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    L'Etna erutta e Catania dice stop al traffico su due ruote

    Le eruzioni prodotte dall’Etna nei giorni scorsi hanno preoccupato, e non poco, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, che insieme all’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella ha preso una decisione drastica per ridurre incidenti e problemi alla viabilità. Infatti, alcuni giorni fa è stata firmata un’ordinanza che vieta – ovviamente in maniera temporanea – la circolazione dei mezzi a due ruote lungo le strade del territorio comunale. 

    Decisione importante, questa, presa per salvaguardare la sicurezza nelle strade catanesi.
    30 KM/H PER LE AUTO
    Nell’ordinanza firmata dal sindaco alcuni giorni fa sono comprese alcune limitazioni anche per quel che riguarda i mezzi a quattro ruote. Infatti, come si legge nel documento viene imposta “la riduzione della velocità di percorrenza delle automobili e degli autocarri a 30 Km orari come limite massimo”.
    Ovviamente, l’amministrazione comunale spera di poter ripristinare la viabilità per moto e auto al più presto: “contiamo di chiudere le operazioni di pulizia in pochissimi giorni – hanno fatto sapere il sindaco e l’assessore – grazie all’attività ininterrotta degli operatori, così da rimettere in sicurezza le strade cittadine. In questa fase raccomandiamo a tutti la massima prudenza.”
    Telepass Family, zero costi di abbonamento per motociclisti LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Yamaha può essere la sorpresa”

    ROMA – Fabio Quartararo è pronto a cominciare la sua prima stagione in sella alla Yamaha ufficiale, dopo due anni passati nel team satellite della Petronas. In un’intervista a “Tmc”, il pilota francese si è detto fiducioso per il Mondiale 2021 di MotoGp: “Spero che il mio prossimo tatuaggio sia quello del titolo a fine anno. Spero la Yamaha, vorrei che noi riuscissimo a sorprendere più di tutti. Direi anche KTM. Già nel 2020 hanno vinto tre gare. Stanno migliorando e migliorando. Ci sorprenderanno di più”.

    I piloti del futuro
    “Difficile dire chi sarà il rookie dell’anno – ha detto Quartararo in un’intervista al sito ufficiale della MotoGp -. Dico Enea Bastianini erché l’anno scorso ha saputo essere molto consistente. Ma sarà molto equilibrato. Un nome per il futuro è Jake Dixon. Spero di aiutarlo a raggiungere podi e vittorie. Ha grande talento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Spero nel titolo. Yamaha può essere la sorpresa”

    ROMA – Spero che il mio prossimo tatuaggio sia quello del titolo a fine anno. Spero la Yamaha, vorrei che noi riuscissimo a sorprendere più di tutti. Direi anche KTM. Già nel 2020 hanno vinto tre gare. Stanno migliorando e migliorando. Ci sorprenderanno di più”. Fabio Quartararo si prepara al Mondiale 2021 di MotoGp, in cui esordirà con il team ufficiale Yamaha dopo due anni passati nella squadra satellite della Petronas. Il pilota francese, dopo un anno difficile, vuole riscattarsi e tornare a giocarsi il titolo, come confermato in un’intervista ai microfoni di “Tmc”.

    “Bastianini rookie dell’anno”
    “Difficile dire chi sarà il rookie dell’anno – ha detto Quartararo in un’altra intervista, concessa al sito ufficiale della MotoGp -. Dico Enea Bastianini erché l’anno scorso ha saputo essere molto consistente. Ma sarà molto equilibrato. Un nome per il futuro è Jake Dixon. Spero di aiutarlo a raggiungere podi e vittorie. Ha grande talento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: si presenta il team LCR Honda

    ROMA – Si è svolta la presentazione di Honda LCR, il team diretto da Lucio Cecchinello, che si prepara al Mondiale 2021 di MotoGp. La squadra satellite della casa giapponese ha confermato anche per quest’anno Takaaki Nakagami, reduce dal decimo posto in classifica piloti. Al fianco del nipponico ci sarà Alex Marquez, arrivato dalla squadra ufficiale, dove nel suo primo anno in classe regina ha raggiunto la quattordicesima posizione in campionato. 

    Marquez: “Vogliamo ottenere risultati insieme”
    “LCR ha una grande storia, l’obiettivo è ottenere bei risultati insieme – ha detto Alex Marquez, che si prepara al suo secondo anno in MotoGp -. Ho cominciato a correre in moto a cinque anni. Ma certo da piccolo non pensi a diventare pilota professionista. Inizi a considerare l’idea quando entri a far parte dei campionati spagnoli: comincia a pensare che è quello il lavoro che vorresti fare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il team Petronas di Rossi e Morbidelli si presenta l'1 marzo

    ROMA – La Yamaha Petronas si presenta l’1 marzo. Il countodown verso l’inizio del Mondiale di MotoGp è iniziato e alcune tra le più importanti scuderie hanno già svelato le proprie moto. Il primo giorno del prossimo mese si rivelerà discretamente importante, considerata l’attesa nel vedere Valentino Rossi con un altro team. Il ‘Dottore’ è rimasto in Yamaha, ma nel 2021 correrà nel team satelline: la Petronas ha confermato la presenza di Franco Morbidelli che farà coppia con la leggenda di Tavullia. 

    Rossi e Morbidelli insieme
    Una coppia inedita quella che si va a formare nel team Petronas. L’esperienza e la classe di Valentino Rossi, abbinata alla gioventù e al talento di Franco Morbidelli che è stato uno dei grandi protagonisti lo scorso anno, con le prime vittorie in MotoGp e un titolo che è sfumato di 13 punti. Il classe 1994 di Roma proverà a confermarsi ai vertici, contando sui consigli del proprio compagno di squadra. Appuntamento dunque fissato per l’1 marzo con la presentazione alle ore 10:30.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: presentato il team Honda LCR

    ROMA – Si è presentato al grande pubblico il team Lucio Cecchinello Racing, che anche quest’anno correrà in MotoGp con le Honda. La scuderia cliente della casa giapponese ha confermato Takaaki Nakagami, che lo scorso anno ha raggiunto il decimo posto in classifica piloti. Al fianco del nipponico ci sarà Alex Marquez, arrivato dalla squadra ufficiale, dove nel suo primo anno in classe regina ha raggiunto la quattordicesima posizione in campionato. 

    Le parole di Marquez
    “LCR ha una grande storia, l’obiettivo è ottenere bei risultati insieme – ha detto Alex Marquez, che si prepara al suo secondo anno in MotoGp -. Ho cominciato a correre in moto a cinque anni. Ma certo da piccolo non pensi a diventare pilota professionista. Inizi a considerare l’idea quando entri a far parte dei campionati spagnoli: comincia a pensare che è quello il lavoro che vorresti fare”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku al volante della Levante Trofeo, come si diverte in Maserati!

    Maserati ha da poco lanciato il suo nuovo spot con protagonista Romelu Lukaku, ormai testimonial da diverso tempo della casa automobilistica modenese, e la sua nuova Levante Trofeo. Andiamo a vedere insieme come l’attaccante dell’Inter ha saputo destreggiarsi a bordo del SUV di lusso targato Maserati. 

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    Lukaku al volante della Levante Trofeo nello spot Maserati

    Lukaku a bordo della Maserati Levante Trofeo, che regalo per il 2021!
    SUV DA 580 CV PER LUKAKU
    Maserati Levante Trofeo e Romelu Lukaku, infatti, hanno in comune più di quanto uno si aspetterebbe mai. Se la punta di diamante di Antonio Conte è in grado di caricarsi sulle spalle un’intera squadra grazie alle sue giocate e ad un’attitudine da vero campione, la Levante Trofeo fa lo stesso su strada sfoggiando ben 580 cv. Quanto basta per far sentire il suo ruggito tra le strade di Milano.
    Il giocatore dell’Inter aveva “scartato” il bolide della Casa modenese lo scorso Natale, con tanto di post sui social, ma mai prima d’ora si era visto veramente a bordo del SUV Maserati. Tuttavia, nel nuovo spot lanciato sui social ufficiali della casa automobilistica, Lukaku sembra davvero apprezzare la potenza del motore V8 Twin Turbo da 3,8 litri e, tra una risata e qualche piccolo aneddoto della sua storia passata da giovane calciatore, lo si vede sfrecciare lungo le strade con tutta la potenza che la modalità di guida “Corsa” della Levante Trofeo è capace di fornire.
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    Roberto Mancini sui social con il suo “tridente”: Maserati Levante Trofeo LEGGI TUTTO

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    Il rinnovato Skyactiv-X sulla Mazda CX-30 2021: la prova

    Pochi, mirati aggiornamenti fanno alzare ulteriormente l’asticella ad uno dei modelli di maggior successo nella storia recente della Casa di Hiroshima. In particolare, è soprattutto sotto al cofano che arrivano le novità più interessanti per la CX-30 model year 2021, grazie all’evoluzione del motore 2.0 litri Skyactiv-X SPCCI (Spark Controlled Compression Ignition), alla ricerca di una maggiore presenza muscolare rispetto a prima. Come noto, si tratta del primo propulsore a benzina di serie al mondo ad aver utilizzato l’accensione per compressione come un diesel, unendo i vantaggi di entrambi i sistemi. Questa nuova edizione, vanta ora 186 CV e una coppia di 240 Nm (contro i precedenti 180 CV e 224 Nm). L’aumento della coppia, in particolare, è distribuito lungo l’intero arco di erogazione, ma soprattutto ai bassi regimi, per una maggiore sensazione di pienezza e prontezza di risposta. Migliorano anche il consumo di carburante WLTP, che è sceso a 5,7 l per 100 km (dati dichiarati), e le emissioni di CO2, diminuite a 128 g di CO2 nel ciclo combinato (dati WLTP).

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    COME SONO STATI OTTENUTI I RISULTATI
    A tutti questi improvements in termini di potenza e di efficienza, hanno contribuito l’ottimizzazione del controllo della combustione, i pistoni modificati e l’aggiornamento del software Mazda M Hybrid. Modificando il rapporto di compressione dello Skyactiv-X da 16,3:1 a 15,0:1, si è inoltre fornita una stabilità di accensione ancora maggiore, riducendo ulteriormente il già bassissimo rischio di inattese autoaccensioni o preaccensioni dovute alla variabilità nella qualità del carburante sui diversi mercati.

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    Mazda CX-30 2021 LE FOTO

    COME VA LA MAZDA CX-30 2021 COL NUOVO SKYACTIV-X
    Impugnato il volante, bastano pochi metri per apprezzare subito la differente verve del rinnovato Skyactiv-X rispetto a prima. Non un cambio di carattere radicale, nessuno stravolgimento – elasticità e trattabilità continuano ad essere sue doti connaturate – ma un generale irrobustimento dell’erogazione lungo l’intera scala del contagiri, che soprattutto ai bassi regimi, e nell’allungo oltre i 5.000 circa indicati (fino alla zona rossa), rivela un’inedita muscolarità. L’esemplare testato aveva a bordo un cambio automatico premiante soprattutto sul versante della fluidità, smorzando un po’ il potenziale del motore. Ma è stato sufficiente passare in manuale e selezionare la modalità di guida Sport, per apprezzare a pieno tutta la rinnovata grinta di questo propulsore. Non vediamo l’ora di assaggiare questa evoluzione anche sulla più leggera e sportiva Mazda3, magari equipaggiata con l’ottimo cambio manuale già sperimentato in passato, su cui sicuramente si apprezzerà ancora di più l’incremento di potenza.
    Tornando alla CX-30, migliorano le performance, ma nulla viene perso della proverbiale capacità di controllo. Le maggiori prestazioni non mettono in crisi l’attitudine della giapponese (nient’affatto scontata per un SUV) a rimanere incollata all’asfalto anche guidando allegri su un percorso tortuoso. Da un punto di vista dinamico, infatti, la resa risulta sempre appagante grazie alla pressoché totale assenza di rollio in curva e all’ottimo lavoro svolto dalle sospensioni, che da un lato copiano bene le imperfezioni del manto stradale, dall’altro “sostengono” le intenzioni del guidatore, anche negli ingressi in curva più decisi. Qui, parte del merito va anche al sistema G?Vectoring Control Plus, sofisticato “cervello elettronico”, sempre allerta, capace di migliorare ulteriormente la stabilità di handling rendendo le transizioni tra imbardata, rollio e beccheggio sempre dolci e gestibili.
    Tutta la gamma Mazda: il listino completo LEGGI TUTTO