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    Villeneuve alza la coppa a Vallelunga: vince alla Nascar Whelen Euro Series

    Una festa nella festa. Jacques Villenueve a 50 anni torna alla vittoria e conquista entrambe le manche nell’ultimo appuntamento stagionale della Nascar Whelen Euro Series, che certifica il trionfo di Loris Hezemans, il più giovane nella storia a vincere due volte la Nascar Whelen Euro Series. Entrambi i piloti sono stati premiati da Luca Saladino, Patron dell’azienda TiJey, partner tecnico della EuroNascar.
    EuroNASCAR 2: il nuovo trofeo è tutto italiano
    Un premio speciale
    Per l’occasione, infatti, l’azienda piemontese TiJey ha realizzato un particolare trofeo in Titanio Grado 5, con l’aiuto dell’abile mano degli artigiani di Valenza. Si tratta di una Special Edition smaltata a mano e con all’interno un inserto in oro 18K, con incastonati 11 diamanti neri. Il titanio è un materiale altamente tecnologico ed esclusivo, difficile da lavorare per le sue caratteristiche fisiche e meccaniche. Solo l’utilizzo di macchinari high tech e di complessi processi applicati all’industria aerospaziale, aeronautica, della Formula 1 e della MotoGP permette la fusione di materiale grezzo e la realizzazione di forme personalizzate. 
    Una partnership consolidata
    La NASCAR Whelen Euro Series e TjJey, marchio leader nella produzione di gioielli in titanio, avevano annunciato in estate un’estensione della loro partnership, che ha portato un nuovo trofeo nel campionato EuroNASCAR 2 oltre agli altri premi già offerti offerti dall’azienda italiana. Il 2021 ha rappresentato la terza stagione della collaborazione tra EuroNASCAR e TiJey.
    Guarda la galleryEuroNascar 2: presentati i nuovi trofei LEGGI TUTTO

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    Troppo ubriaco per accorgersi di essere senza ruote: che caos a Torino!

    È stato un weekend lungo travagliato per gli automobilisti torinesi, ma il sinistro più particolare è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì 1° novembre, quando la Polizia Municipale di Torino è stata chiamata sul luogo di un incidente, in corso Vittorio Emanuele II, e si è trovata davanti un tamponamento insolito: una Fiat Punto, abbondantemente danneggiata e priva di entrambe le ruote anteriori, aveva centrato un’altra macchina ferma.
    Torino, allarme “guida alterata”: in poche ore fermati 15 automobilisti ubriachi
    Schianto rocambolesco
    Quando gli agenti del Comando Territoriale V hanno interrogato il conducente, in evidente stato d’ebbrezza e ovviamente positivo all’alcol test, il ragazzo ha spiegato che poco prima aveva avuto un altro incidente in corso Orbassano, ma che si era rimesso alla guida. In corso Emanuele II, però, senza più le ruote sterzanti, non aveva avuto modo di evitare la seconda collisione di serata, né di poter frenare per tempo. La macchina è quindi slittata sull’asfalto, adagiata sui dischi dei freni, così come è stata ritrovata dalle forze dell’ordine.
    Inevitabile la sanzione per guida in stato d’ebbrezza e per non essere stato capace di mantenere il controllo del proprio veicolo in presenza di un ostacolo prevedibile.
    Torino, ubriaco sul carro attrezzi brucia il rosso al semaforo e semina il panico LEGGI TUTTO

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    Nuova MINI 2023, anticipazioni sulla prossima serie benzina ed EV

    Quella che annuncia la presentazione della prossima generazione della 3 porte è una Mini completamente rivoluzionata. Al punto tale da far dimenticate la purezza della Mini R53 e della R56 con l’unità N18. Per una conferma serve però attendere fino al 2023, così da scoprire nuova MINI Cooper nelle sue interpretazioni classiche. Tali perché 3 porte, Cooper S, John Cooper Works, successivamente ancora Cabriolet. Sarà ancora un progetto con motori turbo benzina e diesel, affiancati dalla seconda generazione di Mini elettrica.
    Architettura FAAR
    Tutte nasceranno su architettura FAAR, come anche il successore del suv Countryman, a sua volta con motori termici e ibridi plug-in. Si diceva di una purezza del concetto Mini oramai appannaggio della prima e (parzialmente) della seconda generazione. All’attuale Mini si è contestato l’incremento eccessivo delle dimensioni, del peso ancora di più, pur riconoscedole prestazioni velocistiche superiori (leggi le novità del restyling John Cooper Works). Di certo è un modello pienamente premium, “di lusso” nel segmento d’appartenenza per materiali e interni. S’è dispersa quell’essenzialità del ritorno sulla scena.

    Dimensioni: cosa cambia
    La nuova Mini 2023 avrà dimensioni leggermente inferiori, il dato è anticipato da un tre quarti posteriore visivamente molto più compatto se paragonato alla serie f56. Resta da verificare meglio se anche lo sbalzo anteriore avrà beneficiato di una riduzione. Poi, quanto saprà alleggerirsi rispetto al modello sul mercato? L’impronta di stile dei primi muletti camuffati introduce fari davvero molto grandi sul frontale, dove gli specchietti sono naturalmente provvisori. 
    LEGGI ANCHE – A ottobre crolla il mercato dell’auto
    Un completo reset è atteso nel disegno degli interni, dove si intravede un elemento a sbalzo al centro della plancia. Mini ha anticipato una elevatissima possibilità di personalizzazione, al pari di una tela da “disegnare” a proprio piacimento.

    Con Countryman ecco un crossover
    Quel che sappiamo della prossima generazione della famiglia Mini 2023-2024 è l’arrivo di un secondo crossover urbano, un segmento B più compatto della nuova Countryman; sarà un modello prodotto in Cina dalla joint venture con Great Wall, mentre Mini 3 porte e Countryman saranno prodotte in Gran Bretagna.
    Nel 2025, poi, verrà presentato l’ultimo modello del marchio con un motore termico, dopodiché il rinnovamento generazionale porterà a un marchio esclusivamente elettrico dal 2030. Quanto alla tipologia motorizzazione sui volumi venduti, già nel 2027 Mini punta a realizzare il 50% delle vendite con modelli elettrici. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis: “Quartararo? Può essere l'erede di Valentino”

    ROMA – Assegnato il titolo iridato a Fabio Quartararo, le ultime gare oltre a sancire la fine della stagione 2021, chiuderanno il sipario sulla straordinaria carriera di Valentino Rossi. Lin Jarvis, che conosce molto bene entrambi i piloti, pensa che “El Diablo” possa essere l’erede del Dottore. “La forza mentale di Fabio ci ha impressionato resistendo alla pressione di una possibile vittoria del campionato in modo eccezionale. Ha sempre una gran voglia di vincere ma allo stesso tempo si diverte sempre in moto. Due qualità che non vedevamo dai tempi di Valentino”, spiega al sito tedesco Speedweek.
    “Fabio? Convinti del suo talento”
    La scelta di Fabio Quartararo come pilota ufficiale Yamaha è stata una vittoria anche del management. “Quando abbiamo portato Fabio in questa squadra eravamo convinti del suo talento. Per lui prima della stagione ci sono stati diversi cambiamenti, ha dovuto abituarsi al team e allo stesso tempo affrontare la maggiore pressione come pilota ufficiale, gestendo perfettamente questa situazione come l’infortunio a Jerez. L’incidente avrebbe potuto lasciare il segno mentalmente, ma non lo ha infastidito minimamente”, ha concluso il direttore tecnico. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis: “L'erede di Valentino? Quartararo”

    ROMA – Il mondo della MotoGP oltre che a godersi il finale di stagione con il titolo già assegnato a Fabio Quartararo, sta pensando alle ultime due gare della straordinaria carriera di Valentino Rossi. Lin Jarvis, che conosce molto bene entrambi i piloti, pensa che “El Diablo” possa essere l’erede del Dottore. “La forza mentale di Fabio ci ha impressionato resistendo alla pressione di una possibile vittoria del campionato in modo eccezionale. Ha sempre una gran voglia di vincere ma allo stesso tempo si diverte sempre in moto. Due qualità che non vedevamo dai tempi di Valentino”, spiega al portale tedesco Speedweek.
    “Fabio? Una scommessa vinta”
    L’arrivo del pilota francese nel Team Factory della Yamaha è una grande vittoria anche per Jarvis. “Quando abbiamo portato Fabio in questa squadra eravamo convinti del suo talento. Per lui prima della stagione ci sono stati diversi cambiamenti, ha dovuto abituarsi al team e allo stesso tempo affrontare la maggiore pressione come pilota ufficiale, gestendo perfettamente questa situazione come l’infortunio a Jerez. L’incidente avrebbe potuto lasciare il segno mentalmente, ma non lo ha infastidito minimamente”, ha concluso il team principal. LEGGI TUTTO

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    Guidava con una patente non sua: inchiodato dal Green Pass

    Sperava di farla franca il cittadino cinese che, fermato per un normale controllo di routine dagli agenti del reparto Motociclistico e Territoriale della Polizia Municipale, ha mostrato una patente risultata autentica, ma non sua, alle forze dell’ordine. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Prato, in via Baciacavallo.
    Compra online la patente falsa: multa salata e auto sequestrata
    Multato e denunciato
    Fermata la macchina, gli agenti hanno richiesto, come è normale prassi, patente e libretto, ma osservata la licenza di guida hanno subito notato qualcosa di incongruente nella fotografia, nonostante una certa somiglianza. Sospettando di cosa potesse trattarsi, hanno così deciso di svolgere ulteriori accertamenti e ben presto la verità è venuta a galla.A smascherare il cittadino cinese è stato il controllo del Green Pass, tramite l’ormai famosa app C19, dove sono ovviamente risultati nome, cognome e data di nascita differenti. Era dunque chiaro che il guidatore non fosse il legittimo proprietario di quella patente e che quindi non era autorizzato a circolare.Identificato nel cinquantaquattrenne W. Y., l’uomo è stato denunciato per sostituzione di persona e multato per guida senza patente. Il documento è stato sequestrato.
    Ubriaco e senza patente, tenta la fuga dai Carabinieri su un’Ape 50 LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Quartararo punta a raggiungere i 300 punti

    ROMA – Fabio Quartararo è riuscito a vincere matematicamente il titolo 2021 di MotoGp con due gare ancora da disputare. Se la lotta al Mondiale è già chiusa, nelle prossime due tappe il francese potrà puntare ad altri obiettivi, cominciando dal Gran Premio di Algarve in programma il 7 novembre. Il pilota della Yamaha, con 267 punti, è infatti ancora in corsa per raggiungere i 300 punti entro fine stagione. Con una vittoria nella gara di Portimao, Quartararo arriverebbe a soli 8 punti dall’obiettivo per l’ultimissimo appuntamento.
    Il club dei 300
    Sono numerosi i piloti che sono riusciti, anche negli ultimi anni, a sfondare il tetto dei 300 punti. L’ultimo è stato Marc Marquez appena due anni fa, quando chiuse addirittura a 420 punti, ma il Cabroncito ci è riuscito praticamente in tutte le occasioni, se si escludono il 2016 e il 2017. Chi è sempre andato oltre quota 300 è Valentino Rossi, capace di arrivare sopra la cifra in ognuna delle sette stagioni che lo hanno visto diventare campione. Sono tre invece gli anni in cui Jorge Lorenzo ha raggiunto e superato i 300 punti. LEGGI TUTTO

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    Ottobre, mese record per DR Automobiles Groupe: 907 immatricolazioni

    Il record dello scorso settembre è stato superato dalle 907 immatricolazioni di ottobre, che diventa così il miglior mese del 2021 per DR Automobiles Groupe.
    + 72,11% su ottobre del 2020 con una quota dello 0.90%. Il mercato ha chiuso a – 35,7%. Ancora più importante la crescita su ottobre del 2019: + 372%.
    Il risultato in combinata di DR e EVO
    Questo mese il mix tra i due brand vede 540 DR e 367 EVO. Ottima partenza della DR 4.0 che a pochi giorni dal suo debutto a listino, avvenuto il 27 ottobre, ha chiuso con 118 targhe. Dallo scorso weekend è il soggetto della campagna ADV “Non si può avere tutto dalla vita” che vedrà, a partire dalla seconda settimana di novembre, l’on air anche di DR3 e poi a seguire, tra dicembre e gennaio, anche degli altri modelli DR, così da diventare la campagna identificativa del brand DR. EVO 4 (152) ed EVO 5 (132) hanno invece primeggiato nel brand EVO.
    Il 99% del targato del gruppo è Thermohybrid, benzina/GPL.
    I numeri dell’anno
    Ancor più entusiasmante il risultato complessivo del 2021. In dieci mesi, solo a privati, sono stati immatricolati 6.411 veicoli: + 136,66% sul 2020 e + 82,5% sul 2019.
    Risultati favoriti anche dalla piena disponibilità di prodotto sia per DR che EVO. La crisi dei microchip non ha dunque fermato DR Automobiles Groupe che, in questo momento, vede anche una forte espansione del proprio network di vendita in Italia. La novità per il 2022 saranno le flotte ed il noleggio a lungo termine. Proprio oggi DR Automobiles Groupe è presente con l’intera gamma DR ed EVO al Fleet Mangar Academy Day, presso la Fiera di Bologna, evento dedicato a più di 300 operatori del settore tra fleet manager e aziende di noleggio a lungo termine.
    La proiezione di chiusura del 2021, a questo punto, supererebbe le 8.000 unità.
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