MotoGP, dalla Spagna: “Dopo l'infezione possibile nuova operazione per Marquez”
L’intervista ad As rilasciata da un noto traumatologo non promette nulla di buono per il pilota spagnolo della Honda LEGGI TUTTO
L’intervista ad As rilasciata da un noto traumatologo non promette nulla di buono per il pilota spagnolo della Honda LEGGI TUTTO
ROMA – “Le infezioni ossee sono a volte difficili da curare, i germi si accumulano nell’osso, che è un tessuto che ha pochissimi vasi sanguigni e, quindi, le nostre difese hanno poco accesso, come accade con gli antibiotici che usiamo per combatterli e che allo stesso modo devono raggiungere la fonte dell’infezione attraverso il sangue”. Esordisce così Angel Villamor nella sua intervista rilasciata ad As, per mezzo della quale ha spaventato tutti i tifosi di Marc Marquez. Il noto traumatologo, infatti, non ha escluso che dopo l’infezione al braccio operato il pilota spagnolo di MotoGP possa essere sottoposto all’ennesimo intervento chirurgico: “La complicazione principale è che i germi impediscono la formazione del callo e quindi provocano pseudoartrosi o incapacità di guarire e questo porta alla necessità di nuovi interventi chirurgici. A volte siamo costretti a intervenire nuovamente per rimuovere il materiale metallico perché è un altro punto focale in cui il germe può depositarsi, anche più facilmente che nell’osso”.
Le parole di Angel Villamor
Secondo il prestigioso luminare, però, non è ancora il momento per valutare se davvero servirà un’ulteriore operazione per lo sfortunato pluricampione della Honda: “Ci vorrà almeno una settimana per capire se sarà necessaria un’operazione. Successivamente, deve essere iniziato il trattamento antibiotico, che può richiedere alcuni giorni di somministrazione endovenosa e poi diverse altre settimane per via orale. È possibile che l’antibiotico e le difese naturali di Marc possano con il germe senza la necessità di ulteriori interventi chirurgici. È sempre difficile sapere se l’infezione proviene dalla sala operatoria o ha raggiunto la frattura attraverso il flusso sanguigno da un altro focolaio infettivo. Il ritardo che sta subendo la formazione del callo potrebbe avere un’origine infettiva, ma potrebbe anche essere un fattore meccanico che è stato risolto con quest’ultimo intervento”. LEGGI TUTTO
ROMA – Marc Marquez perseguitato dalla sfortuna. Il pilota spagnolo, che poche ore fa si è sottoposto a un intervento chirurgico al braccio per la terza volta in pochi mesi, sarà costretto a restare in ospedale a causa di un’infezione alla frattura, che come spiega in un comunicato ufficiale il team Honda Hrc, comporterà una cura antibiotica per il pluricampione di MotoGP.
La nota di Honda Hrc
Come si legge nel comunicato della casa giapponese, “il quadro clinico post-operatorio è soddisfacente, tuttavia le analisi hanno confermato la presenza di un’infezione pregressa alla frattura”. Per questo motivo, il pilota spagnolo sarà costretto a una degenza più lunga presso l’ospedale Ruber International “per sottoporsi nelle prossime settimane a un trattamento antibiotico specifico”. LEGGI TUTTO
Sfortuna nera per il pilota della Honda, che dovrà prolungare la sua degenza in ospedale LEGGI TUTTO
ROMA – Dopo la terza operazione al braccio nel giro di pochi mesi, Marc Marquez è tornato a parlare del suo stato di forma e ha ammesso di aver commesso degli errori nel corso di questo 2020 maledetto per lui che lo hanno poi portato a saltare tutto il Mondiale di MotoGP per via di una ricaduta: “Quest’anno mi ha insegnato tante cose, a partire dal mio infortunio al braccio. Il mio ritorno è stato affrettato, perché è vero che mi sono rotto la placca al braccio aprendo una portafinestra in casa che ho in giardino, ma è altrettanto ovvio che non si è rotta per quel movimento ma per averla stressata durante il ritorno in moto a Jerez. Quello fu un errore da cui ho imparato”. Il pilota spagnolo, a ogni modo, conferma di essere andato a Jerez 2 rassicurato dai medici, senza immaginare che pochi giorni dopo avrebbe dovuto operarsi per la seconda volta: “Sono andato a Jerez convinto che la placca avrebbe resistito e che tutto era a posto perché così mi avevano detto. Sono stato il primo a chiedere se fosse tutto ok – racconta ai microfoni di Dazn – perché sono coraggioso ma non incosciente. Se mi avessero detto che la placca avrebbe potuto rompersi, non sarei salito in moto. Quando torno devo essere pronto ad andare al 100%, il mio corpo deve essere pronto a correre gli stessi rischi perché è il mio DNA ed è ciò che mi ha portato a raggiungere cio’ che ho ottenuto e a commettere gli errori che ho fatto, ma alla fine le due cose si compensano”.
Il commento sulla vittoria di Mir
Con l’assenza del campione del mondo in carica, il Motomondiale è andato a Joan Mir. Marquez riserva parole di stima nei confronti del connazionale della Suzuki: “E’ stato il più regolare ed è diventato meritatamente campione del mondo perché in questo mondiale sembrava che la costanza fosse la cosa piu’ importante; senza fare cose dell’altro mondo, ha finito per conquistare il campionato. Penso che al suo secondo anno di Motogp sia di enorme valore diventare già campione e, tra i favoriti teorici che c’erano, o quelli che sembravano piu’ adatti per il titolo, lui senza fare tanto rumore ha finito per conquistare questo mondiale”. LEGGI TUTTO
Le parole del pilota spagnolo della Honda che di recente si è operato per la terza volta al braccio LEGGI TUTTO
Cosa vogliono trovare sotto l’albero i motociclisti? Quello che sta per arrivare sarà un Natale atipico, ma sempre di Natale si tratta. Ed è per questo che il Gruppo francese 2RH Holding – società di controllo dei marchi Shark Helmets, Bering, Bagster, Segura e Caim – ha deciso di lanciare alcune interessanti idee regalo per gli appassionati delle due ruote, tra abbigliamento tecnico e accessori.
Dal casco Nano Crystal di Shark Helmets con dettagli in Swarovski, all’iconica giacca Lady Stripe Crystal di Segura con guanti abbinati, passando per pantaloni da moto e borse da viaggio per il trasporto di cani di piccola taglia. Tutti accessori ideali per un Natale in sella.
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Shark Helmets Nano Crystal
Un jet dalle linee prettamente femminili, con cristalli Swarovski. Tutto questo è il Nano Crystal: un casco hi-tech e raffinato prodotto da Shark Helmets dotato di una calotta slim-fit di dimensioni ridotte, una visiera VZ140 “long trip” – progettata per garantire una perfetta visibilità anche in condizioni climatiche avverse – e di visierino parasole di serie. Compatto e super leggero è disponibile in 5 colori, tutti impreziositi con cristalli Swarovski sulle calottine laterali. Insomma, un perfetto regalo di natale per la vostra “lady biker”. Prezzo di listino 279,99 euro, con taglie disponibili dalla XS alla XL.
Segura: per lui e per lei
Anche per la giacca Segura il dettaglio di design è dato dai cristalli Swarovski. Infatti, questa giacca da moto è dotata di stilose bande color oro applicate a ridosso delle spalle del capo. Inoltre, è composto interamente in pelle di bufalo e possiede un interno termico removibile, numerose tasche – così da essere pratica e comoda per l’uso in moto –, protezioni certificate CE su spalle e gomiti e la possibilità di inserire un paraschiena nell’apposita tasca presente nella fodera interna.
Abbinato alla Giacca Lady Stripe c’è, poi, il guanto Lady Rita Crystal in pelle di capra, anch’esso un capo imprescindibile per ogni motociclista. Questo accessorio Segura ideato per le lady bikers è dotato di palmi rinforzati con cuciture a diamante – per consentire una maggiore resistenza alle abrasioni – polsini regolabili tramite fibbia e il solito tocco glamour con il dettaglio Swarovski all’altezza dei polsini. Il prezzo parte da 449,90 euro con taglie disponibili dalla T0 alla T6 per la giacca e 89,90 euro con taglie disponibili dalla T5 alla T9 per i guanti.
Pantaloni Alkor e Lady Alkor by Bering
Dentro l’armadio di un motociclista non può mai mancare un pantalone tecnico. Per ovviare a questo problema Bering presenta il giusto regalo di Natale, sia per lui che per lei. I pantaloni Alkor e Lady Alkor by Bering, infatti, sono ideati in morbido tessuto Softshell total black così da conferire il massimo della vestibilità unito al massimo dell’eleganza. Le 5 tasche esterne e le 3 interne e la membrana impermeabile completano il capo. Taglie uomo dalla S alla 4XL e taglie donna dalla T0 alla T6. Prezzi che vanno dai 189,90 euro ai 179,90 euro.
La borsa per i cani di piccola taglia
Grazie a Bagster – che da oltre 30 anni studia prodotti di valigeria, selleria e protezione adatti a tutti i tipi di moto – da oggi è possibile condividere le giornate in sella alla nostra due ruote anche insieme ai nostri animali a quattro zampe. Infatti, il Marchio francese ha sviluppato una borsa compatta studiata appositamente per trasportare in sicurezza cani di piccola taglia. La Borsa Puppy è dotata di prese d’aria, coperta protettiva alla base, sistema di trasporto a tracolla, ventilazione regolabile con magneti e cover interna è staccabile per permetterne il lavaggio. Insomma, un regalo di natale ideale sia per voi che per il vostro amico a quattro zampe. Prezzo a partire da 159,99 euro.
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La fine dell’anno non porta grandi miglioramenti sul fronte delle vendite per il mondo dell’automotive. Infatti, dopo un piccolo rialzo, dovuto anche agli incentivi, ecco che il mese di novembre torna a far segnare un brutto segno meno. Il -8,34% non è un buon segnale, ma speriamo che con l’arrivo del nuovo anno le cose possano migliorare anche per il comparto auto. Ma vediamo come sono andate le vendite marchio per marchio, grazie ai dati divulgati da Unrae, nella nostra top 10.
Al decimo posto troviamo Dacia (4,47% la sua quota di mercato) che a novembre 2020 ha fatto registrato 6.188 immatricolazioni. Un po’ di più rispetto a novembre 2019, quando erano state 5.891. In totale, una piccola crescita: +5,04%.
OPEL
Una delle due tedesche in top ten (escluse Audi e Mercedes, più in alto Volkswagen) è Opel (3,47% di quota sul mercato). A novembre 2020, in Italia, le vendite sono pari a 4.807 unità che, in confronto alle 5.560 di novembre dello scorso anno, fanno scendere il Marchio del -13,54%.
JEEP
Ottavo posto per Jeep (5,07% la sua quota di mercato). La Casa statunitense fa segnare la crescita più sostanziosa: sono 7.022 le vetture immatricolate in Italia a novembre 2020, l’anno scorso erano state 5.949. Questo significa un +18,04%.
CITROEN
Migliora i risultati dello scorso anno anche Citroen (4,94% di quota sul mercato). A novembre 2020, la Casa francese ha fatto registrare 6.840 unità vendute contro le 6.317 di novembre 2019. La crescita è, quindi, del +8,28%.
TOYOTA
Mese in pari per Toyota (5,57% la quota di mercato). A novembre 2020 sono state 7.706 le vetture immatricolate, lo stesso mese dello scorso anno erano state 7.723, appena sopra. Il calo c’è, ma è minimo: -0,22%.
PEUGEOT
Seconda francese di tre in top 10, a metà classifica. Peugeot (5,7% la sua quota di mercato) a novembre 2020 ha venduto 7.896 vetture, mentre lo stesso mese dello scorso anno erano state 8.034. Perde qualcosa, dunque: -1,72%.
RENAULT
Quarto posto, appena fuori dal podio, per Renault (6,71% di quota sul mercato). La Casa francese ha fatto registrare 9.291 immatricolazioni a novembre 2020, contro le 8.485 di novembre 2019. Cresce, quindi, del +9,5%.
FORD
Medaglia di bronzo per Ford (6% la sua quota sul mercato). La Casa automobilistica statunitense, a novembre 2020, ha immatricolato 8.311 unità. Un calo importante rispetto allo stesso mese del 2019, quando erano state 10.019. In totale -17,05%.
VOLKSWAGEN
Nonostante il secondo posto, Volkswagen (8,58% la quota di mercato) fa registrare una perdita importante. A novembre 2020, la casa tedesca ha venduto 11.882 vetture mentre a novembre dello scorso anno erano state immatricolate 14.060. Totale: -15,49%.
FIAT
Continua il dominio Fiat (15,42% la quota sul mercato). Il Marchio torinese, nonostante il lieve calo (-1,99%) mantiene salda la sua prima posizione per le vendite in Italia. A novembre 2020 le vetture immatricolate sono state 21.342, mentre lo stesso mese nel 2019 erano state 21.776.
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