urraco non aveva il piantone dello sterzo: la cremagliera era infatti attaccata al parafiamma, praticamente sotto il vetro, così da rappresentare un sinonimo di sicurezza in caso di impatto. Infine, da non dimenticare l’introduzione dei quattro carburatori Weber doppio corpo del tipo 40 IDF1.
    776 ESEMPLARI PRODOTTI
    Nata probabilmente in un periodo sfortunato in quanto erano gli anni in cui la crisi del petrolio cominciava a prendere forma e a cambiare inevitabilmente il mercato di quell’epoca, Lamborghini Urraco venne prodotta in tre serie: P250 (“P” per la posizione posteriore del V8, 250 per i 2,5 litri della cilindrata), dal 1970 al ’76; P200 (potenza ridotta a 182 cv), dal 1975 al ’77 in esclusiva per il mercato italiano; e P300, la versione più performante, da 265 cv, commercializzata dal 1975 al ’79, per un totale di 776 unità prodotte. LEGGI TUTTO

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    Ducati presenta la nuova Scrambler 1100 Pro Dark

    Uno dei punti forti del nuovo Ducati Scrambler 1100 Pro è certamente il suo design. Non è un caso, infatti, che all’ArtCenter College di Pasadena la moto sia stata al centro dell’attenzione e si stata fatta un’analisi dello stile da parte degli studenti della celebre scuola californiana.
    Ora Ducati ha realizzato una nuova versione dello Scrambler 1100 Pro: si chiama ‘Dark’ ed è realizzata con l’obiettivo di trasmettere a pieno alcuni elementi tipici del brand Scrambler, come la purezza, l’essenzialità e il senso di libertà. Il modello 1100 Dark Pro è disponibile nella colorazione Dark Stealth e vuol costituire una base di partenza perfetta per una personalizzazione che assecondi la creatività e il gusto personale del suo possessore.

    Livrea nera opaca
    La gamma Scrambler 1100 vuol rappresentare una scelta ideale per chi ama viaggiare non solo in città, ma anche al di fuori dei centri urbani, magari in compagnia di un passeggero, grazie al motore da 1.079 cc caratterizzato da una coppia generosa disponibile sin dai bassi regimi e al serbatoio da 15 litri che consente di affrontare con comodità anche i viaggi più lunghi.
    Lo Scrambler 1100 Dark Pro offre lo stesso design iconico e originale degli altri due modelli della gamma, Scrambler 1100 Pro e Sport Pro, e si distingue dai suoi “fratelli maggiori”, oltre che per la colorazione in nero opaco con parti in alluminio anodizzato naturale, per la personalizzazione con specchi retrovisori in stile classico.
    L’elettronica
    Sul piano dell’elettronica la new entry della Land of Joy è dotata, al pari degli altri modelli della famiglia 1100 PRO, di Ducati Traction Control (DTC), calibrato appositamente per il modello, e di ABS Cornering, per il massimo della sicurezza e dell’agilità in ogni tipo di curva. Inoltre, i tre Riding Mode di serie (Active, Journey e City) aiutano anche i motociclisti meno esperti a trovare il giusto equilibrio nell’uso delle componenti elettroniche, scegliendo il proprio stile di guida.
    Il nuovo Scrambler 1100 Dark Pro è disponibile in tutti i concessionari Ducati e Scrambler Camp al prezzo di € 12.490,00. LEGGI TUTTO