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    Nuova Porsche 911 GT3 2021, la potenza dei 510 cavalli

    Con Jorg Bergmeister al volante, professione pilota e una vita spesa al volante delle 911 da corsa, la nuova nuova Porsche 911 GT3 2021 fa 6’59”927 sul Nurburgring. Ecco, la 992 GT3 2021 dalle corse nasce con l’ispirazione delle declinazioni GT3 e 911 RSR, sotto forma di un accurato sviluppo aerodinamico e sui materiali. Il motore boxer a carter secco, cilindrata 4 litri, eroga 510 cavalli e 470 Nm di coppia e sarà il cuore della GT3 Cup, così come le appendici aerodinamiche sono non solo appariscenti ma efficienti per deportanza generata.

    I suoi numeri
    L’ala posteriore con supporti a collo di cigno sono una prima volta per Porsche nella produzione stradale, ala che opera su parametri dedicati in modalità Performance congiuntamente con il diffusore, elementi centrali del carico generato alle alte velocità, che vuol dire grip, aderenza. A richiesta sarà possibile scegliere le gomme Michelin Pilot Sport Cup 2 R utilizzate per girare in meno di 7’ al Nurburgring (sui 20,6 km).
    Il progetto 911 GT3 2021 nasce sulla scocca della 992 e, sebbene più grande, le masse in gioco restano contenute:  il peso è di 1.418 kg in configurazione cambio manuale 6 marce, 1.435 kg (2,8 kg/cv) con il PDK 7 rapporti, trasmissione per lo zero-cento orari più rapido e “facile” possibile, in 3”4. Progressione che continua fino ai 320 km/h di velocità massima.
    Le caratteristiche
    Una radiografia veloce della scheda tecnica di nuova 911 GT3 2021, che però ha anche molto altro da raccontare. Non solo per il design in funzione dell’aerodinamica, che scrive l’avantreno nelle aperture di raffreddamento e riduzione del drag. Ma anche passando dalle lavorazioni specifiche, in CFRP il cofano anteriore, dalle vetrature sottili, dalla gabbia interna dietro i sedili posteriori, per i maggiore rigidità torsionale anzitutto. Cerchi dal diametro differenziato – 20 e 21 pollici, gommati 255/35 R20 e 315/30 R21 – forgiati, per mantenere basso il peso così come avviene con la linea di scarico, 10 kg più leggera rispetto a una configurazione tradizionale su 911.
    Configurazione che sullo schema sospensivo prevede il controllo attivo PASM su un avantreno a doppi bracci oscillanti con barra antirollio e snodi sferici sui punti di attacco al telaio; il retrotreno è un multilink con barra antirollo e snodi sferici in alcuni dei punti di attacco.
    A richiesta, gli interventi per rendere unica la GT3 passano da Porsche Manufaktur e il tetto in carbonio a vista, ad esempio.
    A maggio sul mercato
    All’interno, dal cockpit si ha il controllo totale sull’essenziale in pista, grazie a una modalità che fa concentrare su cordoli, traiettorie e contagiri. Gli altri schermi della strumentazione si spengono e le info rappresentate sono solo relative a pressione e temperatura dell’olio, carburante, temperatura dell’acqua, oltre all’indicatore di cambiata.
    “Prendere il tempo” è un esercizio possibile anche dal cronografo firmato Porsche Design, nella posizione di sempre, impreziosito da materiali come il titanio (impiegato per le bielle del motore boxer 4 litri aspirato) e un design del meccanismo del rotore di carica uguale al disegno dei cerchi in lega. Il quadrante sarà personalizzabile dal cliente, una chicca, ciliegina su un prezzo di 911 GT3 da 172.587 euro, con l’uscita sul mercato prevista nel mese di maggio. LEGGI TUTTO

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    In moto ubriaco, si schianta contro una volante: denuncia e ritiro patente

    L’uomo protagonista dell’incidente è un 45enne spezzino che, con un tasso alcolemico di ben tre volte superiore alla norma, non è riuscito a rimanere in sella alla propria moto, andando ad infrangersi dopo appena pochi metri contro una volante ferma nei pressi di Piazza Chiodo

    Multe e due ruote: le infrazioni più frequenti tra i motociclisti
    PATENTE SOSPESA E SANZIONE
    Fortunatamente, la vicenda si è conclusa senza conseguenze gravi né per il motociclista in questione né tantomeno per gli agenti della stradale che in quel momento erano alle prese con normalissimo controllo delle strade.
    Tuttavia, nonostante il 45enne non abbia riportato alcuna ferita dovuta dallo scontro con la pantera della Polizia, si è ritrovato con una bella denuncia per guida in stato di ebrezza – visto il tasso alcolemico registrato a 1,61 g/l, dunque di molto sopra la soglia consentita -, una sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, patente di guida sospesa con detrazione di ben 10 punti.
    Salvo invece il mezzo che, non risultando di proprietà dello stesso 45enne, gli agenti hanno preferito restituire al legittimo proprietario piuttosto che porlo sotto sequestro, così come invece è previsto nella norma.
    Cinque reati in un giorno e impennata davanti alla Polizia: arrestato 18enne LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini pronto a esordire: “Non vedo l'ora, la moto fa paura”

    ROMA – Luca Marini, Marco Bezzecchi e Celestino Vietti scoprono le proprie moto in vista del Mondiale 2021. Sarà un anno speciale soprattutto per Marini che debutterà in MotoGp: “Mi sto preparando al meglio e non vedo l’ora di essere il più veloce possibile – le sue parole nella presentazione dello Sky Racing Team VR46 -. Il team crede molto in me e sono motivati come lo sono io, mi hanno fatto una bellissima impressione. Stiamo solo aspettando di correre. La moto è bellissima, fa paura, spero sia altrettanto veloce in pista ma non ho alcun dubbio. Con lo Sky Racing Team abbiamo intrapreso un percorso tutti assieme e continueremo a farlo, abbiamo trascorso tanti momenti con l’Academy: ci spingiamo ogni giorno al limite per migliorarci. Questo ci ha permesso di essere ogni anno tra i più veloci del mondo”. 

    Le dichiarazioni di Vietti e Bezzecchi
    “In Moto3 facevo forse un po’ di fatica ma mi è dispiaciuto lasciare – racconta Vietti -. Speravo di provarci ancora un anno ma alla fine era giusto fare il salto di qualità. Ci aiuteremo a vicenda con Bezzecchi”. Quest’ulimo punta ovviamente al titolo in Moto2: “Voglio raggiungere un buon livello. Sono sempre stato un tifoso di Valentino Rossi ed essere nel suo team mi rende orgoglioso. Siamo molto più sul pezzo dal punto di vista tecnico, bisogna portare a termine il nostro obiettivo. Lavoriamo e vediamo come va”, chiosa il riminese.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini pronto al debutto: “Il team crede in me”

    ROMA – “Mi sto preparando al meglio e non vedo l’ora di essere il più veloce possibile. Il team crede molto in me e sono motivati come lo sono io, mi hanno fatto una bellissima impressione. Stiamo solo aspettando di correre. La moto è bellissima, fa paura, spero sia altrettanto veloce in pista ma non ho alcun dubbio. Con lo Sky Racing Team abbiamo intrapreso un percorso tutti assieme e continueremo a farlo, abbiamo trascorso tanti momenti con l’Academy: ci spingiamo ogni giorno al limite per migliorarci. Questo ci ha permesso di essere ogni anno tra i più veloci del mondo”. Parla così Luca Marini nella presentazione dello Sky Racing Team VR46, a poche settimane dal debutto in MotoGp grazie all’accordo con Esponsorama Racing e Ducati.

    Le parole di Vietti e Bezzecchi
    Presenti anche Celestino Vietti e Marco Bezzecchi, entrambi in sella alla Kalex nel Mondiale di Moto2: “In Moto3 facevo forse un po’ di fatica ma mi è dispiaciuto lasciare – spiega Vietti -. Speravo di provarci ancora un anno ma alla fine era giusto fare il salto di qualità. Ci aiuteremo a vicenda con Bezzecchi”. Quest’ulimo traccia gli obiettivi: “Voglio raggiungere un buon livello. Sono sempre stato un tifoso di Valentino Rossi ed essere nel suo team mi rende orgoglioso. Siamo molto più sul pezzo dal punto di vista tecnico, bisogna portare a termine il nostro obiettivo. Lavoriamo e vediamo come va”, conclude il riminese.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: presentato il team Sky VR46 per il 2021

    ROMA – Si è svolta nel mezzo di martedì la presentazione dello Sky Racing Team VR46 per la stagione 2021. Ospiti dello studio di Sky Sport 24, proprio nel giorno in cui Valentino Rossi compie 42 anni, sono stati i tre piloti della VR46 Academy, che correranno nei due maggiori campionati. Luca Marini farà il suo debutto in MotoGp con Sky VR46 Avintia, mentre Marco Bezzecchi e Celestino Vietti correranno con lo Sky Racing Team in Moto2 in sella a moto Kalex. 

    Prima volta in MotoGp
    Per Marini è arrivato il momento del grande salto dopo il secondo posto in Moto2 nel 2020 dietro a Enea Bastianini. Il fratello di Valentino Rossi ha conquistato tre vittorie nell’ultima stagione, e le ambizioni all’esordio in classe regina sono tante. Bezzecchi, quarto nell’ultimo Mondiale, vuole ancora migliorarsi e, nonostante la giovane età, è lui il “veterano” del box, con Vietti all’esordio in Moto2 dopo tre stagioni in Moto3, ma già con tante ambizioni per la stagione in arrivo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: si presenta il team Sky VR46

    ROMA – Lo Sky Racing Team si è presentato per la stagione 2021, che porta parecchie novità. Il team gareggerà in due categorie con tre piloti della VR46 Academy, e si presenta al grande pubblico proprio nel giorno del compleanno del Dottore, che oggi compie 42 anni. Luca Marini farà il suo debutto in MotoGp con Sky VR46 Avintia, mentre Marco Bezzecchi e Celestino Vietti correranno con lo Sky Racing Team in Moto2 in sella a moto Kalex. 

    Salto di qualità
    Per Marini è arrivato il momento del grande salto dopo il secondo posto in Moto2 nel 2020 dietro a Enea Bastianini. Il fratello di Valentino Rossi ha conquistato tre vittorie nell’ultima stagione, e le ambizioni all’esordio in classe regina sono tante. Bezzecchi, quarto nell’ultimo Mondiale, vuole ancora migliorarsi e, nonostante la giovane età, è lui il “veterano” del box, con Vietti all’esordio in Moto2 dopo tre stagioni in Moto3, ma già con tante ambizioni per la stagione in arrivo. LEGGI TUTTO

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    Mazda entra nella eFuel Alliance

    Alternative all’alternativa. Se l’elettrico – almeno come lo conosciamo ora – si imporrà come standard definitivo del settore auto, o se sarà solo una tecnologia “ponte” verso soluzioni globalmente più efficienti, è ancora presto per dirlo (sebbene la seconda ipotesi, nel medio-lungo periodo, appaia tutt’altro che campata in aria). Così, fedele al suo approccio multi-soluzione, che prevede lo sfruttamento di più tecnologie nella lotta alle emissioni, ma soprattutto alla sua innata capacità di guardare avanti, Mazda ha deciso di aderire alla “eFuel Alliance”. 

    ALLEATI NELLA GUERRA ALLE EMISSIONI DANNOSE
    La Casa di Hiroshima è il primo produttore automobilistico ad aderire a questa realtà, aperta a tutte le aziende e organizzazioni che puntano a promuovere l’idrogeno e i combustibili climaticamente neutri in termini di CO2 (e-fuel), come alternative credibili per la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti. D’altronde, il brand giapponese può vantare vent’anni di esperienza nello sviluppo dei sistemi a idrogeno.Sebbene, poi, l’elettrificazione rimanga un pilastro decisivo della sua strategia “green”, ed entro il 2030 tutti i veicoli Mazda saranno elettrificati, molti modelli continueranno a essere dotati di un motore a combustione interna; che va considerato, anch’esso, un caposaldo nei piani di sviluppo del marchio. Sinteticamente, quindi, uno sforzo che prevederà miglioramenti nell’efficienza dei propulsori convenzionali, l’elettrificazione della gamma, la più ampia diffusione dei combustibili rinnovabili e strumenti digitali e connessi che migliorino l’efficienza nei consumi.

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    Mazda: storia ed evoluzione dei suoi veicoli a idrogeno

    “EFUEL ALLIANCE”: DIALOGO CON LA UE PER LE GIUSTE DECISIONI
    Insieme alla eFuel Alliance e ai suoi membri, Mazda sostiene la creazione di un procedimento che tenga conto del contributo dei combustibili rinnovabili e a basso tasso di carbonio (Combustibili liquidi neutri in termini di CO2 prodotti sinteticamente a base di idrogeno e CO2, nonché biocarburanti che soddisfano gli standard qualitativi dei combustibili fossili e che possono essere miscelati/inseriti nei combustibili) per la riduzione delle emissioni delle autovetture e vuole contribuire al processo decisionale, ora che la UE sta rivedendo la sua legislazione sul clima.
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    “EFUEL ALLIANCE” LA PAROLA AI PROTAGONISTI
    Commentando il fatto di essere il primo produttore ad aderire all’Alleanza, Wojciech Halarewicz, Vice President Communications & Public Affairs di Mazda Motor Europe GmbH, ha dichiarato: “Come industria dobbiamo ridurre il più possibile le emissioni e per farlo non dobbiamo trascurare nessuna delle possibili strade a nostra disposizione. Le emissioni di gas serra e il cambiamento climatico sono, per natura, una questione globale e complessa che richiede un approccio integrato. Tutti i settori e le industrie devono fare la loro parte e, soprattutto, devono avere l’opportunità di condividere ogni opzione utile per il raggiungimento degli obiettivi climatici”.“Riteniamo che, con gli investimenti necessari, l’idrogeno e gli e-fuel neutri in termini di CO2 daranno un contributo credibile e reale alla riduzione delle emissioni, non solo per le auto di nuova immatricolazione, ma anche per il circolante attuale. Ciò aprirebbe una seconda e più rapida via per raggiungere nei trasporti la neutralità rispetto al clima, di pari passo con la prosecuzione dell’elettrificazione. Poiché l’UE rivedrà entro la fine dell’anno la sua regolamentazione sugli standard di CO2 per auto e furgoni, questa è l’occasione per far sì che la nuova legislazione consenta sia ai veicoli elettrici che ai veicoli alimentati con combustibili che non aggiungono CO2, di contribuire agli sforzi dei produttori di automobili nella riduzione delle emissioni”.
    Ole von Beust, amministratore delegato di eFuel Alliance ha aggiunto: “Sostenere la comprensione delle politiche di protezione climatica che assicurano una giusta comparazione tra le diverse tecnologie è l’obiettivo basilare di eFuel Alliance. I prossimi due anni saranno decisivi in quanto la Commissione Europea rivedrà le principali normative di politica sul clima. Ciò dovrebbe includere nella legislazione sulle auto un meccanismo che riconosca il contributo che i combustibili a basse emissioni di carbonio possono dare nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Sarà perciò fondamentale mettere assieme gruppi e organizzazioni interessati in tutti i settori coinvolti. Ecco perché noi vediamo Mazda, con la sua lunga storia nell’innovazione automobilistica, come partner forte nell’ambito della eFuel Alliance“.
    Tutta la gamma Mazda: il listino completo LEGGI TUTTO

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    Torino, minorenne in fuga passa quattro volte col rosso: mega-multa

    Gioventù bruciata, e non è il mitico film con James Dean. No, è piuttosto il riassunto di quello che è successo a Torino e che poteva trasformarsi in una triste notizia, per fortuna scongiurata. Un ragazzo di appena 16 anni è stato beccato dalla Polizia Municipale e ha cercato una fuga scellerata creando varie situazioni di pericolo.

    Ladro e pure bugiardo ruba auto in ospedale: “Me l’ha data un amico per lavarla”
    FUGA COL ROSSO E RISCHIO GRAVE
    Una Ford Fiesta ferma ad un semaforo è stata notata dagli agenti perché il conducente, la ragazza e il bambino che sedevano a bordo erano tutti senza cinture di sicurezza. All’alt dei vigili, il giovane non si è fermato e ha provato a scappare attraversando ben quattro incroci quando il semaforo era rosso, ignorando vari “dare precedenza” e rischiando di investire un pedone. Tanti disagi in brevissimo tempo, prima che gli agenti riuscissero a bloccare l’auto, poi la scoperta emersa dalle dichiarazioni: il minorenne si era messo alla guida della Fiesta dopo che i suoi genitori erano scesi dal veicolo per fare delle commissioni, lasciandolo in macchina. Il ragazzo ha dichiarato inoltre che è stata la sorella più grande – la ragazza nell’auto – ad incitarlo alla fuga quando si è accorta dell’alt dei vigili.
    MAXI-MULTA
    Ben 11 sono state le contravvenzioni segnalate ai genitori del minorenne, tra cui eccesso di velocità, guida senza patente, violazione di semafori e mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Fermo amministrativo dell’auto e un totale di oltre 6.000 euro di multa. Questo è il conto previsto dalla legge: non abbiamo dati sulle conseguenze patite dal giovane quando è tornato al cospetto dei genitori, ma possiamo immaginare.
    Mauto, il 17 febbraio riapre il museo torinese sui motori LEGGI TUTTO