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    GP Portogallo, Marini: “Vogliamo chiudere al meglio la stagione”

    PORTIMAO – Lo Sky Racing Team VR46 e i suoi due piloti, Luca Marini e Marco Bezzecchi, si apprestano a vivere il weekend finale del Motomondiale 2020 consapevoli che nel Gran Premio del Portogallo non bisognerà sbagliare nulla per tenere accesa la speranza di vincere il mondiale.
    Chiudere al meglio
    Luca Marini, staccato di 18 punti in classifica da Bastianini, conosce la pista di Portimao ma non vi ha mai corso in sella alla sua attuale moto: “Ci aspetta un weekend decisamente impegnativo: non abbiamo mai gareggiato qui in Portogallo con questo tipo di moto. Un tracciato molto particolare e impegnativo” le parole del fratello di Valentino Rossi. “Ho avuto la fortuna di correre qui ai tempi del CEV Moto2, nel 2015, 2016 ma sarà diverso in sella alla Kalex. Arriviamo da un buon piazzamento a Valencia e scenderemo in pista per dare il nostro meglio nella gara finale della stagione”.
    Buoni risultati
    Anche Marco Bezzecchi punta a chiudere alla grande la stagione: “Arriviamo da due weekend complicati, ma dove abbiamo centrato dei buoni risultati tra cui anche la vittoria in gara 1. Continuiamo a lavorare con la stessa concentrazione e impegno anche qui a Portimao, una pista dove abbiamo pochi riferimenti, ma dove ho già corso quando ero al CEV con Mahindra” afferma il numero 72 dello Sky Racing Team VR46. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Marini: “Tracciato impegnativo e affascinante”

    PORTIMAO – Un weekend dove ci si giocherà il tutto per tutto per provare ad agganciare il titolo di Moto2. I due piloti dello Sky Racing Team VR46, Luca Marini e Marco Bezzecchi, rispettivamente terzo quarto della classifica iridata sono pronti alla battaglia nel Gran Premio del Portogallo.
    Tracciato impegnativo
    Luca Marini, staccato di 18 punti in classifica da Bastianini, conosce la pista di Portimao ma non vi ha mai corso in sella alla sua attuale moto: “Ci aspetta un weekend decisamente impegnativo: non abbiamo mai gareggiato qui in Portogallo con questo tipo di moto. Un tracciato molto particolare e impegnativo” le parole del fratello di Valentino Rossi. “Ho avuto la fortuna di correre qui ai tempi del CEV Moto2, nel 2015, 2016 ma sarà diverso in sella alla Kalex. Arriviamo da un buon piazzamento a Valencia e scenderemo in pista per dare il nostro meglio nella gara finale della stagione”.
    Concentrazione massima
    Anche Marco Bezzecchi punta a chiudere alla grande la stagione: “Arriviamo da due weekend complicati, ma dove abbiamo centrato dei buoni risultati tra cui anche la vittoria in gara 1. Continuiamo a lavorare con la stessa concentrazione e impegno anche qui a Portimao, una pista dove abbiamo pochi riferimenti, ma dove ho già corso quando ero al CEV con Mahindra” afferma il numero 72 dello Sky Racing Team VR46. LEGGI TUTTO

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    Cinghiali a passeggio in autostrada ad Asti, la foto fa il giro del web

    Chissà cosa avrà pensato, la sera del 17 novembre 2020, l’automobilista che si è trovato davanti agli occhi una sfilata di 11 cinghiali a spasso sull’autostrada. Prontamente, l’uomo ha immortalato la scena (siamo sulla A26, sulla corsia di decelerazione dell’uscita per Asti): non è passato molto tempo che la foto è diventata virale sul web scatendo accesi dibattiti e alternando commenti ironici a riflessioni preoccupate.

    Asti, autostrada. pic.twitter.com/Qf7V9t0SqK
    — Filippo Barbera (@FilBarbera) November 18, 2020

    Preoccupazione incidenti
    Preoccupazione perché nemmeno un paio mesi fa, due ragazzi sono stati vittima di un incidente mortale causato proprio da un branco di cinghiali. In questo caso, per fortuna, non ci sono stati problemi col passaggio delle due femmine e dei loro nove cuccioli, probabilmente entrati in autostrada da un’apertura della rete protettiva. “Questa foto sarebbe stata scattata martedì sera 17 novembre – afferma Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti – è talmente surreale che vorrei sperare fosse un montaggio, ma poco cambierebbe rispetto alla gravità della situazione”.
    Le proposte 
    Nel frattempo la provincia sta lavorando per apportare efficaci piani di contenimento e da  Atc (ambito territoriale di caccia) e Cia arriva una drastica proposta: bloccare la fertilità delle femmine con speciali mangimi.
    Sciopero benzinai, dal 27 novembre in autostrada si fermano i rifornimenti LEGGI TUTTO

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    Jeep e Ignazio Moser insieme per “The Jeep Way”

    Il percorso evolutivo di Jeep® rispecchia appieno la filosofia che da sempre muove il brand e che l’ha reso famoso in tutto il mondo per i suoi valori inimitabili di libertà, avventura, autenticità e passione. Il passo più attuale di questo percorso raggiunge oggi il mondo dell’elettrificazione, attraverso tappe di avvicinamento che hanno definito l’approccio del brand a una propulsione ibrida plug-in capace di esaltare la proverbiale capability off road che contraddistingue ogni modello della gamma.
    Jeep, assieme a Ignazio Moser, ci accompagna alla scoperta dell’evoluzione verde del brand, all’insegna della connettività, dell’elettrificazione, del divertimento di guida e delle eco tecnologie. Sottolinea Moser “La macchina ibrida è sicuramente un passo avanti verso la riduzione dell’inquinamento, che tutti dobbiamo cercare di fare nell’immediato, non è una cosa che si può procrastinare di molto. La modalità ibrida è sicuramente utile soprattutto per girare in centro, perché c’è l’opzione dell’elettrico ma c’è anche l’opzione del motore a benzina che da quel brio in più che le macchine totalmente elettriche non riescono a dare”. Il connubio tra elettrico e termico dà vita ad un percorso che proietterà il marchio nel futuro, abbinando le leggendarie capacità off-road del marchio allo spirito urbano, moderno e sofisticato.
    La tradizione, lo spirito, i valori ma anche le passioni di Jeep vengono condivise da Ignazio Moser, una su tutte quella per il viaggio. “Amo i viaggi avventurosi e dinamici, quelli che ti danno energia e ti fanno scoprire posti nuovi. Sebbene il periodo limiti gli spostamenti, un itinerario che mi sento di consigliare è proprio qui in Lombardia: L’Oltrepò Pavese, terra di vini ed in particolare una zona spumantistica a Pavia, che offre dei paesaggi collinari e dei panorami emozionanti ma è più “selvaggia” rispetto ad altre zone vinicole” racconta Ignazio.
    Un perfetto “terreno di prova” per la nuova Jeep, che permette di arrampicarsi sulle colline nel totale rispetto della natura. Il brand parte del gruppo FCA, si riconferma pioniere di nuovi segmenti e nuove tecnologie, muovendo un altro passo verso l’armonia con l’ambiente e la riduzione del costo totale di esercizio con i nuovi modelli dotati di tecnologia ibrida plug-in.
    Un’elettrificazione senza compromessi, che si integra con l’impareggiabile contenuto tecnico di ogni SUV Jeep, e che rende Jeep Renegade 4xe e Jeep Compass 4xe veicoli di libertà totale capaci di portare a un livello superiore le proprie doti, attraverso una delle tecnologie a basso impatto ambientale più avanzate: “The Jeep way”, l’elettrificazione secondo Jeep. LEGGI TUTTO

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    Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI fino al 2024

    Nella serata di ieri, l’Assemblea dell’Automobile Club d’Italia ha confermato Angelo Sticchi Damiani Presidente dell’ACI per il quadriennio 2021-2024, con oltre il 94% dei voti. Leccese, coniugato, due figli, ingegnere civile e stimato progettista di infrastrutture stradali, Sticchi Damiani è al suo terzo mandato al vertice dell’associazione degli automobilisti italiani.
    DIGITALIZZAZIONE
    Sotto la sua Presidenza, l’Aci ha “cambiato passo”, a partire dall’importante impulso alla digitalizzazione del PRA, oggi l’amministrazione pubblica più avanzata nella dematerializzazione dei documenti e  nella semplificazione dei servizi a utenti privati e operatori professionali, con l’80% delle operazioni richiedibili da remoto, via mail o PEC. Sforzo enorme che si affianca alla avanzata progressiva attuazione, in piena collaborazione con il MIT, del Documento Unico che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà.
    Digitali – tramite sito ACI o semplici App per smartphone – sono anche quasi tutti i servizi di ACI per l’automobilista, dal pagamento del bollo allo storico soccorso stradale, dall’ avviso di annotazione sul proprio veicolo di un  fermo amministrativo, all’avviso di scadenza della patente.
    SICUREZZA STRADALE
    Forte anche l’impegno della Presidenza Sticchi Damiani sul fronte sicurezza stradale con ricerca, formazione e informazione, in particolare per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, che sulla strada sono i più vulnerabili e ancora troppo spesso vittime. Un impulso concreto in questo senso, è stato dato dalla creazione dei Centri di Guida Sicura, da periodiche campagne nazionali di sensibilizzazione, dallo studio e proposta di soluzioni per ridurre l’incidentalità, dal costante contributo legislativo al Codice della Strada, per improntare le norme al rispetto e alla responsabilità prima che alla sanzione, per sua natura successiva all’infrazione.
    AUTOMOBILISMO SPORTIVO
    È grazie alla passione e all’impegno di Sticchi Damiani se è stato possibile conservare in Italia le più importanti competizioni internazionali, a iniziare dal Gran Premio di Monza di Formula 1, potenziando, al contempo, il movimento sportivo di base: oltre 800 gare all’anno nelle diverse discipline, kart, rally, corse in salite, gare di regolarità. Uno sforzo non per pochi come si potrebbe pensare, anche perché le competizioni automobilistiche sono il principale vettore delle nuove tecnologie che vengono poi applicate ai nostri veicoli, e  concorrono anche al PIL del comparto turistico, portando nel mondo l’unicità dell’Italia, anche attraverso competizioni storiche come Mille Miglia o Targa Florio.
    MOBILITÀ DI DOMANI
    Ma il grande lavoro di questi ultimi anni, quello più impattante nella vita di ognuno, è l’impegno portato da ACI per comprendere, definire e attuare la mobilità di domani. Su questo punto il pensiero di Sticchi Damiani è chiarissimo: oggi non esiste qualità della vita senza una qualità della mobilità e le nuove tecnologie – auto elettriche, semi-elettriche, a guida autonoma, connesse – sono fondamentali per pensare alla nuova mobilità ma da sole non bastano a ridurre l’inquinamento da traffico, ad aumentare la sicurezza e a migliorare la sostenibilità economica. Su questa base ACI, prima ad aver portato il car sharing in Italia e prima a realizzare una rete di ricarica per auto elettriche, è diventata centrale nella trasformazione della mobilità con l’obiettivo dichiarato di contribuire allo sviluppo del Paese e al benessere degli italiani. Una sfida dai tempi lunghi, che richiede nuove e diverse infrastrutture, un differente e diffuso approccio dei cittadini, una volontà concorde tra i diversi attori pubblici, a iniziare dai Comuni, e tra i protagonisti privati, a iniziare dai Costruttori.
    La terzietà di ACI, l’essere un soggetto pubblico ma a base associativa dotato di competenza ed esperienza centenaria, la rende il soggetto ideale per dare ordine e impulso all’ammodernamento della mobilità italiana, individuale e collettiva, condivisa e delle merci, che è uno dei principali asset competitivi tra le economie nazionali. La vera sfida del XXI secolo, che certamente segnerà la prossima Presidenza e i prossimi anni di attività dell’Automobile Club. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Dovizioso: “Concludere al meglio l'avventura in Ducati”

    PORTIMAO – “Sarà la mia ultima gara in sella alla Desmosedici GP e sicuramente sarà molto emozionante. Correremo su un circuito nuovo per la MotoGP e questo renderà il fine settimana ancora più speciale. Spero di potermi divertire”. Nonostante non voglia pensarci, Andrea Dovizioso è consapevole di andare incontro a un weekend speciale nel Gran Premio del Portogallo, dove, dopo otto anni, dirà addio alla Ducati.
    Chiudere al meglio
    La gara di domenica prossima avrà così un sapore speciale per il pilota di Forlì, visto che farà calare il sipario sulla sua lunga avventura con la Desmosedici. Ma Dovi, atteso da un anno sabbatico prima di considerare nuove offerte per il 2022, cercherà di restare concentrato sulla corsa: “Ho molta voglia di ritornare in pista questo fine settimana a Portimão. Anche se sarà molto difficile, possiamo ancora giocarci la seconda o la terza posizione in campionato e sarebbe bello poter concludere la mia avventura in Ducati e una stagione così difficile centrando questo obiettivo”.
    Weekend emozionante
    Ai saluti anche Danilo Petrucci, pure lui all’ultima uscita con la Rossa di Borgo Panigale: “Nonostante abbiamo fatto un test a Portimão qualche settimana fa, girando con la Superleggera V4 stradale, nessun pilota ha esperienza in sella ad una MotoGP su questo tracciato, perciò partiremo tutti da zero e con pochissimi riferimenti a disposizione” le parole di Petrux. “Sarà anche la mia ultima gara in sella alla Ducati dopo sei anni, due dei quali trascorsi nel team ufficiale, e mi aspetto un fine settimana emozionante sotto tanti aspetti: voglio pensare solo a concludere questa avventura con un bel risultato e cercherò di dare il massimo per ottenerlo”. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Dovizioso: “Sarà emozionante l'ultima gara in Ducati”

    PORTIMAO – “Sarà la mia ultima gara in sella alla Desmosedici GP e sicuramente sarà molto emozionante. Correremo su un circuito nuovo per la MotoGP e questo renderà il fine settimana ancora più speciale. Spero di potermi divertire”. Andrea Dovizioso non nasconde i sentimenti che proverà questo weekend quando, al Gran Premio del Portogallo, saluterà la Ducati dopo otto stagioni.
    Passo d’addio
    La gara di domenica prossima avrà così un sapore speciale per il pilota di Forlì, visto che farà calare il sipario sulla sua lunga avventura con la Desmosedici. Ma Dovi, atteso da un anno sabbatico prima di considerare nuove offerte per il 2022, cercherà di restare concentrato sulla corsa: “Ho molta voglia di ritornare in pista questo fine settimana a Portimão. Anche se sarà molto difficile, possiamo ancora giocarci la seconda o la terza posizione in campionato e sarebbe bello poter concludere la mia avventura in Ducati e una stagione così difficile centrando questo obiettivo”.
    Anche Petrucci ai saluti
    Ai saluti anche Danilo Petrucci, pure lui all’ultima uscita con la Rossa di Borgo Panigale: “Nonostante abbiamo fatto un test a Portimão qualche settimana fa, girando con la Superleggera V4 stradale, nessun pilota ha esperienza in sella ad una MotoGP su questo tracciato, perciò partiremo tutti da zero e con pochissimi riferimenti a disposizione” le parole di Petrux. “Sarà anche la mia ultima gara in sella alla Ducati dopo sei anni, due dei quali trascorsi nel team ufficiale, e mi aspetto un fine settimana emozionante sotto tanti aspetti: voglio pensare solo a concludere questa avventura con un bel risultato e cercherò di dare il massimo per ottenerlo”. LEGGI TUTTO

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    Yamaha Tracer 9: ridisegnata e più divertente che mai

    La Casa di Iwata apre le porte del 2021 con la nuova Tracer 9 – la moto Sport Touring evoluzione della vecchia Tracer 900 – e che ora, grazie al nuovo motore 3 cilindri totalmente in linea con la nuova omologazione Euro 5, oltre al nome vede cambiare anche la cilindrata (890 cc), garantendo ulteriori cavalli e una maggior coppia. Un mezzo in grado di regalare intense emozioni sia su tragitti lunghi, che su tortuose strade montane. Merito soprattutto del nuovissimo telaio in alluminio pressofuso capace di gestire enormi carichi di peso.
    Tutte le novità

    Il motore CP3, come per la naked MT-09, un aumento di cubatura fino agli 889 cc con potenza massima dichiarata di 119 CV a 10.000 giri/min. Sale la coppia ora di 93 Nm a 7000 giri/min. Il peso si attesta sui 213 Kg. Il pacchetto elettronico vede una nuova IMU a 6 assi che controlla i sistemi di TC, ABS su due livelli e con funzione Cornering, sistema di controllo dello slittamento, il controllo del sollevamento ruota anteriore (LIF) impostabile su tre opzioni per il miglior controllo su diverse superfici e condizioni meteo . Nuova la strumentazione, ora composta di due schermi TFT, e l’illuminazione è full LED.
    Ben 8 posizioni di guida diverse

    Novità anche sul fronte della ergonomia e comfort: il nuovo design della parte frontale della Tracer 9 grazie anche al nuovo plexiglass (regolabile su 10 posizioni), dovrebbe garantire miglior riparo dall’aria, mentre la sella del pilota è montata 15 mm più in basso rispetto al modello precedente e dispone di un semplice regolazione di altezza a due posizioni.Ulteriori modifiche all’ergonomia possono essere eseguite regolando le pedane di 15 mm verso l’alto o verso il basso e la posizione del manubrio può essere spostata in avanti di 9 mm e verso l’alto di 4 mm, invertendo la direzione dei morsetti del manubrio, per un totale di 8 posizioni di guida diverse.
    Disponibile in due colori

    La nuova Tracer 9 sarà disponibile in due nuovi colori. Redline è un’audace tinta rossa che completa il carattere sportivo della moto, mentre Tech Kamo presenta una tinta verde-grigia. Le consegne ai concessionari Yamaha inizieranno a partire da marzo 2021, al prezzo di listino di 11.199,00 f.c.
    Tracer 9 GT, ecco cosa cambia

    La nuova versione delle Tracer si avvale di una serie di accessori (di serie sulla GT, ma disponibili anche per la “standard”) che ne aumentano il raggio di azione. Valigie laterali, ampie e con finiture laterali verniciate in tinta con la carrozzeria, sospensioni KYB a controllo elettronico, cambio Quick Shift, luci con funzione cornering, manopole riscaldabili e colorazione dedicata. Il prezzo sale: siamo a quota 13.599,00 f.c. con consegne a partire sempre da marzo 2021.

    I dettagli
    Motore CP3 890cc EU5Telaio leggero pressofuso in alluminio con sistema CFCapacità di carico di 3 valigie completeIMU a 6 assi e sistemi di assistenza al pilota sensibili all’inclinazioneDesign e stile di nuova generazioneIlluminazione completamente a LEDDoppio schermo TFT da 3,5 polliciCerchi SpinForged leggeriNuove sospensioni regolabiliSella regolabile a 2 posizioniCarenatura aerodinamica LEGGI TUTTO