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    Beccato oltre il limite dall’autovelox: il trasgressore…è un uccello

    Torino, quante multe! Cittadini indisciplinati o Comune severo?
    Eccesso di velocità in volo
    L’immagine, diffusa dalla Polizia della città, mostra un uccello ad ali spiegate, che sfreccia a 38 chilometri all’ora, 8 in più dei limiti imposti. Il post social pubblicato dalle Forze dell’Ordine ha scatenato gli utenti, che se la ridono e commentano in modo ironico “l’uccello-trasgressore”: “Verso il fine settimana a tutto gas, come questo rapace recentemente sulla Herzogenmühlestrasse”, ha scritto la Polizia, chiedendo anche aiuto agli esperti per capire di che uccello si tratti. La teoria più accreditata afferma che quella fotografata sia una poiana comune, in grado di raggiungere la velocità di 45 chilometri orari. Di qualunque specie si tratti comunque una cosa è certa: stavolta la multa per eccesso di velocità sarà risparmiata. LEGGI TUTTO

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    Marquez tra Ducati, Honda e Mondiale: “Io il più duro. Bagnaia e Martin…”

    “Sono molto contento di essere qui, il feeling è strano dopo tanti anni con la Honda. Ma è una sfida molto bella, sono contento ed emozionato”. Queste le prime parole di Marc Marquez, pilota Ducati da ottobre 2023, nel giorno della presentazione della nuova moto del team Gresini a Riccione. “Ho fatto 50 giri ai test, sono curioso e con la voglia di fare più giri in Malesia – ha proseguito l’otto volte campione del mondo -. Sono come un bambino con le scarpe nuove che vuole cercare di imparare. Voglio tornare a divertirmi, questo è l’obiettivo di questa sfida dopo gli ultimi anni difficili. Stavo cercando una cosa diversa, divertirmi con un’altra moto. Gresini mi ha aspettato: è una sfida rischiosa ma bella per la famiglia Gresini e questo storico team fatto di gente meravigliosa. Ma iniziamo piano piano, se si mangia troppo veloce non si digerisce”.
    Marquez: “Il più duro sono io”
    In merito ai suoi avversari e alle sensazioni per il prossimo Mondiale, il pilota ha dichiarato: “L’avversario più duro sono io, mi devo gestire. Abbiamo un gran lavoro da fare, l’aspettativa è molto alta. So che devo lavorare con il mio team e con il box per fare ciò che sappiamo. Quando qualcuno arrivata alla Honda puntata me, io arrivo in Ducati e punto Bagnaia e Martin che sono i due piloti più forti e che fanno la differenza. Devo imparare da loro due per capire come si guida questa moto”. LEGGI TUTTO

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    CR7 fa spazio in garage: è arrivata la nuova Ferrari Purosangue

    Per Cristiano Ronaldo le auto di lusso non sono mai abbastanza. Più volte durante l’anno i suoi profili social mostrano le auto che il portoghese si regala o che regala ad amici e parenti. In questi giorni dovrà fare di nuovo spazio nel suo garage, perché la nuova arrivata è una costosissima Ferrari Purosangue Blu.
    Arnautovic contro Frattesi: c’è aria di bolidi in casa Inter tra Lamborghini e Volvo
    Un (auto)regalo costosissimo
    L’attaccante dell’Al-Nassr dovrà fare spazio in garage per la nuova arrivata, fotografata e pubblicata sui social proprio accanto al calciatore che appare sorridente in una (poco) sobria tuta rigorosamente firmata Gucci. Anche quella fa pendant con la livrea della Ferrari Purosangue, di un blu notte lucido su cui spiccano i cerchi di color argento e i loghi del Cavallino Rampante. 
    La Ferrari Purosangue è a metà tra una berlina e un Suv (anche se dalla Casa di Maranello si raccomandano di non considerarla un Suv). La supercar è spinta da un 6.5 V12 aspirato che combina alcuni elementi della 812 con una tecnologia derivata dalla Formula 1. Il propulsore F140IA eroga 725 CV a 7.750 giri e 716 Nm a 6.250 giri. Può raggiungere una velocità massima di oltre 310 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi.
    Enorme la potenza, enorme il prezzo, ma per CR7 non è ovviamente un problema: la versione base (alla quale si devono aggiungere tutti gli optional) è di 390mila euro.
    Milik e i suoi Suv di lusso: dalla Mercedes alla Rolls-Royce LEGGI TUTTO

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    La Maserati Levante va a fuoco all’improvviso: si salva per miracolo

    Maserati Levante a fuoco, e senza un apparente motivo. È quando accaduto in pieno centro a Verona, nei pressi di Porta Nuova, la sera del 12 gennaio 2024. Un automobilista, a bordo del Suv del Tridente, sentendo alcuni strani rumori proveniente dalla vettura, decide di accostare per capire il problema. Mai scesa fu più saggia. Secondo quanto riportato, l’auto avrebbe preso fuoco poco dopo. LEGGI TUTTO

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    New York e Puma: la nuova Williams apre lo show F1 a febbraio

    Grande attesa per la presentazione della monoposto Williams che correrà nel mondiale 2024 di Formula 1. La nuova macchina FW46 di Alexander Albon e Logan Sargeant sarà presentata il 5 febbraio a New York, negli Stati Uniti, al Puma NYC Flagship Store situato a Midtown Manhattan. 
    FW46, la presentazione a New York
    Williams Racing sarà la prima scuderia di F1, assieme a Stake F1 Team (Sauber), a presentare la nuova macchina in vista del prossimo Mondiale. E ha scelto New York come luogo di presentazione per diversi motivi, tra cui il nuovo sponsor Puma che darà visibilità al suo store a Manhattan. Ma anche per Sargeant, che è l’unico pilota statunitense della griglia. LEGGI TUTTO

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    Wehrlein vince l’ePrix Messico: ma un’investigazione potrebbe stravolgere tutto

    A Città del Messico servono 10 giri per registrare i primi ritiri della stagione e la prima Safety Car (Frijns a muro, in uscita dal Foro Sol: 2 giri di neutralizzazione, recuperati sul totale della distanza dell’ePrix). I successivi 13 delineano un gruppetto di piloti con velleità di vittoria e podio. Sono Wehrlein, Buemi, Cassidy, Guenther, Evans nell’ordine. Cinque protagonisti corrono racchiusi in 3 secondi. Poco dietro la DS di Vergne. 
    Gli ultimi 14 passaggi sono quelli dell’allungo, del gruppetto che si sgrana e lascia un uomo solo in testa alla corsa. Senza rivali.

    Crossing the line as a WINNER in Mexico City!A dominant drive from @PWehrlein in the first race of Season 10 ??@Hankook_Sport #MexicoCityEPrix pic.twitter.com/GUq8JLrHjn
    — Formula E (@FIAFormulaE) January 13, 2024

    Dal giro 23 una corsa in controllo
    Pascal Wehrlein e Porsche vincono l’ePrix di Città del Messico, prima gara della Stagione 10 di Formula E. Un successo mai in discussione, perché Seb Buemi ed Envision respirano brevemente l’aria della testa della corsa in avvio di ePrix, complice il gioco di attivazioni dell’Attack Mode.

    POV: you’re driving through the Foro Sol @Hankook_Sport #MexicoCityEPrix pic.twitter.com/nDld6ElK04
    — Formula E (@FIAFormulaE) January 13, 2024

    Quando Wehrlein spinge sull’acceleratore, al giro 23 e complice un errore di Buemi, costruisce in un giro un divario di oltre 2″5, che verrà poi ridimensionato dall’elvetico di Envision verso il traguardo, giro 37, ma senza essere un’alternativa per la vittoria.
    “È stata una gara dura, abbiamo comandato per gran parte dei giri e questo non è molto efficiente. Ogni giro è stato quasi come un giro di qualifica. 
    Ho visto Seb alle spalle fare un piccolo errore, che mi ha permesso di aprire il gap e da lì è stato più semplice.
    Sicuramente è una grande partenza, la scorsa stagione, specialmente la seconda metà è stata frustrante. Abbiamo lavorato tutti per provare a migliore i punti deboli, ora dovremo continuare a spingere e assicurarci di non soffrire gli stessi punti deboli dello scorso anno”, racconta Wehrlein a caldo.
    Wehrlein, l’infrazione tecnica e la scelta di Buemi
    Un risultato sul quale pende un’investigazione della direzione gara, per infrazione tecnica. La posizione di Wehrlein e quella di Dennis verranno esaminate dopo la corsa.
    Un occhio interessato alla vicenda lo conserva Buemi, che spiega come “la qualifica è stato il momento chiave, su questa pista è difficile sorpassare. Pascal era veloce, sapevo che era sotto investigazione e non volevo spingere, sono contento della seconda posizione, vedremo se arriverà altro.
    Penso che avrei potuto avvicinare di più Pascal ma sorpassarlo sarebbe stato rischioso”.
    Sul podio conclude Jaguar con Cassidy, in scia a Buemi visto il gap di 8 decimi. Bene anche Maserati, con Guenther. Tiene il ritmo dei primi ma senza lo spunto per attaccare Cassidy. Sotto il traguardo è quarto a 5″7 dal leader. 
    Evans difende il quinto posto
    Dalla quinta posizione alla tredicesima di Edoardo Mortara c’è un’altra corsa da raccontare. Evans perde il treno dei primi quattro al giro 20 e la sua corsa diventa un controllare Vergne, ma anche Hughes e Vandoorne. Poi, Dennis, Nato, Fenestraz. Un gruppo sempre più folto, per le difficoltà di ritmo vissute da Evans, che arriva a 13″ da Wehrlein e difende il piazzamento da Vergne, Hughes, Vandoorne, Dennis, Nato. Questa la top ten del primo ePrix stagionale.
    Prossimo appuntamento il 26 e 27 gennaio, con i due ePrix di Ad Diriah. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi si mette ancora oggi dietro tutta la MotoGP: sua la 100km!

    Luca Marini e Valentino Rossi si aggiudicano la 100 km dei Campioni. L’ex pilota Yamaha festeggia il successo nella gara “casalinga” del Ranch di Tavullia, che vede i partecipanti sfidarsi lungo 50 giri percorsi in alternanza con il proprio compagno di squadra (i cambi in sella sono previsti ogni 5 giri). Un traguardo conquistato con il tempo di 01:45:54. 

    Bagnaia fuori dal podio

    Sul secondo gradino del podio sale invece la coppia formata da Elia Bartolini e Celestino Vietti a chiudere davanti a Franco Morbidelli e Andrea Migno. A seguire, i tandem Diogo Moreira-Ferran Cardus e Dennis Foggia-Fabio di Giannantonio. Solo sesta posizione per il Campione del mondo di MotoGP Pecco Bagnaia, che ha corso in coppia con il pilota della Mooney VR46 Racing Marco Bezzecchi. Alla 100 Km ha partecipato anche Danilo Petrucci, in coppia con  Andrea Verona, che ha però chiuso ben lontano dal podio con una 18° posizione finale. Come da tradizione, ai vincitori sono stati consegnati prosciutti e collane di salsicce. LEGGI TUTTO

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    Incidente Dakar, dramma Falcon: lotta tra la vita e la morte, le condizioni

    Sono momenti di grande paura e tensione per Carles Falcón. Il motociclista spagnolo ha partecipato alla seconda tappa di Dakar 2024 ed è stato vittima di un grave incidente nel quale ha rimediato la frattura della vertebra C2. In seguito a quanto accaduto, è stato rianimato sul posto dal personale di soccorso della gara. Successivamente è stato predisposto il suo trasferimento all’ospedale di Riyadh con il fine di trattare la sua frattura. Al momento, però, i medici vogliono aspettare che si assorba l’edema cerebrale riportato nell’incidente prima di procedere con le operazioni.
    Falcón, il comunicato sulle condizioni
    Il suo team, nella serata di lunedì, ha rilasciato un comunicato sulla situazione di Falcón: “La scorsa mattina Carles Falcón è stato ricoverato all’Ospedale di Riyadh nel reparto di terapia intensiva. Rimane in coma indotto mentre i medici continuano a eseguire gli esami previsti dal protocollo. Per il momento, l’intervento sulla frattura della vertebra C2 è stato rimandato perché la priorità attuale è ridurre l’edema cerebrale. Questo lunedì i medici hanno confermato altre lesioni: frattura di 5 costole, del polso sinistro e della clavicola. Carles è accompagnato dalla sua squadra e amici molto stretti che gli offrono il sostegno e l’affetto di cui ha bisogno in questo momento. La sua famiglia è in costante contatto per seguire la sua evoluzione in attesa di potersi recare in Arabia Saudita per stargli accanto. La famiglia e gli amici ringraziano tutti i messaggi di sostegno ricevuti. Continueremo a tenervi informati non appena ci saranno novità”. LEGGI TUTTO