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    Sky Sport, un Natale ricco di speciali per rivivere la stagione 2021 di F1 e MotoGP

    In primo piano, il 24 dicembre, alle 19 su Sky Sport MotoGP, tutti in pista con Valentino Rossi per La 100 km dei campioni. Le porte del Ranch del Dottore si aprono agli amici piloti: tutti contro tutti in una 100 Km di sorpassi ed emozioni per entrare in clima natalizio a tutta velocità, con il commento di Guido Meda e Mauro Sanchini. In questa edizione tanti i campioni delle due ruote che hanno accettato l’invito: Jorge Lorenzo, Alex Rins, Maverick Vinales, Fabio Di Giannantonio, Dennis Foggia e il campione americano di Supercross Jeremy Mc Grath sono solo alcuni dei nomi dei tanti piloti scesi in pista, insieme a Rossi e ai piloti dell’Academy VR46.
    La 100 km dei Campioni
    L’appuntamento si svilupperà in tre parti: la gara delle 19 sarà preceduta alle 18 dall’Americana con la sfida sul circuito ovale e dall’appuntamento con Grid, che alle 18.30 anticiperà la gara della 100 KM dei campioni. E ancora, gli speciali MotoGP (il 22 alle 18), Moto2 (il 21 alle 19), Moto3 (il 21 alle 18) e Superbike (il 23 alle 18): duelli, i momenti chiave, le vittorie e le celebrazioni dei protagonisti di questa stagione ricca di entusiasmanti sfide e di colpi di scena nella corsa alla conquista dei titoli mondiali.
    L’ultima di Rossi e la SBK
    Da non perdere anche Rossi, the last race, il giorno di Natale alle 19.15: in occasione dell’ultimo GP della stagione di Valentino Rossi a Valencia, una camera dedicata ha ripreso ogni momento dei suoi ultimi giorni da pilota di MotoGP. Un racconto in presa diretta con le immagini della sua ultima gara, delle feste nel box e nel paddock spagnolo. E ancora: Il mondiale di Razgatlioglu, il 24 dicembre alle 21.45: la stagione di Superbike caratterizzata dalla sfida tra Johnny Rea e il campione turco che, all’ultima gara, ha conquistato il titolo mondiale 2021. Nello speciale, tutte le immagini e le interviste a Sandro Donato Grosso, che ha partecipato alla festa del team.
    A tutto gas sulla Lambo
    Una settimana da pilota Lambo, il 23 dicembre alle 19: Guido Meda e Davide Valsecchi hanno indossato casco e tuta e sono scesi in pista con una Lamborghini Huracan super trofeo Evo da 620 CV. Saranno loro stessi a raccontare questa settimana da piloti, culminata con le gare nelle Lamborghini World finals di Misano nella categoria Pro Am; Morbido ieri, oggi, domani, il 23 dicembre alle 20.45: in questa intervista di Antonio Boselli, Franco Morbidelli parla del suo 2021 molto complicato dal punta di vista sportivo a causa dell’infortunio, anno che però gli ha regalato la possibilità di entrare nel team factory con l’obiettivo di tornare nel 2022 a lottare per le posizioni che contano.
    F1, il primo titolo di Verstappen
    Infine, vigilia di Natale in compagnia di Race Anatomy speciale 2021: appuntamento di fine stagione per il programma di approfondimento condotto da Cristiana Buonamano. È l’occasione per commentare e analizzare con Guido Meda, Mauro Sanchini e Paolo Beltramo quanto successo in pista quest’anno.
    Tanti speciali anche su Sky Sport F1: tra questi, da non perdere Un anno al Max, in programma il 23 dicembre alle 19.45: il campione del mondo 2021 Max Verstappen racconta la sua scalata al titolo tra vittorie e momenti difficili, fino all’esaltante finale. Sempre il 23, alle 20, appuntamento con Il mondiale degli altri: non solo la sfida per il titolo tra Verstappen e Hamilton. Nello spettacolare e sorprendete Mondiale 2021 si sono messi in luce anche nuovi e vecchi protagonisti…
    E ancora, a rotazione sul canale 207 per tutte le feste, altri quattro speciali firmati Sky Sport F1 accompagneranno gli appassionati fino al capodanno. Tra questi, Lewis 100 e lode (il 22 dicembre alle 20.30): nel 2021 per un soffio Lewis Hamilton non è riuscito a conquistare l’ottavo titolo, ma ha comunque raggiunto e superato le 100 vittorie. La sua è una carriera da record, tutta da rivivere in questo speciale dedicato alle sue imprese. Fino all’ultimo giro: il Mondiale più combattuto di sempre, dalla prima gara in Bahrain fino all’ultimo, decisivo, giro di Abu Dhabi. Campione SuperMax: sempre all’attacco, in pista e fuori. Fin dall’esordio in F1 da minorenne, Max Verstappen ha fatto parlare di sé e ora a 24 anni è il nuovo campione del mondo. Semplicemente Kimi : dopo 19 stagioni, 21 vittorie e un titolo mondiale, Kimi Raikkonen lascia la F1 e rivive la sua carriera nell’intervista con Mara Sangiorgio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Quest'anno non avrei potuto fare di meglio”

    ROMA – Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso. Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Le parole di Mir
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Ho tirato fuori il 100% dalla moto”

    ROMA – “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso”. Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Una pressione enorme
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, cambia l'organigramma: escono Leiters, Regazzoni e Boari

    Ferrari rivoluziona il proprio organigramma in vista del 2022; da gennaio infatti scatteranno i cambiamenti relativi a tre posizioni, quelle di capo dell’ufficio diversificazione del marchio, capo dell’ufficio tecnologico, capo dell’ufficio produzione, che hanno visto operare fino a oggi rispettivamente: Nicola Boari, Michael Leiters e Vincenzo Regazzoni.
    L’uscita di Michael Leiters è, probabilmente, quella che colpisce maggiormente per la centralità della posizione di direttore tecnico sul fronte del prodotto. 
    Un nuovo assetto organizzativo a Maranello che Ferrari, attraverso una nota stampa, definisce “coerente con i suoi obiettivi strategici di esclusività, eccellenza e sostenibilità”.
    Ruoli senior: i tre addii
    Boari, Leiters e Regazzoni sono tre componenti del Senior Management Team e verranno rimpiazzati da figure già individuate, che fanno già parte dell’azienda o verrannoinseriti dall’esterno. Boari ha ricoperto il proprio ruolo dal 2018, mentre Vincenzo Regazzoni è a capo della Produzione dal 2015. Ancora più consolidata era la posizione di Leiters, responsabile dell’ufficio tecnico, dove ha operato dal gennaio 2014.
    “Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. Grazie anche al loro impegno siamo pronti a cogliere le molte, nuove opportunità di fronte a noi mentre costruiamo la prossima era della nostra straordinaria società”, ha commentato l’amministratore delegato Benedetto Vigna.
    In attesa di scoprire la nuova struttura organizzativa, operativa da gennaio, così come quali saranno le figure individuate a subentrare, in Ferrari sottolineano come la riorganizzazione “favorirà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione sia interna che con i partner”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “Condizionati dalla perdita delle concessioni”

    ROMA – “La perdita delle concessioni per KTM nel 2021 in MotoGp? Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Il commento di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “La perdita delle concessioni ha condizionato KTM”

    ROMA – La perdita delle concessioni in MotoGp? “Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Le parole di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal: “Petrucci non ha mai lasciato il segno”

    ROMA – Hervé Poncharal, patron del team KTM Tech3, non ha usato mezzi termini per descrivere l’esperienza di Danilo Petrucci nella sua squadra in MotoGp. Il manager francese, ai microfoni di “Auto Hebdo”, ha evidenziato le difficoltà del pilota italiano nell’anno in Tech3: “Dopo la nostra stagione 2020, conclusasi con una vittoria a Portimao, nessuno si aspettava un inizio 2021 così complicato. Danilo si è dovuto adattare alla nuova moto, ma sulla KTM non ha mai lasciato il segno. Fin dall’inizio ci disse ‘Sono vecchio, pesante e alto, per me è più difficile’. In effetti, di fronte alla nuova generazione di piloti, il ??cui stile di guida è difficile da assimilare, il suo peso e l’altezza hanno giocato contro di lui”.
    Le parole su Lecuona
    Poncharal ha poi parlato della stagione di Iker Lecuona: “Doveva essere un grande passo avanti rispetto alla sua stagione da rookie, ma per tanti motivi non è stato così. In più occasioni ha mostrato cose interessanti durante le prove, ma è sempre stato difficile per noi concretizzarci in gara. Rimango convinto che Iker sia un ottimo pilota , con tanto talento, ma quando ti ritrovi nella mezza stagione a dover scegliere Gardner e Fernández… La dirigenza della KTM ha preso una decisione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti su Zarco: “A volte perde la concentrazione”

    ROMA – Dopo dieci anni alla Ducati Pramac, Francesco Guidotti ha deciso di provare una nuova avventura, e dalla prossima stagione sarà il team manager della KTM Factory Racing. Ma, prima di iniziare la sua nuova avventura, il tecnico toscano ha voluto parlare di un suo ormai ex pilota, ovvero il francese Johann Zarco. Intervistato da Speedweek, il 49enne toscano spiega: “Johann guida in maniera molto efficiente, spreca poca energia con il suo stile di guida. Ma a volte si perde, è una caratteristica che si vede anche in altri piloti. Il 2020 è stata un’eccezione, con soli 14 Gran Premi, ma con 18-20 gare, molti piloti hanno difficoltà a mantenere alto il livello di concentrazione. Chi ci riesce, solitamente vince il campionato”. 
    “Addio difficile, ma ho bisogno di una nuova sfida”
    Guidotti ha poi commentato il suo addio alla Pramac, con particolare riferimento alla figura di Paolo Campinoti: “È una persona speciale, è triste che me ne vada. Ma è intelligente e capisce che dopo dieci anni ho bisogno di una nuova sfida. Abbiamo un rapporto speciale, e questo non cambierà. E ovviamente sarà felice se riuscirà a battermi”. Tra due settimane comincerà ufficialmente li nuovo lavoro di Guidotti, che avrà quindi l’opportunità di misurarsi con un team factory, dopo tanto tempo in un team satellite.  LEGGI TUTTO