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    MotoGp, Suppo: “Contento di essere tornato, le gare sono la mia vita”

    ROMA – Livio Suppo non aspettava altro: tornare in MotoGp. Dopo circa vent’anni tra Benetton Honda, Ducati e HCR, il manager italiano sceglie dunque la Suzuki di Joan Mir e Alex Rins per rilanciarsi. Il Gran Premio del Qatar è alle porte e ieri c’è stata la consueta conferenza stampa, dove Suppo ha detto: “Lasciare la MotoGp è stato strano, ma c’era bisogno di una pausa. Sono contento essere tornato. Dorna e l’Msma hanno fatto un grande lavoro: il software unico e le prestazioni allineate delle moto contribuiscono a questo incredibile show. È molto entusiasmante”.
    Le parole di Suppo
    Per un volto noto nella MotoGp come Suppo, scegliere di tornare è stato facile: “Steve McQueen – prosegue – ha detto: gareggiare è vita e tutto ciò che viene prima o dopo è solo attesa. È difficile dimenticare una passione: seguivo le gare anche quando non lavoravo più qui. Ma venti anni di esperienza non possono essere cancellati in quattro anni. Arriverò a ridosso del primo Gp, ma conosco il paddock e sarò pronto. Farò del mio meglio per fare un buon lavoro e adattare il mio stile al team, ma porterò anche la mia esperienza personale” Infine un commento sui piloti: “Rins e Mir sono due ottimi piloti, non posso chiedere di più. Lavorerò perché possano essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    Bugatti Chiron, Post Malone mette in vendita la sua ma il prezzo è folle!

    Dopo aver valutato con cura quanto costa mantenere una Bugatti, allora potete pensare di mettere le mani sulla Chrion di Post Malone. Il rapper americano ha appena messo in vendita il suo bolide acquistato nel 2019 e riempito di ogni optional possibile. Bella, potente ma quasi inutilizzata, perchè i chilometri macinati fin qui sui suoi lussuosissimi sedili sono solo 965.Guarda la galleryPost Malone vende la sua Bugatti Chiron full optional a 2,6 milioni di euro
    Non per tutte le tasche
    Un gioiellino da comprare e contemplare in garage, sembra l’idea che Post Malone ha avuto quando si è innamorato di questa Bugatti Chiron totalmente bianca super accessoriata da 1500 CV e che può raggiungere i 420 km/h. Insomma, seminuova e con un precedente proprietario famosissimo, ha tutto quello che si cerca quando si vuole acquistare una vettura usata, tranne il prezzo. La tinta “Glacier White” e una serie di optional infatti la rendono costosissima: solo la griglia argentata vale 34mila euro, i sedili bianchi 28mila, mentre i cerchi in lega ben 57mila. Aggiungendo quindi i 135mila euro di optional al prezzo base, quello finale dovrebbe aggirarsi intorno ai 2milioni e 635mila euro, ma per averne la certezza è necessario rivolgersi alla duPont Registry. Fatto posto in garage, ora il rapper starà già pensando a quale altro bolide comprare per affiancarlo alle sue Rolls Royce, Lamborghini, McLaren e Ford GT.
    Benzema, due Bugatti Chiron per sfoggiare tutta la sua potenza LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Vincere in Qatar? Non sono ancora pronto”

    ROMA – Il Gran Premio del Qatar si avvicina e Marc Marquez si presenta come uno dei favoriti per la vittoria finale. Lo spagnolo si affaccia però alla MotoGp dopo diversi guai fisici che ne hanno addirittura messo a repentaglio la partecipazione. “Sono felice di essere qui – ha detto Marquez – si tratta di una partenza migliore rispetto al 2021. Dopo i test di Mandalika ho fatto un passo avanti molto importante a livello fisico. Nel 2022 voglio lottare per il titolo ovviamente, ma non sono ancora pronto per vincere qui a Losail. Cercherò di capire qual è il mio livello attuale”.
    Su Valentino
    La preparazione a singhiozzo dell’otto volte iridato, non gli impedisce dunque di puntare al Motomondiale con la nuova Honda: “La moto è progredita tanto, mi sembra quasi di aver cambiato marcia, è cambiata completamente rispetto a quando sono arrivato in Honda. In Malesia penso di aver estratto il potenziale da questa nuova moto, la base è buona e lavoreremo sui dettagli nel corso delle prime gare”. Un commento poi sull’addio alla MotoGp di Valentino Rossi: “È un’icona che lascia il nostro mondo, ma noi continuiamo. Sarà comunque un campionato entusiasmante”, ha detto Marquez, che prima di salutare la stampa ha ribadito la sua volontà di giocarsi il Mondiale.

    Sulla situazione in Ucraina
    Marquez ha poi anche parlato della tragica situazione che vede protagonista l’Ucraina: “Non so come sia possibile che nel 2022 si arrivi a questo punto. Noi piloti siamo contro la guerra, non capisco come sia possibile non fermarla nel 2022. Non capisco tante cose, ma dobbiamo aiutare quelle persone, aiutare quei bambini che stanno soffrendo. Anche se non è sufficiente. Ci sono persone molto più importanti di noi che devono fermare tutto questo. Io metto tutto il mio sostegno contro la guerra ma non posso fare di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non sono pronto per vincere in Qatar”

    ROMA – Nella prima conferenza stampa piloti che precede il Gran Premio del Qatar ha parlato anche Marc Marquez. Lo spagnolo si affaccia alla MotoGp dopo diversi problemi fisici che hanno addirittura messo a rischio la sua partecipazione. “Sono felice di essere qui – ha detto Marquez – si tratta di una partenza migliore rispetto al 2021. Dopo i test di Mandalika ho fatto un passo avanti molto importante a livello fisico. Nel 2022 voglio lottare per il titolo ovviamente, ma non sono ancora pronto per vincere qui a Losail. Cercherò di capire qual è il mio livello attuale”.
    Su Rossi
    La preparazione a singhiozzo dell’otto volte iridato, non gli impedisce dunque di puntare al Motomondiale con la nuova Honda: “La moto è progredita tanto, mi sembra quasi di aver cambiato marcia, è cambiata completamente rispetto a quando sono arrivato in Honda. In Malesia penso di aver estratto il potenziale da questa nuova moto, la base è buona e lavoreremo sui dettagli nel corso delle prime gare”. Un commento poi sull’addio alla MotoGp di Valentino Rossi: “La MotoGp con lui perde un’icona, ma il nostro mondo continua, sarà comunque un Mondiale spettacolare”, ha concluso Marquez, che al termine della conferenza stampa ha comunque inserito se stesso tra i pretendenti al titolo.

    Sull’Ucraina
    Marquez ha poi anche parlato della tragica situazione che vede protagonista l’Ucraina: “Non so come sia possibile che nel 2022 si arrivi a questo punto. Noi piloti siamo contro la guerra, non capisco come sia possibile non fermarla nel 2022. Non capisco tante cose, ma dobbiamo aiutare quelle persone, aiutare quei bambini che stanno soffrendo. Anche se non è sufficiente. Ci sono persone molto più importanti di noi che devono fermare tutto questo. Io metto tutto il mio sostegno contro la guerra ma non posso fare di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Dalla moto mi aspettavo più velocità”

    ROMA – La MotoGp è ormai ai nastri di partenza e i piloti riprendono le vecchie abitudini, come la consueta conferenza stampa che precede ogni tappa del Motomondiale. Il primo Gran Premio sarà quello in Qatar, dove inizierà la caccia a Fabio Quartararo, campione del mondo in carica. È proprio lui il primo tra i piloti a prendere la parola: “Nel 2021 avrei potuto indicare 5-6 piloti come rivali, ma in questa stagione chiunque può essere un rivale, a partire dalle Ducati. Bisogna aspettare qualche gara per indicare i veri concorrenti per il titolo”, ha detto il francese.
    Sulla nuova Yamaha
    Difendere il titolo mondiale: sarà senza dubbio questo l’obiettivo di Quartararo. Il francese della Yamaha è prudente in conferenza stampa e non sottovaluta nessuno dei suoi colleghi: “È fantastico tornare a correre. È bellissimo essere qui. Io mi sento pronto, anche se mi aspettavo qualcosa in più come velocità di punta dalla mia moto”. Il tutto mentre il Motomondiale vedrà un grande equilibrio in pista: “Penso siamo tutti d’accordo quando diciamo che è bello avere un livello alto per tutti i piloti. Credo che sarà il campionato più equilibrato, sarà emozionante”, ha infatti detto, concludendo, Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Chiunque può essere rivale. Dalla moto mi aspettavo più velocità”

    ROMA – Inizia simbolicamente oggi la nuova stagione di MotoGp, con i piloti per la prima volta riuniti nella consueta conferenza stampa che precede ogni Gran Premio. La prima tappa del Motomondiale si terrà in Qatar, dove inizierà la caccia a Fabio Quartararo, campione del mondo in carica. È proprio lui il primo tra i piloti a prendere la parola: “Nel 2021 avrei potuto indicare 5-6 piloti come rivali, ma in questa stagione chiunque può essere un rivale, a partire dalle Ducati. Bisogna aspettare qualche gara per indicare i veri concorrenti per il titolo”, ha detto il francese.
    Le parole di Quartararo
    Difendere il titolo mondiale: sarà senza dubbio questo l’obiettivo di Quartararo. Il francese della Yamaha è prudente in conferenza stampa e non sottovaluta nessuno dei suoi colleghi: “È fantastico tornare a correre. È bellissimo essere qui. Io mi sento pronto, anche se mi aspettavo qualcosa in più come velocità di punta dalla mia moto”. Il tutto mentre il Motomondiale vedrà un grande equilibrio in pista: “Penso sia bello per tutti che il livello di tutti i piloti sia altissimo, penso che sarà il campionato più equilibrato di sempre, sarà bellissimo”, ha infatti concluso Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Ducati per tutta la carriera? Mi piacerebbe”

    ROMA – “Sono molto contento di restare in Ducati per altri due anni, mi piacerebbe restare qua per tutta la carriera, vediamo cosa accadrà. Iniziare la stagione con altri due anni di contratto mi permetterà di lavorare più rilassato e di dare il massimo in pista, io preferisco lavorare così”. Queste le parole di Pecco Bagnaia in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Qatar, primo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano, secondo nel 2021, non può che puntare al titolo nel nuovo anno, dove saranno in tanti a lottare per il successo finale. “Questo equilibrio è bello per lo spettacolo, penso sia dovuto al cambiamento del modo di lavorare dei team, adesso sono tutti più bravi” – ha infatti detto Bagnaia.
    Le parole di Bagnaia
    “Abbiamo lavorato bene nel pre campionato, è difficile capire il livello delle moto durante i test, perché ognuno fa un lavoro diverso – ha aggiunto il ducatista -. Il potenziale della nostra moto è alto. Sono fiducioso del nostro potenziale, simile a quello del finale di stagione 2021”. Bagnaia poi prosegue parlando della Desmosedici e degli obiettivi: “A inizio stagione la Ducati sembra sempre la moto migliore, ma l’ultimo titolo Ducati risale al 2007. La mia moto al termine del 2021 è la moto migliore che abbia mai guidato, ma non so dirti se era la moto migliore in assoluto nel paddock. Io cerco di dare il massimo con la moto che ho, senza che la Ducati mi metta pressione, ci penso da solo a mettermi pressione per migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Peugeot interrompe la collaborazione con Djokovic

    Dopo la conferma ufficiale dell’addio dello storico coach Marian Vajda, ci sono altre notizie di separazioni per Novak Djokovic. Dopo 8 anni, il tennista serbo perde uno sponsor molto importante con cui collaborava appunto dal 2014: stiamo parlando di Peugeot, il Marchio automobilistico francese. A darne la notizia ci ha pensato Carlos Tavares, ad di Stellantis, gruppo di cui il brand fa parte, affermando la volontà di interrompere il rapporto con l’attuale numero 2 del mondo. 
    La conferma di Tavares
    “Non continueremo la sponsorizzazione”, ha spiegato chiaramente l’amministratore delegato di Stellantis annunciando così la separazione di Peugeot e Djokovic. Una partnership che durava da diversi anni: iniziata nel 2014, insieme il Marchio francese e il tennista avevano raggiunto grandi traguardi, ma adesso la storia è finita. I motivi dietro l’interruzione del rapporto? Nulla di ufficiale, sia chiaro, ma sembra che le dichiarazioni sul Covid-19 del serbo (che lo hanno portato all’esclusione dagli Australian Open) non siano affatto piaciute ai piani alti di Peugeot e Stellantis, così da far decidere di prendere strade diverse. Va aggiunto poi, ma pure in questo caso non ci sono conferme, che anche da Lacoste potrebbero presto arrivare decisioni analoghe e quindi, qualora il brand decidesse di procedere speranzosi dal tennista, per Nole sarebbero già due sponsor persi.
    Djokovic ferma le auto green: no allo sfruttamento delle miniere di litio in Serbia LEGGI TUTTO