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    Lamborghini Huracan, la versione Sterrato esce allo scoperto

    C’è attesa per l’uscita della Lamborghini Huracan Sterrato. Su Instagram è stata “leakata” la versione “fuoristrada” del modello, una foto scattata al chiuso che la Casa di Sant’Agata Bolognese si è fatta sfuggire. Nulla ci dice che si tratti dell’aspetto definitivo, ma ci sono otime probabilità che l’immagine sia veritiera. Osservandola, le prime cose che risaltano all’occhio di un appassionato sono le differenze con la Huracan Tecnica.

    Le differenze con Huracan Tecnica
    Si nota immediatamente l’altezza da terra maggiorata, in uno schema che sarà presumibilmente dotato di una gestione elettronica dell’assetto in grado di variare altezze e rigidità delle sospensioni. 
    È sì una proposta chiamata a muoversi con facilità su terreni moderatamente sconnessi, ma resta pur sempre una Lamborghini V10, supercar per missione e appartenenza. 
    La fanaleria supplementare su muso è un altro particolare distintivo, insieme alla rivisitazione della fascia anteriore e l’applicazione di archi passaruota parzialmente a contrasto, in plastica per creare l’effetto “off-roader”.
    Barre sul tetto e più funzionalità
    Le barre al tetto introducono un extra di funzionalità che avrà il completamento necessario con soluzioni di portapacchi dedicate. Dedicate poiché quote e posizionamento devono fare i conti con una presa d’aria alla quale garantire adeguato flusso.
    Ruote dalla spalla più alta
    Oltre a giocare con le appendici alla carrozzeria e l’assetto rialzato, la Huracan Sterrato propone ruote dalla spalla leggermente maggiorata se confrontata con le specifiche degli pneumatici specializzati esclusivamente per asfalto e pista.
    Non resta che far parlare i numeri, i dati legati all’incremento dell’altezza da terra, alle misure degli pneumatici e le caratteristiche dell’idea di Huracan “crossover” per il suo sapersi adattare: ora supercar da Autobahn o tra i cordoli, ora pratica sportivissima che non teme terreni diversi dal perfetto nastro d’asfalto. 
    Lamborghini Huracán Tecnica, rivoluzione V10 LEGGI TUTTO

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    Iannone a Misano con Aprilia: in pista a un evento per piloti amatori

    ROMA – Andrea Iannone torna in sella a Misano con l’Aprilia. Il pilota italiano, squalificato dal 10 novembre 2021 per doping, può tornare all’attività agonistica a partire dal dicembre 2023. Nel frattempo, però, si aprono ancora le porte dell’Aprilia, che a Misano organizza un evento per l’8 maggio. L'”Aprilia Pro-Experience” chiama a raccolta i piloti amatoriali, che saranno affiancati da professionisti pronti a consigliarli le migliori traiettorie per essere veloci in pista. Ci saranno Max Biaggi e Lorenzo Salvadori, collaudatore dell’Aprilia, insieme proprio ad Andrea Iannone.
    Verso il ritorno?
    Quattro fortunati partecipanti correranno in pista per quattro sessioni da 20 minuti con una Aprilia RSV4 Factory, guidati anche da due pesi massimi della MotoGp come Aleix Espargaro (vittorioso in Argentina) e Maverick Vinales. Un’occasione preziosa per Iannone che torna in pista con una moto performante, in attesa che la squalifica decada per avere una visione più chiara del proprio futuro. Iannone vuole esserci in MotoGp, la cerca e vuole correre ancora ad alti livelli. I suoi 32 anni non pregiudicano il suo cammino di riabilitazione, ma ci sono da rimuovere anni di ruggine. Una sfida per il pilota di Vasto, ma la volontà di certo non manca. LEGGI TUTTO

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    Torino, vende auto usata schilometrata e chiude l'autosalone: denunciato

    Una delle truffe più comuni al momento di acquistare un’auto usata: quella di avere a che fare con una vettura a cui sono stati tolti molti chilometri rispetto a quelli dichiarati. Solo che in questo caso l’autore della truffa è stato denunciato: ma l’autosalone in cui lavorava era già chiuso.
    Auto usate, i 5 optional da controllare all’acquisto
    Compra l’auto usata e scopre che…
    Una 39enne di Arborio (provincia di Vercelli) aveva acquistato un’auto usata presso un rivenditore della provincia di Torino. Dopo l’acquisto, sono cominciati i primi problemi meccanici. La donna ha riportato l’auto al rivenditore, che l’ha successivamente riconsegnata dopo aver effettuato un intervento. Ma la donna ha avuto a che fare poi con nuovi problemi, che l’hanno costretta a chiedere il parere di un meccanico di fiducia. Quest’ultimo, dopo un’attenta analisi, ha così rivelato che la macchina era stata schilometrata: aveva quindi molti più km di quelli dichiarati dal rivenditore.
    Rivenditore denunciato, ma… “scomparso”
    La donna ha così denunciato il titolare dell’autosalone, con i Carabinieri che sono subito riusciti a risalire alla sua identità. Ma nel frattempo l’uomo aveva già chiuso l’autosalone.
    Auto usate, in un anno quanti prezzi aumentati: ecco le più “care” LEGGI TUTTO

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    Milano, attacca foto porno sulle auto e spara usandole come bersagli

    Un uomo di 51 anni, ex avvocato e residente a Milano in via Muratori, è stato protagonista di una denuncia venerdì 8 aprile 2022. Il motivo? Sparava alle auto in sosta. La segnalazione dell’accaduto è stato talmente grave da arrivare anche ad un Centro psicosociale, ma quello che sorprende ancora di più è il movente: l’uomo, infatti, si divertiva ad attaccare sui veicoli in sosta delle immagini pornografiche, che poi utilizzava come dei veri e propri bersagli da centrare.
    Spari dal quinto piano del palazzo
    Il luogo dove operava era il suo appartamento al quinto piano di una palazzina, da cui diverse volte aveva avuto la bizzarra fantasia di sparare piombini con armi ad aria compressa alle vetture parcheggiate. Il bersaglio? Centrare le foto a carattere pornografico che precedentemente aveva avuto cura di sistemare su di esse. Gli episodi di questo pericoloso gioco sono in totale tredici, tutti accaduti nel giro di un mese. Per fortuna non ci sono stati danni a persone. Gli agenti di polizia hanno trovato nella sua casa quattro fucili, pistole e le immagini bersaglio con buchi da pallino. Queste ultime erano simili a quelle che lui stesso metteva sui veicoli. Inoltre, l’ex avvocato sembra che si dilettasse a travestirsi con abiti militari o da donna. Come da lui poi raccontato, il 51enne è in cura da uno psicanalista e ha dichiarato di prendere dei tranquillanti per dei problemi legati all’ambito sessuale.
    Viene sorpassato e spara con la pistola dal finestrino: scene da far west a Cagliari LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il teaser anticipa la 296 Spider?

    Mentre la versione da corsa, Ferrari 296 GT3, ha iniziato il percorso di sviluppo partendo da Fiorano, direzione gare endurance nel 2023, c’è una novità Ferrari 296 GTS di imminente presentazione.
    Un teaser diffuso sui social rappresenta i passaruota posteriore della 296 GTB, dalle forme riconoscibilissime per le spalle ondulate sulla presa d’aria laterale. La particolarità del dettaglio è la lettura della linea di cintura e del montante, diversissimo rispetto alla GTB.
    Guarda la galleryFerrari 296 GTB, la supercar ibrida alla prova
    Verso la presentazione della 296 Spider
    Appuntamento al 19 aprile per scoprire quella che sarà una Ferrari 296 Spider o, in modo assai più logico, 296 GTS. La sigla segue la logica del battezzare la GTB – Gran Turismo Berlinetta, dove le declinazioni spider spessissimo in Ferrari hanno sostituito la lettera finale della sigla Berlinetta, anziché adottare la denominazione Spider.
    Soluzioni tecniche invariate, dalla 296 GTS si attende una configurazione targa, con tetto rigido asportabile. Il motore è il V6 3 litri ibrido plug-in, sistema da 830 cavalli – 663 cavalli dalla componente termica – e con la peculiarità di un angolo tra le due bancate molto aperto, 120°. LEGGI TUTTO

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    BMW X7, restyling di lusso

    Come cambia fuori
    Partiamo dalle dimensioni, in una parola: imponenti. La versione rinnovata della BMW X7 è lunga 5,15 metri, larga 2 e alta 1,81, proporzioni che permettono all’abitacolo di essere configurato anche per 6 o 7 posti, ma la prima novità tangibile è lo “sguardo”.
    A caratterizzare il frontale, infatti, è lo stile dei fari anteriori, separati su due livelli. In alto sono state posizionate le luci diurne, in basso anabaglianti e abbaglianti a matrice di LED. Alla gigantesca calandra a doppio rene è stato dato un’effetto speciale, detto Iconic Glow, che la fa illuminare allo sblocco della vettura ed è di serie sulla M60i, a scelta su tutte le altre.
    Le novità della parte posteriore sono minime, circoscritte ai gruppi ottici a LED con effetto 3D. Completano le novità estetiche i nuovi cerchi da 20”, 21” per la M Sport o addirittura da 23” e le nuove tinte Marina Bay Blu, specifica per la M60i e Spakling Cooper Gray per le altre.
    Le novità dell’abitacolo
    Le linee degli interni riprendono lo stile delle BMW più recenti. La plancia si sviluppa attorno al Live Cockpit Plus, l’enorme pannello ricurvo diviso in due parti, che ingloba la strumentazione (12,3”) e l’infotainment (14,9”). Inoltre, la consolle centrale è stata pulita dalla quasi totalità di tasti fisici: per il controllo del cambio e del software di bordo, l’iDrive 8.0, bastano una levetta (o i bilancieri al volante) e un rotore. Ma visto che stiamo parlando di un’auto di lusso, la differenza la fanno i materiali e la dotazione di serie della X7 non marca visita. Include, infatti, climatizzatore quadrizona, tetto panoramico in tre parti e rivestimenti in pelle per tutti gli interni.
    Tre motori al lancio
    Al momento del lancio, i motori disponibili sono tre, tutti mild hybrid da 48 volt, con trazione integrale e cambio automatico a 8 marce. Si parte dal 3 litri turbodiesel, sei cilindri 40d da 352 cavalli, mentre un gradino più su si trova il sei cilindri benzina 40i da 380 cavalli. Al top della gamma la mostruosa M60i, spinta dal V8 4.4 da 530 cavalli, che scatta da 0 a 100 in 4,7”. Per addomesticare l’inerzia della versione più potente, BMW ha dotato l’M60 delle barre antirollio attive e delle quattro ruote sterzanti e dell’M Sport Package Pro come optional. La dinamica delle altre può essere, invece, implementata con il pacchetto xOffroad.
    ADAS e sicurezza
    Infine, a garantire comfort di marcia e sicurezza, gli ADAS di ultima generazione come il front-collision system, per evitare incidenti con pedoni e ciclisti nelle svolte l’Active Cruise control che integra Speed Limit Assist, il Route Monitoring e il Traffic Light Recognition. Ultima chicca il Manouvre Assistant che, in base alla memorizzazione degli ultimi 200 metri percorsi, fa uscire da sola la macchina dal parcheggio per evitare danni in spazi troppo stretti.
    Prime consegne previste per agosto 2022. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Valentino Rossi? Non voglio paragonarmi a lui”

    ROMA – Pol Espargaro cerca ancora di lasciare il segno in MotoGp. L’alfiere della Honda, infatti, in nove stagioni in classe regina non ha ancora conosciuto il sapore della vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le parole di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A queste difficoltà di aggiunge inoltre una situazione di instabilità che Espargaro sintetizza così: “Sono nervoso per il rinnovo, certamente, ma vediamo cosa accadrà gara dopo gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Non voglio paragonarmi a Valentino Rossi”

    ROMA – Con i suoi 31 anni sul groppone, Pol Espargaro cerca lo slancio decisivo in MotoGp. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, in nove anni trascorsi in classe regina non ha ancora raccolto nemmeno una vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le aspettative di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A tutto ciò si aggiunge una situazione di incertezza che Espargaro prova a esorcizzare così: “Certo che sono nervoso per il rinnovo, ma procedo gara dopo gara e vedremo cosa accadrà”. LEGGI TUTTO