More stories

  • in

    MotoGp, Jerez: brilla Nakagami nella prima giornata di test

    ROMA – Giornata inaugurale a Jerez, dove nei primi test in vista della prossima stagione a brillare è Takaaki Nakagami. Il pilota giapponese della Honda è salito in sella sia alla moto 2021 che al prototipo 2022, mostrando la sua ottima velocità già dal mattino. Alle sue spalle si piazza il solito gruppone Ducati formato da Johann Zarco, Enea Bastianini e ‘Pecco’ Bagnaia. Ottima la prestazione soprattutto di Bastianini, per la prima volta in sella alla Gp21 del Team Gresini.
    Gli altri piloti in pista
    Buone sensazioni anche per lo spagnolo dell’Aprilia Maverick Vinales, mentre non è stata una giornata propriamente positiva per la Yamaha con Franco Morbidelli al settimo posto, il campione del mondo Fabio Quartararo nono e Andrea Dovizioso, alla prima sulla M1 2021, solo diciottesimo. Caduta invece nel pomeriggio per Aleix Espargaro, in sella alla Aprilia, portato poi al centro medico per un controllo alla spalla. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, è Nakagami il più veloce nella prima giornata di test a Jerez

    ROMA – È stato Takaaki Nakagami il più veloce nella prima giornata di test disputati oggi sul circuito di Jerez. Il pilota giapponese della Honda è salito in sella sia alla moto 2021 che al prototipo 2022, mostrando la sua ottima velocità già dal mattino. Alle sue spalle si piazza il solito gruppone Ducati formato da Johann Zarco, Enea Bastianini e ‘Pecco’ Bagnaia. Ottima la prestazione soprattutto di Bastianini, per la prima volta in sella alla Gp21 del Team Gresini.
    La prestazione degli altri piloti
    In crescita anche Maverick Vinales, giunto quinto con la sua Aprilia mentre non è stata una giornata propriamente positiva per la Yamaha con Franco Morbidelli al settimo posto, il campione del mondo Fabio Quartararo nono e Andrea Dovizioso, alla prima sulla M1 2021, solo diciottesimo. Caduta invece nel corso della giornata per Aleix Espargaro in sella alla Aprilia, portato al centro medico per un controllo alla spalla. LEGGI TUTTO

  • in

    La Ferrari Testarossa di Elton John va all'asta: era il regalo per i 40 anni

    La popstar più glam d’Inghilterra, Sir Elton John, è famosa non solo per una carriera lunga e fragorosa, ma anche per una grande passione per le auto sportive. Non c’è da stupirsi se, nello scegliere un regalo per i suoi 40 anni, i suoi amici abbiano optato nel 1987 per una Ferrari Testarossa. Certo, un po’ troppo sobria per l’eccentricità del Rocket Man, forse troppo classica. Ma oltre alle apparenze, Sir Elton ha parecchio gusto e sensibilità. Quella Testarossa sarà all’asta tra pochi giorni in Australia.Guarda la galleryFerrari Testarossa, all’asta quella appartenuta a Elton John
    Livrea senza tempo
    Il 25 marzo del 1987 Elton John compiva 40 anni e la sua casa discografica MCA gli regalava una Ferrari Testarossa addobbata con nastro rosso e boa di piume, in pieno stile Rocket Man. Livrea iconica Rosso Corsa, un classico per un grande appassionato del Cavallino come lui. La Ferrari è rimasta in suo possesso fino all’inizio del nuovo millennio, nel 2003, ma il suo contachilometri è fermo a 17.276 km. Non era l’unica supercar nel garage di Elton, ma aveva la compagnia di Aston Martin, Bentley, Rolls-Royce e altre Ferrari.
    Prezzo da star
    La Testarossa con motore V12 da 4,9 litri per 390 Cv e 490 Nm di coppia sarà all’asta nell’evento Shannons 40th Anniversary Auction in Australia e dovrebbe raggiungere un prezzo di circa 225.000 euro. L’asta si terrà dal 23 al 30 novembre e il vincitore riceverà anche una lettera in cui lo stesso Elton John conferma di essere stato il precedente proprietario, con tanto di autografo in calce.
    Del Piero, serata a tinte Ferrari insieme alla moglie Sonia LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Acosta: “Per la MotoGp c'è tempo”

    ROMA – Forse una stagione d’esordio così non se la immaginava nemmeno Pedro Acosta, laureatosi campione del mondo alla suo primo anno in Moto 3. Tanti team manager si sono interessati allo spagnolo che ha deciso però di rimanere fedele alla KTM. “Ha creduto tantissimo in me come lo sponsor Red Bull. Ora devo assolutamente ricompensarli e spero di stare con loro ancora per molto tempo”, ha sottolineato il pilota del team Ajo ai microfoni Dazn.
    “Ho tempo per misurarmi in MotoGp”
    La KTM aveva offerto ad Acosta anche la possibilità di una moto per il 2022 in classe regina, ma il giovane pilota iberico ha voluto saggiare le proprie qualità in Moto 2. “L’anno prossimo avrò 18 anni e credo di avere tempo per misurarmi in MotoGP. Ora è importante non bruciare le tappe e accumulare esperienza in Moto2. Anche se mio nonno pensa già alla MotoGP,  devo concentrarmi sulla Moto2. Tra la primavera e l’estate sono cresciuto di 5 centimetri e a questi livelli tutto ha un peso. Non ho voluto sottolinearlo perché non volevo che suonasse come una scusa se non avessi vinto il titolo mondiale, ma ora che l’ho conquistato posso dirlo, avevo mal di schiena”, conclude il campione del mondo della Moto 3. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Acosta: “Ho tempo per misurarmi in MotoGp”

    ROMA – La cavalcata in Moto 3 di Pedro Acosta non poteva di certo passare inosservata. Tanti sono i team manager che hanno contattato il giovane spagnolo, laureatosi campione del mondo alla sua stagione d’esordio, tuttavia il classe 2004 ha deciso di rimanere fedele alla KTM. “Ha creduto tantissimo in me come lo sponsor Red Bull. Ora devo assolutamente ricompensarli e spero di stare con loro ancora per molto tempo”, ha affermato il pilota del team Ajo ai microfoni Dazn.
    “Importante non bruciare le tappe”
    Per Acosta si era parlato anche di un doppio salto direttamente in MotoGp, ma l’iberico non ha voluto forzare la mano. “L’anno prossimo avrò 18 anni e credo di avere tempo per misurarmi in MotoGP. Ora è importante non bruciare le tappe e accumulare esperienza in Moto2. Anche se mio nonno pensa già alla MotoGP,  devo concentrarmi sulla Moto2. Tra la primavera e l’estate sono cresciuto di 5 centimetri e a questi livelli tutto ha un peso. Non ho voluto sottolinearlo perché non volevo che suonasse come una scusa se non avessi vinto il titolo mondiale, ma ora che l’ho conquistato posso dirlo, avevo mal di schiena”, conclude il pilota della casa di Mattighofen. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Razgatlioglu in Indonesia per il titolo: “Gara divertente, non cambierò approccio”

    ROMA – Solo tre gare separano Toprak Razgatlioglu dal suo primo titolo mondiale in Superbike. Il pilota turco, giunto all’ultima tappa in Indonesia con trenta punti di vantaggio sul rivale Jonathan Rea, è però concentrato sulla nuova pista di Mandalika. Il tracciato, spigoloso e con frenate improvvise, potrebbe favorire proprio il pilota Yamaha che ha affermato: “È stata una stagione contraddistinta da grandi battaglie e grandi vittorie. L’obiettivo finale resta però lo stesso: vivere gara dopo gara e cercare di vincere”.
    Toprak: “Pista divertente”
    Il circuito di Indonesia si trova sull’isola di Lombok e riporta l’arcipelago al centro delle competizioni SBK dopo 24 anni. L’ultima gara si è infatti disputata a Sentul nel 1997, quando Toprak Razgatlioglu aveva appena una anno. “Ho già visionato alcune foto e alcuni video del tracciato, sembra divertente. Ho tre possibilità per vincere il titolo, cercherò di migliorarmi nelle tre gare e il risultato lo vedrò solo alla fine”. Il turco ha poi aggiunto: “È sempre bello guidare su una pista nuova e questa sembra particolarmente stimolante da affrontare: sono felice di essere in Indonesia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rossi, nessun riavvicinamento con Marquez: “Il nostro rapporto resterà così”

    ROMA – “Vorrei che il mio rapporto con Marquez restasse esattamente com’è oggi”. Con questa frase, pronunciata ai microfoni di “Catalunya Radio”, Valentino Rossi ha escluso al momento di potersi riavvicinare a Marc Marquez. Il rapporto tra i due campioni di MotoGp è compromesso dal 2015, quando il Dottore ha accusato più volte il rivale della Honda di aver aiutato Lorenzo nella sua lotta al titolo con il pesarese. I botta e risposta tra i due non sono mancati nemmeno dopo, come in Argentina nel 2018 o a Misano, nello stesso anno, quando Rossi aveva negato la stretta di mano al rivale.
    Sull’ultima stagione
    Rossi, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, ha poi tracciato un bilancio dell’ultima stagione della sua carriera: “Ho cercato di correre quest’anno con l’obiettivo di essere ancora competitivo. Non mi aspettavo di vincere il Mondiale ma sicuramente di essere più in alto in classifica”. In ogni caso resta una consolazione importante: “Mi rimangono i risultati e le vittorie, ma soprattutto l’aver portato in MotoGP e nel motociclismo tanti tifosi, che sono sempre stati la mia passione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Rea: “In Indonesia non ho nulla da perdere”

    ROMA – Jonathan Rea ha parlato in vista del round in Indonesia, ultima tappa del Mondiale 2021 di Superbike. Il pilota britannico è ancora in corsa per il titolo, ma a un weekend dalla fine paga 30 punti di distacco da Toprak Razgatlioglu.”Dopo alcune settimane a casa a prepararmi, sono entusiasta di arrivare a Mandalika e disputare quest’ultimo round del campionato – ha detto -. Sono curioso di vedere il circuito per la prima volta, dalle immagini che ho visto le prime impressioni sono positive, è fantastico. Sembra una di quelle piste che si adatta bene alla nostra ZX-10RR”.
    La carica di Rea
    “Lavoreremo sodo il venerdì per imparare il tracciato e affinare il setup. Arriveremo con 30 punti di distacco dalla vetta, ma lotteremo fino alla fine – ha aggiunto Rea -. Non sento alcuna pressione, posso guidare con la mente libera e senza nulla da perdere, l’obiettivo è chiaro. Con tre gare ancora da affrontare e punti da assegnare, darò il 100% per ottenere il massimo possibile”. LEGGI TUTTO