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    Auto ibrida plug-in, perchè noleggiarla: tutti i vantaggi e le detrazioni

    Le auto ibride plug-in, nonostante siano in parte alimentate da un motore termico, rientrano pienamente nella categoria dei veicoli elettrici. Come le auto totalmente alimentate a batteria, infatti, si ricaricano in casa o presso le colonnine pubbliche, ma possono circolare anche grazie al motore a benzina. Si tratta di un compromesso ottimale per tutti gli automobilisti che sono intenzionati a scegliere la mobilità sostenibile, senza abbandonare del tutto le motorizzazioni tradizionali.

    La combinazione dei due motori, bilanciata dall’avanzato software di bordo presente sui veicoli plug-in, unisce una potenza non indifferente a consumi veramente ridotti (nell’ordine di 1-2 L/100 km). 

    I migliori modelli plug-in hybrid da noleggiare nel 2021

    Le uscite previste per il 2021 sono veramente molto interessanti. Le case automobilistiche hanno infatti puntato sull’elettrificazione di modelli già molto diffusi, senza per questo rinunciare alle prestazioni e al comfort a cui l’utenza era già abituata.

    Sono i costruttori tedeschi a guidare la classifica delle auto plug-in hybrid più vendute.  Tra i modelli più apprezzati troviamo la Mercedes GLA 250 Eq Boost, un’auto agile ed elegante che raggiunge una potenza massima di 217 kW e una coppia di 400 Nm. Il motore elettrico è capace di percorrere in autonomia oltre 70 km a zero emissioni.

    I costruttori tedeschi presenziano decisamente il segmento SUV. Per qualità e prestazioni è possibile paragonare la nuova Audi Q3 Sportback alla BMW X1. Entrambe contano su una potenza non indifferente e sul corretto bilanciamento motore termico-elettrico.

    Tra i SUV – il segmento più popolare tra gli italiani – si menzionano anche la Volvo XC40 T4, dai consumi particolarmente ridotti, e la Mini Countryman Cooper SE, riedizione del celebre modello inglese, oggi all’avanguardia per quanto riguarda la dotazione tecnologica.

    L’ibrida plug-in è l’auto ideale per la città: ecco tutti i vantaggi

    Sono molte le città italiane che hanno deciso di incentivare la circolazione delle auto elettriche o plug-in. A tale scopo in diversi comuni italiani, tra cui grandi città come Roma e Milano, la sosta sulle strisce blu è sempre gratuita e l’ingresso nelle ZTL è spesso consentito.

    Non sarà quindi più necessario pagare salati permessi annuali: grazie alle ridotte emissioni delle plug-in, sarà possibile circolare in centro città senza limitazioni, anche durante le domeniche ecologiche. Viene dunque a configurarsi un risparmio economico notevole.

    Detrazioni e tassazione agevolata: perché scegliere il noleggio lungo termine

    Una delle formule più scelte è attualmente quella del noleggio lungo termine. Si tratta di una soluzione molto conveniente perché permette, a prescindere dalla categoria del veicolo, di accedere a vantaggi fiscali non indifferenti. Gli incentivi aumentano se si opta per una plug-in hybrid. La nuova normativa sul fringe benefit, ovvero sui veicoli utilizzati sia per lavoro che per la vita privata, offre una tassazione agevolata a tutti i veicoli con ridotte emissioni di CO2. Ad oggi la tassazione sui veicoli termici oscilla intorno al 30%, ma è ridotta al 25% per le auto ecologiche.Il noleggio a lungo termine è ancora più conveniente, sia per privati che per aziende, nel caso delle ibride plug-in. Come conferma Alessandro Borrelli, fondatore di NoleggioSemplice.it:

    “Noleggiare un’auto ibrida plug-in con la formula del noleggio a lungo termine consente di beneficiare di un canone contenuto se rapportato al costo di acquisto della vettura. Il noleggio a lungo termine rende infatti molto più facile l’accesso alle vetture ibride plug-in di ultima generazione, prodotte secondo elevati standard tecnologici e di sicurezza.” 

    È da considerare, inoltre, che non sarà dovuto il pagamento del bollo auto o del superbollo nella maggior parte delle regioni italiane. È previsto infatti un consistente sconto che azzera quasi del tutto le spese amministrative: ciò vale anche per veicoli dalle prestazioni top. Considerando che, per aziende e partite IVA le deduzioni fiscali variano dal 30 al 100% è facile comprendere perché il noleggio sia sempre più praticato da aziende e privati.  LEGGI TUTTO

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    CFMoto debutta in Italia: ecco i cinque modelli

    Da giugno 2021 il mercato italiano delle due ruote ha un nuovo attore. Si tratta di CFMoto, azienda cinese conosciuta soprattutto per i suoi quad ma anche le due moto. Il Marchio ha pensato ha un debutto con cinque modelli, che saranno caratterizzati da tecnologia all’avanguardia, cura dei dettagli (come le cuciture della sella o l’utilizzo del logo su carter e serbatoio) e, dicono dall’azienda, progettazione accurata con l’obiettivo di proporre un veicolo divertente, performante e sicuro. 
    Si parte con le due naked da 650 e 300 cc, una adventure da 650 cc e un’accessoriata tourer da 650 cc. Infine, in gamma anche una scrambler con motore bicilindrico da 700 cc disponibile nelle varianti Adventure, Sport e Heritage. Dove trovarle? Le 300NK, 650NK, 650MT e 650GT saranno presso i concessionari CFMoto da metà giugno 2021, per la scrambler 700CL-X, invece, si dovrà aspettare ancora un po’. La distribuzione per l’Italia delle moto del Marchio cinese è affidata al Gruppo Padana Sviluppo, che già si occupa di importazione e commercializzazione dei veicoli Kymco, Lifan moto, e Voge.
    CFMoto 800MT, al Salone di Shanghai svelati design definitivo e dati tecnici LEGGI TUTTO

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    Fiat, sondaggio online per scegliere il nuovo nome del SUV

    Dopo il lancio di vetture come Mobi, Argo, Strada e Toro, Fiat è pronta a lanciare sul mercato brasiliano un nuovissimo SUV ispirato, appunto, alle più recenti Fiat uscite proprio in Brasile. Tuttavia, in attesa del debutto, la Casa torinese ha deciso di lanciare un sondaggio sul sito brasiliano per far scegliere ai propri clienti il nome dell’auto.Guarda la galleryFiat Suv 2021 FOTO
    NUOVO SUV FIAT, COM’È FATTO
    Ispirata a livello stilistico, come detto, alle più recenti Fiat brasiliane, a partire dalla hatchback Argo e dai pick-up Strada e Toro (recentemente ristilizzato e aggiornato), il nuovo Suv sfoggia un design moderno e aggressivo. Che include luci al Led, tinta bicolore e il nuovo logo Fiat con lettere maiuscole, che in Italia abbiamo già visto sulla nuova Tipo. Sebbene la Casa torinese non abbia ancora rilasciato una scheda tecnica, il nuovo Suv eredita molto dalla sorella Argo, hatchback chiamata in Brasile a sostituire la Punto. Oltre al pianale, anche i motori (Firefly 3 cilindri da 1 litro e 4 cilindri da 1,3 litri, oltre al 1.8 che equipaggia la Argo HGT) dovrebbero essere gli stessi.
    La commercializzazione del Suv comincerà a settembre, ma il nome verrà svelato già nelle prossime settimane, una volta conclusa la votazione. Tre i nomi papabili: Pulse, Domo e Tuo, che in portoghese significano rispettivamente “impulso”, “cupola” e “tuo”. Nessuna notizia è invece trapelata sulla possibile realizzazione su una eventuale versione europea del modello.
    Fiat Argo Trekking, crossover per il Brasile LEGGI TUTTO

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    Ferrari 812 Competizione, dal Centro Stile all'olimpo delle supercar

    Potente V12 aspirato
    E’ un oggetto per collezionisti, presentato nella nuova struttura dell’Attività Sportiva GT a Fiorano. E dalle corse riprende tante soluzioni, aerodinamiche e motoristiche. Il V12 aspirato è il cuore della Competizione, l’unità da 6.5 litri eroga 830 cavalli e 692 Nm di coppia motrice. Diversissimo se paragonato al 12 cilindri della Superfast, non solo per i 500 giri/min di extra regime di rotazione, che portano la zona rossa a 9.500 giri/min, ma per tutto quello che sta dietro e consente tale escalation.
    Nell’ordine, sono coinvolte le masse degli organi meccanici, tutte ridotte. Bielle, pistoni, albero motore, distribuzione sono di nuova progettazione. Le bielle in titanio consentono una riduzione del peso del 40% rispetto all’acciaio, l’albero motore è del 3% più leggero, gli spinotti dei cilindri adottano un rivestimenti a bassa frizione del tipo Diamond Like Carbon, lo stesso applicato alle camme. E sulla distribuzione c’è un controllo dell’alzata valvole mutuato dalla Formula 1, con l’utilizzo della distribuzione a dito a strisciamento.
    Geometria variabile dei collettori
    Ancora, non si esaurisce la narrazione del V12 aspirato, perché passa dall’aspirazione inedita, dotata di collettore e polmone più compatti, grazie ai quali si sono accorciati i condotti di aspirazione, a vantaggio dello sviluppo della potenza agli alti regimi. Il riempimento ottimale della curva di coppia, per un’erogazione corposa anche in basso, è ottenuto mediante la geometria variabile dei collettori, a lunghezza variabile.
    Pompa dell’olio a portata variabile
    L’affinamento del propulsore coinvolge anche la lubrificazione, con una pompa dell’olio a portata variabile e dal maggior recupero: le due Ferrari 812 Competizione sono i modelli dal minor consumo di olio dell’intera gamma, grazie alla riduzione di 1 kg se paragonate con la 812 Superfast.
    Accorgimenti come l’incremento della pressione di iniezione, l’accensione controllata a singola scintilla o multispark, la presenza del filtro antiparticolato, sono altri elementi del racconto tecnico. Quanto al filtro del particolato, la linea di scarico è progettata in modo tale da recuperare le frequenze dei gas di scarico alterate dal filtro (di fatto opera rallentandone il flusso per trattare gli inquinanti) mentre l’installazione di risuonatori nell’aspirazione va a esaltare la produzione di altre, specifiche, sonorità del V12.
    Tutto lavora in sinergia
    Intorno all’abito perfetto disegnato dal Centro Stile, già rivelato nelle scorse settimane, c’è una lettura aerodinamica che passa dal raffreddamento del V12. I tecnici hanno realizzato un miglioramento dell’efficienza pari al 10% dai flussi che investono le masse radianti. L’avantreno, oltre a prevedere il diffusore ad azionamento passivo, che sopra i 250 km/h riduce la resistenza all’avanzamento, ospita un collettore a camera unica di aspirazione destinato ai radiatori del V12.
    Gestire i flussi d’aria calda del vano motore ha portato alla scelta – aerodinamica e stilistica – dell’adozione della fascia a tutta larghezza sul cofano motore, lavora in sinergia con gli sfoghi d’aria sulle fiancate. L’aria viene scaricata all’esterno dell’auto, per correre lungo le fiancate e unirsi alla scia dietro la coda della 812 Competizione. Questa gestione dei flussi ha consentito di ridurre le aperture di sfogo sul fondo, che guadagna in efficienza e si estende fino agli archi passaruota. La fascia anteriore ospita, oltre allo splitter e ai generatori di vortici davanti alle ruote, due convogliatori d’aria che alimentano l’impianto frenante, raffreddando pinze freno Aero, come sulla SF90 Stradale, dotate di prese d’aria integrate. Il funzionamento dell’impianto beneficia di temperature dell’olio ben 30° C inferiori.
    Peso-potenza di 1,79 kg/cv
    La Ferrari 812 Competizione pesa 1.487 kg, per un rapporto peso-potenza di 1,79 kg/cv e bilanciamento delle masse ideale, 49:51 tra i due assi. Sono valori sui quali va a sommarsi il carico deportante, incrementato del 30% sull’asse anteriore grazie allo sviluppo degli sfoghi d’aria superiori e laterali, del 40% con l’adozione dei generatori di vortici.
    Terminali di scarico
    La spinta verticale maggiore all’avantreno è bilanciata da un incremento al retrotreno che vale il 25% rispetto alla 812 Superfast, grazie al nuovo diffusore – i canali sono molto più pronunciati e trattano un maggior volume d’aria -. Percentuale che tocca il 35% se si considerano i terminali di scarico installati alle estremità, dalla sezione maggiorata per trattare un maggior volume di gas e alimentare il flusso in coda, con l’interazione di aria calda dal motore e l’aria dell’ambiente, fredda. Il principio richiama quello in auge in Formula 1, con gli scarichi soffianti. Le turbolenze generate tra gas di scarico e pinne esterne del diffusore energizza il flusso dei canali centrali e crea maggior deportanza.
    Componenti in carbonio
    Riassumere i principi tecnici alla base della progettazione delle Ferrari 812 Competizione e Competizione A non può tralasciare la novità assoluta delle ruote posteriori sterzanti indipendenti, con attuatori sul lato destro e sinistro dell’auto che modificano in modo indipendente l’angolazione. La prontezza di risposta è totale, in un controllo governato dal Side Slip Control 7.0, che mette “in rete” più parametri d’assetto. Dal differenziale elettronico al controllo di trazione, dalla taratura delle sospensioni magnetoreologiche al controllo della pressione dell’impianto frenante, fino al coordinamento del passo corto virtuale, prodotto analizzando gli input al volante.
    La carrozzeria ha molte parti in fibra di carbonio, che aiutano a ridurre complessivamente di 38 kg il peso delle 812 Competizione rispetto alla Superfast. I paraurti, lo spoiler posteriore, le prese d’aria sono tutte in carbonio, senza contare la batteria agli ioni di litio e la possibilità di avere un set di cerchi in carbonio, per la prima volta su una Ferrari: vale ben 3,7 kg di riduzione nella misura da 20″ rispetto ai cerchi in lega e su masse non sospese.
    Tutto è al servizio dell’aerodinamica 
    È in alluminio, invece, il lunotto, scelta che dà nuove proporzioni ai volumi della 812 e, soprattutto, genera dei vortici dalle pinne ricurve che operano nello sviluppo del carico aerodinamico insieme ai flussi che corrono – più veloci – nel sottoscocca. Variano l’andamento dei flussi d’aria e il campo di pressione al retrotreno, sono una soluzione brevettata da Ferrari e massimizzano il funzionamento dello spoiler e del diffusore: una parte del flusso è direzionata ai lati dello spoiler per generare più carico, in una zona altrimenti a minor “gradiente” rispetto alla porzione centrale: i generatori di flusso valgono, da soli, il 10% della deportanza ottenuta al posteriore. Non meno importanti sono le feritoie dietro le ruote posteriori, di ispirazione F12 TdF, operano da flics aerodinamici e, spiega Ferrari, “a causa della zona di bassa pressione creata dalla scia della vettura, parte del flusso a valle della ruota posteriore che tende naturalmente a richiudersi verso il centro entra nel paraurti tramite le feritoie orizzontali e viene diretto verso l’alto dai flick, aumentando il carico verticale posteriore”.
    Prestazioni bestiali 
    Curiosi (anche) di conoscere le prestazioni della Ferrari 812 Competizione? Raggiunge una velocità massima superiore ai 340 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 2″85, da 0 a 200 km/h in 7″5 e a Fiorano ha girato in 1’20”.
    Il costo
    La serie delle due vetture è limitata a 800 esemplari per la coupé e 549 per la versione “Targa” con prezzi, per il mercato italiano, che partono da 499.000 euro per la Competizione e 549.000 per la Competizione A. Da Maranello, prevedono di consegnare i primi esemplari della coupé a inizio 2022, chi invece ha ordinato la versione scoperta, dovrà aspettare la fine del prossimo anno per portarsela in garage. LEGGI TUTTO

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    Raikkonen passione Juve, il figlio Robin è un super tifoso di CR7

    La passione per lo sport in casa Raikkonen non è una certo una cosa nuova, tanto che anche il figlio del campione del mondo di F1 ha un anima davvero sportiva.

    Robin, infatti, oltre ad avere la stessa passione del padre – tanti i giri sul kart insieme ad Ice Man – ha anche una vera fissazione per la Juventus. La conferma è più volte arrivata da alcune foto postate sui profili ufficiali di Kimi e della moglie Minttu, con l’ultima che ritraeva proprio il piccolo Robin con indosso la maglia della Vecchia Signora mentre osservava papà Kimi alle prese con il tortuoso circuito di Portimao.

    Alfa Romeo, GTA scende in pista con Raikkonen e Giovinazzi in Bahrain

    Robin Raikkonen, amore bianconero

    Tuttavia, non è la prima volta che Raikkonen e consorte pubblicano sui social foto di Robin con la maglia della Juve. Era già successo in passato quando, dopo il GP australiano del 2019, la famiglia Raikkonen si era concessa qualche momento di relax, con Kimi e Robin alle prese con alcuni salti sul tappeto elastico.

    Anche al tempo, però, ai più attenti non era sfuggito il dettaglio: Robin, infatti, anche in quell’occasione sfoggiava fiero la maglia bianconera di CR7 con su scritto il suo nome. Passione forte dunque, quella per la Juventus, che in casa Raikkonen non hanno mai nascosto! LEGGI TUTTO