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    Da Reeves a Vin Diesel: gli attori di Hollywood che hanno distrutto più auto

    Rivalità degna delle più grandi dello sport: non è Messi contro Cristiano Ronaldo, ma un’altra eterna sfida tra colossi… del cinema d’azione. Le regole del gioco sono poche, anzi è una: chi ha distrutto più auto nei propri film. Vin Diesel e Bruce Willis hanno fatto la fortuna delle case cinematografiche, ma hanno anche causato un’enorme mole di incidenti su pellicola e di costi di produzione. 

    LA TOP 10 
    La Top 10 si apre con Dwayne “The Rock” Johnson, alla pari con Jason Statham: l’ex wrestler ormai noto attore hollywoodiano e il co-protagonista di Fast & Furious – Hobbs & Shaw vantano 18 veicoli distrutti on-screen. Tom Cruise appena un gradino sopra, con 19 auto distrutte grazie soprattutto al suo alter ego Ethan Hunt in Mission: Impossible. Ottavo Nicholas Cage, con 22 “uccisioni” in 10 pellicole: la prima fu una Ferrari durante un inseguimento in “The Rock”, 1996. Non poteva mancare James Bond nella Top 10: Daniel Craig ha distrutto 24 auto in appena quattro film nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo. In sesta posizione troviamo Tom Hardy, che ha mandato allo sfasciacarrozze ben 29 auto, pur guidandone soltanto due: la colpa cinematografica è più che altro di Venom, che da solo ne ha polverizzate 13.
    SUL PODIO TERMINATOR
    Al quinto posto Keanu Reeves, che ha sulla coscienza 30 vetture in sei film: il suo John Wick, da solo, è colpevole di 17 vittime a motore. Appena fuori dal podio Matt Damon, che viaggia a 35 omicidi d’auto: la saga di Jason Bourne è quella che ha consacrato l’attore come “serial car killer”. Podio d’eccezione, con medaglia di bronzo per Arnold Schwarznegger e la bellezza di 52 distruzioni: una lunga carriera negli action movie o nei futuristici alla Terminator, che in un solo capitolo della saga ne ha fatte fuori 13.
    FAST & FURIOUS O DIE HARD?
    In cima alla classifica è guerra serrata: 60 vittime per Bruce Willis, 61 per il leader Vin Diesel. Una rivalità che va avanti pellicola dopo pellicola, nei modi più disparati: la classifica tiene conto di ogni modalità con cui un’auto viene distrutta, quindi incidenti, armi, mostri, soluzioni creative. Se Willis si fa ricordare per una delle scene più costose del cinema con la distruzione di 18 auto (tra cui una Lamborghini) in “Die Hard – Un buon giorno per morire”, Diesel è l’eroe indiscusso per gli amanti di questo tipo di cinema grazie alla saga di Fast & Furious. Soltanto Dominic Toretto, il personaggio principale del franchise, ne ha collezionate 30!
    Fast & Furious, in Canada collezione record di auto replica LEGGI TUTTO

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    Col Fiat Fiorino a 983 km/h, autovelox impazzisce ma la multa maxi rimane

    Un Fiat Fiorino ha fatto registrare una velocità di ben 983 km/h! Se vi dicessero una cosa del genere non credereste alle vostre orecchie. Eppure, sull’assurda multa fatta recapitare ad un automobilista nella provincia di Rovigo c’è scritto esattamente questo… neanche fosse stato a bordo di un jet. Andiamo a scoprire insieme cosa è successo.

    Automobilista a 85 km/h, ma l’autovelox lo beffa e segna il doppio
    745 EURO DI MULTA!
    La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dai colleghi di polesine24.it, i quali hanno confermato la veridicità dal verbale fatto recapitare allo sfortunato automobilista, con su scritto che il limite di velocità era stato superato di circa 893 km/h. Una cifra impossibile da raggiungere su quattro ruote, tanto meno su un furgone da 70 cv!
    Nonostante l’incertezza iniziale dell’uomo, il verbale della Polizia risulta compilato in maniera impeccabile in ogni sua parte, con l’automobilista che – salvo ricorso, cosa che con tutta probabilità deciderà di fare – si è ritrovato davanti una bella multa di 745 euro, annessa sospensione della patente di guida e detrazione di 10 punti. Insomma, tutto quello che naturalmente capita a chi supera di oltre 60 km/h il limite consentito.
    Ovviamente, si è trattato di un enorme errore da parte dell’autovelox in questione, che sicuramente avrà bisogno di un periodo di manutenzione o di alcune verifiche di funzionalità e taratura.
    Auto rubata, ritrovata dopo mesi per le infrazioni commesse dai ladri LEGGI TUTTO

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    MotoGp, situazione complicata per Gresini: “Quadro clinico critico”

    ROMA – Momenti difficili per Fausto Gresini. Il team manager dell’omonima squadra, che dal 2022 sarà in gara come indipendente in MotoGp, si trova da due mesi nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna, dov’è arrivato in seguito a complicanze dovute all’infezione da Covid-19. L’ultimo bollettino non è per nulla incoraggiante, e parla di ulteriori complicazioni che hanno portato il quadro clinico a peggiorare.

    L’ultimo aggiornamento
    “Purtroppo, sono sopraggiunte delle complicanze che rendono il quadro clinico critico – si legge nell’aggiornamento pubblicato sui social dal team di Gresini -. I sanitari continuano a curarlo con la massima intensità possibile nella speranza di una ripresa delle funzioni d’organo gravemente compromesse. È sempre sostenuto da un respiratore meccanico e in coma farmacologico”. LEGGI TUTTO

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    Lamborghini AL1, dalle supercar al primo monopattino elettrico

    Il mondo dei monopattini, infine, accoglie tra i suoi protagonisti anche Lamborghini. Il Marchio automobilistico di Sant’Agata Bolognese ha infatti lanciato AL1, il suo primo monopattino elettrico realizzato in collaborazione con MT Distribution.

    Motore, batteria, autonomia, ricarica: ecco Lamborghini AL1

    Il mezzo di micromobilità made in Lamborghini presenta un telaio in lega di magnesio e un motore brushless da 350 W – nella ruota anteriore – e batteria da 280 Wh posta sotto la pedana, in magnesio anch’essa, e solca le strade con ruote da 8″ honeycomb anteriore e posteriore in grado di evitare rischi di foratura, mentre la sospensione anteriore assorbe eventuali asperità della strada. L’impianto frenante prevede un freno elettrico davanti e uno meccanico dietro. L’autonomia va dai 25 ai 30 km. La ricarica completa richiede dalle 3 alle 5 ore. Lamborghini AL1, che pesa 13 kg, si gestisce tramite un’app che permette di controllare informazioni sul mezzo, livello di carica della batteria, regolazione delle luci e la possibilità di impostare il viaggio.
    Tre colori disponibili, ecco quanto costa
    All’inizio verrà commercializzato con la livrea nera, a cui in seguito si affiancheranno quella blu e bianca. Il prezzo è di 499 euro, compresa l’assicurazione annuale Tutela Famiglia AXA per danni fino a 5000 euro, consulenza medica e assistenza sanitaria.
    Spin S200, arrivano in Europa i monopattini elettrici telecomandati LEGGI TUTTO

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    Audi e-tron quattro GT e RS: prezzo, caratteristiche e una versione speciale

    Numeri e prestazioni di Audie-tron GT non hanno nulla da invidiare alle sorelle di altri Marchi, tanto meno nelle versioni RS e-tron GT – al top della categoria granturismo elettrica, la cui uscita è in previsione per maggio – e Audi e-tron GT quattro. Tuttavia, ora ne conosciamo anche il prezzo, oltre a quello della versione Editionn One disponibile con sovrapprezzo di 39.500 euro e abbinabile anche con versione RS. 

    Guarda la gallery
    Nuova Audi e-tron GT e Audi e-tron RS GT

    CRUISE CONTROL ADATTIVO
    È il surplus su un prezzo di Audi RS e-tron GT fissato in 149.800 euro, caratterizzata non solo dalla potenza del sistema con due motori elettrica da 646 cavalli, ma da tutta una serie di dotazioni standard, che passano dal pacchetto Tour degli Adas, automazione di Livello 2 con il cruise control adattivo e il mantenimento di corsia, il Turn Assist anticollisione durante le manovre di svolta, il Collision Avoidance Assist a supporto nelle manovre di aggiramento di un ostacolo.
    Ancora, di serie offre le sospensioni pneumatiche adattive, anziché i semplici ammortizzatori a controllo elettronico di e-tron GT quattro, il differenziale posteriore autobloccante e i freni Carbid.

    INFOTAINMENT AL TOP
    Si posiziona a 107.800 euro, invece, Audi e-tron GT quattro, da 530 cavalli. In comune con la proposta RS ha il clima a tre zone con pompa di calore e riscaldamento a veicolo spento. La componente multimediale è speculare, gli interni di Audi e-tron GT ospitano il Virtual Cockpit da 12,3 pollici e infotainment da 10,1 completo di navigatore e servizi Audi Connect gratuiti per 3 anni: Navigazione & Infotainment, Emergency Call & Service, Remote & Control, fanno parte della dotazione base.
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    Così come le soluzioni di ricarica del caricatore di bordo da 22 kW in corrente alternata, il caricatore domestico e-tron Comfort con potenza fino a 11 kW, nonché la duplice presa per la ricarica a corrente continua fino a 270 kW. LEGGI TUTTO

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    Newton-Rider, ecco il casco da bici pieghevole e con il microchip

    Un casco pieghevole per biciclette, sviluppato grazie al crowdfunding, un vero e proprio casco intelligente, disponibile al prezzo di 89 euro. É Newton-Rider, realizzato e lanciato dall’omonima start-up danese.

    Pieghevole e riutilizzabile dopo un incidente
    Il design del Newton-Rider segue la struttura cranica del ciclista, adattandosi alla testa, e si può ripiegare per poi riporlo in una borsa. Resistente e flessibile agli urti, pesa solamente 450 grammi. Presenta dei cuscinetti che s’induriscono nel punto d’impatto, assorbendo gran parte dell’eventuale collisione alla testa, per poi riammorbidirsi e tornare al loro stato primario. Quindi, oltre a essere sicuro, si può riutilizzare anche dopo un incidente.
    Il casco con il microchip: ecco quale funzione svolge
    Lo strato più interno del casco è composto di altri due layer, in policarbonato rigido e schiuma poliuretanica PUR, in grado di proteggere il cranio in caso di caduta, impatto o oggetti appuntiti: lo fa distribuendo l’urto su tutta la superficie costituita da policarbonato rigido e assorbendo il colpo nella parte intermedia in PUR. Inoltre, Newton-Rider accoglie all’interno un microchip in grado di stimolare e incentivare il ciclista all’uso e rilevare le aree dove si sta pedalando.
    Bici in città, quale la città più virtuosa? LEGGI TUTTO

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    Nuovo Nissan Qashqai, la terza generazione elettrificata

    Segui su Auto l’evento speciale Car of the Year 2021
    Il Qashqai di terza generazione nasce sulla nuova piattaforma CMF-C dell’Alleanza con Renault e aumenta leggermente di dimensioni. Ovvero presentandosi con un lunghezza è di 4,43 metri (35 millimetri), una altezza di 1,64 metri (+10 mm), una larghezza di 1,84 (+32 mm) e un passo di 267 centimetri (+20 mm).
    Il nuovo pianale permette una maggiore abitabilità senza eccedere negli ingombri, un angolo di parabrezza più ampio e montanti più sottili a favore della visboità, mentre lo stile con la griglia V-Motion, il nuovo sguardo dei fari anteriori a Led (composti da 12 elementi singoli che si disattivano in modo selettivo se rilevato un veicolo in avvicinamento), mentre al posteriore c’è un effetto di illuminazione tridimensionale. Nel complesso la silhouette è più filante, pur mantenendo familiarità col passato prossimo. Sono disponibili 11 colorazioni per gli esterni con 5 combinazioni bicolore.
    L’abitacolo presenta una illuminazione bianca, l’ergonomia dei comandi è stata aggiornata per essere più fruibile. Curata la connettività: In-Car Wi-Fi permette di collegare fino a sette dispositivi. Il sistema di infotaiment Nissan Connect ha un nuovo display ad alta risoluzione da 9”, ed è compatibile con Android Auto e con Apple CarPlay, quest’ultimo anche in modalità wireless. Le funzioni Home-to-Car sono compatibili con i dispositivi Assistente Google e con Amazon Alexa. Il display della strumentazione TFT multifunzione da 12,3” può essere configurato per la navigazione, l’intrattenimento, gli aggiornamenti sul traffico o le informazioni sul veicolo. a richiesta l’head up display da 10,8”, il più ampio della categoria. Sono quattro le porte di ricarica USB  (2 porte USB-A e 2 porte USB-C).

    Prova con Auto le finaliste del Car of the Year 2021
    La capacità del bagaglio è aumentata di 74 litri (la generazione uscente parte da 430 litri), le porte posteriori si aprono fino a 85 gradi, per un accesso più facile a bambini e neonati sui seggiolini.
    Solo motori elettrificati
    Quasqai III sarà disponibile a due o quattro ruote motrici, cambio manuale a 6 marce o nuovo Xtronic automatico, ma soprattutto con i nuovi gruppi motopropulsori green.
    Si parte col 1.3 DiG-T con sistema mild hybrid 12 V. Pesa 22 kg rispetto a un motore benzina tradizionale. L’energia recuperata i con la frenata rigenerativa viene re-impiegata per ottimizzare l’erogazione della coppia in ripartenza e durante la marcia per inerzia (Coasting) nelle versioni con Xtronic: a velocità inferiori a 18 km/h e con il pedale del freno premuto, il motore termico si spegne e l’energia accumulata viene usata per alimentare l’impianto elettrico del veicolo. In accelerazione tra 20 e 110 km/h, l’energia è utilizzata per generare una coppia addizionale di 6 Nm per un massimo di 20 secondi.
    Il motore turbo benzina 1.3 DiG-T ha beneficiato dell’introduzione di 50 componenti progettati nuovi. Su Qashqai sarà disponibile in due livelli di potenza: 140 e 158 cavalli (2WD e 4 WD), 270 Nm di coppia per entrambe, abbinato a una trasmissione manuale a 6 marcie o al cambio Xtronic (su 158 CV). Sono cinque le modalità di guida: : Standard, ECO, Sport, Snow e Off-Road.
    Con Qashqai arriva in Europa il sistema ePOWER, costituito da una batteria, un motore benzina da 157 cavalli con rapporto di compressione variabile, un generatore, un inverter e un motore elettrico da 140 kW. Ha esordito in Giappone su Note e Serena. Di fatto il motore benzina viene usato esclusivamente per generare elettricità, mentre le ruote sono azionate solo dal propulsore elettrico. Il motore termico funziona sempre nel suo raggio ottimale, massimizzando l’efficienza dei consumi e riducendo le emissioni. Il vantaggio è che con la spinta interamente fornita dall’elettrico non c’è il ritardo tipico del termico o degli ibridi tradizionali. Il sistema e-POWER si dispone anche del sistema e-Pedal, come su Leaf, per accelerare e frenare con un solo pedale.
    Meno peso
    Il portellone posteriore di Qashqai è realizzato con un materiale composito che lo alleggerisce di 2,6 kg. Porte anteriori e posteriori,parafanghi anteriori e cofano sono ora interamente realizzati in alluminio,  per un risparmio di 21 kg.
    La scocca è più leggera di 60 kg e più rigida del 41% rispetto a quella uscente, a favore di comfort e maneggevolezza, sicurezza ed efficienza.
    La piattaforma CMF-C, assieme alle sospensioni McPherson disposte sulle quattro ruote e allo sterzo ottimizzato permettono migliori comfort e comportamento dinamico.
    Arriva il nuovo ProPILOT
    Su Qashqai III arriva il nuovo ProPILOT con Navi-link (abbinabile col cambio Xtronic). Garantisce la guida assistita di Livello 2, in grado di adattare la velocità del veicolo in base alle circostanze esterne. In autostrada quando si abbassano i limiti è in grado di leggere i segnali e tenendo conto della velocità impostata dal navigatore può rallentare automaticamente la vettura per rispettare il limiti in quel tratto.
    ProPILOT con Navi-link acquisisce i dati dal navigatore ed è in grado di regolare la velocità nelle curve. E’ in grado di comunicare con i sensori radar che controllano gli angoli ciechi e può intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco.
    Utile il il sistema di protezione fiancate che avvisa il guidatore in città se c’è il rischio di urtare i lati del veicolo, come può accadere durante manovre in spazi stretti. Riguardo la sicurezza è stato aggiunto un airbag centrale (oltre a quelli conducente e passeggero, laterali e a tendina) tra i due sedili anteriori, per evitare che gli occupanti urtino l’un l’altro in caso di impatto laterale.
    Da giugno anche la Premiere Edition
    Prevista anche una serie limitata, chiamata Premiere Edition, in consegna a partire da giugno. Dotata del da 1.3 turbo con tecnologia mild hybrid, del display HD da 9 pollici, strumentazione TFT personalizzabile da 12,3 pollici, head-up display (HUD) da 10,8 pollici, ricarica wireless a 15W,, fari a matrice LED,  opzioni a due tonalità per i colori esterni, con blu, il grigio perla e il bianco perla sono abbinabili al tetto nero, mentre carrozzeria nera è disponibile con un tetto grigio.
    La Premiere Edition dispone anche di barre al tetto integrate, cerchi in lega da 18 pollici con taglio a diamante, tetto panoramico, con tenda scorrevole motorizzata.
    La nuova Nissan Qashqai è la protgonsita del nuovo numero di Auto in edicola, oppure disponibile qui in edizione digitale.
    Nissan, l’a.d. Toro: “Aspettative alte per nuova Qashqai” LEGGI TUTTO

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    Tony Arbolino: “Voglio dimostrare di poter stare davanti”

    ROMA – Tony arbolino si prepara all’esordio in Moto2. Il pilota italiano classe 2000, dopo quattro stagioni in Moto3 e un secondo posto nell’ultima stagione, si è accasato al team Intact GP per il Mondiale 2021. In un’intervista al sito ufficiale della MotoGp, Arbolino si è detto pronto per la nuova esperienza: “La preparazione sta andando bene, sto cercando di sviluppare i muscoli delle braccia perché è una moto impegnativa soprattutto per la parte superiore del corpo. Sono orgoglioso di fare il mio ingresso in questo team perché hanno molta voglia di combattere e sono fiero di lavorare con loro perché vogliono dimostrare di poter stare nelle prime posizioni”.

    “Non penso alla MotoGp”
    “Adesso non penso alla MotoGp, so che potranno esserci delle possibilità e sono fiducioso di arrivarci in futuro ma quel passaggio sarà il risultato del lavoro che farò in Moto2, così come il passaggio alla Moto2 è stato il risultato di tutto il lavoro che ho fatto in Moto3 – ha aggiunto Arbolino -. Sarà un’altra tappa della mia vita e della mia carriera. Dopo aver fatto bene in Moto2 passerò in MotoGP ma prima bisogna fare bene nella categoria attuale”. LEGGI TUTTO