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    Lady Rugani su Instagram: “Mi hanno rubato lo specchietto dell'auto”

    Disavventura immediatamente prima di partire per Bergamo per la giornalista sportiva ed ex modella Michela Persico, da oltre cinque anni compagna del difensore della Juventus Daniele Rugani, conosciuto quando militava ancora nell’Empoli. Raggiunta la sua Audi Q3 per accompagnare il figlio Tommaso dai nonni a Bergamo prima di partire per lavoro, la showgirl si è accorta che le avevano rubato lo specchietto retrovisore dal lato del passeggero.Guarda la galleryMichela Persico e lo specchietto rotto della sua Audi

    Problema risolto

    Comprensibilmente contrariata, la Persico ha immediatamente preso lo smartphone e registrato una serie piccata e sarcastica di stories su Instagram per i suoi fan: “Noi partiamo per lavorare e… grazie del regalino che ho trovato”. Fortunatamente, grazie all’aiuto di un amico, lo specchietto è stato in breve sostituito sul Suv tedesco, permettendo alla trentenne giornalista sportiva di mettersi in viaggio con il sorridente e felice figlio di circa un anno, come raccontato in una successiva storia Instagram.

    Cristiano Ronaldo “Re delle supercar”: con la nuova Bentley il suo garage vale 17 milioni di euro LEGGI TUTTO

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    La proposta UE: più sicuri in moto con il limitatore di velocità

    La sicurezza in moto è diventata uno dei focus su cui si muove il Parlamento Europeo, che ha recentemente fissato un obiettivo fondamentale: dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2030. Sotto questo punto di vista va letta l’intenzione di introdurre, sui veicoli a due ruote, il cosiddetto ISA, Intelligent Speed Assistance, un vero e proprio limitatore di velocità.
    Intelligent Speed Assistant: che cos’è
    L’ISA si attiva quando il motociclista raggiunge il limite di velocità specificato per quella strada, riducendo automaticamente la potenza erogata per mantenere la velocità: quest’ultima viene identificata da una telecamera e/o dai dati GPS. Se l’ISA è attivato, è ancora possibile accelerare oltre il limite di velocità, ma gli allarmi suoneranno (audio o vibrazione) finché il mezzo non si ridurrà al limite di velocità.
    Dalla Svezia arriva il manubrio che esplode in caso d’incidente
    Il Parlamento dell’UE mira anche all’adozione di altri accorgimenti, tra cui l’installazione dell’ABS, del sistema eCall (che chiama immediatamente i soccorsi in caso di incidente grave) da montare di serie, investimenti per infrastrutture sicure sulle strade (in particolare su quelle ad alto tasso di incidenti), verifiche tecniche periodiche sul veicolo, limiti alcolici più severi, limite di velocità di 30 km/h per città e aree residenziali.
    “Un pericolo per i motociclisti”
    Sul tema si è espresso il segretario generale della FEMA (Federazione delle associazioni europee di motociclisti), Dolf Willingers: “Non supportiamo alcuna caratteristica tecnica che tolga al pilota il controllo della moto e quindi, pur comprendendo la necessità di ridurre la velocità in determinate situazioni, consideriamo ogni tipo di Intelligent Speed ??Assistance che interferisce con il controllo del motore come un pericolo per i motociclisti”. I provvedimenti entreranno prima o poi in vigore? Staremo a vedere.
    Vìoli la corsia d’emergenza chiusa al traffico? Arriva la multa LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jorge Lorenzo: “Rispetto a dieci anni fa questo mondo è cambiato completamente”

    ROMA – Jorge Lorenzo ha paragonato il campionato di dieci anni a con quello attuale, mostrando le tante differenze tra due epoche non così lontane, ma molto diverse. Il maiorchino si è ritirato a fine 2019. “Rispetto a dieci anni fa il mondo della MotoGP è cambiato completamente – ha detto in un’intervista ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp -. La differenza con il pilota e la moto più veloci era di circa quattro o quattro secondi e mezzo sul giro. Oggi quelli che stanno davanti sono raccolti in sette decimi di secondo. È incredibile”. 
    Le parole di Lorenzo
    “In termini di prestazioni, attualmente tutte le moto possono salire sul podio e anche vincere. Questo non è mai successo in passato – ha aggiunto Lorenzo -. Dimostra il meraviglioso lavoro che Dorna ha fatto a poco a poco per creare questo equilibrio in campo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: a Montmelò l'incontro tra Marc Marquez e Ansu Fati

    ROMA – Grande appassionato di calcio e tifosissimo del Barcellona, Marc Marquez ha avuto il piacere di invitare sul tracciato di Montmelò uno dei più grandi talenti della sua squadra del cuore: Ansu Fati. L’attaccante del Barcellona, in un video registrato da Box Repsol, portale del Team Honda, è montato in sella alla RC213V numero 93 rimanendo però impressionato dal rumore prodotto dalla moto nel momento in cui Marquez ha girato l’acceleratore. Le risate del pilota hanno accompagnato il momento di incredulità del classe 2002 blaugrana, rimasto colpito dalla potenza del mezzo.
    Ansu Fati e la passione per la MotoGP
    Sul web è uscita solamente la prima parte dell’incontro tra i due ma come si evince dai social c’è stato anche uno scambio di materiali: Marquez ha mostrato fiero la maglia numero 10 autografata mentre il calciatore gli stivali con la firma dell’otto volte campione del mondo. Nello stesso video Ansu Fati ha ammesso come la passione per i motori sia nata da poco, quando il fenomeno dell’Honda lo invitò ad un Gran Premio. “Tre anni fa ho assistito a un GP su invito del mio amico Marc. È stata in quell’occasione che mi sono appassionato alle moto”, ha concluso il ragazzo. LEGGI TUTTO

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    Jorge Lorenzo: “In dieci anni la MotoGp è cambiata completamente”

    ROMA – “Rispetto a dieci anni fa il mondo della MotoGP è cambiato completamente. La differenza con il pilota e la moto più veloci era di circa quattro o quattro secondi e mezzo sul giro. Oggi quelli che stanno davanti sono raccolti in sette decimi di secondo. È incredibile”. Jorge Lorenzo, in un’intervista al sito ufficiale della MotoGp, ha paragonato il campionato di dieci anni a con quello attuale, mostrando le tante differenze tra due epoche non così lontane, ma molto diverse. Il maiorchino si è ritirato a fine 2019, dopo un anno in Honda al fianco di Marc Marquez.
    Più competitività
    “In termini di prestazioni, attualmente tutte le moto possono salire sul podio e anche vincere. Questo non è mai successo in passato – ha aggiunto Lorenzo -. Dimostra il meraviglioso lavoro che Dorna ha fatto a poco a poco per creare questo equilibrio in campo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Misano sarà una gara speciale per me”

    ROMA – La MotoGp torna in pista e lo fa da Misano dove, nel prossimo weekend, si correrà il Gran Premio dell’Emilia-Romagna. Una gara speciale per Valentino Rossi, pronto a salire in sella per l’ultima volta davanti al proprio pubblico; un’emozione unica per il Dottore che, dopo aver annunciato il ritiro, si avvicina a grandi falcate verso il momento in cui appenderà il casco al chiodo. “È stato bello avere queste due settimane senza gare, perché abbiamo avuto momenti impegnativi, incluso il viaggio negli Stati Uniti, che è stata una gara davvero impegnativa. Durante questo periodo mi sono allenato duramente a casa per assicurarci di poter affrontare il ultime tre gare di questa stagione nelle migliori condizioni fisiche. Questa seconda gara di Misano sarà più dura della prima perché probabilmente sarà più fresca di un mese fa. Dobbiamo lavorare per dare il massimo, cercare di essere un po’ più veloce che nelle ultime gare e mettere a punto le impostazioni per essere più competitivo.La precedente gara di Misano è stata già un momento davvero emozionante per me e, naturalmente, questa sarà una gara speciale in casa e spero davvero che i tifosi italiani possono divertirsi”, le sue parole al sito ufficiale della Yamaha.
    Dovizioso: “Punto a rimanere nel gruppo”
    Una gara emozionante, quella di Misano, anche per Andrea Dovizioso, al ritorno in pista in Italia per confermare i passi in avanti mostrati dopo il suo ritorno in MotoGp. “Penso che sarà molto difficile essere abbastanza competitivi da entrare nella top-ten, ma i miglioramenti che abbiamo fatto dalla prima gara di Misano sono enormi. Sono davvero felice di questo. Dopo una buona esperienza in quella gara e anche in America non vedo l’ora di tornare a Misano, questo fine settimana sarà una buona occasione per confrontare la moto e dove siamo ora rispetto a dove eravamo un mese fa sullo stesso circuito, anche se le condizioni potrebbero essere diverse Penso che questo mi aiuterà ad essere più veloce e sto puntando a rimanere nel gruppo, non vedo davvero l’ora di essere più competitivo e lottare con gli altri piloti”, le sue parole. LEGGI TUTTO

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    Torino, il piano per la mobilità del nuovo sindaco Stefano Lo Russo

    Torino ha scelto il nuovo sindaco: è il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo, che con il 59,23% dei voti ha battuto il rivale del centrodestra Paolo Damilano al ballottaggio. Tra gli punti del suo programma, grande importanza è data alla mobilità cittadina e alla necessità di cambiare le abitudini della popolazione, offrendo alternative efficienti agli spostamenti in automobile.
    Mobilità tema cruciale
    “La mobilità è anche un fattore di attrattività internazionale e sviluppo economico, sociale, di costruzione di servizi e reti sinergiche tra gli enti locali”, questa la consapevolezza del neo-sindaco. Perciò è necessario costruire un sistema efficiente di trasporti che punti su sostenibilità economica e ambientale. Lo Russo punta ad implementare le linee di trasporto, a partire dalla Linea 2 della metropolitana.
    Un’unica rete di trasporti
    Il lavoro da fare è sinergico – “Non possiamo ragionare per compartimenti stagni”: Servizio Ferroviario Metropolitano, metropolitane, trasporti di superficie, auto elettriche con spazi per la ricarica, bici e sharing devono formare un’unica rete secondo i principi del MaaS (Mobility as a Service): pianificazione personalizzata – costi e tempi – e dinamica, cioè in tempo reale, attraverso piattaforme tecnologiche che permettano di organizzare viaggi intermodali. Per raggiungere quest’obiettivo, è necessario un nuovo piano regolatore che integri gli elementi di trasformazione urbana con quelli dei trasporti: intermodalità, multimodalità, sostenibilità. Per realizzarlo servirà completare le opere infrastrutturali e riorganizzare la rete dei trasporti pubblici e privati.
    Mobilità urbana e regionale
    La mobilità torinese è caratterizzata da piste ciclabili, tangenziale, parcheggi di interscambio. Varie modalità di spostamento, ma la rete più utilizzata per collegare le varie zone del capoluogo è quella ferroviaria: restano da realizzare alcune porzioni strategiche – Porta Nuova-Porta Susa su tutte – e altre da completare. Nel collegamento fra Torino e il resto della regione, Lo Russo spinge per la realizzazione della TAV Torino-Lione e per riprogettare le connessioni con la Liguria di Ponente e con Genova, così come per il rilancio dell’aeroporto di Caselle. 
    Offrire alternative all’auto
    Il dato più importante è la percentuale degli spostamenti urbani in automobile: il 42% è una soglia che va abbassata tramite l’incentivazione a utilizzare biciclette o mezzi pubblici. Per questo il sindaco intende completare il Biciplan ed estendere le zone 30 km/h (come sta succedendo in Francia), ma anche migliorare la pavimentazione ciclabile i percorsi di collegamento tra le piste e la strada. La sfida è rendere Torino un polo attrattivo per il mondo della bicicletta, dando sistematicità e progettualità per inserire la città nei grandi corridoi ciclabili europei come Eurovelo 5 e 8, via Francigena e VenTo, la ciclovia che collega Torino a Venezia. 
    Lo Russo nuovo sindaco di Torino: la dedica è speciale LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Cecchinello: “La nostra moto non è competitiva”

    ROMA – “E’ un anno al di sotto delle nostre aspettative. Il nostro pacchetto non è proprio competitivo come quello degli altri. Se guardiamo a Ducati, Yamaha, Suzuki, KTM o Aprilia sono avanzati un po’ più di noi”. Queste le parole di Lucio Cecchinello, ai microfoni di “GP Racing”, sull’attuale situazione del team Honda LCR, che quest’anno in MotoGp corre con Takaaki Nakagami e Alex Marquez. Il manager italiano ha commentato con amarezza lo stato attuale della squadra, attualmente meno competitiva di quanto previsto.
    Su Crutchlow
    Cecchinello ha poi parlato anche di Cal Crutchlow: “Ha perso un po’ di ambizione nel suo ultimo anno, perché aveva già capito che non c’era molta voglia da parte della Honda di rinnovare il suo contratto. E Nakagami aveva la vecchia moto”. LEGGI TUTTO