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    The One, tra lusso, comfort e 50 supercar: in vendita la villa più cara del mondo

    Si chiama The One, a sottolineare la sua unicità, che emerge palese dopo aver dato un’occhiata rapida a qualche foto. Si erge in tutto il suo lusso nel celebre quartiere vip di Bel Air, Los Angeles. Parliamo di 9.755 metri quadrati distribuiti su tre piani, senza contare gli spazi all’aperto, dove spiccano le piscine e il giardino, e la zona inferiore, con un garage (forse è meglio definirlo salone…) che può ospitare fino a 50 automobili. Si tratta della casa più costosa al mondo: ed è in vendita, con un pieno di supercar e auto da collezione comprese nel prezzo. Costa 500 milioni di dollari (al cambio, più di 450 milioni di euro) ed è all’asta su Concierge Auctions.Guarda la galleryA Los Angeles in vendita la mega villa con 50 supercar: il prezzo è di 450 milioni di euro
    Cinema, piscine, centri benessere e non solo
    Non ci troviamo di fronte a una villa normale. The One infatti è gigantesca: vanta 9 camere da letto, un salone sotterraneo per 50 auto, una discoteca da 900 persone, un centro Spa & benessere che rassomiglia in tutto e per tutto a un vero stabilimento termalo, e ben 7 fra piscine e vasche idromassaggio. Una “chicca” è poi il fossato che si estende intorno all’abitazione. E all’interno? Di tutto e di più. Dal cinema con 50 posti, diverse cucine, un’ala della casa dedicata esclusivamente agli ospiti, sale da biliardo e bowling e zone con esposte diverse opere d’arte.
    Compri la casa e hai 50 supercar pronte
    Una casa, insomma, destinata a poche persone al mondo. Finita all’asta in seguito a un fallimento. Lo sviluppatore immobiliare Nile Niami infatti non aveva onorato oltre 166 milioni di dollari di prestito, ritrovandosi obbligato a dichiarare fallimento. Adesso, per recuperare alcune delle perdite per i creditori, la Corte Superiore della contea di Los Angeles ha nominato Ted Lanes della Lanes Management come curatore fallimentare. Lanes ha avuto così il compito di terminare la costruzione, assicurarsi tutti i permessi e trovare un acquirente. In modo da ingolosire qualche miliardario, The One verrà offerta in vendita con il garage fornito di supercar e auto da collezione. E non saranno di certo poche vetture: lo spazio c’è.
    Mohammed Ben Sulayem: Ferrari e altri gioiellini nella collezione milionaria del nuovo presidente FIA LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ritiro? Quando non lotterò più per la top-3”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato al canale Youtube della Honda in occasione dei dieci anni in MotoGp con la scuderia giapponese. Il pilota di Cervera, dopo due anni difficili, vuole tornare protagonista in classe regina, dove l’obiettivo non può che essere il titolo. “In questi dieci anni abbiamo ottenuto risultati grandiosi ed è qualcosa di speciale – ha detto -. Cercheremo di vincere il titolo per celebrare questa ricorrenza al meglio. Il miglior compagno è Dani Pedrosa. Ho imparato molto da lui, ho imparato da lui come si guida una MotoGp. Nel 2013 ero come un ragazzo a scuola che cerca di imitare il più bravo della classe. Dico sempre che voglio far parte della storia della Honda, insieme abbiamo raggiunto grandi cose ma mi sento parte della Honda, ho firmato quattro anni di contratto perché me lo sentivo. Non sai mai nel futuro ma per i prossimi dieci anni voglio continuare e divertirmi, non so se sarò ancora in MotoGp perché se non sarò più al livello di stare tra i migliori 3, per me non è correre”.
    Sugli infortuni
    “Nel 2020 ho capito che hai solamente un corpo, se hai cura del tuo corpo puoi fare molte gare – ha aggiunto Marquez –. Lo scorso anno ho avuto la diplopia, probabilmente anni fa mi sarei fatto operare per essere pronto per i test ma invece questo inverno ho solamente seguito il consiglio dei dottori pur sapendo che avrei potuto iniziare la stagione durante la pausa estiva. Devo prendermi cura del mio corpo se voglio correre per altri anni ma questo non significa che non prenderò rischi in pista, perché questo è il mio stile. Se dovessi avere un infortunio, sarò paziente. Ho imparato questo dal 2020. Mi sono rotto il braccio e ho corso dopo pochi giorni. Questo è il mio grande rimpianto, mi è costato il 2020 e il 2021”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Resterò fin quando starò tra i migliori”

    ROMA – “In questi dieci anni abbiamo ottenuto risultati grandiosi ed è qualcosa di speciale. Cercheremo di vincere il titolo per celebrare questa ricorrenza al meglio. Il miglior compagno è Dani Pedrosa. Ho imparato molto da lui, ho imparato da lui come si guida una MotoGp. Nel 2013 ero come un ragazzo a scuola che cerca di imitare il più bravo della classe”. Marc Marquez ha parlato al canale Youtube della Honda in occasione dei dieci anni in MotoGp con la scuderia giapponese. Il pilota di Cervera, dopo due anni difficili, vuole tornare protagonista in classe regina, dove l’obiettivo non può che essere il titolo. “Dico sempre che voglio far parte della storia della Honda, insieme abbiamo raggiunto grandi cose ma mi sento parte della Honda, ho firmato quattro anni di contratto perché me lo sentivo – ha detto -. Non sai mai nel futuro ma per i prossimi dieci anni voglio continuare e divertirmi, non so se sarò ancora in MotoGP perché se non sarò più al livello di stare tra i migliori 3, per me non è correre”.
    Sugli infortuni
    “Nel 2020 ho capito che hai solamente un corpo, se hai cura del tuo corpo puoi fare molte gare – ha aggiunto Marquez –. Lo scorso anno ho avuto la diplopia, probabilmente anni fa mi sarei fatto operare per essere pronto per i test ma invece questo inverno ho solamente seguito il consiglio dei dottori pur sapendo che avrei potuto iniziare la stagione durante la pausa estiva. Devo prendermi cura del mio corpo se voglio correre per altri anni ma questo non significa che non prenderò rischi in pista, perché questo è il mio stile. Se dovessi avere un infortunio, sarò paziente. Ho imparato questo dal 2020. Mi sono rotto il braccio e ho corso dopo pochi giorni. Questo è il mio grande rimpianto, mi è costato il 2020 e il 2021”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, verso il Gp del Qatar: statistiche e curiosità

    ROMA – La MotoGp è pronta per la stagione 2022, la prima dopo oltre due decenni senza Valentino Rossi in pista. Il campionato riparte dal Gran Premio del Qatar con Fabio Quartararo pronto a difendere il titolo conquistato pochi mesi fa, mentre Pecco Bagnaia tornerà all’attacco dopo il secondo posto del 2021. Importante anche il ritorno di Marc Marquez, rimasto lontano dal Motomondiale per quasi tutto il 2020 e costretto a saltare numerosi Gp anche nell’ultimo anno. La sfida per la vittoria finale vedrà tanti contendenti, tanto che gli stessi piloti faticano a individuare un “numero uno” per il Mondiale a venire.
    L’egemonia di Italia e Spagna
    Nelle ultime nove edizioni del Gran Premio del Qatar, a trionfare in classe regina sono stati solamente piloti italiani e spagnoli. Per trovare un successo di un’altra bandiera bisogna tornare fino al 2011, quando a salire sul gradino più alto del podio fu Casey Stoner su Honda. L’ultimo a conquistare il primo posto è stato Maverick Vinales, che sarebbe poi passato da Yamaha ad Aprilia a metà stagione. Le ultime due vittorie tricolore sono arrivate nel 2018 e nel 2019 con Andrea Dovizioso, al tempo in sella alla Ducati, mentre nel 2020 in MotoGp non si è corso a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Possiamo fare davvero bene, dal 2021 ottime basi”

    ROMA – La Ducati si presenterà sulla griglia da favorita per il titolo piloti in MotoGp 2022. Campione del mondo costruttori del 2021, ora la Ducati punta alla vittoria anche dei propri piloti. Questo è l’obiettivo di Luigi Dall’Igna, direttore generale della casa di Borgo Panigale, che a “Sky Sport” ha detto: “Dovremo faticare per fare bene, ma siamo pronti a farlo. L’armonia tra i nostri tecnici e, in generale, tra tutti i nostri dipendenti sarà il nostro punto di forza. Possiamo fare davvero bene nel 2022. Tra i nostri punti deboli ci sono alcune zone della moto, il nostro obiettivo è migliorarle. La parte finale del 2021 è stata bellissima e direi che questo ci aiuta a pensare positivo per il 2022”.
    Le parole di Dall’Igna
    Per preparare la scuderia italiana a questa nuova stagione a Dall’Igna non è servito cercare particolari motivazioni: “Alla squadra ho chiesto sempre le stesse cose, abbiamo le idee chiare. L’obiettivo da quando sono venuto in Ducati è vincere il campionato del mondo piloti. Andare via? Non vedo perché dovrei lasciare questo gruppo splendido, con il quale abbiamo raggiunto tanti traguardi”. Per il mondiale, il direttore della Ducati vede due rivali e infine chiama a raccolta i tifosi: “Quartararo e Marquez sono i nostri rivali. I tifosi devono essere sempre vicini alla Ducati, che ha un brand riconoscibile,  una tradizione importante e ha due piloti meravigliosi. Non resta che supportarli”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “L'armonia è il nostro forte, vogliamo un grande tifo”

    ROMA – Dopo il titolo costruttori del 2021, ora la Ducati ricoprirà nella MotoGp 2022 il ruolo di favorita anche per quanto riguarda i piloti. Ne è ben consapevole Luigi Dall’Igna, direttore generale della casa di Borgo Panigale, che a “Sky Sport” ha detto: “Dovremo faticare per fare bene, ma siamo pronti a farlo. L’armonia tra i nostri tecnici e, in generale, tra tutti i nostri dipendenti sarà il nostro punto di forza. Possiamo fare davvero bene nel 2022. Tra i nostri punti deboli ci sono alcune zone della moto, il nostro obiettivo è migliorarle. La parte finale del 2021 è stata bellissima e direi che questo ci aiuta a pensare positivo per il 2022”.
    Sul team Ducati
    Per preparare la scuderia italiana a questa nuova stagione a Dall’Igna non è servito cercare particolari motivazioni: “Alla squadra ho chiesto sempre le stesse cose, abbiamo le idee chiare. L’obiettivo da quando sono venuto in Ducati è vincere il campionato del mondo piloti. Andare via? Non vedo perché dovrei lasciare questo gruppo splendido, con il quale abbiamo raggiunto tanti traguardi”. Per il mondiale, il direttore della Ducati vede due rivali e infine chiama a raccolta i tifosi: “I piloti da battere sono Quartararo e Marquez. La Ducati deve essere seguita sempre, ha due piloti meravigliosi, una storia importante e un marchio riconoscibile. Non resta che tifare per loro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ora posso lottare per il titolo, devo battere Quartararo”

    ROMA – La MotoGp vedrà un altro pilota favorito per la vittoria finale: Francesco “Pecco” Bagnaia. I podi, le vittorie e, in generale, le prestazioni incoraggianti dell’italiano della Ducati nella parte finale del 2021 hanno dato ulteriori stimoli alla scuderia di Borgo Panigale e al 25enne di Torino, che a “Sky Sport” ha detto: “Il 2022 può essere un buon anno per noi dopo le ottime basi del 2021. Il team ha tirato fuori qualcosa in più da una moto già buona nello scorso anno. Anche serenità e preparazione saranno i nostri punti di forza. Dal 2021 spero di aver imparato a sbagliare di meno, a rimanere più tranquillo in alcune situazioni”.
    Sui rivali al titolo
    Con il rinnovo del suo contratto fino al 2024, Bagnaia è ora ancor più consapevole della fiducia da parte della Ducati: “Questa scuderia è sempre stato il mio punto di riferimento e ora ho la consapevolezza di poter vincere”, ha infatti affermato. La nuova Desmosedici di Bagnaia è poi frutto delle sue richieste ai tecnici: “Ho chiesto alla Ducati una moto un po’ più semplice, che potesse essere agile anche nelle curve ad alta velocità e i tecnici si sono messi subito al lavoro”. Bagnaia individua infine i suoi rivali: “Il favorito è Quartararo, ma altrettanto veloci saranno Marquez, Mir, Morbidelli e Miller. Vincere più gare degli altri è l’obiettivo e per raggiungerlo ci sono una buona moto e un buon team, capace anche di tranquillizzarmi e darmo serenità”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Il 2021 mi ha dato la giusta consapevolezza”

    ROMA – Francesco “Pecco” Bagnaia si prepara ad affrontare la nuova stagione di MotoGp da favorito per il titolo mondiale. Le vittorie e, in generale, le buone prestazioni dell’italiano della Ducati nella parte finale del 2021 hanno dato ulteriori stimoli alla scuderia di Borgo Panigale e al 25enne di Torino, che a “Sky Sport” ha detto: “Il 2022 può essere un buon anno per noi dopo le ottime basi del 2021. Il team ha tirato fuori qualcosa in più da una moto già buona nello scorso anno. Anche serenità e preparazione saranno i nostri punti di forza. Dal 2021 spero di aver imparato a sbagliare di meno, a rimanere più tranquillo in alcune situazioni”.
    Le parole di Bagnaia
    Con il rinnovo del suo contratto fino al 2024, Bagnaia è ora ancor più consapevole della fiducia da parte della Ducati: “Questa scuderia è sempre stato il mio punto di riferimento e ora ho la consapevolezza di poter vincere”, ha infatti affermato. La nuova Desmosedici di Bagnaia è poi frutto delle sue richieste ai tecnici: “Ho chiesto alla Ducati una moto un po’ più semplice, che potesse essere agile anche nelle curve ad alta velocità e i tecnici si sono messi subito al lavoro”. Bagnaia individua infine i suoi rivali: “Quartararo parte da favorito, ma anche Marquez, Mir, Morbidelli e Miller saranno veloci. L’obiettivo è vincere più gare degli altri e per farlo abbiamo una buona moto e un buon team, che mi tranquillizza e mi rasserena”. LEGGI TUTTO