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    Shimano, troppo ordini da smaltire e consegne in ritardo: mercato bloccato

    La pandemia ha messo in ginocchio il settore auto e moto, e questa non è purtroppo un’informazione sconosciuta. Le difficoltà per reperire i materiali, i noti problemi di logistica, persino la carenza di componenti o di materie prime ha messo in difficoltà molti protagonisti del settore. In pochi però hanno considerato l’altra faccia della medaglia, ovvero quelle aziende che stanno riscontrando difficoltà a stare dietro a tutti gli ordini ricevuti. Come Shimano.
    Lievitano i prezzi delle bici: care le materie prime e i costi di produzione
    Mercato globale fermo
    L’azienda giapponese produttrice di cambi e freni, secondo quanto rivelato dal Sole 24 Ore, che ha a sua volta ripreso un’inchiesta del Financial Times, sta in pratica bloccando il mercato delle biciclette. Questo perché, in seguito alla pandemia e alla sempre più numerosa richiesta di acquisto di bici, Shimano – che detiene il controllo del 65% del mercato dei cicli di qualità – ha sì conosciuto un aumento esponenziale del fatturato – 791 milioni di euro di ricavi e 211 milioni di euro di utile nei primi tre mesi del 2021 -, ma allo stesso tempo ha generato una domanda tale che adesso le cosiddette scorte in magazzino sono in esaurimento. Ergo, è complicato riuscire ad adempiere a tutti gli ordini ricevuti, con conseguenze sul mercato globale.
    Il ritardo delle consegne
    I tempi di consegna, quindi, si allungano in media di 400 giorni, anche di più se consideriamo prodotti come ruote e freni idraulici. Le ripercussioni negative sono per tutti i clienti, che attraverso diverse dichiarazioni hanno già cominciato a lamentarsi. Ne è un chiaro esempio la disavventura di LeMond, che ha dovuto procrastinare l’avvio della produzione in seguito al taglio dell’80% delle consegne da parte di Shimano. In molti si chiedono quanto potrà durare questa situazione, così come ci si pone il dubbio se Shimano possa vedere in pericolo il ruolo di leader nel settore, più volte scalfita dalla concorrenza, ad esempio, dell’italiana Campagnolo. Staremo a vedere.
    Mercato bici, numeri da record: vendute 2 milioni di unità LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Remy Gardner sulle orme del padre: correrà con KTM nel 2022

    ROMA –  La notizia era nell’aria, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità: Remy Gardner, figlio del campione del mondo 1987 della classe 500, sarà un pilota del team KTM Tech3 lasciando così la Moto2 per fare il salto in MotoGp. Il 23enne australiano, che ha appena vinto il Gp d’Italia al Mugello ed è salito sul podio in 5 delle 6 gare sin qui disputate prendendosi la testa del mondiale con 8 punti di vantaggio su Fernandez, approderà così nella classe regina del motomondiale ricalcando le orme del padre. “Sono estremamente felice che KTM mi abbia dato questa opportunità. È un sogno che si avvera per me. È un’opportunità incredibile e non vedo l’ora di salire sulla moto. Voglio ringraziare KTM per aver creduto in me. Ora dobbiamo concentrarci sul finire bene questa stagione”, le sue parole.
    Gardner in MotoGp per seguire le orme del padre
    Una storia, quella di Remy Gardner, da predestinato. Figlio del campione del mondo 1987, 23 anni, ha fatto il suo debutto nel Gp di San Marino nel 2014. Nel 2019, poi, la prima volta sul podio in Moto2 – al GP di Argentina  – prendendosi la scena e diventando uno dei principali protagonisti della categoria. Dopo il successo al Mugello dello scorso fine settimana, ora è salito a quota due vittorie in carriera mentre dal prossimo anno salirà in MotoGP a quasi tre decenni dal ritiro del padre, che ha lasciato la classe regina nel 1992. L’opportunità, per il giovane Gardner, di seguire le orme paterne. LEGGI TUTTO

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    Dovizioso, passione motocross: parteciperà al campionato italiano

    ROMA – Le moto, per Andrea Dovizioso, rappresentano non soltanto un lavoro ma anche una passione da coltivare. Proprio per questo il forlivense, in attesa del nuovo test con Aprilia che potrebbe chiarire il suo futuro riportandolo in MotoGp forse già nella prossima stagione, si cimenta anche con il motocross tanto che, dopo aver preso parte al Campionato Regionale MX Emilia Romagna – dove dopo 3 prove è nella top 5 della categoria MX2  –  correrà la sua prima gara del torneo nazionale sabato e domenica a Cavallara di Mondavio, in provincia di Pesaro-Urbino.
    La passione per il motocross del Dovi
    Una nuova avventura, quindi, per il pilota italiano che salirà in sella per prendere parte al quarto round stagionale con una Yamaha 250 4 tempi nella categoria Fast MX2. “Ho deciso di dedicarmi alla mia passione per il motocross, avevo bisogno di staccare – ha confessato ai microfoni di Sky Sport -. Mi sono dedicato a questo sport complicato, anche se i dottori non te lo consigliano a 35 anni. Però la passione comanda, ho preso oltre due o tre botte. Vado 3-4 volte a settimana, grigliata e gara con gli amici. Ci divertiamo così”, ha ammesso l’italiano in attesa di svelare quale sarà il proprio futuro. LEGGI TUTTO