More stories

  • in

    MotoGp, Schwantz: “Un grande sponsor potrebbe far cambiare idea a Suzuki”

    ROMA – La Suzuki dovrebbe lasciare la MotoGP a fine stagione. A meno di clamorosi colpi di scena, la casa degli attuali piloti Joan Mir e Alex Rins abbandonerà il paddock. La speranza per qualche addetto ai lavori non è però svanita: “Che sia un errore o meno, dovremo aspettare e vedere – ha commentato l’ex pilota Kevin Schwantz -. Probabilmente per loro spendere tanti soldi per i gran premi non ha più senso.Forse Suzuki potrebbe cambiare idea se dovesse presentarsi un grande sponsora dire: ‘Ehi, abbiamo i soldi, perché non restate in MotoGP? Penso che i dollari potrebbero far cambiare idea a Suzuki. Ma onestamente credo che sarà difficile, perché una volta presa la decisione e comunicata al team, sarà dura tornare sui propri passi”. 
    Le parole di Schwantz
    Schwantz, ex campione del mondo della classe 500 nel 1993, si è soffermato sull’ambiente che si respirava nella scuderia giapponese: “Non sono rimasto troppo sorpreso, perchéSuzuki negli ultimi anni ha avuto problemi nella vendita di moto. Dall’esterno vedi le moto, i piloti e l’intero team e sembra che tutto sia a posto. Ma finanziariamente la MotoGP è enormemente impegnativa, ve lo assicuro”, conclude nell’intervista rilasciata a motomagazine.co.il. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Schwantz: “Suzuki? Un grande sponsor potrebbe cambiare le cose”

    ROMA – Le strade della Suzuki e della MotoGp si separeranno a fine stagione. A meno di clamorosi colpi di scena, la casa degli attuali piloti Joan Mir e Alex Rins abbandonerà il paddock. La speranza per qualche addetto ai lavori non è però svanita: “Che sia un errore o meno, dovremo aspettare e vedere – ha commentato l’ex pilota Kevin Schwantz -. Probabilmente per loro spendere tanti soldi per i gran premi non ha più senso.Forse Suzuki potrebbe cambiare idea se dovesse presentarsi un grande sponsora dire: ‘Ehi, abbiamo i soldi, perché non restate in MotoGP? Penso che i dollari potrebbero far cambiare idea a Suzuki. Ma onestamente credo che sarà difficile, perché una volta presa la decisione e comunicata al team, sarà dura tornare sui propri passi”. 
    “Non sono sorpreso”
    Schwantz, ex campione del mondo della classe 500 nel 1993, si è soffermato sull’ambiente che si respirava nella scuderia giapponese: “Non sono rimasto troppo sorpreso, perché Suzuki negli ultimi anni ha avuto problemi nella vendita di moto. Dall’esterno vedi le moto, i piloti e l’intero team e sembra che tutto sia a posto. Ma finanziariamente la MotoGP è enormemente impegnativa, ve lo assicuro”, conclude nell’intervista rilasciata a motomagazine.co.il. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Guidotti: “I piloti devono allenare anche la mente”

    ROMA – In MotoGp la velocità della moto è importante, ma non è l’unica cosa che conta. La stagione infatti è lunga ed è anche una battaglia psicologica tra i piloti, che devono essere elastici eperadattarsi alle varie circostanze. Proprio di questo ha parlato Francesco Guidotti, team manager KTM, sul proprio blog personale su cui ha scritto: “Il pilota deve capire ed essere consapevole che fino a pochi anni fa la condizione fisica era forse più importante del lato mentale. Il lato fisico è sempre più facile da accettare e capire, perché il pilota sente come reagisce il suo corpo e sa come e dove è più debole o più forte”.
    Nervi saldi
    Maverick Vinales, Fabio Espargaro e Pol Espargaro sono solo alcuni dei piloti che da tempo usufruiscono di un supporto psicologico e per il francese è anche arrivato il titolo mondiale. Guidotti infatti scrive: “Da un punto di vista mentale invece è un po’ complicato andare fino in fondo. I piloti devono essere sicuri di sé, ma quanto? E come? Soprattutto nei momenti difficili può essere complicato accettare che qualcuno possa essere come te o più forte di te. La MotoGp è uno sport in cui ti esalti per pochi millesimi, ma puoi anche sentirti uno straccio per pochi millesimi. E il pilota delle deve essere pronto per la gestione di questi momenti delicati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Guidotti: “Lo psicologo aiuta i piloti nei momenti difficili”

    ROMA – Nella MotoGp moderna la preparazione del pilota è un aspetto sempre più rilevante in una scuderia per raggiungere il successo. Ed è importante non solo allenare il fisico, ma anche la mente, visto che tante volte sono proprio i nervi a tradire nel momento topico. Di questo ha parlato Francesco Guidotti, team manager KTM, sul proprio blog personale su cui ha scritto: “Il pilota deve capire ed essere consapevole che fino a pochi anni fa la condizione fisica era forse più importante del lato mentale. Il lato fisico è sempre più facile da accettare e capire, perché il pilota sente come reagisce il suo corpo e sa come e dove è più debole o più forte”.
    Questione di testa
    Maverick Vinales, Fabio Espargaro e Pol Espargaro sono solo alcuni dei piloti che da tempo usufruiscono di un supporto psicologico e per il francese è anche arrivato il titolo mondiale. Guidotti infatti scrive: “Da un punto di vista mentale invece è un po’ complicato andare fino in fondo. I piloti devono essere sicuri di sé, ma quanto? E come? Soprattutto nei momenti difficili può essere complicato accettare che qualcuno possa essere come te o più forte di te. Le circostanze in MotoGp ti portano ad essere il migliore e sentirti il migliore grazie a pochi millisecondi, ma poi puoi anche sentirti una schifezza a causa di pochi millisecondi. Devi sapere come gestire questi momenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Razali: “Priorità a Yamaha, ma il piano B è molto interessante”

    ROMA – Nella MotoGp 2023 il team RNF di Razlan Razali potrebbe essere legato ancora alla Yamaha. La notizia a “Speedweek” la dà proprio il team manager della scuderia satellite che quest’anno in pista schiera Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder, Razlan Razali. “Siamo una squadra nuova e com’è ovvio vogliamo continuare con Yamaha: non abbiamo mai avuto l’intenzione di cambiare costruttore dopo appena un anno. Dobbiamo aspettare la loro decisione fino al Mugello, quando sapremo se intendono o meno proseguire con noi. Io però devo guardarmi attorno alla ricerca di opzioni e di un piano B”, ha detto il manager.
    Il piano B di Razali
    Il piano B sarebbe, come affermano i media spagnoli da alcune settimane, lasciare la Yamaha e legarsi ad Aprilia che starebbe pensando a un team satellite in classe regina. Confessa infatti Razali: “Questo piano B è molto interessante e perciò non siamo preoccupati. Se la Yamaha ci farà un’offerta non del tutto soddisfacente, c’è un’altra opzione per noi. Giò sappiamo quale profilo di pilota ingaggiare per il prossimo anno, la c’è da attendere la Yamaha. Le uniche selle libere per i piloti MotoGp e Moto2 forse ce li abbiamo noi. Dunque possiamo anche aspettare”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Razali: “Vogliamo rimanere con Yamaha, ma c'è il piano B”

    ROMA – Il team RNF di Razlan Razali dotrebbe restare con la Yamaha per la prossima stagione di MotoGp. A rivelarlo a “Speedweek” è proprio il team manager della scuderia satellite che quest’anno in pista schiera Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder, Razlan Razali. “Siamo una squadra nuova e com’è ovvio vogliamo continuare con Yamaha: non abbiamo mai avuto l’intenzione di cambiare costruttore dopo appena un anno. Dobbiamo aspettare la loro decisione fino al Mugello, quando sapremo se intendono o meno proseguire con noi. Io però devo guardarmi attorno alla ricerca di opzioni e di un piano B”, ha detto il malese.
    Le parole di Razali
    Il piano B sarebbe, come affermano da alcune settimane i media spagnoli, lasciare la Yamaha e legarsi ad Aprilia che starebbe pensando a un team satellite in classe regina. Confessa infatti Razali: “Questo piano B è molto interessante e perciò non siamo preoccupati. Se la Yamaha ci farà un’offerta non del tutto soddisfacente, c’è un’altra opzione per noi. Sappiamo quale tipo di pilota vogliamo per noi, ma anche qui dipenderà da cosa deciderà la Yamaha. Noi abbiamo forse le uniche selle libere per chi corre in MotoGp e per i ragazzi della Moto2. Possiamo concederci il lusso di aspettare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

  • in

    Riccardo Scamarcio sarà Cesare Fiorio nel film sulla Lancia 037

    Un film sull’impresa della Lancia 037 nel mondiale Rally. Si chiama “2WIN”, e il protagonista sarà Riccardo Scamarcio, che interpreterà il ruolo di Cesare Fiorio, team manager del marchio torinese impegnato nel mondiale 1983 contro il dominio di Audi e della sua quattro.
    “2WIN”, dove si gira
    Le riprese del film, diretto da Stefano Mordini e sceneggiato dallo stesso Mordini, Scamarcio e Filippo Bologna, sono già cominciate lungo Corso Moncalieri, a Torino, ma si terranno anche in Grecia, sul circuito di prova di Balocco e negli ex uffici Lancia. L’opera vanta un cast internazionale: oltre a Riccardo Scamarcio, è presente anche Daniel Brühl (il Niki Lauda del film “Rush”) che interpreterà Roland Gumpert, team manager di Audi, e Volker Bruch, che assumerà i panni del famoso pilota Lancia Walter Röhrl.
    “2WIN”, l’impresa della Gruppo B 037
    Il film racconta la rivalità tra Audi e Lancia, nello specifico il campionato mondiale 1983, il cui titolo piloti andrà ad Hannu Mikkola su Audi, mentre invece sarà Lancia, contro ogni pronostico, a vincere l’iride costruttori, rispedendo al mittente le perplessità riguardo la possibilità, per un’auto a trazione posteriore, di batterne una a trazione integrale. La 037 è stata infatti l’ultima vettura a trazione posteriore a raggiungere il podio mondiale, grazie ai piloti Röhrl e Markku Alén.
    Guarda la galleryLancia 037 Stradale all’asta, gli scatti LEGGI TUTTO