More stories

  • in

    Ferrari, quando sarà svelata la nuova monoposto: la data di presentazione

    ROMA – La data circolava già da alcuni giorni, ma ora si ha la conferma ufficiale: la nuova monoposto Ferrari sarà presentata martedì 13 febbraio 2024. Ad annunciarlo è il team principal Frederic Vasseur, interpellato sulla questione a margine del pranzo di Natale organizzato dal Cavallino. Alla guida ci saranno nuovamente Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla quarta stagione l’uno al fianco dell’altro nel team di Maranello.
    Presentazione anticipata
    La scuderia ha quindi scelto di anticipare di un giorno l’evento rispetto al canonico 14 febbraio. La decisione è stata spiegata dallo stesso Vasseur: “Volevamo avere un giorno in più per prepararci ai test. Scherzi a parte, abbiamo poco tempo e lo abbiamo già visto in passato, mettere tutto assieme per essere pronti a correre in Bahrain è una bella sfida. In ogni caso, anche altre squadre avevano scelto la data del 14, quindi abbiamo preferito non prenderla anche noi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati, Dall’Igna: “Il segreto è il gruppo, condividiamo tutto con i team satellite”

    ROMA – “Il nostro segreto prima di tutto è un gruppo fantastico di persone, non solo Ducati Corse ma anche tutti i team satellite, che hanno fatto un grande lavoro”. Inizia così il discorso di Luigi Dall’Igna sul palco allestito all’Unipol Arena di Bologna dove si è tenuta la grande festa Ducati per celebrare i successi del 2023. Una stagione particolare, segnata dal testa a testa tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma anche da ottimi risultati di tutti i piloti che hanno guidato una Ducati. “Abbiamo adottato una filosofia differente rispetto ai competitor – ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse -, perché condividiamo tutte le informazioni e i dati, le prove che ogni singolo pilota fa in un fine settimana di gara o nei test. Questa è la nostra forza, e lo abbiamo fatto fino alla fine: avevamo due piloti in corsa per vincere, eppure fino alla fine tutti hanno lavorato collaborando in maniera continua e se possibile aiutandosi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bagnaia: “Quando sono arrivato, non erano molti a volere la Ducati”

    ROMA – L’Unipol Arena di Bologna ha ospitato la grande festa dei campioni della Ducati, un’occasione per celebrare il 2023 a dir poco stupendo della scuderia di Borgo Panigale, davanti a settemila tifosi. Sul palco anche Francesco Bagnaia, tra i protagonisti della stagione che si è conclusa qualche settimana fa, e che lo ha visto trionfare per la seconda volta consecutiva in MotoGP. La Ducati, infatti, è ormai da tempo il punto di riferimento nel mondo a due ruote, avendo scavalcato e staccato in maniera netta le case giapponesi. “Quando sono arrivato in Ducati la moto cominciava ad essere competitiva, ma non erano in molti quelli che ci volevano salire – ha ricordato Pecco -. Ma negli ultimi anni siamo riusciti a portare avanti un qualcosa che ora tutti riescono a guidare, pur con stili differenti. È stato un bel lavoro collettivo, tra ingegneri e piloti”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati, Martin e la frecciata a Bastianini: “Così avrei vinto anche io”

    ROMA – La stagione 2023 di MotoGP è stata caratterizzata da un accesissimo duello tra il due volte campione del mondo Francesco Bagnaia e Jorge Martin, che nell’ultimo appuntamento di Valencia ha dovuto alzare bandiera bianca dopo una caduta nei primi giri. Lo spagnolo non ha ancora digerito questa delusione e non ha gradito il suo mancato passaggio nel team ufficiale, che invece ha deciso di confermare Enea Bastianini, reduce da un’annata estremamente complicata a causa di diversi infortuni.
    Martin: “Bastianini ha vinto solo una gara”
    Il pilota della Ducati Pramac, Jorge Martin, nel corso di un’intervista concessa ad AS, è tornato a parlare del suo mancato approdo nel team ufficiale della squadra italiana: “Volevo fortemente il team factory e ho fatto pressioni al mio manager affinché ricevessi questa opportunità. Non avrebbe cambiato nulla vincere il Mondiale, non potevo dimostrare di più. Capisco che Bastianini abbia avuto degli infortuni, ma ha vinto soltanto una gara in questa stagione e per di più con una pressione a 1.2. In questo modo avrei vinto anche io…” LEGGI TUTTO

  • in

    F1, addio Alfa Romeo: nasce lo Stake F1 Team Kick Sauber

    ROMA – Grande novità nella prossima stagione di Formula 1. L’Alfa Romeo, come noto, ha abbandonato la Sauber e di conseguenza anche il circus automobilistico, ma il marchi svizzero ha già trovato l’accordo per una nuova sponsorizzazione con Kick.com,  famosa piattaforma si streaming. Ad annunciarlo è stata la stessa Sauber con un comunicato ufficiale: “Sauber Motorsport ha annunciato che il suo attuale partner principale, Kick.com, l’innovativa piattaforma di streaming guidata dalla comunità, ha acquisito i diritti sul nome del telaio del contendente del prossimo anno, che sarà conosciuto come KICK Sauber C44. Il nuovo nome della squadra per il 2024 e il 2025 sarà pubblicato nella prossima Entry List FIA”.
    Alunni Bravi: “Puntiamo sull’innovazione”
    Il team rappresentative della Sauber, Alessandro Alunni Bravi, ha commentato con entusiasmo questa nuova collaborazione: “Sauber ha sempre puntato sull’innovazione, rompendo gli schemi e sfidando le convenzioni. La partnership con Kick.com è l’ultima e più audace dimostrazione della filosofia che ci guida. Kick.com sta ridefinendo il modo di fare live streaming e adotterà lo stesso approccio dirompente nel mondo della Formula 1. Con Kick.com, il nostro obiettivo è quello di fare un passo avanti nella ricerca di modi nuovi e innovativi per avvicinarci ai nostri fan“. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Bezzecchi traccia un bilancio del 2023: “Ecco il voto che merito”

    ROMA – Marco Bezzecchi è reduce da un’ottima stagione in MotoGP, conclusa con il terzo posto nella classifica del mondiale alle spalle dei soli Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Il pilota della Ducati del Team Mooney VR46 è riuscito a fare un importante salto di qualità in termini di passo e prestazioni, tenendo testa ai due rivali per il titolo per buona parte della stagione. Il riminese si è poi infortunato e per questo motivo ha perso parecchi punti rispetto al due di testa, dicendo addio ai suoi sogni di gloria, ma se dovesse confermare questa crescita anche il prossimo anno potrebbe diventare un serio candidato al ruolo di avversario di Bagnaia. LEGGI TUTTO

  • in

    Sorpresa a Maranello: Sinner si prende anche la Ferrari!

    ROMA – Jannik Sinner entra sempre più a far parte del mondo della Formula 1. Dopo essere diventato partner del circus automobilistico più prestigioso del mondo, il tennista altoatesino ha fatto visita al quartier generale della Ferrari a Maranello, dove ha anche avuto la possibilità di provare la SF90 Spider Assetto Fiorano, che gli ha lasciato delle belle sensazioni: “Per me è stata la prima volta ed è stata un’emozione bellissima. Sia su questo modello che sulla Purosangue mi sono sentito avvolto dalla vettura, come se fosse un’estensione del mio corpo. Ho ereditato la passione per i motori da mio padre e mio nonno”.
    Sinner: “Lavoro di squadra fondamentale”
    Sinner, dopo aver provato la SF90 Spider, ha avuto modo di incontrare il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur e alcuni meccanici: “Sia il tennis che l’automobilismo sono considerati sport individuali, perché in campo o sulla monoposto si è soli. Ma per ognuno di noi è fondamentale avere alle spalle una squadra che lavori in armonia per il raggiungimento di un obiettivo. E i sacrifici che fanno i componenti del team sono gli stessi di chi gioca o chi guida. In alto si arriva solo insieme, da soli non si va lontano”. LEGGI TUTTO

  • in

    “Schumacher, l’inchiesta del giornalista che rivela due gravi errori sull’incidente”

    A quasi 10 anni dall’incidente di Michael Schumacher sulla pista di sci di Meribel, un’inchiesta condotta dal giornalista tedesco Jens Gideon rivela “due possibili gravi errori” commessi quel 29 dicembre 2013. L’ex ferrarista era in vacanza con la famiglia quando, sciando, finì fuoripista andando a sbattere la testa contro una roccia: da lì un lungo calvario, con le condizioni attuali del 54enne sette volte campione del mondo ancora avvolte dal mistero per volontà della famiglia.

    L’inchiesta giornalistica sull’incidente di Schumacher

    Intervistato dall’emittente “ARD”, Gideon – che si è confrontato anche con uno dei maestri di sci che lavorava a Meribel – rivela che quel giorno “non c’era sufficiente neve, il che rendeva pericolosa la pista, con le rocce più esposte. Inoltre, anziché essere subito portato in una struttura specializzata a Grenoble, Schumi – che inizialmente era cosciente – fu portato in un ospedale di Moutiers. Lì iniziò a perdere conoscenza, faticando a respirare, poi il trasporto in un’altra struttura con un ritardo nella diagnosi che ha probabilmente peggiorato la situazione”. LEGGI TUTTO