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    La Panda 4X4 più estrema di sempre: c'è la versione spazzaneve in Germania

    Tra le vetture più amate in Italia e in Europa c’è sicuramente la Fiat Panda. Resistente e sicura in ogni condizione climatica, impossibile non innamorarsi di quest’automobile. A Monaco, in Germania la utilizzano anche in un modo inedito, non solo per sfrecciare sulle strade: attraverso una pala attaccata alla parte anteriore e una alla parte posteriore è stata trasformata in spazzaneve. LEGGI TUTTO

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    Venezia, l'inseguimento di barche tra i canali diventa virale

    Non sono pochi i film d’azione che hanno deciso di includere in sceneggiatura un inseguimento tra barche, con la città di Venezia a prestarsi come location ideale. Ma quello che è andato in scena il pomeriggio di lunedì 7 marzo, e ripreso dagli smartphone dei passanti, non è un set hollywoodiano bensì un vero inseguimento dei Carabinieri tra i canali del capoluogo veneto ai danni di un 30enne veneziano. Le immagini sono state poi divulgate dalla pagina Welcome to Favelas.Guarda la galleryVenezia, l’inseguimento di barche tra i canali sembra un film
    L’alt, il cambio di rotta, la fuga durata più di 30′
    Intorno alle 16 di lunedì pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Natanti impegnati in normali controlli di routine hanno intimato l’alt a un barchino che, invece di fermarsi, ha subito cambiato rotta fuggendo a tutta velocità. A quel punto è scattato l’inseguimento, durato oltre mezz’ora. Il barchino ha cambiato rotta in continuazione, toccando anche zone di basso fondale, nel tentativo di seminare le forze dell’ordine che però sono riuscite a stargli dietro. I Carabinieri alla fine lo hanno fermato tra i canali dell’isola di Murano.
    Motore rubato, nessuna assicurazione né patente
    I controlli hanno evidenziato che il motore della barca, un Yamaha da 70 cavalli, era privo della targhetta identificativa, e oltretutto era stato rubato. Il conducente della barca era invece senza assicurazione e la patente in suo possesso non era idonea alla guida del natante: è stato denunciato per i reati di resistenza, ricettazione e violazione delle norme di navigazione, mentre la barca è stata sequestrata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il manager di Quartararo: “Moto al di sotto alle aspettative”

    ROMA – La MotoGp ha riservato un inizio al di sotto delle aspettative per Fabio Quartararo. Il francese iridato in carica e la sua Yamaha M1 hanno fatto fatica e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Sulla Suzuki
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È fondamentare capire come sarà la Yamaha del futuro. Inizieremo a pensare al futuro, una volta capito questo”, ha chiosato, Eric Mahe.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, agente Quartararo: “Da Yamaha ci aspettavamo più sviluppi”

    ROMA – Fabio Quartararo non ha raccolto quanto sperato in questo avvio di MotoGp. Il campione del mondo in carica ha faticato con la sua Yamaha M1 e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Le parole di Mahe
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È importante capire cosa accadrà alla Yamaha in futuro. Una volta capito questo, inizieremo a pensare al futuro”, ha concluso il manager francese.  LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “In Moto3 era più facile recuperare posizioni”

    ROMA – Pedro Acosta, campione 2021 in Moto3 al suo primo anno nel Motomondiale, ha sofferto questo primo assaggio di Moto2. Il Gran Premio del Qatar ha infatti visto la vittoria di Celestino Vietti per il VR46 Racing Team e le cadute del rookie spagnolo nelle qualifiche di sabato scorso. “Quando ci sono piloti con meno ritmo, può succedere di avere queste difficoltà a risalire. Sono cose che possono succedere: in Moto2 non è come in Moto3, lì è più facile recuperare. Era importante fare esperienza, ho terminato la gara e questo era l’obiettivo”, ha detto Acosta dopo la gara.
    Verso Mandalika
    Le aspettative di Acosta si sono dunque scontrate con un passaggio di categoria che – finora – sembra presentare diverse difficoltà. Nel Gran Premio del Qatar, però, Acosta è arrivato dodicesimo, riuscendo comunque a collezionare i primi quattro punti in Moto2. Una lezione che lo spagnolo della Red Bull KTM Ajo ora si tiene stretta: “In questa categoria la qualifica è di vitale importanza”, ha infatti aggiunto Acosta, che può sùbito riscattarsi nella seconda gara del Mondiale. Il prossimo 20 marzo si corre infatti a Mandalika, una pista nuova per tutti i piloti. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “Non è come la Moto3, difficile recuperare”

    ROMA – Contrariamente a quanto si aspettavano in tanti, Pedro Acosta, campione del mondo in Moto3 al suo anno di esordio, non è riuscito a chiudere al meglio la gara al debutto in Moto2. Il Gran Premio del Qatar ha infatti visto la vittoria di Celestino Vietti per il VR46 Racing Team e le cadute del rookie spagnolo nelle qualifiche di sabato scorso. “Quando ci sono piloti con meno ritmo, può succedere di avere queste difficoltà a risalire. Sono cose che possono succedere: in Moto2 non è come in Moto3, lì è più facile recuperare. Era importante fare esperienza, ho terminato la gara e questo era l’obiettivo”, ha detto Acosta dopo la gara.
    Sulla qualifica
    Le aspettative di Acosta si sono dunque scontrate con un passaggio di categoria che – finora – sembra presentare diverse difficoltà. Nel Gran Premio del Qatar, però, Acosta è arrivato dodicesimo, riuscendo comunque a collezionare i primi quattro punti in Moto2. Una lezione che lo spagnolo della Red Bull KTM Ajo ora si tiene stretta: “In questa categoria la qualifica è di vitale importanza”, ha infatti aggiunto Acosta, che ora punta al riscatto nella seconda tappa del suo Motomondiale, che avrà luogo a Mandalika il prossimo 20 marzo. LEGGI TUTTO

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    Test ufficiali sulla Audi per Valentino Rossi: Mercedes prima, il Dottore indietro

    ROMA – Si è conclusa la due giorni di test ufficiali del GT World Europe Challenge al circuito Paul Ricard. Il miglior tempo è stato firmato dalla Mercedes del team Al Manar Racing by HRT, che con Fabian Schiller ha girato in 1:52.533. Indietro invece la Audi del team Wrt di Valentino Rossi. La macchina guidata anche dal Dottore, che si alternato con i compagni di squadra Nico Muller e a Frederic Vervisch, ha chiuso piuttosto indietro nella graduatoria. Ieri, Rossi aveva commentato positivamente dopo la prima giornata in pista: “Sono stati dei test che hanno dato sensazioni positive. Questa è stata la prima volta dove si è potuto girare tutti insieme con riscontri migliori. Ci siamo concentrati molto su macchina e messa a punto”.
    Il commento di Rossi
    “Ci sono delle aree – ha aggiunto Rossi – dove si deve continuare con più lavoro e miglioramenti, ma il feeling è buono. Pista non nuova per me, ma alla fine è stata una buona giornata”. Il passaggio del Dottore dalle due alle quattro ruote procede quindi senza particolari intoppi per Rossi, che – comunque – più volte si era cimentato in rally e altre competizioni di macchine. Ora però si fa sul serio e il debutto per il GT World Challenge Europe si avvicina. Quanto meno, Rossi avrà il vantaggio di giocare la prima in casa: il primo atto della competizione si terrà infatti a Imola il prossimo 1° aprile. LEGGI TUTTO

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    Test ufficiali al “Paul Ricard” per Valentino Rossi: avanti la Mercedes, indietro il Dottore

    ROMA – Ultima giornata di test ufficiali del GT World Challenge Europe per Valentino Rossi. Il miglior tempo è stato firmato dalla Mercedes del team Al Manar Racing by HRT, che con Fabian Schiller ha girato in 1:52.533. Indietro invece la Audi del team Wrt di Valentino Rossi. La macchina guidata anche dal Dottore, che si alternato con i compagni di squadra Nico Muller e a Frederic Vervisch, ha chiuso piuttosto indietro nella graduatoria. Ieri, Rossi aveva commentato positivamente dopo la prima giornata in pista: “Sono stati dei test che hanno dato sensazioni positive. Questa è stata la prima volta dove si è potuto girare tutti insieme con riscontri migliori. Ci siamo concentrati molto su macchina e messa a punto”.
    Le parole di Rossi
    “Ci sono delle aree – ha aggiunto Rossi – dove si deve continuare con più lavoro e miglioramenti, ma il feeling è buono. Pista non nuova per me, ma alla fine è stata una buona giornata”. Il passaggio del Dottore dalle due alle quattro ruote procede quindi senza particolari intoppi per Rossi, che – comunque – più volte si era cimentato in rally e altre competizioni di macchine. Ora però si fa sul serio e il debutto per il GT World Challenge Europe si avvicina. Quanto meno, Rossi avrà il vantaggio di giocare la prima in casa: il primo atto della competizione si terrà infatti a Imola il prossimo 1° aprile. LEGGI TUTTO