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    L’alluvione di Valencia distrugge il circuito di MotoGp a due settimane dalla gara

    VALENCIA – Si continuano a contare i danni provocati dalla violentissima alluvione che ha colpito Valencia, con finora 70 morti accertati ma che purtroppo sembrano destinati a salire. Danni ingenti, con video e immagini drammatiche che stanno facendo il giro dei social. E la pesante alluvione (si stima che in 24 ore sia caduta la pioggia di un mese intero) sta fermando anche il mondo dello sport. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia diretta Motogp Thailandia: tutte le reazioni LIVE

    10:30
    Pedro Acosta: “Gara difficile in Thailandia”
    Le dichiarazioni dello spagnolo, pilota della KTM, al termine del Gp di Thailandia chiuso al terzo posto: “È stata una gara difficile da gestire all’inizio con le gomme, e con tanta acqua avevo molta difficoltà soprattutto in curva 3. Comunque sono molto soddisfatto e desidero ringraziare tutta la squadra perché hanno fatto un lavoro eccezionale. Ringrazio tutte le persone del team perché tutte le volte proviamo qualcosa di nuovo con i test e con tutti gli ingegneri, e ovviamente ringrazio tutte le persone che ci seguono da casa. Credo che stiamo facendo un bel lavoro per arrivare dove vogliamo arrivare”.

    10:23
    Jorge Martin: “Gara difficile, ho preferito tenere il secondo posto”
    Le parole del pilota della Ducati-Pramac, secondo in Thailandia ma ancora in testa al Mondiale: “Forse non tanti capiscono quanto veloce si va anche con queste condizioni”, sottolinea lo spagnolo. “È stata una gara difficile. Ho iniziato bene ma ho preso un po’ troppi rischi, per esempio alla curva 3. A quel punto ho cercato di rimanere molto vicino a Pecco, ma in tante occasioni ho avuto grosse difficoltà a livello di aderenza. Ho comunque cercato di recuperare Pecco ma ho visto che a un certo punto non ce la facevo, allora mi sono detto di lasciarlo vincere e di tenere la seconda posizione. Ho cercato di controllare il gap rispetto ai ragazzi dietro e sono arrivato 2°. Ringrazio i fan thailandesi e speriamo di fare meglio la prossima volta”.

    10:17
    MotoGp, trionfo Bagnaia in Thailandia: Mondiale apertissimo!
    Sepang è una tappa fondamentale per la corsa al Mondiale: a Martin basterà arrivare sempre secondo per vincere il titolo iridato ma Pecco ci crede. In Malesia il pilota della Ducati va forte, così come Bastianini che potrebbe diventare un prezioso alleato.

    10:10
    Trionfo Bagnaia in Thailandia, Mondiale riaperto!
    ‘Pecco’ vince con la sua Ducati la gara di MotoGp sul circuito di Chang precedendo lo spagnolo Martin, leader della classifica: I DETTAGLI

    10:05
    MotoGp, l’ordine d’arrivo del Gran Premio di Thailandia
    Bagnaia vince con 2.905 su Martin e 3.8 su Acosta. Seguono Di Giannantonio, Miller, Binder, Vinales, Zarco, Aleix Espargarò ed Alex Marquez. 11° Marc Marquez, nonostante la caduta. 12° Marini, 14° Bastianini.

    10:00
    Show Bagnaia: “Grande passo avanti per la squadra”
    “Stamattina dopo il warm up non ero così contento però devo fare un enorme ringraziamento alla squadra che ha fatto un lavoro pazzesco, abbiamo studiato i dati e capito cosa fare. Il passo avanti oggi c’è stato anche perché c’era più acqua sull’asfalto. Questo per me è stato positivo. Sono felicissimo e dedico la vittoria alla squadra che fa un lavoro fantastico”. Sono le parole a caldo di Francesco Bagnaia, fresco di trionfo al Gp di Thailandia con la sua Ducati.

    9:55
    Bagnaia, che esultanza a Buriram!
    Pecco scatenato all’arrivo: prima alza il braccio sinistro, poi entrambi in pugni e si lascia andare a un urlo liberatorio che sa di liberazione per una gara che valeva tantissimo.

    9:50
    Bagnaia infiamma la lotta per il Mondiale
    Pecco trionfa sul circuito di Chang e riapre il Mondiale: ora è a -17 dal leader Martin. Ora, a Sepang, il campione del mondo in carica proverà a ricucire ancora lo strappo.

    9:46
    Bagnaia vince in Thailandia: Mondiale riaperto!
    ‘Pecco’ vince in Thailandia precedendo Martin e riapre il Mondiale: segui tutte le reazioni dopo la gara sul circuito di Chang.

    Buriram – Thailandia LEGGI TUTTO

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    Trionfo Bagnaia in Thailandia, Mondiale riaperto!

    BURIRAM (THAILANDIA) – Trionfo sul bagnato per Francesco Bagnaia, che sul circuito di Chang a Buriram vince il Gran Premio di Thailandia con la sua Ducati e accorcia così le distanze dallo spagnolo Jorge Martin (Ducati Pramac), leader del mondiale (ora a +17 su “Pecco” con due Sprint e due Gp ancora da disputare) che ha chiuso secondo al traguardo davanti al connazionale Pedro Acosta (GasGaS-Tech3), salito sull’ultimo gradino del podio. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, l’urlo nella pioggia! In Thailandia succede di tutto: Marquez va giù

    L’ordine di arrivo
    Bagnaia – 43’38.108
    Martin – +2.831
    Acosta – +3.928
    Di Giannantonio – + 4.776
    Miller – +5.660
    Binder – +5.923
    Vinales – +8.768
    Zarco – +17.852
    Espargaro – +18.625
    A. Marquez – +20.846
    La classifica aggiornata
    Il trionfo di Bagnaia e il secondo posto di Martin, restituiscono la matematica certezza che il mondiale sia ormai un affare riservato ai primi due piloti in classifica.
    1. Jorge Martin (Ducati) 453
    2. Francesco Bagnaia (Ducati) 436
    3. Marc Marquez (Ducati) 356
    4. Enea Bastianini (Ducati) 345
    5. Brad Binder (KTM) 203
    6. Pedro Acosta (KTM) 197
    7. Maverick Vinales (Aprilia) 180
    8. Fabio Di Giannantonio (Ducati) 165
    9. Franco Morbidelli (Ducati) 155
    10. Aleix Espargarò (Aprilia) 143
    11. Marco Bezzecchi (Ducati) 137
    12. Alex Marquez (Aprilia) 136
    13. Fabio Quartararo (Yamaha) 93
    14. Jack Miller (KTM) 82
    15. Miguel Oliveira (Aprilia) 71
    16. Raul Fernandez (Aprilia) 66
    17. Johann Zarco (Honda) 48
    18. Takaaki Nakagami (Honda) 31
    19. Alex Rins (Yamaha) 23
    20. Augusto Fernandez (KTM) 21
    21. Joan Mir (KTM) 21
    22. Luca Marini (Honda) 13
    23. Pol Espargarò (KTM) 12
    24. Daniel Pedrosa (KTM) 7
    25. Stefan Bradl (Honda) 2
    26. Remy Gardner (Yamaha) 0
    27. Lorenzo Savadori (Aprilia) 0
    Bagnaia: “Favorito dall’acqua”
    “Sono felicissimo di questa vittoria, che voglio dedicare alla mia squadra. Se lo merita. Dopo il warm up di questa mattina non ero contento del nono tempo. Il team però ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo sistemato la moto. In gara c’era più acqua sull’asfalto e questa situazione mi ha un po’ favorito”.
    Seguono aggiornamenti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini re della sprint in Thailandia davanti a Martin e Bagnaia

    BURIRAM (THAILANDIA) – Dominio di Enea Bastianini nella gara sprint della MotoGP in Thailandia, vinta sul circuito di Chang dal pilota della Ducati Lenovo davanti al leader della classifica mondiale Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) e al compagno di squadra Francesco Bagnaia, che era scattato in pole. In attesa del Gp in programma domani (27 ottobre, ore 9 italiane), nella classifica del mondiale piloti Martin (433 punti) sale a +22 su Bagnaia (411). Ennesima prova di forza della Ducati che ha piazzato tutte le sue moto nelle prime otto posizioni della sprint. Marc Marquez e Alex Marquez, in sella alla Ducati Gresini, sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, Brad Binder e Fabio Quartararo. Out, invece, Pedro Acosta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia scatenato in Thailandia: pole e record della pista

    BURIRAM (THAILANDIA) – Per recuperare punti dal leader della classifica Jorge Martin sa che deve spingere forte e Francesco Bagnaia si è scatenato nelle qualifiche in Thailandia. Il pilota italiano, campione iridato in carica e secondo nel mondiale della MotoGp, ha conquistato la pole position per la gara sprint e per il Gran Premio. LEGGI TUTTO

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    Giacomo Agostini: “Mi sarebbe piaciuto duellare con Marquez”

    «Se pensiamo alla boxe ci viene in mente Muhammad Ali, il riferimento al basket è Michael Jordan. Se prendiamo invece il calcio, ovviamente ci sono Pelé e Diego Armando Maradona. Giacomo Agostini è sullo stesso piano per quanto riguarda il motociclismo». Il regista Giangiacomo De Stefano non poteva scegliere un modo più efficace per spiegare il soggetto protagonista del docufilm “Ago”, proiettato nel corso del Festival del Cinema di Roma mercoledì sera e distribuito da Adler Entertainment.  
    Agostini il precursore
    Ospite nella redazione del Corriere dello Sport e Motosprint, il 15 volte campione del Mondo e 122 (più una nella 750) volte vincitore nel Motomondiale (con 10 trionfi nell’inferno del Tourist Trophy), è l’uomo dei record, ma al tempo stesso è un mostro di longevità, grazie anche alla capacità di essere precursore. Tutto questo è negli 80 minuti dedicati alla storia di uno sportivo senza età, perché gli 82 anni di “Mino” non gli impediscono di intraprendere viaggi intercontinentali – nel passato weekend era in Australia per la MotoGP – e salire ancora in moto. Come sull’amatissima MV Agusta tre cilindri, dove il rituale è lo stesso di mezzo secolo fa. «La moglie di Ago, Maria, è rimasta impressionata proprio da questo» ha raccontato il regista. «La sequenza dei gesti, oggi, è la stessa di quando si apprestava a salire in sella nel 1970».  Quello in cui Agostini era Valentino Rossi trent’anni prima del Dottore, era un motociclismo nel quale lo spirito temerario prevaleva sulla professionalità e si andava all’avventura in corse nelle quali gli standard di sicurezza non erano paragonabili al presente. «Non c’era un medico del Motomondiale, quando avevamo un piccolo problema andavamo dalla moglie di un pilota, Jack Findlay, che era medico» ha ricordato ieri il campionissimo. «Scelsi questo sport sapendo come poteva finire, all’inizio mi seguiva il panettiere del mio paese, dicevo che era il mio meccanico ma non sapeva cambiare nemmeno una candela… L’incidente fatale a Gilberto Parlotti al Tourist Trophy cambiò tutto, la sicurezza divenne un chiodo fisso per me. Poi arrivò anche la tragedia di Jarno Saarinen e Renzo Pasolini a Monza. Andai da Lino Dainese a mostrare una tuta che era quasi di carta, e dissi che volevo protezione».  
    I duelli di Giacomo Agostini
    Avanti a tutti per meticolosità e professionalità, Ago ha vinto duelli con campioni da leggenda – Mike Hailwood, Saarinen, Pasolini, Phil Read, fino a Kenny Roberts – rappresentando un orgoglio per l’Italia in particolare negli anni del binomio con la MV Agusta. «Ricordo una vittoria in Belgio, a Spa, sotto il podio era pieno di italiani in lacrime. Il giorno dopo sarebbero andati in miniera dicendo “abbiamo vinto”». Agostini, interpretato dal figlio Piergiacomo nelle scene odierne con tute e caschi anni 60 e 70, si racconta in un film che porta anche al presente da nonno, con una videochiamata alla figlia Maria Vittoria e alla nipotina. La pellicola ospita numerose testimonianze, anche di Marco Lucchinelli (primo italiano campione della 500 dopo l’epopea di Agostini), Freddie Spencer (ammaliato dall’apparizione vincente di Ago a Daytona nel 1974 al debutto sulla Yamaha), del CEO Dorna Carmelo Ezpeleta (impressionato dalla popolarità di cui gode un pilota che si è ritirato quasi da mezzo secolo), di un’altra icona degli anni 60 come Gianni Morandi e di Marc Marquez, l’ultimo cannibale del Motomondiale che ha sempre ammirato Ago.  
    Agostini su Marquez e Bagnaia
    «Con Marc sarebbero stati bei duelli» ha concluso il 15 volte iridato, parlando di un presente nel quale un altro duo tutto italiano, Bagnaia-Ducati, difende il numero 1. «Pecco e Martin non possono più sbagliare, i 20 punti di Martin non sono pochi, ma dipende da come verrà gestita la tensione. Il fatto che Pecco abbia vissuto più volte queste situazioni potrebbe essere un vantaggio». Un’arte, quella della gestione della tensione, che Ago insegna anche nel docufilm, che in TV sarà visibile nei prossimi mesi su Sky e TV8.   LEGGI TUTTO

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    Dall’Igna si gode i record e la rinascita di Marquez

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