MotoGP, Lorenzo: “Yamaha opzione numero uno, Aprilia in alternativa”
Il pilota spagnolo è in attesa di conoscere il proprio futuro da collaudatore LEGGI TUTTO
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ROMA – Jorge Lorenzo è ancora in attesa di conoscere il proprio futuro. L’attuale collaudatore della Yamaha in MotoGP vorrebbe essere riconfermato nel ruolo anche per la prossima stagione, ma nulla è ancora definito e l’ex campione del mondo iberico analizza lo status della trattativa: “Come ho detto qualche settimana fa, voglio continuare come tester e la mia prima scelta è ancora la Yamaha, sia perchè con loro ho vinto, sia perché mi trovo bene con quella moto, ma ci sono anche altre opzioni ed una è l’Aprilia. Ho parlato con Lin Jarvis e mi ha detto che presto avrebbe avuto notizie dal Giappone, sto aspettando notizie da lui. Yamaha ha la precedenza perché il team del presente ha sempre la precedenza in tutti i casi e perché Yamaha è l’unica fabbrica con cui sono stato Campione di MotoGP. Vorrei continuare con loro, ma se Yamaha decide di non contare su di me sarà un vero peccato per entrambe le parti. Onestamente, penso che sarà impossibile per loro trovare un pilota che si adatti così naturalmente allo stile richiesto dalla Yamaha ed abbia la stessa sensibilità per rilevare quale sia la direzione giusta per l’evoluzione di ogni pezzo”.
Le parole del pilota spagnolo
Il pilota spagnolo ha già sul piatto l’alternativa in caso di mancato accordo con la Yamaha. Si tratta del ruolo di tester in Aprilia, opzione che lo stimolerebbe vista l’amicizia con Andrea Iannone e la possibilità di fargli da guida nella prossima stagione, qualora l’italiano sia autorizzato al ritorno in sella: “Il piano B si chiama Aprilia. Prima di tutto, ho iniziato con il Gruppo Piaggio, perché Derbi apparteneva a loro e sono entrato con loro nel Mondiale, vincendo gare. Poi sono andato in Aprilia e ho ottenuto due titoli, quindi ho una storia vincente con Aprilia e sarebbe bello chiudere il cerchio con loro. È un’opzione più ‘imbarazzante’, perché la M1 è più naturale per la mia guida, ma tutto si può migliorare, l’esempio più vistoso è Pedrosa con KTM. L’hanno ascoltato e i risultati si sono visti. Inoltre, penso che potrei aiutare molto bene Andrea Iannone se gli sarà permesso di correre l’anno prossimo. Viviamo entrambi a Lugano e penso che potrei fargli da guida o coach. Credo tra qualche settimana si saprà di più del mio futuro”. LEGGI TUTTO
Il pilota della Yamaha Petronas dopo la vittoria nel Gran Premio di Teruel crede di poter restare in lotta per il Mondiale LEGGI TUTTO
ROMA – “Adesso sì, al titolo ci penso e ci credo. Sono sotto di 25 punti, mancano tre gare. Dovrei trattenermi se penso alle difficoltà che ho di fronte. Ma ora la mia determinazione è forte, mi spinge a non rinunciare”. Lo ha detto Franco Morbidelli in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, parlando della lotta per il Mondiale MotoGP che dopo l’ultima vittoria ottenuta nel Gran Premio di Teruel lo vede ancora in corsa a tre gare dal termine con 25 punti da recuperare. Un Motomondiale che si è acceso in particolar modo per via dell’infortunio di Marc Marquez: “Marquez è un padrone assoluto. La sua assenza ha dato fiducia a tutti. Ha sparso coraggio. Questo comporta lottare tra piloti mossi da volontà e ambizione in un contesto più aperto dove ogni errore pesa. Passi dal primo all’ottavo posto in un istante. Ci sono aspetti del suo fare che non mi piacciono. Rispetto di sicuro. E’ bravissimo. E’ irraggiungibile? Niente affatto”.
Il rapporto con Valentino Rossi
Fondamentale per il pilota italiano di origini brasiliane anche la figura di Valentino Rossi, con il quale dividerà il box della Yamaha Petronas nella prossima stagione: “Più che un secondo padre, è come uno zio. La persona che più ammiro e alla quale devo tantissimo. Dopo la morte di mio padre mi chiuse in una stanza e disse: se hai bisogno, sono qui. Mi ha insegnato, aiutato, ispira. Vale ed io conosciamo già questo argomento. Lottiamo, mi fa andare in bestia quando mi supera e lui prova sentimenti identici. Il bello è che siamo talmente amici da non nascondere nulla. La rivalità avvicina. Siamo due personalità che stanno bene insieme. La nostra è una unione molto più forte di ogni antagonismo”. LEGGI TUTTO
Il team principal Honda ammette di essere sorpreso dalla lentezza con cui il sei volte campione sta recuperando dall’infortunio LEGGI TUTTO
ROMA – “Marc si sta riprendendo e sta cercando di rimettersi in piedi. Sta andando più lentamente del previsto, ma l’idea di base è che si riprenda bene e si rimetta in forma“. Lo ha detto Alberto Puig in un’intervista alla versione spagnola di Dazn in cui ha confessato di pensare che il suo pilota più forte, il sei volte campione di MotoGP Marc Marquez, potesse recuperare più in fretta dall’infortunio che lo ha costretto a saltare praticamente tutto il Mondiale.
Le parole del team manager Honda
Bradl lo sostuirà anche a Portimao e per il responsabile della Honda ufficiale comunque l’interesse maggiore resta quello che Marquez possa recuperare il prima possibile: “È vero che procede più lentamente, ma continua. Al momento non stiamo pensando ad altro. Abbiamo speranza. Certo, non sono un chiaroveggente, ma dobbiamo ricordare che sta andando tutto bene. La cosa più probabile è che continuerà a recuperare passo dopo passo“. LEGGI TUTTO
Chi ricerca l’assoluta versatilità in un formato di carrozzeria suv “convenzionale”, può scegliere Volkswagen ID.4. Volume posteriore regolare, linea del tetto pure, due aspetti sui quali Volkswagen ID.5 (sigla assolutamente non ufficiale) cambierà l’interpretazione per offrire una silhouette più da suv-coupé.
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Una classificazione che probabilmente sta stretta al terzo modello elettrico di Volkswagen su architettura MEB. E i muletti avvistati al Nurburgring – ripresi da CarSpyMedia -, con minime mascherature, appena sul frontale, confermano l’impressione.
L’auto in prova al Nürburgring
La linea di cintura ondulata e l’accenno di volume posteriore quasi ne fanno una fastback rialzata nella vista di profilo, mentre l’arco del tetto appare meno estremizzato nell’abbassarsi del lunotto, alla cui base appare un piccolo spoiler sorprendentemente ad ala vera e propria.
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La presentazione non dovrebbe essere troppo distante, considerato lo stato dei test e il muletto privo di camuffature sulla carrozzeria. La prima idea con la quale Volkswagen presentò un crossover-coupé elettrico risale al concept ID Crozz, poi evoluto in ID Crozz II nel 2017.
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Lo schema tecnico della variante coupé di ID.4 conserverà le specifiche di batteria e motogeneratore presentate dal suv. LEGGI TUTTO
Il pilota spagnolo della KTM riconosce i meriti al rookie portoghese del team Tech 3 per l’evoluzione della moto austriaca LEGGI TUTTO