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    A 190 km/h in tangenziale: infrazioni per 58 punti e 1.500 euro di multa

    Sfrecciava ad oltre 190 km/h a bordo di un SUV sulla Tangenziale sud di Torino, all’altezza del km 22, prima che una pattuglia della Polizia stradale è riuscita ad intercettarlo a Grugliasco dove, per cercare di guadagnarsi nuovamente la fuga, l’uomo alla guida è finito per incastrarsi tra le auto in sosta. Lo “scherzo” è costato ben 58 punti sulla patente e 1.500 euro di multa.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Inseguimento al cardiopalma
    Il fatto è accaduto lo scorso giovedì quando, durante un normale controllo, gli agenti hanno intercettato il SUV perché privo di copertura assicurativa e revisione. Tuttavia, neanche il tempo di affiancare il veicolo, che il conducente – un uomo di 53 anni – ha subito tentato la fuga ad alta velocità.
    Immediatamente tallonato dalla pattuglia, l’uomo a bordo del SUV – che dopo accertamenti è risultato rubato nel 2019 – ha cercato di far perdere le sue tracce tra Collegno, Rivoli e Grugliasco. Tuttavia, dopo diversi minuti di inseguimento tra sorpassi azzardati, manovre spericolate e ben dodici diverse infrazioni stradali, il conducente non ha potuto far altro che arrendersi agli uomini della Polizia che lo hanno prontamente preso in custodia.
    Auto già confiscata in passato
    Non bastasse, dai successivi accertamenti è emerso che in passato la vettura era stata già di proprietà del denunciato, ma gli era stata confiscata ed era stata venduta all’asta a un nuovo proprietario. Inoltre, al suo interno erano presenti ben due coltelli a serramanico con lama lunga 7 e 10 cm nascosti dentro una borsa a tracolla.
    La rocambolesca giornata è terminata con una multa di 1.500 euro per le dodici infrazioni, 58 punti decurtati dalla patente, una segnalazione alla prefettura di Torino per l’eventuale sospensione della patente e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
    Incidente tra auto della polizia: facevano una gara di velocità LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Io pilota nel team VR46 nel 2022? Non lo escludo”

    JEREZ – Valentino Rossi vuole cambiare pagina a Jerez e riscattare un avvio di Mondiale da dimenticare. Il pilota della Petronas ha mancato l’accesso in top-10 in tutte le 3 gare disputate finora nella stagione di MotoGp e, sul tracciato spagnolo, cerca la prima gioia di un 2021 per il momento avaro di soddisfazioni. Sul 2022 però ancora non si sbilancia, in particolare su un possibile approdo nel team VR46, che sbarcherà in MotoGp: “Io sono prima di tutto un pilota, poi bisognerà vedere cosa farò l’anno prossimo, molto dipenderà dai risultati”, le sue parole.
    “Io pilota del team? Difficile”
    “Siamo contenti, è un bel progetto – dichiara Rossi a Sky Sport -. Se sarò pilota del team? Non lo escludiamo del tutto, ma sarà difficile. Riguardo le moto dobbiamo ancora fare chiarezza, abbiamo diverse opzioni tra cui Yamaha, Aprilia, Ducati, per ora siamo un po’ aperti a tutto”. Il team VR46 ha infatti firmato un accordo dal 2022 al 2026, lasso di tempo in cui sarà ufficialmente nella classe regina. Rimangono ancora molti interrogativi, sui piloti e il tipo di moto che la squadra andrà ad utilizzare nella stagione d’esordio.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Vedremo cosa farò l'anno prossimo, molto dipenderà dai risultati”

    JEREZ – Valentino Rossi è pronto a scendere in pista a Jerez per riscattare un avvio di stagione da dimenticare. Il pilota del team Yamaha Petronas, infatti, non è riuscito a chiudere nei primi 10 in nessuna delle 3 gare disputate finora nella MotoGp e, sul tracciato spagnolo, cerca la prima gioia di un 2021 per il momento avaro di soddisfazioni. Sul 2022 però ancora non si sbilancia, in particolare su un possibile approdo nel team VR46, che sbarcherà in MotoGp: “Io sono prima di tutto un pilota, poi bisognerà vedere cosa farò l’anno prossimo, molto dipenderà dai risultati”, ha dichiarato. 
    Il team VR46 in MotoGp
    Il team VR46 ha firmato un accordo dal 2022 al 2026, lasso di tempo in cui sarà ufficialmente nella classe regina. Rimangono ancora molti interrogativi, sui piloti e il tipo di moto che la squadra andrà ad utilizzare nella sua stagione d’esordio: “Siamo contenti, è un bel progetto – prosegue Rossi a Sky Sport -. Se sarò pilota del team? Non lo escludiamo del tutto, ma sarà difficile. Riguardo le moto dobbiamo ancora fare chiarezza, abbiamo diverse opzioni tra cui Yamaha, Aprilia, Ducati, per ora siamo un po’ aperti a tutto”. LEGGI TUTTO