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    MotoGp, Rivola: “Approccio eccezionale di Vinales”

    ROMA – “Se Vinales ha ritrovato la passione dopo un giorno di test, significa che non era troppo nascosta. Per come lo stiamo conoscendo è un ragazzo molto sensibile e capisco le sue parole sulla gioia di essere tornato a divertirsi”. Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia, ha parlato a Sky Sport dopo i primi test di Maverick Vinales con la casa di Noale, sul circuito di Misano Adriatico. Il pilota spagnolo, che ha lasciato la Yamaha poche settimane fa, farà il suo esordio in MotoGp con il nuovo team il 12 settembre ad Aragon.
    Adattamento sorprendente
    “Si è adattato in modo sorprendente – ha aggiunto Rivola -. L’approccio è stato eccezionale, ha deciso di tenere la moto di Aleix senza fare modifiche. Non posso fare altro che essere contento. Ora dovremo bilanciare le sue emozioni e la voglia di dimostrare. Ma a noi non deve dimostrare niente, solo far passare tanto tempo e tanti chilometri. Siamo curiosi di vederlo in gara. Abbiamo già annunciato che ci sarà ad Aragon perchéla curva di apprendimento è davvero impressionante. Lottare per il titolo nel 2022? Per il 2023 direi ‘perché no’? Non siamo ancora neanche pronti, dobbiamo abituarci a lottare sia noi che i nostri piloti. Non deve più bastare l’emozione per il terzo posto, ci dobbiamo abituare a stare nelle posizioni che contano” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Penso sia impossibile fare quello ha fatto Rossi”

    ROMA – Francesco Bagnaia si toglie dalle spalle la pressione di dover prendere in consegna il testimone di Valentino Rossi. Il ritiro del ‘Dottore’ si avvicina e ‘Pecco’ non nega che sarà inconsueto vederlo assente in pista: “Non sono l’erede, perché penso che sia impossibile fare quello che ha fatto lui. Sarà difficile stare senza di lui perché siamo sempre a contatto, ma ha fatto la cosa più giusta per se stesso”, le parole del ducatista. 
    Su Quartararo e Marquez
    I punti di distanza da Fabio Quartararo sono diventati quasi incolmabili. Con 70 lunghezze di ritardo, il sogno chiamato titolo iridato si fa sempre più lontano: “Se piove in tutte le gare da qui alla fine, non è male, perché ho maggiori possibilità di ottenere buoni risultati rispetto a Quartararo – prosegue a DAZN -. Sta facendo molto bene, è il più forte quest’anno e mi piacerebbe competere con lui. Marquez? Pensavo che Marc fosse più pronto per combattere. Ma non si può sapere davvero. Per come è arrivato a Portimao, dove era davanti, pensavo che non avesse problemi”.  LEGGI TUTTO

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    Land Rover Defender V8 Bond Edition: l'omaggio a 007

    L’arrivo nelle sale di “No Time To Die”, il venticinquesimo film con protagonista James Bond, previsto il 30 settembre è accompagnato da una grande notizia per gli appassionati dell’agente segreto più famoso di sempre ma anche delle quattro ruote. Per celebrare la nuova pellicola, è stata prodotta una serie speciale di 300 esemplari: Land Rover Defender V8 Bond Edition, realizzata dalla divisione speciale SV Bespoke nell’allestimento più potente nelle due carrozzerie 90, a tre porte, e 110, a cinque porte, con prezzo a partire da 137.700 euro.Guarda la galleryLand Rover Defender V8 Bond Edition
    Non si passa inosservati
    Il motore è il V8 supercharged, il 5 litri dotato di compressore volumetrico, che scarica a terra 525 cavalli e 625 Nm di coppia (0-100 in 5,2 secondi, 240 km/h di velocità massima) abbinato alla trazione integrale con i plus di un nuovo differenziale posteriore a controllo elettronico e di uno specifico settaggio di sospensioni e trasmissione.
    L’estetica della V8 Bond Edition richiama quelle delle Defender che partecipano a “No Time To Die”. La serie speciale è dotata dello Extended Black Pack esterno con cerchi da 22 pollici.
    Il logo Defender 007 compare sui batti-tacco illuminati, sul display dell’infotainment Pivi Pro e viene proiettato sul suolo dalle luci di cortesia all’apertura della portiere.
    A differenza dell’agente segreto, non si passa inosservati.
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    Stellantis, rimanda la riapertura a Melfi: mancano i semiconduttori

    Falsa partenza per lo stabilimento Stellantis di Melfi. L’attività sarebbe dovuta riprendere il 6 settembre, ma dopo lo stop di produzione dell’impianto di Pomigliano e della Sevel Sud in Abruzzo (quest’ultimo annunciato a inizio settimana), arriva anche il rinvio per la struttura lucana, la casa di Fiat 500X, della Jeep Renegade, di Jeep Compass. Le attività, ha dichiarato il Gruppo, ripartiranno il 13 settembre.
    Dalle organizzazioni sindacali sono giunte indicazioni di un settembre che vedrà una riduzione dei turni e la prospettiva che si lavori solo per 5-6 giorni, una volta riavviata l’attività.
    Delle prospettive sull’andamento della crisi di approvvigionamento abbiamo già scritto, le previsioni indicano difficoltà nel garantire la fornitura globale fino al prossimo anno. Inizialmente, a inizio 2021, quando la crisi legata all’approvvigionamento dei microchip – nello specifico per l’industria automobilistica -, gli analisti prospettavano una ripresa progressiva della normalità nel corso del terzo trimestre dell’anno.
    Ford nel Regno Unito
    L’impatto sulla produzione è stato generalizzato, ha colpito a fasi alterne tutte le grandi case costruttrici. C’è poi chi ha scelto di tamponare le difficoltà riducendo le varianti di modello in via temporanea: minori dotazioni a bordo, specialmente legate a sistemi di assistenza attiva alla guida, per non fermare del tutto le linee produttive.
    In Ford, ad esempio, la decisione nel Regno Unito di proporre allestimenti meno ricchi di componenti per i quali i microchip sono essenziali, a fronte di attese nelle consegne “solo” di uno o due mesi.
    “La carenza globale di semiconduttori ha impattato quasi tutti i costruttori, Ford compresa. Per poter rispondere alle esigenze dei nostri clienti su Puma ed EcoSport, Ford sta riallineando i contenuti di un ridotto volume di veicoli per limitare l’impatto della carenza di microchip”, ha confermato un portavoce del marchio in Gran Bretagna.
    Segnatamente, saranno la frenata autonoma d’emergenza e il mantenimento attivo di corsia, l’automatismo di attivazione degli abbaglianti, i sensori posteriori di parcheggio, alcune delle funzioni a non essere proposte sugli allestimenti provvisoriamente riorganizzati.
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    MotoGp, Biaggi: “Aprilia uno dei team più forti nel 2022”

    ROMA – “Aprilia è un marchio che fin dalle sue origini ha sfidato i colossi giapponesi vincendo e nell’era modernasi è rimessa in gioco,realizzando una RS-GP che, oltre che bellissima, è super prestazionale”. Con un post pubblicato sui social, Max Biaggi ha voluto celebrare il podio di Aleix Espargaro nel Gran Premio di Silverstone e in particolare il grande lavoro di Aprilia, tornata in MotoGp nel 2015. “Emergere oggi nella moderna MotoGP non è per nulla semplice – ha detto -. Ci sono ben 6 costruttori eil parco piloti è estremamente competitivo,per cui per pochi decimi si può facilmente uscire dalla zona punti. Ma a Noale le moto le sanno fare, hanno una passione sfrenata che gli ha sempre permesso di emergere nelle corse. E quando in Aprilia si decide di far sul serio,è il momento in cui i sogni più belli si realizzano”.
    Verso la prossima stagione
    Biaggi ha poi guardato al futuro, con un 2022 che vedrà da inizio stagione la coppia formata da Maverick Vinales e Aleix Espargaro: “Aleix in questi anni ha svolto un grande lavoro, senza mai perdersi d’animo e adesso anche l’arrivo di Maverickci permetterà di avere una delle squadre più forti del 2022. Io scommetto su Aprilia, l’ho fatto in passato e non me ne sono mai pentito” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Crutchlow: Dovizioso? In Yamaha farà bene”

    ROMA – Andrea Dovizioso dovrebbe correre con il team Petronas per l’ultima parte di stagione 2021 in MotoGp. Il forlivese sfrutterà l’upgrade di Franco Morbidelli, che passerà in Yamaha ufficiale. Cal Crutchlow, che quest’anno ha corso diversi Gp su Yamaha, ha voluto dare qualche consiglio all’ex compagno di squadra in Ducati: “Penso che troverà una moto molto diversa da quella a cui è abituato, ovvero avere tanta potenza sui rettilinei – ha detto -. Dovi è un grande pilota e un bravo ragazzo, penso e spero che farà bene. La cosa buona è che sarà in alcuni dei test che faremo il prossimo anno. Lavoriamo entrambi allo stesso modo, siamo piloti diversi, ma capiamo molto bene cosa funziona e cosa no”. 
    Il pronostico di Crutchlow
    “Penso che farà bene, ma sentirà una grande differenza rispetto a quello che aveva – ha aggiunto Crutchlow -. Ha guidato una Ducati per molto tempo, il vantaggio che aveva su quella moto qui sicuramente non ce l’avrà. Non sarà facile per lui, questo è certo, vedremo come andrà. Lavorerò con lui e potremo capire la sua situazione nel momento in cui inizia a correre” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Crutchlow: “In Yamaha Dovizioso troverà una moto diversa”

    ROMA – “Penso che troverà una moto molto diversa da quella a cui è abituato, ovvero avere tanta potenza sui rettilinei. Dovi è un grande pilota e un bravo ragazzo, penso e spero che farà bene. La cosa buona è che sarà in alcuni dei test che faremo il prossimo anno. Lavoriamo entrambi allo stesso modo, siamo piloti diversi, ma capiamo molto bene cosa funziona e cosa no”. Cal Crutchlow, ex compagno in Ducati di Andrea Dovizioso e in sella alla Yamaha in diversi degli ultimi Gp, ha cercato di dare alcuni consigli al forlivese, che correrà in MotoGp con il team Petronas in questo finale di stagione.
    Il pronostico
    “Penso che farà bene, ma sentirà una grande differenza rispetto a quello che aveva – ha aggiunto Crutchlow -. Ha guidato una Ducati per molto tempo, il vantaggio che aveva su quella moto qui sicuramente non ce l’avrà. Non sarà facile per lui, questo è certo, vedremo come andrà. Lavorerò con lui e potremo capire la sua situazione nel momento in cui inizia a correre” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli rientra in pista a Misano: primi giri dopo l'infortunio

    ROMA – A Misano si rivede in pista Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano si è reso protagonista nelle ultime ore con una Yamaha stradale, proprio nel giorno in cui Maverick Vinales ha debuttato con l’Aprilia. Si tratta di un ritorno importante in sella a una moto per ‘Morbido’, reduce da un periodo complicato, a poco più di due mesi dall’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Franco ha saltato i tre Gran Premi svolti ad agosto e ora si prepara al rientro alle gare. 
    La formazione Yamaha ad Aragon
    Come ormai noto, la Yamaha ha provveduto a numerosi cambi di ruolo dopo l’addio di Maverick Vinales. Solo in due sono rimasti dov’erano, ovvero Fabio Quartararo, sempre più leader del Mondiale, e Valentino Rossi che dirà ‘basta’ a fine stagione. Morbidelli debutterà ad Aragon con il team ufficiale della casa giapponese, mentre al fianco del ‘Dottore’ ci sarà Andrea Dovizioso.  LEGGI TUTTO