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    Spostamenti in zona rossa, in moto con la tuta non ti credo: 580 euro di multa

    Colpa della tuta “poco credibile”
    Che sulle prime, detto così, potrebbe sembrare un assurdo. Ma è quanto accaduto, in soldoni. Intendiamoci, il verbale comminato a Marco Zerbinati, di Trecenta (provincia di Rovigo) non andava contro le più basilari norme di sicurezza dei motociclisti con abbigliamento tecnico indossato, ma veniva usato come elemento probante (ma senza un reale riscontro) che contestava uno spostamento per fare visita ad un amico – consentito entro i limiti della zona rossa -, che in realtà, secondo quanto poi sollevato dagli agenti che hanno elevato la contravvenzione, era una ‘scusa’ per farsi due pieghe tra i colli.
    “Ero andato a Padova da un amico, a pranzo, come mi consentiva il regolamento in deroga per i giorni pasquali. Al ritorno, invece di passare per l’autostrada sono passato dai colli Euganei che – spiega Marco Zerbinati – non è un allungare ili percorso (non è vietato e la differenza tra un percorso e l’altro è di circa 6 chilometri, 72 autostrada e 78 colli,nda). Nei pressi di Teolo sono stato quindi fermato da Carabinieri, insieme ad un altro ragazzo in moto arrivato a distanza di un paio di minuti. Io indossavo una tuta completa, lui giubbotto (da moto) pantaloni e stivali”.
    E poi cosa è successo?
    “Secondo l’agente che mi ha fermato, avendo io indosso una tuta completa, ero su quella strada per fare un giro sui colli. Io ho mostrato l’auto-certificazione con la via di Padova dove mi ero recato e ho specificato che avevo letto bene le FAQ del Ministero a riguardo. Ma lui non mi ha creduto, proprio perché indossavo la tuta da moto e ‘davo poca credibilità’ a quel che dichiaravo”.
    Ma una verifica è stata fatta?
    “No, si sono basati semplicemente sul fatto che avessi la tuta. Ero vestito da biker e quindi la mia non era una semplice visita ad un amico. E senza comunque accertare se fosse così realmente”.
    E l’altro motociclista?
    “A lui nessuna multa, e mi ha poi scritto dispiaciuto su Instagram per solidarietà dopo che aveva letto la notizia. Lui era andato a fare visita alla sua fidanzata”.
    Hai deciso per il ricorso o pagato subito?
    “Volevo fare subito ricorso ma parlando con l’avvocato mi aveva preventivato circa 200 euro per le spese legali. Alla fine ho pagato subito la multa che nei cinque giorni era di 372 euro a fronte dei 580 euro. Avessi perso il ricorso per qualunque motivo avrei dovuto pagare il doppio. Quindi ho preferito lasciare perdere”.
    “La cosa che mi spiace – Marco conclude amareggiato – è che alla fine non è stata fatta una verifica su quel che dicevo, ho avuto una multa per il semplice fatto che, con indosso la tuta, non ero credibile riguardo un semplice spostamento per andare a fare una visita, ma stavo facendo un giro. Bastava verificare, ma lì sono anche stato anche ingenuo io: avrei potuto chiamare il mio amico ma in quel momento non sono stato lucido nel pensarlo”. LEGGI TUTTO

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    Con Michelin l’esperienza di guida è a zero emissioni

    Auto elettriche e pneumatici ad hoc, pensati e progettati appositamente per le vetture a zero emissioni. Un matrimonio che s’ha da fare, grazie all’esperienza e alla tecnologia sempre più all’avanguardia messe sul campo. Ma cosa distingue uno pneumatico tradizionale da quello per un’auto elettrica? Quest’ultimo deve essere più scorrevole e silenzioso perché, quando si parla di quattro ruote EV, va trovato un buon equilibrio tra tenuta di strada, comfort e, appunto, scorrevolezza e silenziosità. A cui va aggiunto anche un altro fattore: il peso. Un’auto elettrica, infatti, pesa in media il 30% in più rispetto a una con motore termico (la meccanica è semplificata, ma c’è una presenza massiccia di batteria).
    PILOT SPORT EV
    A segnare la strada in questo settore c’è Michelin, che ha anticipato i tempi studiando e progettando già da un po’ pneumatici appositi per auto elettriche, come la gamma Pilot in cui spicca Pilot Sport EV che si ispira proprio all’esperienza della multinazionale francese nelle competizioni di Formula E. Questo pneumatico offre una guida piacevole, eco-responsabile e silenziosa su veicoli sportivi elettrici.

    GUIDA PIACEVOLE E SICURA
    Michelin Pilot Sport EV porta in dote maneggevolezza e sicurezza, con il 10% in più di rigidità in curva anche ad alta velocità. Lo pneumatico estivo offre un’aderenza sul bagnato duratura grazie alla mescola ElectricGrip con un profilo centrale molto rigido, per un’efficiente trasmissione della coppia. In questo modo, il conducente può vivere a pieno il potenziale del proprio veicolo elettrico ad alte prestazioni in estate, senza rinunciare alla sicurezza.
    ESPERIENZA ECO-RESPONSABILE
    Grazie alla tecnologia MaxTouch Construction, Pilot Sport EV riesce a massimizzare il contatto con la strada: vengono, infatti, distribuite in maniera uniforme le forze di accelerazione, frenata e sterzata per una elevata durata chilometrica del battistrada. Da aggiungere che questo pneumatico è a neutralità carbonica al momento dell’acquisto, come parte del programma di finanziamento di Michelin per progetti volti ad assorbire o evitare le emissioni di CO2 che l’azienda, nei suoi siti industriali, ha ridotto del 25% dal 2010. Ma l’obiettivo è quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
    AUTONOMIA
    I vantaggi si hanno anche per quanto riguarda l’autonomia del veicolo elettrico su cui lo pneumatico Michelin viene montato. Grazie alla mescola GreenPower, che permette un’elevata efficienza sulle spalle di Pilot Sport EV e una tela di sommità più sottile con meno materie prime utilizzate, si può avere un’autonomia supplementare fino a 60 km in più.
    PIÙ SILENZIO
    Attenzione all’ambiente, sicurezza, maggiore autonomia e anche una riduzione del 20% del livello di rumore percepito. Una caratteristica distintiva resa possibile dalla tecnologia Acoustic per attutire la risonanza del rumore.
    60: I km di autonomia in più
    Grazie alla mescola GreenPower, di cui è dotato lo pneumatico Michelin Pilot Sport EV, è possibile avere un’autonomia supplementare fino a 60 km in più LEGGI TUTTO

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    PSG, Kean festeggia il gol in Ligue 1 sulla sua Porsche 911: “Dammi un minuto”

    Novità a quattro ruote per il garage di Moise Kean, che le belle auto le apprezza e le sfoggia sui suoi profili social. L’ultima novità è una Porsche 911 cabrio, protagonista dell’ultimo post su Instagram dell’attaccante italiano. E cosa c’è di meglio per festeggiare il gol e il poker segnato dal Psg allo Strasburgo se non con una supercar con un prezzo da listino da più di 127mila euro?

    Porsche 911 bianca

    Entusiasta Moise posta due foto, con una didascalia divertente: “Just gimme a minute”, la cui traduzione ricorda il famoso brano dei Pooh: “Dammi solo un minuto”, è la traduzione e con tutta probabilità l’attaccante del Paris Saint-Germain conoscerà Roby Facchinetti e compagnia cantante, ma l’associazione di parole è più un nostro siparietto che un riferimento effettivo. Nella prima foto, la 911 spicca nella sua livrea bianca con tettuccio rosso mentre il calciatore sembra leggere un messaggio sul suo smartphone; nella seconda foto, invece, Moise sfreccia a bordo della Porsche sfocata in movimento. Sembra quindi che abbia risposto così a chi lo cercava al telefono: era forse in ritardo?

    C’è tempo per la collezione

    Non è la prima volta che un’auto di lusso compare sul profilo del giocatore: già nel 2020 una Bentley nera ha fatto capolino tra le foto social. Non sappiamo altro del garage di Kean, ma c’è anche da dire che siamo davanti a un classe 2000: è ancora neo-patentato, ma di tempo per coltivare la sua passione per i motori ne ha un bel po’.

    Muriel, da 488 GTB a F8 Tributo è sempre amore per la Ferrari LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez entusiasta per il rientro: le reazioni sui social

    ROMA – Marc Marquez non vede l’ora di tornare in pista. In un post pubblicato sul suo profilo Twitter, il pilota catalano ha dimostrato tutto l’entusiasmo per il suo imminente rientro nella MotoGp nel Gran Premio di Portimao, in Portogallo, da cui spera di partire per lanciare l’assalto al titolo. “Engines on. It’s race week!”, ha scritto il 6 volte campione MotoGp, che viene da 9 mesi fuori a causa dell’infortunio riportato al braccio destro a Jerez lo scorso anno. Adesso, con il nuovo Motomondiale arrivato ormai alla terza gara, Marquez ha ricevuto il parere favorevole dei medici, e può finalmente tornare in pista. L’obiettivo è la rimonta al primo posto, attualmente occupato da Zarco, che dista però 40 punti. L’impresa non è semplice, ma Marquez ha già compiuto rimonte simili in passato, e farà di tutto per conquistare il 7° titolo.
    I commenti dei colleghi
    Nel frattempo, sui social sale l’attesa per il rientro di Marc. “Se il campionato era interessante la notizia del rientro di Marquez colloca la competizione in un’altra dimensione”, scrive Jorge Lorenzo su Twitter. E in molti altri, colleghi e non, hanno fatto gli auguri a Marquez per il rientro: tra questi Fernando Alonso, Pau Gasol e Carlos Sainz. Entusiasmo anche fra i tifosi. “Non vediamo l’ora di vederti Marc”, scrivono, e c’è anche chi scherza con gli altri piloti, come un utente che scrive: “Ora per voi sono problemi”. LEGGI TUTTO