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    Sky a tutto motori: le novità della stagione 2022

    Formula 1, WEC, MotoGP e Superbike, verranno infatti affiancate dalle novità rappresentate da Rally, W Series e GT World Challenge: oltre 1400 ore di dirette spalmate su quaranta weekend di gara, per un totale di quasi 400 gare coperte. Una stagione tutta da vivere, che non sarà caratterizzata soltanto dall’ingresso di nuovi campionati, ma anche da nuove aggiunte nell’ambito delle squadre di commento e degli approfondimenti. Ecco, nel dettaglio, tutte le novità.
    Dalla F1 al WEC: tutti i campionati automobilistici
    Cardine dell’offerta del canale 207, sarà anche quest’anno la Formula 1, sebbene Sky Italia stia ridefinendo il contratto per i prossimi anni. La grande novità per questa nuova, frizzante, stagione sarà dunque la catch up tv, che permetterà ai tifosi di avere subito a disposizione il Gran Premio appena concluso, anche nel caso non sia stato registrato su SkyGo.
    Per quanto riguarda i campionati trasmessi, il Mondiale Rally e l’IndyCar – commentata da Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti – andranno ad ampliare l’offerta di Sky, insieme alla W Series, commentata da Alessandra Neri, e alla grande novità del Fanatec GT World Challenge, il campionato in cui farà il suo esordio Valentino Rossi e che verrà commentato dal giovane Ivan Nesta. Spazio poi a WEC, Formula E, E-TCR e alla 24 ore di Le Mans, che completeranno l’azione a quattro ruote, grazie alla partnership con Eurosport.
    MotoGP, SBK e non solo: l’offerta motociclistica
    Per quanto riguarda invece le due ruote, ancora una volta sarà la MotoGP la protagonista dell’offerta del canale 208, grazie al rinnovo del contratto con Dorna fino al 2025. Tra le voci del Motomondiale cambierà ruolo Mattia Pasini, che, compatibilmente con il suo impegno nel CIV SBK, vestirà i panni dell’insider tecnico nei box del Motomondiale, andando a sostituire la Race Room.
    Per quanto riguarda gli approfondimenti, Race Anatomy partirà un ora dopo la fine del GP e sarà a stretto contatto con la pista nella prima parte della trasmissione, mantenendo il consueto format di approfondimento delle tematiche emerse dalle gare, nella seconda parte della stessa. Al via un nuovo format denominato “Paddock Life”, che racconterà il paddock e tutto quello che succede nel dietro le quinte dei tracciati, oltre ad un’inedito sguardo alle monografie dei piloti impegnati nel Mondiale. Pronto a ripartire anche Wheels, il format ideato e condotto da Guido Meda che valorizza le prove delle moto da un punto di vista tecnico, oltre che sportivo.
    Oltre al Motomondiale, comunque, Sky continuerà a trasmettere anche il Mondiale Superbike, con Edoardo Vercellesi e Max Temporali che saranno ancora le voci in cabina di commento. Il CIV e il nuovo JuniorGP andranno poi a completare l’offerta a due ruote, insieme al Mondiale MXGP, al BSB e all’EWC, che saranno visibili sui canali di Discovery ed Eurosport.
    F1, Brawn: “L’aerodinamica sarà importante, ci aspettiamo grandi risultati” LEGGI TUTTO

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    Sky presenta la stagione Motori: tutte le novità per il 2022

    Sky è sempre più la casa dei motori. L’emittente satellitare ha infatti presentato quest’oggi quella che si prospetta come la sua stagione più grande di sempre, con oltre 1400 ore live ripartite su quaranta weekend di gara, che interesseranno Formula 1, WEC, MotoGP e Superbike, insieme alle novità rappresentate da Rally, W Series e GT World Challenge, per un totale di quasi 400 gare. Un’annata che risponde al motto “Ne vedremo di tutti i motori”.
    L’ingresso di nuovi campionati nell’offerta del broadcaster non è comunque l’unica novità di questo 2022, che vedrà delle nuove aggiunte anche nell’ambito delle squadre di commento e degli approfondimenti. Vediamo più nel dettaglio tutte le novità 2022 di Sky Motori.
    I campionati a quattro ruote
    Anche se Sky Italia sta ridefinendo il contratto per i prossimi anni, la Formula 1 resta il cardine dell’offerta di Sky Sport Formula 1, che quest’anno presenterà la grande novità della catch up tv, ovvero la possibilità di avere il Gran Premio subito a disposizione anche nel caso non sia stato registrato su SkyGo.
    Ma la serie regina dei campionati a ruote scoperte non sarà comunque l’unico campionato offerto agli appassionati di corse automobilistiche. Da quest’anno, infatti, Sky andrà ad ampliare il suo palinsesto trasmettendo anche il Mondiale Rally (appena partito con il Rally di Montecarlo) e l’IndyCar, commentata da Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti. Spazio poi alla W Series, commentata da Alessandra Neri, e alla grande novità del Fanatec GT World Challenge, la serie nella quale correrà Valentino Rossi, che sarà commentata dal giovane Ivan Nesta. Un pacchetto completato dalla partnership con Eurosport, che arricchirà il tutto con le emozioni trasmesse da WEC, Formula E, E-TCR e della 24 ore di Le Mans.
    I campionati a due ruote
    Come per la F1, fulcro del canale 208, Sky Sport MotoGP, sarà ancora una volta il Motomondiale. Durante la conferenza stampa, Guido Meda ha infatti annunciato il rinnovo del contratto con Dorna fino al 2025. La novità della squadra del Motomondiale è rappresentata da Mattia Pasini, che diverrà un insider tecnico nei box del Motomondiale quando non gareggerà nel CIV Superbike, andando così a sostituire la Race Room.
    Race Anatomy partirà un ora dopo la fine della gara e sarà a stretto contatto con la pista nella prima parte, mantenendo il consueto format di approfondimento delle tematiche emerse dalle gare, nella seconda parte della trasmissione. Al via anche il nuovo format “Paddock Life”, che racconterà il paddock e tutto quello che succede nel dietro le quinte dei tracciati, oltre ad un’inedito con le monografie dei piloti impegnati nel Mondiale. Ripartirà anche “Wheels”, il format ideato e condotto da Guido Meda nel quale ci saranno le prove di moto per valorizzarle dal punto di vista tecnico, non solo sportivo.
    Dopo l’epica stagione 2021 chiusa con il Mondiale vinto da Razgatlioglu, Sky continuerà a trasmettere anche il Mondiale Superbike, con Edoardo Vercellesi e Max Temporali che saranno ancora le voci in cabina di commento. Insieme alle derivate di serie, completeranno l’offerta del canale il CIV e il nuovo JuniorGP. Mentre il Mondiale MXGP, il BSB e l’EWC saranno visibili sui canali di Discovery ed Eurosport.
    Una stagione con la più ampia offerta di motori possibile, per non perdere nemmeno un’azione di questo avvincente 2022.
    MotoGp, Quartararo: “Sarà speciale battersi con Marquez per il Mondiale” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Con Marquez la lotta per il titolo è tutta un'altra cosa”

    ROMA – Fabio Quartararo non vede l’ora che arrivi il 6 marzo, giorno X per la ripresa del Motomondiale con la tappa del Qatar. Il francese della Yamaha pare tuttavia elettrizzato per un motivo in particolare: “Lottare con Marquez – ha detto a “DAZN” – è diverso. Quando gareggi con lui è tutta un’altra storia. È più di un pilota: è un ragazzo che ha vinto sei titoli in MotoGp. È stato un riferimento negli ultimi dieci anni e sarà speciale battersi con lui”. Con lo spagnolo che ha infatti recuperato dalla diplopia e dai problemi alla spalla, la lotta al Motomondiale si arricchisce di un protagonista che è mancato nella scorsa stagione.
    Questione rinnovo aperta
    Al di là delle sfide sportive del 2022, Quartararo sta giocando un’altra partita, lontano dall’asfalto, che riguarda il suo eventuale prosieguo con la Yamaha. Massimo Meregalli, team director, ha mandato un segnale importante al suo pilota, che dal canto suo risponde così: “La Yamaha mi ha dato tanto, ma voglio il meglio per me. Non ho ancora deciso nulla e quindi non posso dirmi al 100% con una scuderia”. La casa di Iwata pare inoltre non aver messo in campo i desiderata di Quartararo: “L’anno scorso ho chiesto una maggiore velocità massima, ma c’è stato nulla di tutto ciò”, ha infatti chiosato il francese. LEGGI TUTTO

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    Lukaku combatte la nostalgia dell'Italia con la nuova Maserati MC20 da 200mila euro

    Sulla sua maglia, accanto al blu, il bianco ha preso il posto del nero, il Duomo si è trasformato in Big Ben e il fish and chips ha sostituito la pizza. I cambiamenti nella vita di Romelu Lukaku sono stati tantissimi dal suo trasferimento al Chelsea, anche se c’è qualcosa che tiene ancora il centravanti legato all’Italia. Il belga è infatti ancora brand ambassador Maserati, una partnership nata durante l’esperienza interista: negli ultimi giorni sono comparse alcune foto sul suo profilo Instagram che lo ritraggono accanto alla sua nuova MC20.Guarda la galleryLukaku arricchisce il suo garage con la nuova Maserati MC20 da 220mila euro

    Bolide scaccia pensieri

    “My new baby”, ovvero “La mia nuova bambina”, è la frase scelta come didascalia al piccolo servizio fotografico spuntato sulla sua pagina social. Il nuovo bolide bianco del centravanti del Chelsea è entrato a far parte del suo lussuosissimo garage e potrebbe essere un ottimo passatempo per scacciare i cattivi pensieri dopo un periodo non proprio soddisfacente all’ombra del Big Ben. I commenti di amici calciatori ed ex calciatori non si sono fatti aspettare, da Daniele Padelli a Rio Ferdinand, fino a Federico Pastorello, manager dello stesso Lukaku. Tra le reazioni più esilaranti c’è quella di Jean-Francois Gillet che commenta: “Frate, se non ti serve mi può interessare”. L’MC20 è solo l’ennesimo modello Maserati sponsorizzato dall’attaccante, il quale già in passato aveva pubblicizzato il suv Levante Trofeo.

    Leggera e potentissima. La Maserati Corse 20 (anno di lancio del modello) monta un motore 3.0 V6 biturbo da 630 CV, ha un cambio robotizzato doppia frizione a 8 marce e può arrivare ad una velocità massima di 325 km/h. Il prezzo della versione base è di 216.432 euro, ma ogni optional e il colore della carrozzeria comportano ovviamente costi aggiuntivi, questioni che non impensieriscono più di tanto Romelu Lukaku.

    Lukaku al volante della Levante Trofeo, come si diverte in Maserati! LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sarà speciale battersi con Marquez per il Mondiale”

    ROMA – Il ritorno di Marc Marquez stuzzica la voglia di rimettersi in gioco del campione del mondo Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha si è infatti concesso in un’intervista a “DAZN” dove ha detto: “Lottare con Marquez è diverso. Quando gareggi con lui è tutta un’altra storia. È più di un pilota: è un ragazzo che ha vinto sei titoli in MotoGp. È stato un riferimento negli ultimi dieci anni e sarà speciale battersi con lui”. Con lo spagnolo che ha infatti recuperato dalla diplopia e dai problemi alla spalla, la lotta al Motomondiale si arricchisce di un protagonista che è mancato nella scorsa stagione.
    Sul rinnovo
    Al di là delle sfide sportive del 2022, Quartararo sta giocando un’altra partita, lontano dall’asfalto, che riguarda il suo eventuale prosieguo con la Yamaha. Massimo Meregalli, team director, ha mandato un segnale importante al suo pilota, che dal canto suo risponde così: “La Yamaha mi ha dato tanto, ma voglio il meglio per me. Non ho ancora deciso nulla e quindi non posso dirmi al 100% con una scuderia”. Per giunta, la casa di Iwata sembra non aver soddisfatto le richieste tecniche di Quartararo che ha aggiunto: “È dall’anno scorso che chiedo più velocità massima, ma in questo senso non abbiamo guadagnato nulla”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Vaccino obbligatorio? Non credo”

    ROMA – “Parlo molto spesso con Stefano Domenicali, presidente e direttore esecutivo della Formula 1, ma noi non possiamo imporre il vaccino per entrare nel paddock. Non credo proprio. È un qualcosa che deve arrivare dallo stato che ci ospita”. Così, ai microfoni di “Motorsport”, il CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, sulla questione della vaccinazione obbligatoria, ipotesi già avviata per le quattro ruote. Fatto salvo questo importante chiarimento, Ezpeleta preferisce poi parlare della griglia MotoGp, che quest’anno vedrà otto moto sviluppate da Ducati: “Mi sarebbe piaciuto vedere sei marchi con quattro moto a testa. Ma la cosa più importante è che i team indipendenti abbiano trovato un modo per andare avanti. Mi ha stupito che l’Aprilia non sia riuscita ad attirare un team satellite”.
    Su Rossi
    Questo sarà il primo Motomondiale senza Valentino Rossi dopo 26 stagioni. “Per ogni sportivo – ha detto Ezpeleta – arriva il ritiro. Sarà ancora presente con il suo team, ma già sapevamo che non poteva correre in eterno. Mi mancherà moltissimo, ma il paddock deve andare avanti. Mi aspetto ancora tanto giallo sulle tribune, ma dico a tutti i giovani piloti: imitate Valentino nelle sue performance, non per la simpatia”. La MotoGp ha però rischiato di perdere un altro pezzo pregiato, Marc Marquez: “Nel suo caso non potevamo risolvere nulla. Per fortuna Marc è rientrato dai suoi infortuni e ci sarà”. Infine, un accenno ai test di Mandalika, che per molti piloti hanno rappresentato un problema, soprattutto a causa dell’asfalto: “Evidentemente sono stati commessi degli errori, ma stiamo cercando di risolverli. Meglio riasfaltare, che correre in quelle condizioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, è ufficiale: nuove regole per le gare in caso di bandiera rossa

    ROMA – Il Motomondiale ha reso note le nuove disposizioni in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Cosa aspettarsi
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Le nuove regole sulla bandiera rossa verranno applicate, si legge nella nota, “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, nuove regole sulla bandiera rossa: cosa cambia

    ROMA – Il sito ufficiale del Motomondiale ha comunicato il nuovo regolamento da applicare in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Le nuove disposizioni
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Tutte queste modifiche sono da intendersi “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO