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    Nuova Ferrari F1-75, svelata la scheda tecnica

    La F1-75 è la monoposto realizzata dalla Scuderia Ferrari per la stagione 2022 del Campionato del Mondo di Formula 1. Presentata online questo pomeriggio dal cuore della Gestione Sportiva di Maranello, la vettura è la sessantottesima realizzata per competere nella massima categoria automobilistica, e infatti porta nel nome l’anniversario che l’azienda celebra quest’ann: i 75 anni dalla fondazione. Il riferimento alla ricorrenza è chiaramente visibile anche sulla livrea, dove il logo celebrativo si unisce alla bandiera italiana, da anni sempre presente sulle monoposto del Cavallino.
    Tra le novità della nuova freccia Rossa ci sono sicuramente le forme, inedite frutto dei nuovi regolamenti entrati in vigore a partire da questa stagione. Inoltre spiccano il muso ribassato, una parte centrale particolarmente curata in termini di packaging della PU e dei suoi accessori e disegnata per raggiungere la miglior prestazione aerodinamica, il ritorno dell’effetto suolo in Formula 1 a 40 anni di distanza dalla sua messa al bando e le nuove gomme da 18 pollici introdotte da questa stagione da Pirelli.
    Ferrari, Elkann: “F1-75 top dell’innovazione, speriamo di tornare forti”
    Ecco la scheda tecnica della nuova Ferraro F1-75 nel dettaglio:
    Power unit 066/7Cilindrata 1600 ccRegime di rotazione massimo 15.000Sovralimentazione Turbo singoloPortata benzina 100 kg/hr maxConfigurazione V6 90°Alesaggio 80 mmCorsa 53 mmValvole 4 per cilindroIniezione Diretta, max 500 bar
    Sistema ERSConfigurazione Sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettriciPacco batteria Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kgCapacità massima pacco batterie 4 MJPotenza massima MGU-K 120 kW (163 cv)Regime di rotazione massimo MGU-K 50.000 giri minutoRegime di rotazione massimo MGU-H 125.000 giri minuto
    VetturaPeso complessivo con acqua, olio e pilota 795 kgTelaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo Carrozzeria e sedile in fibra di carbonioDifferenziale posteriore a controllo idraulicoFreni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posterioriCambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retroSospensioni anteriori a puntone (schema push-rod)Sospensioni posteriori a tirante (pull-rod)Ruote anteriori e posteriori: 18” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Yamaha? In pochi sanno cosa sia successo”

    ROMA – “È il silenzio la miglior risposta. Non ho niente da dire a proposito. In pochissimi sanno cosa sia davvero successo. Lì dentro ho incontrato molte persone cattive, così come ne ho conosciuto di buone. È stata però un’esperienza che mi ha reso un po’ più diffidente verso gli estranei”. Sono queste le parole di Maverick Vinales, pilota MotoGp dell’Aprilia intervistato a poche ore dall’anteprima di “MotoGp Unlimited” dal Mundo Deportivo. Nella circostanza, il 27enne di Figueres si è espresso così sulla sua permanenza in Yamaha, durata cinque stagioni e terminata nel bel mezzo dello scorso Motomondiale dopo il Gran Premio di Stiria.
    Testa al debutto
    Ora però per Vinales è tempo di iniziare la sua prima stagione con l’Aprilia. La scuderia di Noale punta su di lui e su Aleix Espargaro per consolidare i buoni risultati raccolti nel 2021. Ma guai a pensare a un rilassamento: “Non pensate – ha infatti aggiunto lo spagnolo – che ci sia molta differenza. La pressione c’è lo stesso, solo che è positiva. In Aprilia abbiamo degli obiettivi, ma per raggiungerli servirà tempo. Di questo ne sono tutti consapevoli. Per quanto mi riguarda, devo trovare solidità e concretezza”. Il pensiero di Vinales va però al Gran Premio del Qatar, in programma il prossimo 6 marzo, che aprirà la nuova stagione del Motomondiale: “Vincere lì sarebbe una grande impresa, ma bisogna comunque essere realistici”, ha concluso l’ex Yamaha. LEGGI TUTTO

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    C'è una Ferrari che cambia colore: il trucchetto è degno di un camaleonte!

    Possedere una Ferrari è già di per sè una fortuna, ma guidarne una che cambia colore è un’esperienza ancora più sensazionale. Lasciate stare il classico rosso, questa nuova tonalità verde Volterra. ideata nel reparto personalizzazioni Tailor Made, farà impazzire star del cinema e calciatori. Dedicata ai 10 anni del tour Ferrari Cavalcade, passa dall’arancione, all’oro fino ad arrivare al verde a seconda della luce riflessa sulla carrozzeria.Guarda la galleryFerrari, il verde Volterra la rende camaleontica!
    In onore della terra toscana
    La certezza è che non passerà molto tempo per vedere qualche star del cinema o calciatore viaggiare su una Ferrari verde Volterra. La gara alla stravaganza tra questi multimilionari si esprime in continue sfide a chi guida la supercar più particolare e questa colorazione è forse quella che tutti stavano aspettando.
    Dagli stabilimenti di Maranello gli addetti ai lavori sostengono che il cambio di tonalità prende ispirazione “dai verdi profondi e toni terrosi” della terra toscana dove prende vita Ferrari Cavalcade dal 2013. Verde, arancione, oro, ogni sfumatura nasce grazie agli elementi in fibra di carbonio non verniciata che permettono il cambio di colore. Già altre 3 colorazioni (Blu Capri, Bianco Courmayeur e Rosso Taormina) sono state presentate dalla Casa del Cavallino, ma il verde Volterra è di sicuro il più particolare: sarà disponibile per la SF90 Stradale, la SF90 Spider, la 296 GTB e, se già ordinate, anche per la 812 Competizione coupè o aperta. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma di sicuro in pochissimi potranno permettersi una Ferrari così particolare.
    In realtà questa tonalità è un gradiente che, a seconda dell’angolazione da cui viene guardata la vettura, passa dall’arancione scuro, quasi mattone, al verde attraversando numerose sfumature. Un’opera d’arte, una sorta di “Gioconda” che invece di dare la sensazione di sentirsi sempre osservato dal suo sguardo, sembra continuamente in movimento ad ogni cambio di sfumatura. Stavolta a metterci le mani non è stato Leonardo Da Vinci, ma artisti 2.0 che sanno trasformare un’automobile già di per sé sbalorditiva in un vero capolavoro.
    Ibrahimovic, relax sulla Ferrari da 525mila euro per dimenticare l’infortunio LEGGI TUTTO

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    LIVE Nuova Ferrari F1-75: segui la presentazione in diretta dalle 14

    “Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa”. Una delle frasi più indimenticabili di Enzo Ferrari oggi è più attuale che mai. Dalle ore 14 la Ferrari presenterà finalmente la nuova monoposto, la Ferrari F1-75, che Charles Leclerc e Carlos Sainz guideranno nel Mondiale di Formula 1 2022. Una nuova stagione, che inizierà il prossimo 20 marzo col GP del Bahrain, e che si preannuncia rivoluzionaria visti i nuovi regolamenti tecnici e le nuove vetture.
    75 anni d’amore con la nuova Rossa
    In diretta dalla Scuderia di Maranello i piloti insieme al team principal Mattia Binotto e al direttore sportivo Laurent Mekies toglieranno i veli alla Rossa che avrà il compito di riportare il Cavallino alla vittoria, dopo un’astinenza che dura dal 2019, dopo un 2020 nel tunnel della crisi e dopo un 2021 in risalita chiuso col 3° posto in classifica Costruttori.
    Oggi pomeriggio vedremo quindi se la foto sfuggita ieri, e rimbalzata ovunque sui social, sarà davvero la nuova monoposto che tutti aspettano di conoscere e vedere in pista. Per la Ferrari e i suoi tifosi sarà comunque un grande evento, visto che in questo 2022 si festeggiano i 75 anni di storia dell’unico team che ha sempre preso parte a tutti i Mondiali di F1 dal 1950 a oggi. Un compleanno che va celebrato e che appunto darà il nome alla nuova fenice Rossa. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marquez da Cervera a Madrid per stare vicino al team medico

    ROMA – Marc Marquez si trasferirà da Cervera a Madrid per tutto il 2022, in modo da lavorare più vicino al suo team medico per recuperare e preservare la sua condizione fisica. Il Cabroncito, dopo due stagioni difficili (una saltata quasi interamente e una condizionata pesantemente da vari problemi) vuole riprendersi la scena e tornare protagonista nel Mondiale 2022 di MotoGp. Servirà però un recupero completo, in particolare del braccio destro per sforzi più prolungati. Da qui la scelta di avvicinarsi all’equipe di medici che lo segue, per arrivare al top all’avvio della stagione. 
    La spiegazione di Marquez
    Proprio Marquez, ai microfoni di “El Pais”, ha spiegato i motivi della sua scelta: “La squadra affidabile che ho trovato è qui e ho deciso di scommettere tutto per tornare al top, che è la posizione che ho lasciato. Ho visto che l’opinione di Cotorro mi sta aiutando molto dal punto di vista della forma e del recupero. L’obiettivo è quello di mantenere una condizione fisica buona per tutto l’anno. Per farlo ho dovuto sacrificare alcune cose e fare un cambiamento importante nella mia vita. Lascio Cervera e mi trasferisco a Madrid quest’anno, dove vivrò per tutto il 2022. Inizierò la stagione non come vorrò, ma sarò comunque in condizioni ottimali”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez si trasferisce a Madrid

    ROMA – Marc Marquez ha deciso di trasferirsi da Cervera a Madrid per lavorare meglio sul recupero completo della condizione fisica assieme al team medico. Il Cabroncito, dopo due stagioni difficili (una saltata quasi interamente e una condizionata pesantemente da vari problemi) vuole riprendersi la scena e tornare protagonista nel Mondiale 2022 di MotoGp. Servirà però un recupero completo, in particolare del braccio destro per sforzi più prolungati. Da qui la scelta di avvicinarsi all’equipe di medici che lo segue, per arrivare al top all’avvio della stagione. 
    Le parole di Marquez
    Proprio Marquez, ai microfoni di “El Pais”, ha spiegato i motivi della sua scelta: “La squadra affidabile che ho trovato è qui e ho deciso di scommettere tutto per tornare al top, che è la posizione che ho lasciato. Ho visto che l’opinione di Cotorro mi sta aiutando molto dal punto di vista della forma e del recupero. L’obiettivo è quello di mantenere una condizione fisica buona per tutto l’anno. Per farlo ho dovuto sacrificare alcune cose e fare un cambiamento importante nella mia vita. Lascio Cervera e mi trasferisco a Madrid quest’anno, dove vivrò per tutto il 2022. Inizierò la stagione non come vorrò, ma sarò comunque in condizioni ottimali”. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Delaney porta Milano in semifinale. Ok anche Brescia

    MILANO – L’Olimpia Milano, alla sua 17esima partecipazione alle final eight di Coppa Italia Frecciarossa, la 13esima di fila, non tradisce le attese. Sul parquet casalingo del Mediolanum Forum gli uomini di coach Messina superano con il punteggio di 88-68 la Dinamo Sassari. L’Olimpia prende subito in controllo già nel primo quarto portandosi sul 27-18, poi concede forse troppo ai sardi nei secondi 10′ di gioco (15-19), ma nel terzo periodo archivia senza troppe difficoltà la pratica con un pesantissimo 23-9. Grande prestazione individuale di Malcolm Delaney, protagonista assoluto della gara con un totale di 24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Buona prova anche per Troy Daniels, che inaugura il match con una tripla da applausi e chiude con 12 punti totali. L’Olimpia approda così alle semifinali: nel mirino, l’obiettivo di difendere il titolo conquistato l’anno scorso proprio fa al Forum.
    Passa il turno anche Brescia
    Nel secondo match di giornata la Germani Brescia batte in trasferta Trento, sul parquet della Blm Group Arena, con il punteggio di 78-73. I primi 20′ di gioco si traducono in un sostanziale equilibrio: nel primo quarto i lombardi riescono a imporsi per 19-16, cedendo poi il passo ai padroni di casa nel secondo quarto (26-23). La grande svolta nella sfida arriva intorno alla mezz’ora di gioco, con gli uomini di Maurizio Buscaglia che chiudono sul 20-13. Prestazione eccezionale di Amedeo Della Valle, trascinatore dei suoi con 22 punti, 2 rimbalzi e 5 assist. A Trento non bastano le ottime prove di Reynolds e Mitrou-Long, autori rispettivamente di 20 e 14 punti. LEGGI TUTTO

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    Emissioni, l'Euro 7 slitta di nuovo: discussione a luglio

    Un nuovo rinvio, l’ennesimo dopo quello di aprile. Questa volta l’adozione dell’insieme di norme che definiranno lo standard di omologazione Euro 7 viene rimandata alla fine di luglio. Una decisione che non fa felici le due parti in causa: da un lato i gruppi europei che spingono verso una transizione elettrica della mobilità in Europa, dall’altro l’industria dell’auto.
    L’orizzonte immaginato lo scorso anno, per l’entrata in vigore del nuovo ciclo di omologazione, era il terzo trimestre del 2025. Costruttori teoricamente d’accordo, perché il lasso di tempo di 4 anni era ritenuto sufficiente a un adeguamento tecnico delle famiglie di motori termici.
    A rischio l’entrata in vigore nel 2025
    Con lo slittamento a luglio dell’adozione dei valori sulle future emissioni inquinanti, declinate per le auto, i van e i mezzi pesanti, un uguale lasso di tempo a disposizione dell’industria dell’auto vorrebbe dire procrastinare al 2026 l’effettiva entrata in vigore dello standard Euro 7.
    Sono scontenti dei ritardi anche i lobbisti del green, che all’Europa chiedono azioni celeri perché subentri il nuovo ciclo di omologazione all’Euro 6, rispetto al quale i valori specifici sulle tipologie di inquinanti risulteranno essere molto più restrittivi.
    Adeguare i motori termici
    Questo farà sì che ai costruttori venga richiesto un adeguamento tecnico dei motori termici attualmente sulla scena. Adeguamento che porterà dei costi per attuare il trattamento degli inquinanti, già oggi con sistemi molto complessi e l’introduzione anche sui benzina dei filtri del particolato, salvo rarissime eccezioni, come alcuni motori Mazda.
    Su i costi di produzione dei motori destinati alle auto termiche, su i prezzi di listino. Questo potrebbe innescare conseguenze a cascata sui modelli dei segmenti inferiori, la cui convenienza a essere prodotti potrebbe essere superata da un incrocio dei costi di produzione con quelli di modelli elettrici. Tutto in linea teorica, sulla base di una tendenziale diminuzione costante del prezzo per kilowatt/ora delle batterie.
    Al lavoro per una proposta solida
    Più care le auto termiche, meno le elettriche, tuttavia, il punto d’incrocio delle due linee sembra essere destinato al rialzo rispetto alla fase attuale. Anche questa si prefigura come un rischioso passaggio verso una povertà della mobilità della quale si è molto discusso con l’orizzonte spostato sulla transizione verso il full electric.
    Tornando allo slittamento dell’adozione dei valori legati all’Euro 7, ad Autonews Europe una portavoce delle istituzioni europee ha commentato: “E’ importante garantire una preparazione esauriente di questa proposta. Sulla base delle analisi condotte finora, la Commissione sta lavorando per presentare una solida proposta entro la fine di luglio”.
    Regione Piemonte, 7 milioni di euro per le imprese contro l’inquinamento LEGGI TUTTO