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    MotoGp, Bagnaia: “Sarà dura insidiare Quartararo per il mondiale”

    ROMA – La MotoGp di Pecco Bagnaia, alfiere Ducati, si compromette ancor più dopo lo zero del Gran Premio di Catalogna. Fabio Quartararo, leader del mondiale, è lontano 66 punti e il torinese, ai microfoni di “Sky Sport”, passa in rassegna questa prima parte di 2022: “Noi purtroppo siamo partiti a rilento e abbiamo avuto problemi all’inizio di stagione. Non siamo riusciti a sfruttare tutto il potenziale della moto, che abbiamo capito solo adesso. Sarebbe già stato rifficile prima, ora con questo zero lo sarà ancora di più”, dice infatti l’italiano.
    Le parole di Bagnaia
    Con il ritiro a Barcellona il percorso di Bagnaia deve fare i conti anche con la sfortuna oltre che con un Fabio Quartararo dominatore a Barcellona, e che ora punta a consolidare la sua leadership nelle gare a lui più favorevoli. Il ducatista dal canto suo afferma: “Possiamo fare bene su tutte le piste, ma Quartararo ad Assen è veloce. Nonostante questo proveremo a essere competitivi”. In mezzo però c’è il Gran Premio di Germania al Sachsenring, dove la lotta sarà più aperta che mai. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Dopo lo zero in Catalogna sarà dura per il mondiale”

    ROMA – Con la caduta causata da Nakagami a Barcellona, la MotoGp di Pecco Bagnaia, pilota Ducati, si complica ulteriormente. Il leader del Motomondiale, Fabio Quartararo, è distante 66 punti e il torinese analizza ai microfoni di “Sky Sport” le complicazioni fin qui riscontrate a bordo della GP22: “Noi purtroppo siamo partiti a rilento e abbiamo avuto problemi all’inizio di stagione. Non siamo riusciti a sfruttare tutto il potenziale della moto, che abbiamo capito solo adesso. Sarebbe già stato rifficile prima, ora con questo zero lo sarà ancora di più”, dice infatti l’italiano.
    Su Quartararo
    Con il ritiro a Barcellona il percorso di Bagnaia deve fare i conti anche con la sfortuna oltre che con un Fabio Quartararo dominatore a Barcellona, e che ora punta a consolidare la sua leadership nelle gare a lui più favorevoli. Il ducatista dal canto suo afferma: “Possiamo fare bene su tutte le piste, ma Quartararo ad Assen è veloce. Nonostante questo proveremo a essere competitivi”. In mezzo però c’è il Gran Premio di Germania al Sachsenring, dove la lotta sarà più aperta che mai. LEGGI TUTTO

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    L'UE dice stop all'endotermico ma i marchi di lusso si salvano con l'emendamento “salva Ferrari”

    Con il voto a favore dello stop alla vendita di auto con motore endotermico entro il 2035 da parte del Parlamento Europeo e le conseguenti proteste da parte dei produttori che parlano di una data fin troppo prematura, i marchi di lusso italiani sono costretti a correre ai ripari. Il Pacchetto Fit for 55 è stato approvato, ma è stato anche accolto l’emendamento che proroga fino ai primi mesi del 2036 la possibilità di avere deroghe sulle emissioni di Co2 per i produttori di nicchia, al fine anche di salvaguardare aziende come Lamborghini e Ferrari.
    Di cosa si tratta
    Alcuni produttori facenti parte della cosiddetta “Motor Valley Italiana”, come appunto la Casa del Cavallino, quella del Toro e Maserati, possono schivare, almeno provvisoriamente, lo spauracchio delle “emissioni vietate”. Questo grazie all’approvazione dell’emendamento che riguarda la possibilità di includere i biocarburanti tra le opzioni valide a ridurre le emissioni, quello dedicato alla deroga riservata ai Costruttori con volume produttivo sotto alle 10 mila unità e quello basato sul ciclo di vita del veicolo e sulle emissioni che misura durante lo stesso. Bocciato invece l’emendamento del Ppe che riduceva al 90% del totale delle emissioni lo stop ai veicoli a benzina, Diesel e gpl.
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    MotoGp, Domenicali: “La classifica non dice la verità sul nostro lavoro”

    ROMA – “La classifica non dice il vero sui nostri sforzi. La GP22 non era pronta all’inizio di questo 2022 e questo ha portato i nostri piloti a commettere degli errori che pesano, perché Quartararo e Aleix Espargaro non hanno ancora sbagliato nulla. C’è stata sfortuna, ma non abbiamo raccolto punti in weekend dove avevamo tanto potenziale”. Questo il primo bilancio della MotoGp 2022 della Ducati da parte dell’amministratore delegato della scuderia italiana, Claudio Domenicali, in occasione della presentazione al circuito di Misano della World Ducati Week, in programma dal 22 al 24 luglio.
    Le parole di Domenicali
    Al di là della pista, c’è da considerare anche il mercato piloti. Con Jack Miller alla KTM si apre per la Ducati la caccia al pilota che deve affiancare Pecco Bagnaia. I candidati sono Enea Bastianini e Jorge Martin, ma Domenicali non ha fretta: “Alcuni dicono che i contratti vanno fatti presto per tenere tranquilli i piloti, ma poi gli errori ci sono lo stesso. Sono dei professionisti: corrono senza pensare a queste cose. Sia Enea che Jorge sono piloti che vogliamo avere con noi in futuro, fanno parte dei nostri piani. Entrambi avranno le stesse possibilità, ma posso dirvi che la nazionalità non inciderà”, ha concluso il manager italiano. LEGGI TUTTO

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    Ferrari da 230mila euro contro un camion: tutta colpa del “test” della velocità

    Non è confermato ufficialmente, ma secondo le testimonianze dei protagonisti, avrebbe testato le qualità della sua Ferrari F8 Spider in curva, ma la parte posteriore è improvvisamente slittata, facendo schizzare la supercar contro un camion. Il protagonista della vicenda è un automobilista originario della Repubblica Ceca, che ha mandato in frantumi un’auto dal valore di 230mila euro.
    Ferrari distrutta: passeggeri salvi grazie all’airbag
    L’episodio è avvenuto vicino Cortina d’Ampezzo, sulla SS 51 di Alemagna, a Fiames. La F8 Spider, potente cabriolet con motore V8 3.9 da 720 cv, 340 km/h di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, subito dopo essersi schiantata contro il camion (proprio i racconti del camionista hanno ricostruito l’accaduto) è finita in un fosso. La supercar è stata recuperata solo dopo due ore, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
    Compra una Ferrari da 300.000 euro, dopo 3 km distrugge il frontale!
    I due passeggeri che si trovavano all’interno della F8 Spider non hanno per fortuna riportato ferite, pare grazie all’intervento degli airbag. Peccato che la Ferrari sia praticamente distrutta. Il proprietario ripenserà più e più volte a quelle manovre azzardate effettuate per vedere quanto la sua macchina riuscisse ad andare veloce.
    Ferrari 488 Pista, perde il controllo e finisce fuori strada LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti saluta Miller: “Se ne va uno dei miei piloti preferiti”

    ROMA – La Ducati dice addio a Jack Miller, che a fine stagione si trasferirà in KTM. Il direttore sportivo della scuderia italiana in MotoGp, Paolo Ciabatti, sui social ha scritto parole d’affetto per l’australiano: “Anche se le nostre strade si separeranno alla fine di questa stagione, sarai sempre uno dei miei piloti preferiti di sempre. Sei un pilota molto veloce e di talento ma, cosa più importante per me, sei una persona onesta, leale e sincera, un vero amico. Ora finiamo alla grande la stagione e divertiamoci ancora un po’”.
    Il messaggio di Dall’Igna
    Anche il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, ha commentato l’addio di Miller, che torna in KTM dopo 9 anni: “Insieme a lui abbiamo trascorso cinque bellissime stagioni, durante le quali abbiamo raggiunto traguardi per noi davvero significativi, come i due Mondiali costruttori e il titolo di miglior team lo scorso anno. Inoltre, non dobbiamo dimenticare i numerosi podi e le due strepitose vittorie di Jerez e Le Mans. Da persona talentuosa qual è ha interpretato al meglio lo stile della nostra moto e si è dimostrato una persona leale su cui sapere di poter contare sempre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti a Miller: “Ora spingiamo fino alla fine”

    ROMA – Ora che Jack Miller è ufficialmente un pilota KTM in MotoGp, è tempo di saluti nel box Ducati. L’australiano correrà con la casa austriaca solo nel 2023, ma il direttore sportivo della scuderia italiana, Paolo Ciabatti, ci ha comunque tenuto a dedicargli queste parole sui social: “Anche se le nostre strade si separeranno alla fine di questa stagione, sarai sempre uno dei miei piloti preferiti di sempre. Sei un pilota molto veloce e di talento ma, cosa più importante per me, sei una persona onesta, leale e sincera, un vero amico. Ora finiamo alla grande la stagione e divertiamoci ancora un po’”.
    Le parole di Dall’Igna
    Anche il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, ha commentato l’addio di Miller, che torna in KTM dopo 9 anni: “Insieme a lui abbiamo trascorso cinque bellissime stagioni, durante le quali abbiamo raggiunto traguardi per noi davvero significativi, come i due Mondiali costruttori e il titolo di miglior team lo scorso anno. Inoltre, non dobbiamo dimenticare i numerosi podi e le due strepitose vittorie di Jerez e Le Mans. Miller è sia un pilota di grande talento che ha saputo interpretare al meglio la nostra Desmosedici GP, che una persona leale sul cui pieno impegno abbiamo sempre saputo di contare. Vorrei quindi ringraziarlo a nome di Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Vi spiego cosa è successo con Oliveira”

    ROMA – È rottura tra KTM e Miguel Oliveira. Il motorsport director della casa austriaca in MotoGp cerca di spiegare come si sia arrivati a questa situazione dalle colonne di “Motorsport Total”. “È stato stressante perché è stato come imbrogliare. Se un pilota – dice il tedesco – parla con un altro team manager, allora mi irrito. Se il pilota vede che ne sto per ingaggiare un altro, allora succede che la fiducia in un certo senso viene meno. Ma il mio compito è accordarmi con i migliori”. “Non è bello – prosegue Beirer – perché non vogliamo mettere in discussione ciò che abbiamo ottenuto insieme. È come se il suo onore fosse stato leso dalla nostra offerta di andare in Tech3 (team satellite KTM, ndr)”.
    La clausola non applicata
    La stagione di Oliveira era iniziata con la vittoria nel Gp d’Indonesia, poi un calo lo ha portato all’undicesima piazza nella classifica piloti. La KTM prende i contatti con Miller e Beirer spiega: “Prima del Mugello, sono andato a parlare con lui per confessargli che questi colloqui stavano avvenendo e gli ho fatto un’offerta per Tech3 e gli ho proposto una paga più alta. Avremmo anche potuto esercitare una clausola fino al 31 maggio che obbligava Oliveira ad accettare una delle quattro selle KTM, ma non l’abbiamo fatto per rispetto”. Oggi che la KTM è uscita allo scoperto con Miller, Oliveira è ufficialmente in uscita. Il portoghese ha già preso contatti con il team Gresini, per un domino che potrebbe portare Bastianini sulla Ducati ufficiale. LEGGI TUTTO