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    MotoGp, Oliveira: “Ho detto al team che non andrò in Tech3”

    ROMA – “Ho detto ai vertici che non accetto il posto in Tech3, voglio la mia sella nel team ufficiale”. Con queste parole nette Miguel Oliveira rompe gli indugi con la KTM e annuncia di essere sul mercato per la prossima MotoGp. Il pilota portoghese, quattro vittorie in altrettante stagioni in classe regina, ha così rifiutato un posto nel team satellite della scuderia austriaca Tech3 e apre alla possibilità di cambiare colori per il 2023.
    Le opzioni di Oliveira
    E così anche Oliveira entra nella lista di quei piloti in bilico per l’anno prossimo. Con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi una sella nella Ducati ufficiale, Joan Mir e Alex Rins orfani dall’anno prossimo di Suzuki e l’incertezza in casa Honda, la carne al fuoco per il mercato piloti 2022 è infatti tanta. Intanto, Oliveira ha intuito che per lui si sono ormai chiuse le porte del team factory: “Poiché non è possibile rimanere in KTM ufficiale, prenderò sicuramente in considerazione altre opzioni e al momento non c’è nulla di rilevante da aggiungere”, ha infatti concluso il portoghese. LEGGI TUTTO

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    Scappa dall’ospedale e demolisce 4 veicoli con un machete dopo averne rubato un altro

    Colleferro, paese in provincia di Roma, è stata luogo di un episodio alquanto sconcertante. Un giovane di 21 anni, scappato improvvisamente dall’ospedale, si è tramutato in ladro rubando un’auto ad una donna che si trovava nei paraggi. Dopo essersi impossessato della sua utilitaria ha fatto però incidente, e una volta fuori, ha voluto commettere persino un atto vandalico: distruggere con un machete che aveva con sé altri 4 veicoli, per poi successivamente rubare un’ennesima auto. Tutto davanti a diversi testimoni attoniti che hanno contattato il numero unico per le emergenze.
    L’incidente contro il palo
    Il 21enne era in cura in un reparto dell’ospedale di Colleferro prima di scappare, non si sa come, dalla struttura. Ed è proprio qui che si è svolto l’accaduto. Dopo essere fuggito dall’ospedale in mattinata, il ragazzo è riuscito a rubare un’auto ad una signora. Secondo la ricostruzione, avrebbe fermato l’auto in questione, buttato a terra la donna e andato via con il veicolo della povera sfortunata.
    L’epilogo però non è stato dei migliori: il giovane si è schiantato contro un palo nei pressi della stazione ferroviaria. Non contento di come fossero andate le cose, ha ben pensato di provocare ulteriori danni con un machete che aveva con sé ad altri quattro veicoli, per poi ritentare il colpo rubando un’altra auto. La proprietaria di quest’ultima, però, è riuscita ad urlare talmente forte da attirare l’attenzione di un militare dell’Esercito italiano ed un carabiniere (seppur quest’ultimo non fosse in servizio), decretando così il suo arresto da parte delle forze dell’ordine.
    Prova a rubare una Ford Fiesta, ma dentro c’è una 85enne e scappa via LEGGI TUTTO

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    La storia incredibile della Fiat Dino Spider ritrovata in un fienile dopo 45 anni

    La Fiat Dino Spider è considerata unanimemente una delle vetture più affascinanti e iconiche di sempre tra quelle realizzate dalla Casa torinese. Un fascino, quello della spider italiana, capace di rimanere intatto anche dopo decenni di incuria, tra polvere e ruggine, come testimonia la Dino ritrovata in un magazzino in Gran Bretagna dopo ben 45 anni.

    Uscita dalle linee di montaggio Fiat nel 1968, questo esemplare della sportiva italiana ha avuto vita breve: nel 1977, infatti, la Dino con livrea rossa e interni neri è stata chiusa in una rimessa, per poi rimanere lì, dimenticata, fino a oggi. Devastata dalla ruggine e dall’incuria, la spider è stata messa all’asta e venduta a un nuovo proprietario che, finalmente, restaurerà l’auto restituendole l’antico splendore.

    Fiat 500X Hybrid e Tipo Hybrid, le elettrificate a tutto gas

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    Obbligo di omologazione per gli autovelox: a stabilirlo è la Corte di Cassazione

    Avete dubbi su una multa per eccesso di velocità? Forse l’autovelox che vi ha “pizzicato” in flagrante non è stato omologato. Nel 2020 un automobilista era stato fermato dalla Polizia locale per aver superato il limite consentito, ma ha trovato un modo valido per impugnare la sanzione: l’autovelox utilizzato era infatti solamente approvato, non omologato.
    Francia, l’originale soluzione al limite di velocità infranto
    L’approvazione non basta
    Attraverso l’ordinanza n.8694 dello scorso 17 marzo, la Corte di Cassazione ha stabilito che tutti gli strumenti di misurazione del limite di velocità dovranno essere sottoposti a omologazione. In effetti, a vincere la diatriba tra la Polizia e il conducente era stato proprio quest’ultimo, poiché il dispositivo non era stato omologato ma solo approvato. Secondo la Cassazione quindi è possibile richiedere che venga dimostrata l’avvenuto controllo periodico di omologazione. Servirà comunque che venga fatta chiarezza sulla differenza tra approvazione ed omologazione, perché nel Codice della Strada per ora non c’è accenno di alcuna distinzione.
    L’app più discussa del momento è Speedcam Anywhere: registra velocità e targa LEGGI TUTTO

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    Auto usate: gli italiani vogliono i SUV e non resistono alla Fiat

    Secondo quanto rilevato dal portale Carvago.com, nel mercato delle auto usate quasi un veicolo su tre venduto al giorno d’oggi è un SUV. E Fiat si conferma ancora leader del mercato italiano anche in questo segmento, con il 13,3% di quota.

    Auto usate: prezzi sempre più alti

    Lo studio condotto da Carvago ha evidenziato innanzitutto come, a causa della crisi dei semiconduttori e delle interruzioni della catena di fornitura, cablaggi in particolare, dovute alla guerra in Ucraina, i prezzi delle auto usate siano lievitati verso l’alto in maniera significativa. Uno scenario a cui hanno contribuito anche i cambiamenti strutturali in corso nell’industria automobilistica, con l’abbandono da parte dei produttori di segmenti ad alto volume e basso margine a favore di modelli più redditizi.

    Auto usate, in un anno quanti prezzi aumentati: ecco le più “care”

    SUV i più richiesti, bene le tedesche e Jeep Renegade

    E così, i veicoli fino a 5 anni hanno subito un incremento del 13,8% in Polonia, del 17,5% in Italia, del 18,5% in Germania e, addirittura, del 21,7% nella Repubblica Ceca. Anche le auto più datate risultano più costose rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso e il rispettivo chilometraggio mediano è aumentato ovunque, tranne che in Germania. Come accennato, quasi un veicolo usato su tre venduto al giorno d’oggi è un SUV (quota del 31,6% nei principali mercati Carvago al primo trimestre 2022). La potenza più coune è quella che si attesta sui 150 cv (13,1%), seguita da quella da 190 cv (5,1%). Fiat rimane leader del mercato italiano con una quota del 13,3%. Tra i primi cinque marchi in classifica, vi sono le tedesche Audi, BMW e Mercedes. Cresce di popolarità anche Jeep Renegade.

    L’Italia spicca anche in un’altra classifica, quella della quota più alta di Diesel tra i principali mercati coperti da Carvago. Tuttavia, tale quota è in rapida diminuzione, passando dal 58,1% del primo trimestre 2021 al 51,9%. La popolarità dei cambi automatici è invece la più bassa, con il 41,6%. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, diretta tv Gp Catalogna: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – Messo in archivio il Mugello con la vittoria della Ducati Pecco Bagnaia, la MotoGp fa rotta verso Barcellona per il Gran Premio di Catalogna, nona tappa della stagione 2022. Si comincia venerdì 3 giugno con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 9:55 e alle 14:10. Sabato, invece, si scende in pista alle 9:55 con la terza sessione di prove libere. Alle 13:30 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 5 giugno il warm-up aprirà la giornata alle 9:40, mentre alle 14 semaforo verde per la gara sul circuito di Montmelò.
    Dove vedere il Gran Premio
    Il Gran Premio di Catalogna sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 3 giugno9:55 – Prove libere 114:10 – Prove libere 2
    Sabato 4 giugno9:55 – Prove libere 313:30 – Prove libere 414:10 – Qualifiche
    Domenica 5 giugno9:40 – Warm Up14:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Catalogna in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo l’emozionante weekend del Mugello, dove a vincere è stato Pecco Bagnaia con la sua Ducati, la MotoGp si sposta a Barcellona per il Gran Premio di Catalogna, nono appuntamento della stagione 2022. Si comincia venerdì 3 giugno con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 9:55 e alle 14:10. Sabato, invece, si scende in pista alle 9:55 con la terza sessione di prove libere. Alle 13:30 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 5 giugno il warm-up aprirà la giornata alle 9:40, mentre alle 14 semaforo verde per la gara sul circuito di Montmelò.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Catalogna sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 3 giugno9:55 – Prove libere 114:10 – Prove libere 2
    Sabato 4 giugno9:55 – Prove libere 313:30 – Prove libere 414:10 – Qualifiche
    Domenica 5 giugno9:40 – Warm Up14:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Volevo la vittoria, poi ho parlato con Rivola”

    ROMA – La MotoGp 2022 di Aleix Espargaro non ha precendenti. Al Gran Premio d’Italia il pilota catalano ha collezionato il suo quarto podio consecutivo, il quinto stagionale e ora è a 114 punti in classifica piloti: mai così tanti per lui che nel 2021 ne ha raccolti 120 in totale. Lo spagnolo però voleva di più per questo Mugello: “Sono contento – ha detto Espargaro ai microfoni di “Sky Sport” – ma non pensavo al campionato oggi. Abbiamo fatto un weekend impressionante. Prima il rinnovo, poi l’annuncio di Razali. Ho parlato con Massimo (Rivola, ad di Aprilia, ndr) e gli ho detto che volevo la vittoria”.
    Il consiglio di Rivola
    “Naturalmente sono felice per il podio, ma oggi volevo giocarmela in tutto e per tutto – ha aggiunto Espargaro -. Ma Rivola ha detto che non era il momento, che dovevo pensare ai punti”. Infine i complimenti a Luca Marini e Marco Bezzecchi, piloti della VR46Racing Team, che hanno guidato la gara per ampi tratti: “Sono stati eccezionali e Bagnaia ha sfruttato i loro pochi errori”, ha concluso Espargaro. LEGGI TUTTO