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    MotoGp, Puig: “A Jerez segnali incoraggianti da Marquez”

    ROMA – “Marc ha fatto un buon lavoro. Non è stato un weekend facile, abbiamo faticato un po’. Nonostante tutto, Marc ha portato a casa un buon risultato e la sua gara è stata eccitante”. Alberto Puig ha parlato così del weekend di Marc Marquez al Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Il team manager della Honda si è mostrato soddisfatto del quarto posto del numero 93, arrivato ai piedi del podio dietro ad Aleix Espargaro: “È un segnale incoraggiante, specialmente dopo Portimao, dove non aveva feeling. Ha gestito bene la gara, ha battagliato e anche salvato una caduta. Non lo faceva da tempo”.
    Verso le prossime tappe
    “Siamo all’opera per sistemare gli aspetti che non stanno funzionando – ha aggiunto Puig -. Il test ci ha permesso di capire meglio la nuova moto”. Testa bassa e duro lavoro sono gli ingredienti necessari per tornare là dove il binomio Honda e Marc Marquez sa di poter stare: “Ovviamente,l’obiettivo di Marc non è finire quarto o sesto, ma di vincere sia le gare che il titolo. Il team Repsol Honda team condivide questo approccio. È l’unica cosa che ci interessa”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari SP48 Unica, com'è la one-off su base F8 Tributo

    Realizzata per un misterioso cliente, la Ferrari SP48 Unica è l’ultimo lavoro nato da Progetti Speciali Ferrari, reparto nel quale c’è un confronto costante e profondo tra chi commissiona e il Centro Stile (e molto di più di quanto avviene con il programma Tailor Made). Tra gli esemplari unici realizzati c’è appunto questa one-off, pensata intorno alla tecnica della F8 Tributo, al suo V8 twin turbo, ridisegnata con influenze di Roma e delle più recenti Ferrari.Guarda la galleryFerrari SP48 Unica per un cliente ricco e misterioso
    Il design
    L’esemplare unico concentra nella rilettura di stile le grandi novità volute dal committente. E il Centro Stile ha interpretato la missione sviluppando un concetto di design che dà l’idea di forme cesellate dal pieno.
    Eliminato il lunotto, l’effetto è particolarmente visibile nello sviluppo del retrotreno. Tra nervature, prese d’aria ottimizzate nell’apporto di raffreddamento sotto lo spoiler posteriore, riposizionamento delle prese dedicate all’intercooler, dietro i finestrini laterali. Questo ha permesso di ridurre l’ampiezza delle prese laterali.
    Richiami alla Ferrari Roma
    Sul muso, l’effetto della griglia 3D è di una scultura dal pieno, realizzata su gruppi ottici che richiamano un po’ le soluzioni di Ferrari Roma, più evidenti al retrotreno.
    Le vetrature sono un necessario interrompere le superfici ondulate, l’effetto è di una fascia a “visiera” tra parabrezza e finetrini laterali.
    Reinterpretazione della F8 Tributo
    Ottimizzare le prese d’aria anteriori e disegnare nuove forme ha permesso su Ferrari SP48 Unica un abbattimento del drag del 12% se paragonato alla F8 Tributo da cui deriva. La colorazione in rosso aranciato iridescente è ripresa anche a bordo, cuciture a contrasto su rivestimenti in Alcantara traforata al laser e inserti in fibra di carbonio.
    Così la specialissima Unica, a reinterpretare l’iconica F8 Tributo, la cui produzione è giunta al capolinea nei primi mesi di quest’anno.
    In California c’è una Ferrari F40 realizzata con 358.000 Lego LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Gioco di squadra in RNF, ma non siamo contenti”

    ROMA – La MotoGp 2022 della Yamaha presenta in questa fase contraddizioni profonde. La casa di Iwata può infatti contare su Fabio Quartararo in vetta alla classifica piloti, ma per incrociare un’altra M1 dobbiamo scendere fino alla sedicesima casella, quella occupata da Franco Morbidelli. Ancora più giù – rispettivamente 20esimo e 21esimo – ci sono invece Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder della Yamaha RNF WithU. Il team manager della Yamaha ufficiale, Lin Jarvis, non si è mostrato soddisfatto dei risultati della scuderia di Razlan Razali e ad “Autosport” afferma: “Non siamo contenti di quanto raccolto finora. Ma il team sta facendo gioco di squadra, il che va bene”.
    Sul rinnovo di RNF
    “A causa della soppressione inattesa dei programmi Moto3 e Moto2, abbiamo scelto di firmare questo accordo annuale – aggiunge Jarvis -. L’inverno è stato duro per loro ma ora penso che la squadra abbia trovato una certa stabilità”. Dalla Spagna, però, in queste ultime ore è rimbalzata la notizia che l’Aprilia sarebbe pronta a fare del team di Razali la sua squadra satellite. Il managing director britannico però precisa: “La nostra decisione può essere presa anche a fine giugno, ma sono ottimista: il rinnovo con RNF arriverà“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Non soddisfatti del team RNF, ma rinnoveremo”

    ROMA – È una Yamaha a due facce quella che prosegue il suo cammino nella MotoGp 2022. La casa giapponese è infatti al comando della classifica piloti con Fabio Quartararo, ma per incrociare un’altra M1 dobbiamo scendere fino alla 16esima casella, quella occupata da Franco Morbidelli. Ancora più giù – rispettivamente 20esimo e 21esimo – ci sono invece Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder della Yamaha RNF WithU. Il team manager della Yamaha ufficiale, Lin Jarvis, non è apparso soddisfatto dei risultati della scuderia di Razlan Razali e ad “Autosport” afferma: “Non siamo contenti di quanto raccolto finora. Ma il team sta facendo gioco di squadra, il che va bene”.
    Le parole di Jarvis
    “A causa della soppressione inattesa dei programmi Moto3 e Moto2, abbiamo scelto di firmare questo accordo annuale – ha aggiunto Jarvis -. L’inverno è stato duro per loro ma ora penso che la squadra abbia trovato una certa stabilità”. Dalla Spagna, però, in queste ultime ore è rimbalzata la notizia che l’Aprilia sarebbe pronta a fare del team di Razali la sua squadra satellite. Il britannico non commenta questa indiscrezione, ma sottolinea: “Abbiamo tempo fino a fine giugno per prendere la nostra decisione, ma sono ottimista: rinnoveremo con RNF“. LEGGI TUTTO

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    In California c'è una Ferrari F40 realizzata con 358.000 Lego

    In California, da Legoland, è stata realizzata ed è esposta un’incredibile costruzione di mattoncini: si tratta di una Ferrari F40 composta da oltre 358.000 mattoncini. Un progetto lungo e appassionante, che ha coinvolto tante persone. Ma quello che stupisce è il fatto che questa speciale vettura non sia una replica come le altre, bensì una riproduzione di dimensioni originali.  
    Un lavoro lungo e appassionante
    Guarda la galleryFerrari F40, una fantastica replica con 358.000 mattoncini Lego
    Per realizzare questa speciale Ferrari F40 ci sono volute più di 1.800 ore di progettazione e un’intera squadra di progettisti e costruttori, a cui poi sono seguite altre 1.900 ore di costruzione. La rossa in mattoncini pesa 1.361 kg, e le misure sono praticamente uguali a quelle originali: lunga 4,3 metri, larga 1,8 e alta 1,2. C’è di più. Anche gli interni sono stati realizzati in mattoncini.
    La “presentazione” è avvenuta via social, tramite il profilo ufficiale di Legoland California che ha condiviso gli scatti della vettura. Per chi volesse vederla, la Ferrari è disponibile per la visione in un apposito garage, che è stato chiamato “Lego Ferrari Build and Race”, dove gli avventori possono anche sedersi all’interno dell’auto, tra zone interattive, compresa un’area di prova. Impossibile non apprezzarla: grazie soprattutto alla cura e alla passione con cui è stata realizzata.
    Ferrari contro Justin Bieber: il cantante finisce nella black list LEGGI TUTTO

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    FCA Bank e DR Automobiles Groupe: nasce la partnership per servizi finanziari e mobilità

    DR Automobiles Groupe, realtà italiana che nel 2006 ha debuttato tra i costruttori di automobili, è oggi impegnata nella realizzazione di un piano industriale e commerciale di grande portata e ampio respiro, che ha consentito un incremento di oltre il 191% delle vendite nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Queste le ragioni che hanno spinto FCA Bank, forte di un’esperienza quasi centenaria nei settori del finanziamento auto e della mobilità, a siglare una partnership strategica con il Gruppo DR, confermando il proprio impegno in favore dell’automotive italiano, eccellenza riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
    In virtù dell’accordo, FCA Bank metterà in campo un’ampia gamma di servizi finanziari e di mobilità, innovativi e flessibili, pensati per rendere più accessibili tutti i SUV della gamma DR: il coupé DR 3, il family DR 4.0, l’urban DR 5.0, il touring DR F35 e l’ultimo arrivato, il voyager DR 6.0, tutti dal design moderno e sportivo. Inoltre, i modelli della gamma DR entreranno presto a far parte della famiglia di Leasys CarCloud, il primo abbonamento all’auto in Italia, con un pacchetto ad essi dedicato (disponibile con un canone mensile di 399 euro).
    Queste vetture hanno permesso al Gruppo di Macchia d’Isernia di consolidarsi sul mercato e crescere, iniziando così anche un percorso di atterraggio sui principali mercati europei, anche grazie alla rete di circa 5mila concessionarie multimarca convenzionate con FCA Bank. La rapida espansione che sta registrando ha permesso a DR Automobiles Groupe di ricavarsi un posto tra i grandi brand automotive, con una prospettiva di crescita ulteriore determinata dal lancio di nuovi modelli e di 2 nuovi brand nei prossimi mesi.
    “La firma di questa partnership con un’eccellenza italiana come il Gruppo DR contribuisce a valorizzare il nostro ampio know-how nei servizi finanziari e di mobilità per il settore automobilistico, sviluppato in anni di esperienza in Europa a fianco di alcuni dei più importanti marchi del settore” spiega Giacomo Carelli, CEO e General Manager di FCA Bank. “Con questo accordo, il numero dei partner di FCA Bank si arricchisce di una realtà di successo e in forte espansione: un nuovo passo in avanti sulla strada che ci sta portando ad affermarci come banca di riferimento per il settore automotive e della mobilità”.
    “Siamo molto felici di questa partnership con FCA Bank” aggiunge Massimo Di Risio, Fondatore e Presidente di DR Automobiles Groupe “in quanto rappresenta uno step molto importante nel nostro percorso di crescita che, iniziato alcuni anni fa, ci vede guadagnare quote di mercato nell’ultimo periodo. Ma i nostri piani sono ambiziosi. Questo accordo, grazie alla grande esperienza di FCA Bank in ambito automotive, ci consentirà di realizzarli più agevolmente, rafforzando ulteriormente la nostra presenza sul mercato italiano e dando maggiore slancio al percorso di espansione appena intrapreso sui principali mercati europei”.
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    La Triumph Legend TT 900 torna sul set di Don Matteo con Raoul Bova

    L’era dell’amato Don Matteo, sulla sua storica bicicletta che gira per Spoleto, è finita. E a prendere il suo – insostituibile – posto arriva un parroco un po’ sui generis, Don Massimo (interpretato da Raoul Bova). Ma la sua compagna non è più una bici: il posto viene ceduto a una Triumph Legend TT 900 con la quale il prete va su e giù per le strade della cittadina umbra.
    Don Massimo in sella alla Triumph
    Spoleto è pronta ad accogliere Don Massimo nella chiesa di Sant’Eufemia e la sua Triumph Legend TT 900 lo segue da fedele amica. La roadster conserva il suo fascino, nonostante si possa definire oramai “vecchia”, essendo stata prodotta dal 1998 al 2001, oramai più di vent’anni fa. La moto però non vanta una certa fama, in quanto fu prodotta solo per tre anni. In quel periodo è stata il modello di entrata della prima gamma “classica” di Triumph che aveva, per l’appunto, la Legend TT 900, le Thunderbird 900 Normale e Sport e la custom Adventurer. Questa gamma nei primi anni 2000 ha poi ceduto il passo alla Bonneville 800, presentata nel 2001, guadagnandosi un bel successo. La Legend adotta il famoso 3 cilindri Triumph da 885 cc raffreddato a liquido, con potenza dichiarata di 68 cv. Nonostante la sua breve vita però, per essere usata anche sul set di Don Matteo, vuol dire che ha sicuramente lasciato un segno.
    Triumph Scrambler 1200, un’edizione limitata per Steve McQueen LEGGI TUTTO

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    Dybala e l'Inter sempre più vicini: a Milano con Lamborghini e Jeep

    Non rinnoverà il suo contratto in scadenza a giugno con la Juventus, e tutte le indiscrezioni di mercato lo indicano promesso sposo nerazzurro. Paulo Dybala è pronto ad abbracciare l’Inter dalla prossima estate e chissà che l’argentino non si presenti a Milano con la sua Lamborghini Aventador S gialla costruita appositamente per lui dalla Casa di Sant’Agata. Ma non solo.Guarda la galleryDybala, dalla Juve all’Inter con le sue supercar?

    La Juventus gli regalò una Jeep Grand Cherokee

    La “Joya” argentina non è un vero appassionato d’auto. O meglio, a differenza di gran parte dei suoi colleghi, non è un grande collezionista di supercar. Ai tempi dei suoi primi anni alla Juve, il club torinese gli regalò una Jeep Grand Cherokee dal valore di oltre 90mila euro. Un fuoristrada da 375 cv di potenza, scelta non casuale da parte della società bianconera, che ha proprio il marchio americano come sponsor principale. Poi però nel 2020 la grande svolta.

    Guarda la galleryDa Ronaldo a Dybala, ecco cosa guidano i giocatori della Juve

    Nel 2020 la Lamborghini Aventador S Roadster gialla

    Nel gennaio 2020 infatti Dybala si recò in visita allo stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, dove incontrò anche l’allora CEO del Toro, Stefano Domenicali. Il marchio emiliano gli consegnò una Aventador S Roadster color giallo, 385mila euro da 740 cv e 350 km/h di velocità massima. Lo stesso Dybala non esitò a pubblicare alcuni scatti sui suoi profili social dove veniva immortalato all’interno della supercar, con un enorme sorriso stampato sul volto.

    Guarda la galleryDybala in visita alla Lamborghini, le immagini

    Dybala e Lamborghini in compagnia dei suoi cani

    L’attaccante fu da subito talmente entusiasta della sua nuova auto da pubblicare, nelle settimane successive, altre foto in compagnia sia di essa che soprattutto dei suoi cani, che condivide con la fidanzata storica Oriana Sabatini. Una scelta curiosa e simpatica, che accolse subito il consenso dei suoi tantissimi follower.

    Dybala a tutto recupero: super coccole a casa tra i suoi cani e la sua Lamborghini

    Insomma, tra la Grand Cherokee e l’amata “Lambo” gialla, Dybala si presenterà alla sua nuova squadra con un “piccolo” parco auto dal maxi valore di quasi 500mila euro. Tutto lascia pensare che queste due vetture verranno parcheggiate a Milano. LEGGI TUTTO