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    MotoGp, Puig: “Ducati fantastica? L'ultimo mondiale l'ha vinto molto tempo fa”

    ROMA – “La Ducati ha una moto che tutti dicono fantastica, ma l’ultimo Mondiale è stato vinto da Stoner molto tempo fa. Penso che abbiamo il miglior pilota. I nuovi piloti sono giovani, bisogna vedere davvero fino a che punto possono arrivare. La Honda non l’ha mai fatto, non abbiamo mai ingaggiato ragazzini per gli anni a venire”. Alberto Puig, intervistato da “Motorsport”, non si è risparmiato nel lanciare una frecciatina alla Ducati. Il team manager della Honda è stato spesso tra i protagonisti di botta e risposta tra le due squadre di MotoGp.
    Sulla KTM
    Puig ha poi parlato anche di KTM, una casa in crescita costante nel Motomondiale: “È già in competizione come fabbrica e negli ultimi anni ha fatto un passo avanti.Ora resta da vedere fino a che punto si spingerà. Ingaggiare i migliori piloti non ti assicura di vincere”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, parla il manager di Quartararo: “Tutto aperto per il 2023”

    ROMA – Fabio Quartararo sta preparando la settimana più importante della sua carriera, quella che potrebbe assicurargli il primo titolo mondiale, ma nonostante ciò il futuro in Yamaha non è certo. Come ormai da consuetudine nelle ultime stagioni, il mercato piloti si muove con abbondante anticipo ed il manager del francese, Eric Mahè, apre ad ogni possibilità. “Ad oggi è tutto aperto, Fabio andrà dove sarà meglio per lui. Per ora non c’è niente di chiaro verso il 2023. Fabio ovviamente è felice delle sue prestazioni, ma c’è bisogno entrare bene nel dettaglio perchè è molto più merito suo che dell’intero pacchetto”, ha affermato ad AutoHebdo.

    Per il futuro c’è tempo
    “La tendenza è firmare un anno, un anno e mezzo prima, ma non c’è fretta, vedremo cosa succederà. Per ora siamo stati contattati da due squadre… e mezzo, due approcci veri, ed una cosa meno seria. Fabio ha tutto il futuro davanti, decideremo con calma e a tempo debito”. Parole che di certo non lasceranno tranquilli i vertici Yamaha, poco propensi a lasciar andar via il pilota in grado di riportare a casa il titolo mondiale. Infine il manager oltre ad eventuali cambi di scuderia, dice la sua sulla stagione 2022 con Quartararo sarà ancora in sella alla sua M1. “I favoriti saranno Fabio, Marquez e Bagnaia, ma aggiungerei Martin e la coppia Fernandez-Gardner, davvero interessante”, conclude Mahè. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Il manager di Quartararo sul futuro: “Per il 2023 già due offerte”

    ROMA – Nonostante la stagione di Fabio Quartararo stia arrivando al momento clou con il mondiale ad un passo, stanno iniziando già a circolare ipotetiche voci di addio per la stagione 2023. Come ormai da consuetudine nelle ultime stagioni, il mercato piloti si muove con abbondante anticipo ed il manager del francese, Eric Mahè, apre ad ogni possibilità. “Ad oggi è tutto aperto, Fabio andrà dove sarà meglio per lui. Per ora non c’è niente di chiaro verso il 2023. Fabio ovviamente è felice delle sue prestazioni, ma c’è bisogno entrare bene nel dettaglio perchè è molto più merito suo che dell’intero pacchetto”, ha affermato ad AutoHebdo.
    Il futuro può attendere
    Suonano perentorie le parole di Mahè con la Yamaha chiamata ora a rispondere con i fatti per non lasciarsi scappar il suo numero uno vicino a riportare a casa il titolo iridato. “La tendenza è firmare un anno, un anno e mezzo prima, ma non c’è fretta, vedremo cosa succederà. Per ora siamo stati contattati da due squadre… e mezzo, due approcci veri, ed una cosa meno seria. Fabio ha tutto il futuro davanti, decideremo con calma e a tempo debito”. Infine il manager butta giù un occhio alla stagione 2022, dove Quartararo sarà ancora in sella alla sua M1. “I favoriti saranno Fabio, Marquez e Bagnaia, ma aggiungerei Martin e la coppia Fernandez-Gardner, davvero interessante”, conclude Mahè. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo, è in arrivo la Bugatti bianconera da 10 milioni di euro

    Altro colpo per CR7: non parliamo di calcio, ma di un altro ambito in cui il portoghese ex-Juventus è un fenomeno. Già, perché oltre ad abbattere tutti i record possibili sul rettangolo verde, Cristiano Ronaldo è anche un invidiatissimo collezionista di supercar e l’ultima chicca a quattro ruote, e manco a dirlo di colore bianconero, sta per entrare nel suo garage personale: una Bugatti Centodieci.Guarda la galleryBugatti Centodieci, hypercar speciale

    Solo dieci al mondo

    Stiamo parlando di una vettura in edizione limitata e riservata solo a clienti selezionati, dal valore esclusivo: 10 milioni di euro. Si ispira alla storia del Marchio Bugatti, è stata realizzata a Molsheim (Francia) e sul pianeta se ne contano dieci esemplari. A spingerla, troviamo un motore W16 da 8 litri capace di sprigionare 1.500 Cv di potenza, con un picco di velocità di 380 km/h e uno scatto 0-100 km/h in appena 2,6 secondi.

    Guarda la galleryCristiano Ronaldo, nuova supercar in garage: ecco Bentley Flying Spur

    Un garage ricchissimo

    La stella del Manchester United avrà la sua Centodieci nel 2022, quindi dovrà trovarle lo spazio giusto nel suo garage già riempito con due Ferrari, una Lamborghini Aventador LP700 e una Urus, la Rolls Royce Phantom, la McLaren Senna e l’incredibile Bugatti Chiron argentata. Ma non sono le uniche: non passa mai troppo tempo prima che CR7 si tolga un nuovo sfizio a quattro ruote. La sfida sarebbe calcolare quanti metri quadrati di garage servirebbero a contenerle tutte in un unico locale.

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    Cicli MBM, e-bike 2022: otto nuovi modelli presto sul mercato

    Sono otto i nuovi modelli di e-bike che Cicli MBM ha presentato al Tennis Club Napoli, dal 9 al 12 ottobre. Otto modelli che racchiudono il prossimo futuro dell’azienda: mentre sette saranno disponibili sul mercato già l’anno prossimo, per uno (si tratta dell’MBM e-Full) bisognerà aspettare il 2023. Queste bici, differenti sia nel look che nelle caratteristiche tecniche, andranno ad arricchire l’ampia gamma già in listino, che vanta circa 60 esemplari tra elettriche, ibride, citybike, old style, folding, cruiser, mountain bike, freestyle e bici da bambino. Tra le novità presentate a Napoli da MBM anche  il rinnovato sito web e il portale CRM (Customer Relationship Management) per migliorare le relazioni tra azienda, negozio e cliente finale.Guarda la galleryCicli MBM, le nuove e-bike 2022
    Moto Parrilla Carbon: e-bike pronta per l’avventura!
    La Rue
    Ma veniamo ai nuovi modelli, tra cui spicca La Rue (versione femminile), una city e-bike disponibile in moltissimi colori e con linee e forme che la fanno sembrare una bici tradizionale. Il motore Etrotek (sul mozzo posteriore) e batteria 7 Ah – 252 Wh (integrata e fissata nel tubo obliquo) sono invisibili, così come i cavi (elettrici, freni, deragliatore) che passano tutti internamente. Telaio in lega d’alluminio 6061 progettato con tech 3D per massimizzare l’equilibrio fra estetica e prestazioni tecniche. Prezzi indicativi 1.200-1.300 euro Iva inclusa.
    Ramp
    Ramp è una e-MTB hardtail dotata di ruote da 29” e caratterizzata da un design audace con batteria integrata, gravity motor case e passaggio dei cavi interno. Disegnato con tech 3D, il telaio è idroformato per una resistenza maggiore e un peso decisamente inferiore grazie agli spessori della lamiera ridotti. La cassa del motore a gravità si inserisce all’interno del tubo obliquo per poi venire saldata, aumentando così la resistenza complessiva. Prezzi indicativi 3.400-3.700 euro Iva inclusa.
    Sonar
    Passiamo a Sonar, che viene presentata come una e-Gravel leggera, grazie al telaio in lega di alluminio e alla forcella in carbonio multifunzionale. È dotata di un movimento centrale integrato nel tubo obliquo, dove troviamo anche la batteria, facilmente estraibile. La presa per la ricarica, presente anche sulla bici, si trova sopra il movimento centrale. La forcella è realizzata in carbonio monoscocca e i cavi dei freni anteriori sono integrati al suo interno. È previsto un supporto per il parafango. Prezzi indicativi 3.300-3.600 Iva inclusa.
    Rambla Man e Lady
    Le due versioni sono city e-bike, e hanno le stesse caratteristiche tecniche declinate per l’uomo e per la donna. L’unica differenza la fa il tubo orizzontale nella variante “Man”. Dotate di motore Oli Sport One 60 Nm – 250 W e batteria 10,4 Ah – 360 Wh, c’è anche un display firmato sempre Oli sport One – Color display. Ruote Wanda 28×1.75 nel doppio colore brown/cream e incluso il cestino. Prezzi indicativi 1.900-2.000 Iva inclusa.
    New Funk
    Per chi ama pedalare in città, ma combina l’uso della bici ai mezzi pubblici, può trovare una buona soluzione nella New Funk, e-bike compatta con ruote da 20” e dalle dimensioni ridotte (peso intorno ai 25 kg), con manubrio pieghevole. Il telaio è in alluminio idroformato con doppio tubo orizzontale per migliorare la rigidità complessiva mentre il motore, l’Oli Move One, è capace di erogare una coppia di 50 Nm ed è inserito nel movimento centrale con tutte le opzioni selezionabili dal display LCD. Prezzi indicativi circa 2.000 euro Iva inclusa.
    New Chaos
    Ruote da 26”, look sfrontato e un motore Oli (modello Sport One) da 250W capace di garantire una coppia di 60 Nm. Ecco le principali caratteristi di New Caos, la nuova e-MTB hardtail di Cicli MBM. Troviamo anche la batteria integrata da 10,4 Ah e 360 Wh, il display a colori, i freni e i dischi firmati Shimano, così come il deragliatore posteriore Deore M5120 a 10 velocità. La forcella anteriore è una Suntour 100/120 mm. Prezzi indicativi 2.400-2.600 euro Iva inclusa.
    BMW, e-bike e monopattino elettrico per una mobilità intelligente LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La prima volta che ho conosciuto Rossi ero nervosissimo”

    ROMA – “Ricordo la primissima volta che ho incontrato Rossi. Stavamo cenando e lui è entrato assieme al nostro allenatore. Ero nervosissimo, era strano essere davanti al mio idolo e potergli stringere la mano”. Pecco Bagnaia, intervistato ai microfoni della CNN, ha raccontato del primissimo incontro con Valentino Rossi, attualmente suo collega e avversario in MotoGp, anche se tra un mese arriverà il ritiro dal Motomondiale. I due hanno anche collaborato a lungo nella VR46 Academy, essendone il ducatista uno dei membri di spicco.
    L’amicizia con Rossi
    “Penso che ora siamo buoni amici e stiamo parlando molto del mio campionato – ha aggiunto Bagnaia, attualmente secondo in classifica piloti dietro a Fabio Quartararo -. Nell’ultimo mese mi ha sempre incoraggiato a puntare ad essere sempre il migliore e di migliorare ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Non ho sentito pressione da campione in carica”

    ROMA – Joan Mir, intervistato durante il podcast ufficiale della MotoGp, ha raccontato il lungo percorso per arrivare in classe regina, dove nel 2020 si è laureato campione, spiegando le difficoltà economiche della famiglia e la perseveranza con cui ha inseguito il sogno fin da piccolo: “Ricordo che io e mio padre non avevamo i soldi per pagare una squadra nel campionato spagnolo – ha raccontato -. Ho dovuto costruire tutto partendo da zero, cercando di vincere i campionati per poter essere notato da altre squadre e per poter salire di livello. Non avevo l’opportunità di pagare un team. Era una grande responsabilità. Quest’anno si diceva che avessi una grande pressione addosso, perché dovevo difendere il titolo. Non penso quella fosse pressione, penso ne avessi molta di più in passato”.
    Sulle fatiche del passato
    “Quella era pressione, perché le aspettative non erano le migliori, ma ero obbligato a vincere per essere contattato da qualcuno e ricevere delle offerte – ha aggiunto Mir -. Non potevo restare due anni nella stessa categoria. Non era divertente, in gara era tutto troppo intenso, però mi sono goduto il percorso e il miglioramento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Difendere il titolo? Non ho sentito pressione”

    ROMA – “Ricordo che io e mio padre non avevamo i soldi per pagare una squadra nel campionato spagnolo. Ho dovuto costruire tutto partendo da zero, cercando di vincere i campionati per poter essere notato da altre squadre e per poter salire di livello. Non avevo l’opportunità di pagare un team”. Joan Mir, intervistato durante il podcast ufficiale della MotoGp, ha raccontato il lungo percorso per arrivare in classe regina, dove nel 2020 si è laureato campione, spiegando le difficoltà economiche della famiglia e la perseveranza con cui ha inseguito il sogno fin da piccolo. “Era una grande responsabilità – ha detto -. Quest’anno si diceva che avessi una grande pressione addosso, perché dovevo difendere il titolo. Non penso quella fosse pressione, penso ne avessi molta di più in passato”.
    Sul passato
    “Quella era pressione, perché le aspettative non erano le migliori, ma ero obbligato a vincere per essere contattato da qualcuno e ricevere delle offerte – ha aggiunto Mir -. Non potevo restare due anni nella stessa categoria. Non era divertente, in gara era tutto troppo intenso, però mi sono goduto il percorso e il miglioramento”. LEGGI TUTTO