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    Ecobonus, finiti gli incentivi per le auto della fascia 61-90 g/km di CO2

    Ecobonus del Governo esauriti per la fascia intermendia, ovvero quella dedicata alle auto con emissioni da 61 a 90 g/km di CO2, che di fatto riguarda le ibride e alcune plug-in.
    Dopo che la cifra stanziata per le vetture con emissioni da 91 a 110 g/km è stata bruciata l’11 settembre scorso, sono rimasti meno di 1,7 milioni di euro per le M1 (veicoli trasporto persone, con al massimo otto posti oltre al conducente) destinati ad esaurirsi nelle prossime ore.
    Al massimo sarà questione di giorni: la situazione aggiornata è consultabile sulla pagina dedicata del MISE.
    Ecobonus, la lista delle auto che godono degli sconti
    Ancora tanti fondi disponibili per le elettriche
    Discorso diverso per le elettriche e le PHEV più virtuose quelle della fascia da 0 a 60 g/km, che dispongono ancora di 21,4 milioni di euro,che probabilmente non andranno esauriti entro la scadenza del 31 dicembre. Per le 0-60 g/km ci sono ancora 114 milioni per tutto il 2021.
    Il prezzo superiore di queste vetture e le incognite al momento legate a una rete di ricarica non ancora capillare e anche ai tempi di rifornimento per ora limitano le vendite. 
    Il non rifinanziamento degli incentivi per le fasce più popolari a ottobre ha già pesato sul mercato, di nuovo in stallo.
    Come è strutturato l’Ecobonus dopo il DL dello scorso agosto
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    GP Europa: secondo tampone negativo, Valentino Rossi domani a Valencia

    VALENCIA – Valentino Rossi e la Yamaha M1 numero 46 nuovamente insieme domani al Ricardo Tomo di Valencia. Il nove volte campione del mondo, infatti, è risultato negativo al secondo tampone per il Covid-19 e sarà regolarmente in pista nel giorno delle prove ufficiali del Gran Premio d’Europa in programma domenica sul circuito spagnolo. Valentino Rossi è fermo dal 15 ottobre quando è stato colpito dal coronavirus saltando così i due gran premi disputati ad Aragon. LEGGI TUTTO

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    GP Europa: Valentino Rossi negativo al secondo tampone, domani in pista

    VALENCIA – Valentino Rossi domani sarà in pista a Valencia in sella alla sua Yamaha M1. Il nove volte campione del mondo, infatti, è risultato negativo al secondo tampone per il Covid-19 e domani, giorno delle prove ufficiali del Gran Premio d’Europa sarà regolarmente al box Yamaha. Valentino Rossi è fermo dal 15 ottobre quando è stato colpito dal coronavirus saltando così i due gran premi disputati ad Aragon. LEGGI TUTTO

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    GP Europa, Miller imbattibile nelle libere

    VALENCIA – Jack Miller e la Ducati Pramac si confermano imprendibili nel venerdì pomeriggio del Gran Premio d’Europa di MotoGP. L’australiano in sella alla numero 43 è ancora grande protagonista al Ricardo Tomo di Valencia facendo fermare il cronometro a 1:32.528 precedendo Aleix Espargarò con l’Aprilia di 0.092. Subito dietro di loro si fa strada Franco Morbidelli, in sella alla Yamaha Petronas, che chiude il podio delle prove libere lontano 0.276 dall’australiano. Aspettando la decisione su Valentino Rossi, Garrett Gerloff, all’esordio sulla Yamaha M1, arretra un po’ e piazza la sua numero 31 al diciannovesimo posto.
    Vicini i leader
    Alzano i giri i piloti in lotta per il Mondiale. Mir (Suzuki), decimo, è attaccato a Quartararo (Yamaha petronas), nono con Viñales, in sella alla Yamaha Facotry che rimane fuori di un soffio dalla Top Ten. Tra i primi dieci anche Nakagami (LCR Honda), Pol Espargarò e Brad Binder con la KTM, Rins con l’altra Suzuki e Dovizioso con la Ducati Factory LEGGI TUTTO

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    GP Europa, Miller si conferma imprendibile nelle libere

    VALENCIA – Il venerdì pomeriggio del Gran Premio d’Europa di MotoGP vede ancora Jack Miller protagonista assoluto al Ricardo Tomo di Valencia, più asciutto rispetto alla pioggia mattutina. Il pilota della Ducati Pramac si conferma e gira in 1:32.528 ed è il più veloce in pista precedendo Aleix Espargarò con l’Aprilia di 0.092. Subito dietro di loro si fa strada Franco Morbidelli, in sella alla Yamaha Petronas, che chiude il podio delle prove libere lontano 0.276 dall’australiano. Aspettando la decisione su Valentino Rossi, Garrett Gerloff, all’esordio sulla Yamaha M1, arretra un po’ e piazza la sua numero 31 al diciannovesimo posto.
    Tutti nella Top Ten
    Alzano i giri i piloti in lotta per il Mondiale. Mir (Suzuki), decimo, è attaccato a Quartararo (Yamaha petronas), nono con Viñales, in sella alla Yamaha Facotry che rimane fuori di un soffio dalla Top Ten. Tra i primi dieci anche Nakagami (LCR Honda), Pol Espargarò e Brad Binder con la KTM, Rins con l’altra Suzuki e Dovizioso con la Ducati Factory LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez protesta: “Sanzione Yamaha? È incredibile”

    ROMA – “Ora si scopre che i piloti non beneficiano dei vantaggi meccanici. È una cosa incredibile”. Si legge tutta la sua insoddisfazione nel post del profilo Twitter di Marc Marquez, pilota della Honda, riguardo la decisione da parte del Collegio dei Commissari Sportivi, che ha deciso di togliere un totale di 50 punti nel mondiale costruttori della classe MotoGp alla Yamaha per la violazione dei regolamenti relativi al motore, senza però provocare conseguenze sui piloti. Nessuna penalità è stata inflitta a Fabio Quartararo, Franco Morbidelli e Maverick Viñales nella classifica piloti della MotoGP 2020.
    Yamaha non farà ricorso
    La Yamaha non farà ricorso contro la penalizzazione di punti nel campionato costruttori e in quello a squadre, deciso ieri dalla Fim che ha contestato l’impiego di valvole prodotte da costruttori diversi, e vietato dal regolamento. Lo ha reso noto la stessa casa giapponese con un comunicato nel quale si afferma che Yamaha “riconosce, rispetta e accetta la decisione della FIM sui protocolli errati che sono stati seguiti” e pertanto “non farà appello contro le sanzioni”. Poi dà la sua versione dei fatti sulla vicenda: “A causa di una supervisione interna e di una comprensione errata dell’attuale regolamento, Yamaha ha omesso di dare notifica preventiva e di ottenere l’approvazione da parte dell’MSMA per l’uso di valvole da parte di due produttori” e sottolinea che le valvole dei due diversi fornitori “erano state prodotte secondo una specifica di progetto comune”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez non ci sta: sanzione “troppo buona” per la Yamaha

    ROMA – “Ora si scopre che i piloti non beneficiano dei vantaggi meccanici. È una cosa incredibile”. Si legge tutta la sua insoddisfazione nel post del profilo Twitter di Marc Marquez, pilota della Honda, riguardo la decisione da parte del Collegio dei Commissari Sportivi, che ha deciso di togliere un totale di 50 punti nel mondiale costruttori della classe MotoGp alla Yamaha per la violazione dei regolamenti relativi al motore, senza però provocare conseguenze sui piloti. Nessuna penalità è stata inflitta a Fabio Quartararo, Franco Morbidelli e Maverick Viñales nella classifica piloti della MotoGP 2020.
    Niente ricorso Yamaha
    La Yamaha non farà ricorso contro la penalizzazione di punti nel campionato costruttori e in quello a squadre, deciso ieri dalla Fim che ha contestato l’impiego di valvole prodotte da costruttori diversi, e vietato dal regolamento. Lo ha reso noto la stessa casa giapponese con un comunicato nel quale si afferma che Yamaha “riconosce, rispetta e accetta la decisione della FIM sui protocolli errati che sono stati seguiti” e pertanto “non farà appello contro le sanzioni”. Poi dà la sua versione dei fatti sulla vicenda: “A causa di una supervisione interna e di una comprensione errata dell’attuale regolamento, Yamaha ha omesso di dare notifica preventiva e di ottenere l’approvazione da parte dell’MSMA per l’uso di valvole da parte di due produttori” e sottolinea che le valvole dei due diversi fornitori “erano state prodotte secondo una specifica di progetto comune”. LEGGI TUTTO

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    Bonus Bici e monopattini, nuovi fondi a partire dal 9 novembre

    Il tanto atteso bonus mobilità continua a far discutere. Come sappiamo, il click-day dello scorso 3 novembre non è andato bene come molti si aspettavano. Nemmeno il tempo di entrare nel sistema che la piattaforma creata appositamente è andata in tilt.
    Ecco, dunque, prospettarsi l’ombra di una nuova giornata dedicata alla richiesta del bonus. Questa volta però, assicura il Ministero dell’ambiente, “non sarà un nuovo click-day”. Appuntamento, quindi, al prossimo 9 novembre.
    Ulteriori fondi assicurati dal Ministro Costa
    Sono bastate 24 ore per far esaurire tutti i 215 milioni di euro messi a disposizione dal Governo. Tante le persone rimaste in attesa durante il giorno, tra disconnessioni e interminabili momenti nella coda virtuale che si era venuta a creare. “Mi scuso per i disagi, ma giuro che pago tutti – ha commentato così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Dal 9 novembre riattiveremo la piattaforma”.
    Dunque, come espressamente annunciato, il portale messo a disposizione tornerà nuovamente protagonista per riuscire a soddisfare tutti gli acquirenti rimasti esclusi nel primo giro di rimborsi.Chia ha già acquistato il mezzo (nel periodo compreso tra il 4 maggio e il 3 novembre) potrà, quindi, nuovamente accedere con lo Spid, caricando in questo modo i dati personali, la fattura o lo scontrino parlante così riuscire ad accaparrarsi il tanto atteso rimborso del 60%.
    Nessuno resterà escluso
    Il ministero ha sottolineato come questa volta nessuno resterà escluso dalla misura di rimborso, garantendo massimo impegno nel cercare di soddisfare tutte le richieste da parte degli aventi diritto. “Ho bisogno di sapere quanti sono gli utenti e quanto hanno speso, così da predisporre l’esatta cifra – fa sapere ancora il Ministro Costa – chiedo di aspettare altri tre mesi, ma verrete pagati. Manterrò la promessa”. LEGGI TUTTO