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    Tomás Rincón alla scoperta del suo Piemonte: che lusso tra Ferrari e bicchieri di Barolo

    Nonostante la batosta presa alcuni mesi fa insieme ai colleghi Higuain e Laxalt – i calciatori furono coinvolti in un giro di truffe da una organizzazione che vendeva supercar e modelli premium a prezzi fuori mercato -, Tomás Rincón, centrocampista del Torino e della nazionale venezuelana, non ha mai voluto saperne di allontanarsi dalle auto. 

    Dopo la vittoria col Sassuolo infatti, il centrocampista si è concesso una giornata libera insieme alla sua famiglia tra i vigneti piemontesi che producono il Barolo e, tra un filare e l’altro, è comparsa un’altra eccellenza italiana: una Ferrari, rossa fiammante, che sembra essere una California.

    Tutta la giornata di relax è stata postata su Instagram, accompagnato dalla didascalia “Italian love”. E ha attirato l’attenzione anche del connazionale del Bruges Daniel Perez, che scherzando ha commetato: “Il generale è al top!”  

    Pogba, il garage parla italiano: Ferrari e Lamborghini lo “riavvicinano” alla Juve?

    Amore per le supercar

    Oltre a amare alla follia i bolidi di Maranello, il classe ’88 ha un parco auto abbastanza variegato che comprende diverse Land Rover, tra cui un Defender accuratamente preparato e a cui sembra essere molto affezionato, una Chevrolet Camaro rossa fiammante e diverse altre auto.

    Tra calcio, famiglia e amici quindi, “El General”, così come fu soprannominato in patria agli esordi, continua a godersi appieno anche le sue vetture da diverse migliaia di euro.

    Guarda la galleryTomás Rincón: Ferrari e Land Rover nel suo garage di lusso LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Iannone: “Mi sento morire ogni giorno, mi mancano le moto”

    ROMA – “È difficile spiegare come sto. È come se avessi qualcosa dentro di me che mi uccide ogni giorno, perché non mi lasciano fare quello che sapevo fare meglio, ovvero andare in moto. Mi manca ogni giorno. Prima di andare a letto ogni sera e quando mi alzo ogni mattina, mi sento un motociclista e mi alleno come un pilota. Vivo come se fossi un pilota”. Queste le parole di Andrea Iannone in un’intervista al quotidiano spagnolo “As”. Il pilota italiano, squalificato ufficialmente per quattro anni dalla sentenza del novembre 2020, ma iniziata già a settembre 2019, ha raccontato il suo momento difficile dopo l’allontamento forzato dalla MotoGp. 
    Le parole di Iannone
    “Se sento che sia stata commessa un’ingiustizia? Sì. Quello che mi è successo deve essere un esempio per il nostro sport, va trovata una soluzione per il futuro – ha aggiunto Iannone -. Bisogna fare qualcosa per impedire di trovarci in questa situazione ingiusta.Se qualcuno fa qualcosa che non va, ovviamente deve essere penalizzato, ma per ogni sport deve essere diverso. La mia innocenza è provata.La FIM mi ha considerato innocente. Si è trattato di contaminazione alimentare.Non sono io a dire di essere innocente.Lo dicono e anche la prova capelli che mi hanno fatto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Iannone: “Mi manca andare in moto, è stata commessa un'ingiustizia”

    ROMA – Andrea Iannone è lontano dalle piste del Motomondiale ormai da due anni. Il pilota italiano, squalificato ufficialmente per quattro anni dalla sentenza del novembre 2020, ma iniziata già a settembre 2019, ha raccontato il suo momento difficile dopo l’allontamento forzato dalla MotoGp.  “È difficile spiegare come sto. È come se avessi qualcosa dentro di me che mi uccide ogni giorno, perché non mi lasciano fare quello che sapevo fare meglio, ovvero andare in moto. Mi manca ogni giorno. Prima di andare a letto ogni sera e quando mi alzo ogni mattina, mi sento un motociclista e mi alleno come un pilota. Vivo come se fossi un pilota”. 
    Il rammarico di Iannone
    “Se sento che sia stata commessa un’ingiustizia? Sì. Quello che mi è successo deve essere un esempio per il nostro sport, va trovata una soluzione per il futuro – ha aggiunto Iannone -. Bisogna fare qualcosa per impedire di trovarci in questa situazione ingiusta. Se qualcuno fa qualcosa che non va, ovviamente deve essere penalizzato, ma per ogni sport deve essere diverso. La mia innocenza è provata.La FIM mi ha considerato innocente. Si è trattato di contaminazione alimentare.Non sono io a dire di essere innocente.Lo dicono e anche la prova capelli che mi hanno fatto”. LEGGI TUTTO

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    ElectrifYou, BMW presenta nelle città italiane la sua visione della mobilità futura

    #ElectrifYou è l’evento itinerante che BMW Group Italia ripropone per il 2021, per far conoscere la mobilità elettrica e promuovere la strategia del gruppo in tema di sostenibilità.
    Parola chiave: sostenibilità
    Il nuovo corso del Gruppo si basa sullo sviluppo dell’economia circolare e la mobilità urbana sostenibile al centro della sua strategia e con questi eventi desidera mostrare i propri obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2, attraverso le realizzazioni concrete che permettono di raggiungerli.
    Il BMW Group è tra i leader della mobilità elettrica a partire dal debutto del brand BMW i all’inizio del decennio scorso e investe costantemente in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie necessarie alla riduzione di consumi ed emissioni, lungo tutta la catena del valore.
    Obiettivi raggiunti
    Il Gruppo ha ribadito la volontà di rispettare tutti gli impegni in tema di emissioni di CO2. La grande attenzione su questo fronte è testimoniata dai risultati già raggiunti: alla fine del 2020, grazie alla grande quantità di modelli BMW e MINI elettrificati venduti, il BMW Group ha fatto meglio dell’obiettivo di emissioni di CO2 fissato dall’Unione Europea, raggiungendo una cifra di 99 g/km a fronte di un target di 104 g/km. Il BMW Group avrà 25 modelli elettrificati in gamma entro il 2023 e ha confermato l’investimento di 30 miliardi di Euro per la mobilità sostenibile nel periodo 2020-2025.
    Le novità green del Gruppo BMW al Salone di Monaco
    Ad oggi sono sei i veicoli in produzione (a due o quattro ruote) completamente elettrici del BMW Group: oltre alla BMW i3, con oltre 200.000 unità costruite fino ad oggi, ci sono le BMW iX3 e le nuove BMW iX e i4, la MINI Full Electric, il nuovo scooter elettrico BMW CE04.
    BMW iCircular, prototipo zero sprechi
    BMW, la mobilità sostenibile al Salone di Monaco
    Al Salone di Monaco 2021, abbiamo intervistato Massimiliano Di Silvestre, presidente e ad di BMW Italia, che ci ha anticipato i passi che BMW farà nei prossimi anni sul tema della mobilità sostenibile. LEGGI TUTTO

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    Le moto impattano meno e aiutano l'economia: uno studio lo conferma

    Le moto fanno bene all’ambiente e all’economia europea. A rivelarlo uno studio condotto da Oxford Economics, leader nelle previsioni globali e nell’analisi quantitativa, che ha dimostrato come l’intera industria motociclistica riesca a generare un impatto sull’economia europea sostanziale (ben 21,4 miliardi di PIL, 389.000 posti di lavoro e 16,6 miliardi di euro di entrate fiscali) e contemporaneamente un minor effetto sull’ambiente. 
    UE, stop ai motori tradizionali dal 2035: appuntamento al buio per le moto
    Il ruolo delle moto 
    Dal rapporto commissionato da ACEM, l’industria motociclistica in Europa, pare quindi chiaro il ruolo delle moto. Oltre a generare un’ottima spinta in termini economici, l’impatto medio della flotta di mezzi a due ruote nell’intero territorio europeo risulta di circa 99 grammi di CO2 per km. Ovvero, meno della metà dei 210 g CO2 per km generati dall’auto, indifferentemente dal tipo di carburante che utilizzano (benzina o diesel che sia). Stando alla ricerca, risulta poi interessante notare come le motociclette fino a 250 cc emettono in media 62 grammi CO2 per km e che circa il 62% delle due ruote presenti in UE rientra proprio in questo segmento.
    Un settore fortissimo
    Insomma, dopo lo studio eseguito da Oxford Economics è arrivata la conferma: la mobilità in moto non offre vantaggi solo in termini economici, ma li offre anche in termini ambientali rispetto ad altri mezzi.
    “La ricerca di Oxford Economics – ha dichiarato Stefan Pierer, presidente di ACEM e CEO di KTM AG – dimostra che il settore motociclistico fornisce un prezioso contributo economico e sociale all’economia e alla mobilità in Europa. Nonostante le recenti sfide come la pandemia di Covid-19 o un difficile contesto commerciale internazionale, il nostro settore rimane forte. L’industria motociclistica continuerà a svolgere un ruolo positivo in termini di creazione di posti di lavoro, crescita economica e mobilità urbana”.
    Top 10, le moto più vendute da gennaio ad agosto 2021 LEGGI TUTTO

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    Stellantis, e-commerce al via: acquisto auto online su tutti i marchi

    Cos’hanno in comune Abarth, Peugeot, o magari Fiat o Maserati? Che sono tutti marchi di Stellantis, e che tutti si aprono al mercato italiano e alla vendita online, uno strumento di e-commerce grazie al quale sarà possibile scegliere un’auto nuova a km 0 o in pronta consegna, oppure decidere di personalizzare il modello secondo i propri gusti (optional, motorizzazione, colore), proprio come avverrebbe con la consueta visita dal vivo in concessionaria.
    Un percorso già attivo, grazie al quale dal sito internet di ciascun marchio – e con specifiche esperienze create per i clienti – si arriva a configurare e ordinare l’auto, che verrà consegnata fisicamente in concessionaria.
    I dati, da una ricerca commissionata da Stellantis Italia a Google, dicono che il 25% degli automobilisti è pronto ad acquistare, adesso, un’auto via internet. Una percentuale in crescita del 4% rispetto alla fase antecedente la pandemia.
    Il procedimento per acquistare un’auto online
    Abarth e Alfa Romeo, Citroen e DS, Fiat e Jeep, Lancia, Opel, Peugeot, per tutti le medesime condizioni d’acquisto, che comprendono ad esempio il diritto di recesso, la restituzione dell’auto entro 14 giorni dalla consegna, la restituzione della caparra versata. Nessun vincolo all’acquisto, anche dopo aver piazzato l’ordine. Le norme di legge che regolano il normale commercio online, fuori dai locali commerciali, vengono applicate all’acquisto di un’automobile.
    Va da sé che nel caso di configurazione di un’auto “su misura” si ricade nelle tempistiche condizionate dalla crisi dei semiconduttori (abbiamo provato a configurare una Fiat 500 elettrica e la consegna indicativa è da marzo 2022). Con la flotta di auto in pronta consegna e km 0, invece, entro 30 giorni si può ritirare l’auto presso il concessionario. LEGGI TUTTO

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    Unem, focus sugli obiettivi sostenibili europei alla Camera

    Il nuovo Decreto Legislativo che deve recepire la direttiva dell’Unione Europea sulle emissioni climalteranti è stato la base dell’incontro che ha visto protagonisti Unem e le Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera. Unem ha precisato la propria posizione esprimendo la necessità di investimenti e di normative chiare. Soprattutto nel settore dei trasporti, uno dei più importanti e delicati in Italia. Soddisfazione per la decisione, da parte del Governo, di puntare sempre di più sui carburanti decarbonizzati.
    Porsche, in partenza il progetto eFuels per ridurre le emissioni

    Unem, l’Unione Energia per la Mobilità che rappresenta le aziende del settore della lavorazione e della distribuzione dei prodotti petroliferi, ha avuto un incontro con le Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera. Il tema dell’audizione è stato quello della direttiva UE Red II, quella che promuove la produzione di energie rinnovabili nei Paesi membri dell’Unione. Un obiettivo condiviso da Unem, che però avverte della necessità di poter disporre di investimenti e di contare su normative chiare. Tanto più nell’ambito dei trasporti, contemplato nel Titolo V dello schema di Decreto legislativo.
    In questo settore saranno sempre più determinanti i combustibili decarbonizzati, i Low Carbon Liquid Fuels (LCFL). A partire dai biocarburanti, che attualmente costituiscono il 10% dei carburanti consumati, e che avranno un’importanza sempre maggiore. Ma anche i carburanti da carbonio riciclato (RCF). Questi ultimi, avvisa Unem, necessitano però di una metodologia di calcolo “GHG saving”, che possa consentirne l’utilizzo nel più breve tempo possibile.
    Soddisfazione, da parte dell’associazione, per il futuro obbligo imposto dal decreto di portare al 16% (contro il 14 della direttiva) l’uso di tutte le tipologie di biocarburanti. Indipendentemente dal tipo di mezzo di trasporto: in questo schema, infatti, oltre ai veicoli su gomma rientreranno anche aerei e navi.In conclusione, Unem ha ribadito il proprio sostegno a tutte quelle attività che saranno necessarie per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030.
    Rom-E: Cingolani e Raggi ospiti del talk sul futuro dell’energia LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Misano è un successo in tv: la vittoria di Bagnaia fa il boom di spettatori

    Con la vittoria di Pecco Bagnaia gli ascolti volano al top per la MotoGP su Sky. Ieri il GP di Misano, live dalle 14 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, ha ottenuto 737 mila spettatori medi, con il 4,8% di share e 1 milione 102 mila spettatori unici, con un picco di quasi 850 mila spettatori medi.
    Su Tv8 sono stati 1 milione 385 mila gli spettatori medi della gara live, con il 9% di share e 2 milioni 306 mila spettatori unici. Considerando Sky Sport e TV8, il totale degli spettatori medi è quindi stato di 2 milioni 122 mila, con il 13,8% di share e 3 milioni 350 mila spettatori unici.  
    Un +145% rispetto al 2020
     In evidenza anche gli studi pre e post gara in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno: l’appuntamento con “Grid”, prima della gara, è stato seguito da 230 mila spettatori medi, mentre “Zona Rossa”, al termine della corsa, ha ottenuto il migliore ascolto stagionale con una media di 354 mila spettatori, trattenendo il 48% del pubblico della gara. Ottima copertura anche sui Social, con oltre 1,8 milioni di interazioni totali sugli account Sky Sport MotoGP, con una crescita del 145% rispetto al 2020. LEGGI TUTTO