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    GP Portogallo: Oliveira mette tutti in fila nelle libere, Valentino Rossi 19°

    PORTIMAO – Il Motomondiale 2020 della MotoGP cala il sipario a Portimao, con il Gran Premio del Portogallo dove, nelle prime prove libere del venerdì mattina, il padrone di casa Miguel Oliveira è il più veloce di tutti. Il portoghese, in sella alla KTM Tech3, sfreccia sui saliscendi lusitani fermando il cronometro a 1:40.122.
    Dietro il numero 88 si posiziona Maverick Viñales sulla Yamaha Factory lontano di 0.040. Il terzo posto della mattinata finisce nelle mani di Aleix Espargarò con l’Aprilia staccato di 0.114. Valentino Rossi, alla sua ultima apparizione con la Yamaha Factory prima di passare alla Petronas, chiude la mattina del venerdì in diciannovesima posizione dopo alcuni problemi al bilanciamento della sua M1 numero 46.
    Ducati in difficoltà
    Le moto di Borgo Panigale non entrano nella Top Ten dove invece fa il suo ingresso un ottimo Savadori con la seconda Aprilia. Tra i dieci anche Pol Espargarò (KTM), il neo campione del mondo Joan Mir con la Suzuki che fa segnare il settimo tempo; poi un terzetto Honda formato da Crutchlow, Nakagami e Bradl e Quartararo con la prima delle Yamaha Petronas. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Mir: “Festeggiato titolo Mondiale, ora obiettivo tripla corona”

    ROMA – “Abbiamo festeggiato con la mia famiglia domenica, siamo andati a cena, ma non abbiamo fatto tante cose perché mi sono concentrato su questa gara a Portimao”. Così Joan Mir, fresco campione del Mondo della MotoGp, nel corso della conferenza stampa in vista del Gran Premio del Portogallo ultimo appuntamento con il Mondiale MotoGp. “Me la sto godendo per quanto posso, sono felice, adesso però vogliamo conquistare la tripla corona. Se dovessimo ottenerla, sarebbe una stagione persino migliore di come è stata”, ha aggiunto il pilota spagnolo della Suzuki.

    MotoGp – Mir campione del mondo, ecco i suoi numeri LEGGI TUTTO

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    Nuova Maybach Classe S, nuova frontiera del lusso

    Per la nuova Mercedes-Maybach Classe S l’operazione che è stata fatta è la moltiplicazione. Più spazio (+18 cm tra gli assi e un passo che si spinge ai 3 metri e 40 centimetri), più lusso e più tecnologia a bordo. Tutto questo per aumentare comfort e comodità e far vivere ai passeggeri una nuova esperienza.
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    L’ammiraglia complessivamente vale 5,47 metri di lunghezza e perfezione tecnica, aiutati in manovra e nel mistostretto dall’optional dell’asse posteriore sterzante, declinato in due varianti per ampiezza dell’angolazione raggiungibile.

    Guida di livello 3
    Le conferme del Drive Pilot, in grado di guidare in autonomia dalla seconda metà del 2021 e, inizialmente, su autostrade tedesche individuate nei tratti – sui quali la guida diventa di Livello 3, hands-off fino a 60 km/h, in condizioni di tanto traffico o marcia in colonna –, dei fari anteriori in grado di proiettare sull’asfalto avvisi su potenziali pericoli registrati dai sensori degli Adas, del MBUX di seconda generazione con Interior Assist, sono contenuti noti da nuova Classe S.
    Ambiente insonorizzato
    Maybach si spinge oltre, specializzandosi sul massimo comfort, ottenuto anzitutto insonorizzando ulteriormente l’abitacolo: materiale fonoassorbente aggiuntivo è applicato internamente ai passaruota, il terzo finestrino laterale, fisso, è del tipo in vetro laminato, mentre per la prima volta Mercedes-Maybach lancia un dispositivo di cancellazione attiva dei rumori (Active Road Noise Compensation), mediante frequenze acustiche di segno contrario a quelle rilevate dai microfoni e fastidiose all’orecchio umano. L’impianto Burmester, quindi, non solo per suonare musica di altissimo livello, ma per ovattare ancor di più l’abitacolo.

    Silenzio totale che, volendo, può essere raggiunto eliminando all’origine anche il rumore prodotto dal rotolamento delle gomme, con l’optional di pneumatici dotati di uno strato di schiuma fonoassorbente al di sotto della carcassa, tecnologia proposta già da diversi costruttori di gomme.
    Debutta l’illuminazione ambiente predittiva
    Vivere l’ammiraglia dai sedili posteriori è un’esperienza arricchita dai sedili Executive di serie, con supporto ai polpacci in grado di effettuare dei massaggi, il poggiatesta e lo schienale riscaldati per la zona collo-spalle, proseguendo con lo schienale reclinabile fino a 43,5 gradi, dove non si preferisca una posizione più eretta, a 19°, per lavorare sfruttando i tablet dell’impianto MBUX – fino a 5 schermi a bordo, anche Oled –. Con lo Chauffeur Package, poi, il sedile anteriore lato passeggero è inclinabile oltre i 90 gradi di ulteriori 23°.
    Mercedes Classe S, la prova: alla scoperta del laboratorio hi-tech
    Quelli che sembrano raffinate proposte a un pubblico di massa, per il cliente di altissimo profilo diventano contenuti essenziali, come il vano refrigerato tra i sedili posteriori, dalla temperatura regolabile tra 1 e 7° C, i flutes di champagne, l’illuminazione ambiente predittiva. Quest’ultima è al debutto ed è in grado di variare la colorazione e la temperatura dell’illuminazione a led in modo autonomo, in base a molteplici parametri appresi dall’elettronica. È possibile anche personalizzare luminosità, ampiezza del fascio di luce e posizione dei led di Adaptive Rear Lighting, applicati in strisce sul padiglione e sulle maniglie delle portiere.
    Nessuno sforzo per i passeggeri

    Sollevare i passeggeri da qualsiasi sforzo è la missione di nuova Maybach Classe S e non potevano restare escluse proprio le portiere, la cui apertura avviene in molteplici modi: manualmente, operando sul telecomando l’apertura e chiusura motorizzata assistita, attraverso gli schermi dell’infotainment, con un tasto posto sul padiglione dell’abitacolo, fino alle gesture programmabili dal MBUX Interior Assist o il touch prodotto per la chiusura sulla maniglia a scomparsa.
    Seat belt extender
    Finezze sempre ritagliate sulla comodità assoluta portano all’introduzione, prima volta su una berlina, del Seat belt extender, solitamente proposto sulle cabriolet e le coupé: la cintura di sicurezza (con airbag integrato) viene avvicinata al guidatore per facilitare le operazioni e non costringere a “cercare” la fibbia dietro le spalle, vista l’assenza del montante centrale. Su nuova Maybach Classe S la cintura è integrata nello schienale e il Seat belt extender la porge al passeggero.
    A richiesta la tinta bicolore
    Sul mercato arriverà già entro fine anno, in alcuni Paesi sui quali il non plus ultra del lusso ha richieste ben superiori all’Europa; nel Vecchio Continente sarà con il mercato tedesco, nella primavera del 2021, che partirà la commercializzazione del modello. A richiesta sarà possibile scegliere la Mercedes-Maybach Classe S con tinta bicolore, realizzata a mano e per la quale sono necessari fino a 7 giorni di lavoro.
    Sfoglia il listino Mercedes: tutti i modelli sul mercato
    Su strada porta anche un sistema mild-hybrid con starter-generatore integrato sulla trasmissione 9G-Tronic e potenziato nel supporto che può offrire: 20 cavalli. Motori che per Maybach replicheranno le opzioni disponibili su Classe S. LEGGI TUTTO

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    Iannnone riceve il Tapiro d'oro: “Vorrei essere d'aiuto alla MotoGP”

    MILANO – “Cercherò di capire come essere utile alla Moto Gp”. Andrea Iannone è molto sincero mentre riceve dalle mani di Valerio Staffelli il Tapiro d’oro.
    Si pensa al ricorso
    Il pilota abruzzese, squalificato per 4 anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport, su richiesta della Wada (Agenzia mondiale antidoping), ha ricevuto il tapiro dall’inviato di ‘Striscia la notizia’ e ha ammesso come “sia stato fatto il possibile per evitare una sentenza così dura”. Iannone ha poi spiegato che “il ricorso si può fare, però bisogna capire”. LEGGI TUTTO

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    Tapiro d'oro a Iannnone: “Vediamo come essere utile alla MotoGP”

    MILANO – “Cercherò di capire come essere utile alla Moto Gp”. Andrea Iannone parla così a Valerio Staffelli che gli ha consegnato il Tapiro d’oro.
    Fatto il possibile
    Il pilota abruzzese, squalificato per 4 anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport, su richiesta della Wada (Agenzia mondiale antidoping), ha ricevuto il tapiro dall’inviato di ‘Striscia la notizia’ e ha ammesso come “sia stato fatto il possibile per evitare una sentenza così dura”. Iannone ha poi spiegato che “il ricorso si può fare, però bisogna capire”. LEGGI TUTTO

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    Nuova MINI Countryman, ecco quando uscirà la terza generazione

    Da Urbanaut, Vision sul futuro, a programmi già delineati nell’industrializzazione della nuova MINI Countryman. Il crossover andrà al rinnovamento nel corso del 2023, quando l’impianto BMW di Lipsia avvierà la produzione del modello che subentrerà alla seconda generazione, da poco oggetto di restyling.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Per la prima volta, in un sito BMW tedesco, verranno prodotti modelli MINI e col marchio dell’Elica. Il piano di ampliamento dell’offerta di prodotto delineati su MINI è chiaro e prevede un inedito crossover elettrico nel segmento urbano, al quale sommare il rinnovamento Countryman.
    Benzina, diesel ed EV
    Sarà elettrica e termica, con motori benzina e diesel efficienti, fronte sul quale BMW ha in atto una corposa espansione dell’elettrificazione a partire dalle soluzioni mild-hybrid. Continuerà a essere una Countryman (leggi il test della versione ibrida plug-in) due o quattro ruote motrici e verrà prodotta in un sito industriale che, oggi, realizza BMW Serie 2 Active Tourer – nel 2021 scopriremo la nuova generazione – e BMW Serie 1, oltre ad aver prodotto l’elettrica i3.

    Lipsia produrrà anche batterie
    Gli investimenti riversati sull’impianto di Lipsia ammontano a 300 milioni di euro dall’inaugurazione nel 2005 e altri seguiranno, anzitutto per l’adeguamento necessario ad assemblare componenti del sistema eDrive, elettrificazione a batteria e ibrida plug-in all’interno del gruppo: 100 milioni doteranno lo stabilimento del necessario affinché assembli i pacchi batteria con le celle fornite dai partner tecnologici. L’assegnazione di nuove commesse porterà un incremento della capacità produttiva, oltre le 350 mila unità possibili attualmente nello stabilimento in Sassonia.
    Countryman, compatta come sempre? LEGGI TUTTO

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    Maserati Fuoriserie Rekall, il Tridente del futuro con stile anni '80

    L’evoluzione del design è la naturale conseguenza dei nuovi corsi stilistici che si presentano di volta in volta. Discorso che cade a pennello per il design automobilistico, dove linee e forme mutano e si plasmano e ai brand non resta che adeguarsi al cambiamento. Ma cosa succede se un tipo di design, legato a un’epoca ormai passata, viene ripreso e rivisitato in chiave moderna? A questa domanda hanno provato a dare una risposta i designer del programma Maserati Fuoriserie, dando vita a un modello inedito – per ora fermo allo stato di disegno – che riporta in auge lo stile anni ’80 delle vetture del Tridente. Il Project Rekall, questo il suo nome ufficiale, è stato realizzato con la collaborazione Garage Italia, e potrebbe tradursi in realtà con il sostegno degli appassionati.
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    Per adesso, solo un disegno
    La Biturbo del 1982, la Shamal dell’89 e la Ghibli II del ’92. Sono questi i modelli del Tridente che hanno ispirato il lavoro della divisione Fuoriserie di Maserati insieme ai colleghi di Garage Italia e con l’impulso di Carlo Borromeo, designer che ha progettato la Lancia Delta Futurista. Un team variegato e appassionato, che ha voluto lavorare un design ormai molto diverso da quello delle auto contemporanee e che ha dato vita a un progetto del tutto nuovo.

    Non è ancora stato dato un nome a questa vettura, le cui immagini sono state diffuse dal profilo Instagram ufficiale di Maserati Fuoriserie “Novembre 2091, siamo di nuovo nelle strade di Modena City-One – si legge nel post – Il futuro che non è mai stato sta accadendo davanti ai nostri occhi. Il progetto Rekall è attivo e funzionante, è una lettera d’amore guidabile a quella parte specifica del passato di Maserati che è così difficile da ignorare. Spigoli vivi, paraurti a scatola, tecnologia aggiornata e gusto fantascientifico sono ciò che offre il menù”.
    Un’auto che per il momento è solo un progetto ipotetico ma che potrebbe evolvere fino allo status di vettura vera e propria se riceverà un supporto sufficiente dagli appassionati. “Vogliamo che tutto questo diventi realtà – prosegue il post di Maserati Fuoriserie – e avremo bisogno del tuo aiuto per arrivarci. Quindi vieni per la corsa, unisciti alla resistenza, aiutaci a fare le scelte difficili e insieme andremo fino alla fine”. Nessun cenno su un possibile powertrain termico o elettrico, né su altri dettagli tecnici.
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    Lunga collaborazione 
    Il Progetto Rekall rappresenta un nuovo capitolo della collaborazione tra Maserati e Garage Italia, che ha offerto la propria esperienza nel campo della personalizzazione per realizzare le tre one-off del Tridente in occasione del lancio della divisione Fuoriserie. Quattroporte Trofeo Unica, Ghibli Trofeo Corsa e Levante Trofeo Futura hanno mostrato il potenziale della sezione di Maserati che punta a offrire ai clienti più esigenti il massimo grado di personalizzazione. Quello Rekall rappresenta invece il primo progetto per una vettura totalmente inedita con Garage Italia, sia pure a uno stadio ancora embrionale. LEGGI TUTTO