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    Rom-E, il 2 e 3 ottobre tutti nelle piazze della Capitale

    Piazza San Silvestro, Largo dei Lombardi a Via del Corso, Viale delle Magnolie a Villa Borghese. È in queste zone della Capitale che si svolge da oggi a domani Rom-E, il festival sulla ecosostenibilità, sulle nuove fonti di energia e sulla smart mobility. Una grande opportunità per pubblico e aziende di dialogare nell’ambito di un settore cruciale per il futuro delle nostre città e dell’ambiente in generale.
    Rom-E: dedicato alle prossime generazioni
    Rom-E è l’evento dove il futuro incontra il passato, dove una tematica attuale e importante come quella dell’ecosostenibilità viene contestualizzata nel centro storico della Capitale. Una prima edizione di un evento che vuole coinvolgere sia adulti che ragazzi perché il futuro è delle nuove generazioni ma siamo noi che dobbiamo fare in modo che il Pianeta sia ancora bello e vivibile per loro. E proprio da questo concetto che anche i più piccoli trovano a Rom-E una serie di iniziative che li coinvolgono e li portano sempre di più a capire l’importanza di una maggiore attenzione alla sostenibilità. Nelle tre location dove si svolge Rom-E i visitatori possono scoprire cosa significa prendersi cura del nostro ambiente, fare test drive delle vetture elettriche, ma anche avvicinarsi a quella che è la micromobilità del futuro nelle città.
    Rom-e, ecco come la mobilità della Capitale diventa sostenibile: segui l’evento LIVE
    Dove avvengono i test drive
    I test drive delle vetture elettriche di BMW e Mercedes sono in Piazza Bucarest, all’interno di Villa Borghese nei pressi della Casina Valadier, mentre quelli della mobilità leggera si tengono presso gli stand degli espositori. Due iniziative sono nate con il supporto dell’Assessorato alle Politiche del verde, Benessere degli animali e Rapporti con la cittadinanza per coinvolgere i più piccoli, proprio per fargli comprendere l’importanza di una visione più ecologica del mondo.
    L’area Kids
    All’interno di Rom-E è stata infatti creata una doppia area Kids. Da una parte il Labirinth-E, dove il bambino giocherà con una macchina telecomandata. Nell’area Plant-E, invece, ogni bambino deve travasare le piantine, dal loro vasetto alla terriera a forma di auto. Gli animatori spiegheranno l’importanza delle piante nella lotta allo smog. A completare il progetto, l’Assessorato regalerà a tutti i bimbi che entreranno nell’Area Kids un piccolo albero (110 aceri, 350 frassini, 300 querce, 350 tilie e 100 olmi). I bambini dovranno curare l’albero annaffiandolo e prendendosene cura in modo che una volta cresciuto l’albero possa restituire il…. favore con l’ossigeno che cattura la CO?. È soprattutto così che si fa cultura con i più piccoli, educandoli a vivere in un ambiente più pulito. Il tutto nel salotto di Roma, dove il futuro incontra la storia.
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    MotoGP, Marquez: “Pronto a godermi la pista. Qui sempre forte”

    AUSTIN – “In questa stagione sto soffrendo , però ad Austin ci sono tanti punti di frenata sulla sinistra e per il mio braccio destro è un bene. Sono pronto a godermi la pista, e se mi diverto tutti sanno che qualcosa può succedere”. Queste le parole di Marc Marquez di in vista del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento del motomondiale 2021. “Qui sono sempre stato forte ma se devo essere sincero, non so il perché – ha detto il pilota di Cervera -. Ricordo i test di qualche anno fa ad Austin, giravo uno-due secondi più veloci di Rossi o altri e la Honda mi chiese come avevo fatto ma allora sinceramente dissi, non lo so. Adesso voglio solo pensare a godermi il tracciato, mi piace e poi vedremo cosa succederà”.
    Sulla morte di Vinales
    “Sono molto vicino a Maverick Vinales e alla sua famiglia per la tragedia – ha poi aggiunto Marcquez, parlando della tragica scomparsa del giovane Dean Berta Vinales -. Penso che abbia fatto bene a non correre, io avrei fatto la stessa cosa. Però poi ho letto il commento di Fabrizio e ho pensato che non aveva senso, non volevo perdere tempo a leggere. La sicurezza è cresciuta, ma i rischi ci saranno sempre,  trovare nuovi piloti per il futuro significa anche correre di più, su altri circuiti. Ci sono tante categorie e tanti campionati in diversi rischi, più corse vuol dire più rischi. Lavoriamo su tute, caschi, vie di fuga, mi sembra che anche la Direzione Gara sia sempre più rigida sulle regole, si sta facendo tanto, ma i rischi e le situazioni imprevedibili nelle corse ci saranno sempre”, ha concluso il pilota della Honda vincente sul tracciato di Austin dal 2013 al 2018. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Marc Marquez: “Qui mi diverto e posso fare bene”

    AUSTIN – Marc Marquez vuole tornare a vincere nel Gp delle Americhe, percorso su cui lo spagnolo ha vinto consecutivamente dal 2013 al 2018. “In questa stagione sto soffrendo, però ad Austin ci sono tanti punti di frenata sulla sinistra e per il mio braccio destro è un bene. Sono pronto a godermi la pista, e se mi diverto tutti sanno che qualcosa può succedere. Qui sono sempre stato forte ma se devo essere sincero, non so il perché. Ricordo i test di qualche anno fa ad Austin, giravo uno-due secondi più veloci di Rossi o altri e la Honda mi chiese come avevo fatto ma allora sinceramente dissi, non lo so. Adesso voglio solo pensare a godermi il tracciato, mi piace e poi vedremo cosa succederà”.
    La vicinanza a Vinales
    Il pilota spagnolo ha appoggiato la scelta del connazionale, tornato a casa dopo la morte del cugino Dean: “Sono molto vicino a Maverick Vinales e alla sua famiglia per la tragedia. Penso che abbia fatto bene a non correre, io avrei fatto la stessa cosa. Però poi ho letto il commento di Michel Fabrizio e ho pensato che non aveva senso, non volevo perdere tempo a leggere. La sicurezza è cresciuta, ma i rischi ci saranno sempre,  trovare nuovi piloti per il futuro significa anche correre di più, su altri circuiti. Ci sono tante categorie e tanti campionati in diversi rischi, più corse vuol dire più rischi. Lavoriamo su tute, caschi, vie di fuga, mi sembra che anche la Direzione Gara sia sempre più rigida sulle regole, si sta facendo tanto, ma i rischi e le situazioni imprevedibili nelle corse ci saranno sempre”, ha concluso il numero 93 dell’Honda. LEGGI TUTTO

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    ABB Terra 360, ora l’auto elettrica si ricarica in 15 minuti

    Spazi di parcheggio commerciali, stazioni di rifornimento, creazione di stazioni di ricarica urbana e proposta per le società di gestione delle flotte. Ecco alcune delle realtà a cui si propone come soluzione ABB Terra 360, innovativo punto di ricarica pronto al debutto sul mercato; già entro la fine dell’anno arriva in Europa e negli Stati Uniti e dopo sui mercati dell’America Latina e dell’Asia-Pacifico. In un settore che si fa sempre più green, soluzioni del genere sono necessarie perché attualmente latitano, e dove sono presenti non sempre funziona come dovrebbero.
    Rom-E, la Capitale si fa green: evento diffuso 1° al 3 ottobre
    “Rapida, conveniente, facile”
    Non è certo lo strumento pensato per l’ambito di ricarica domestico, piuttosto è una postazione di ricarica multipla, da 360 kW di potenza e in grado di ricaricare contemporaneamente fino a 4 veicoli elettrici. La ripartizione dell’energia è prodotta automaticamente dalla postazione, che ha ingombri ridotti e rappresenta su uno schermo informazioni essenziali: dal tempo residuo di ricarica allo status dell’operazione in corso.
    Già partner della rete Ionity e di Electricity America, la tecnologia ABB raggiunge il top con Terra 360, arrivando ad abbattere i tempi di ricarica: in 3 minuti appena si ricarica l’energia necessaria a coprire 100 km, bastano 15 minuti per una carica completa. Valori di potenziale massimo, ovviamente, in corrente continua e con l’interfaccia ottimale fronte veicolo, predisposto per ricevere una carica a potenze così elevate.
    “I governi di tutto il mondo stanno pubblicando normative  in favore dei veicoli elettrici e delle reti di ricarica per combattere i cambiamenti climatici: la domanda di infrastrutture di ricarica per EV, in particolare stazioni di ricarica che siano rapide, convenienti e facili da usare, è più alta che mai.
    Terra 360, con opzioni di ricarica che si adattano a una varietà di esigenze, è la chiave per soddisfare questa domanda e accelerare l’adozione della mobilità elettrica a livello globale”, ha commentato Frank Muehlon, presidente della divisione E-mobility di ABB.
    Colonnine auto elettriche, dove si trovano a Roma: ecco la mappa LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'Argentina rinnova: sarà in calendario fino al 2025

    ROMA – Il Gran Premio di Argentina continuerà a far parte del calendario della MotoGp: l’accordo tra Dorna e i vertici argentini è stato infatti raggiunto con la gara che sarà presente almeno fino al 2025.  L’annuncio è stato dato direttamente al tracciato, alla presenza del Ministro dello Sport e del Turismo dell’Argentina, Matias Lammens, del governatore di Santiago del Estero, Gerardo Zamora, del segretario esecutivo dell’Inprotur, Riccardo Sosa, e del promoter Orlando Terranova mentre il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, era collegato in videoconferenza direttamente da Austin dove nel weekend si correrà la gara.
    L’Argentina in calendario fino al 2025
    Dopo due anni senza MotoGP a causa dell’emergenza Covid-19, il circuito argentino di Termas de Rio Hondo nel 2022 non solo tornerà ad ospire il motomondiale, ma ha deciso quindi di prolungare la propria presenza nel paddock continuando ad ospitare l’evento per le prossime 4 stagioni. “Il rinnovo triennale del contratto per il Gran Premio d’Argentina è una notizia fantastica per la MotoGp, a dimostrazione dell’incredibile livello di interesse per il nostro sport in tutto il territorio. Il pubblico impressionante che affolla l’evento, e da molti paesi diversi, oltre al grande feedback dei piloti, dimostra quanto sia davvero vitale la nostra presenza in Argentina e in America Latina”, ha commentato Ezpeleta. LEGGI TUTTO