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    Quando Berger “tradì” Ferrari: all'asta la Lamborghini Countach della discordia

    In pochi resistono al fascino di una Lamborghini. Non ci riuscì neanche Gerhard Berger. E pensare che nel 1987, quando l’austriaco approdò in Ferrari, una regola imponeva al pilota di non poter acquistare auto di altri marchi. Una “legge” bypassata a causa di una Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole. Quella “Lambo” verrà venduta all’asta il prossimo 26 giugno dalla casa Aguttes.Guarda la galleryLamborghini Countach 5000 Quattrovalvole di Gerhard Berger
    Lamborghini 5000 Quattrovalvole vs Ferrari Testarossa
    In realtà Berger acquistò la Lamborghini poco dopo la vittoria al GP del Portogallo 1989, quando già sapeva che l’anno prossimo si sarebbe accasato alla McLaren. Insomma, i rimorsi per aver “tradito” il Cavallino erano pochi. E poi, chi non si sarebbe lasciato attrarre dalla 5000 Quattrovalvole, l’ultima Countach prodotta (1985) prima della sua rinascita avvenuta nel 2021. Realizzata in risposta alla Ferrari Testarossa, aveva un V12 potenziato rispetto alle prime due serie, con cilindrata aumentata a oltre 5000 cc (5,2 litri) e la novità delle quattro valvole per cilindro, più i sei carburatori Weber. E una nota di thriller. La 5000 Quattrovalvole infatti, all’uscita sul mercato, si dice dichiari “solo” 455 cavalli perché nel caso la Testarossa avesse registrato numeri più alti, allora a quel punto lo staff di Sant’Agata Bolognese avrebbe rivelato le cifre reali della motorizzazione che, a quanto rivelato dai collaudatori dell’epoca, potevano spingersi fino a 470 cv. Non ce ne fu tuttavia bisogno, dato che la Testarossa presentò 390 cv. Le prestazioni – velocità massima di 295 km/h – consentivano alla Countach 5000 Quattrovalvole di scattare da 0 a 100 km/h in 5 secondi netti.
    Countach di Berger, il prezzo
    L’esemplare acquistato da Berger, verniciato di un rosso acceso, dal 1989 al 2002 ha percorso soltanto 11.000 km circa. In seguito sono stati realizzati ben 40.000 euro di lavori di ristrutturazione degli esterni, oltre ai nuovi cerchi che hanno rimpiazzato gli originali. Chi vorrà portarsela a casa dovrà sborsare una cifra tra i 350.000 e i 450.000 euro.
    Schumacher, la Jordan 191 del debutto in F1 va all’asta LEGGI TUTTO

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    Zhang aspetta Lukaku e Dybala con… la bici nerazzurra!

    Da quando è diventato presidente dell’Inter nell’ottobre 2018, Steven Zhang si è gettato a capofitto nell’universo nerazzurro, mostrando ai tifosi la propria passione per il club milanese. E il 30enne originario di Nanchino, figura di riferimento del Gruppo Suning, lo ha fatto anche con le auto. Zhang ha infatti mostrato più volte sui propri profili social il suo parco auto con colori rigorosamente nerazzurri. A partire dalla sua Abarth fino alla Pagani Huayra da 2,5 milioni di euro. Ma, oltre al rombo dei motori, il presidente dell’Inter non ha esitato a passare una giornata di relax in bicicletta. E anche in questo caso, i colori non possono che essere quelli del club meneghino. Anche se la differenza tra la supercar e la bici, salta sicuramente all’occhio!Guarda la gallerySteven Zhang, con la Pagani e la bicicletta la passione è solo nerazzurra!

    Steven Zhang a Milano, bagno di folla con la McLaren Speedtail da 2 milioni! FOTO

    Lukaku e Dybala in arrivo, il presidente si rilassa…

    Zhang ha infatti pubblicato una stories su Instagram in cui è immortalato, sorridente, al manubrio di una bicicletta nerazzurra. Non un modello sportivo, intendiamoci. Un classico modello da “passeggio”, con tanto di cestino portaoggetti davanti e dietro. Insomma, il presidente interista si è voluto rilassare, ricaricando le energie per queste ultime giornate del mese di giugno, calde non solo per le temperature, ma anche per le operazioni di calciomercato. 

    L’Inter infatti è ormai vicinissima al ritorno in squadra di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, protagonista dello scudetto nerazzurro 2020-21, è a un passo dalla firma e dal prendere il volo Londra-Milano per riunirsi alla sua amata Inter. Allo stesso tempo, la società sta portando avanti la trattativa per l’acquisto di Paulo Dybala, che non ha rinnovato il proprio contratto con la Juventus ed è ormai prossimo ad accasarsi alla corte di Simone Inzaghi. Chissà se Steven Zhang andrà ad accogliere il belga e l’argentino in aeroporto. In tal caso, dovrà scegliere: si va con i 700 cv e 1.000 Nm di coppia della Pagani Huayra oppure in bicicletta?

    I 385 cv della Porsche di Lautaro Martìnez fanno dimenticare l’incidente del 2018 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Contento a metà, ma è una domenica positiva”

    ROMA – “Contento a metà, non ho fatto una gran partenza con la moto che si è impennata. Ho perso tante posizioni, ma poco a poco sono riuscito a recuperare. Volevo assolutamente portarla a casa e la decima posizione va bene per ritrovare fiducia”. Enea Bastianini ha parlato così dopo il decimo posto nel Gran Premio di Germania, decimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota del team Gresini, nonostante un risultato non dei migliori, guarda al lato positivo dopo un avvio di weekend difficile: “È una domenica positiva senza dubbio, soprattutto se consideriamo l’assenza di Alberto e la qualifica sfortunata di ieri. Era un fine settimana difficile su cui abbiamo comunque costruito un buon risultato”.
    Le parole di Di Giannantonio
    Anche Fabio Di Giannantonio, ottavo al traguardo, ha parlato dopo la gara del Sachsenring: “Abbiamo fatto un super weekend, sempre veloci e con un gran tempo in qualifica. Per la gara infatti mi sentivo bene. Sono partito forte e nella prima parte di gara ero in controllo; nella seconda parte però il caldo e le gomme che si muovevano tanto mi hanno fatto perdere qualche duello. C’è da dire che è la prima gara in cui riesco a rispondere agli attacchi e quindi saluto la Germania con sensazioni davvero importanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi difende Bagnaia: “Diventerà un campione”

    ROMA – La caduta di Pecco Bagnaia al Gran Premio di Germaniapotrebbe significare la fine del sogno mondiale per il torinese della Ducati. L’imprevisto al circuito del Sachsenring gli fa infatti perdere terreno su Fabio Quartararo, sempre più leader della MotoGp. Guai però a mettere sulla graticola il pilota, parola di Davide Tardozzi, team manager della scuderia italiana, ai microfoni di “Sky Sport”: “Bagnaia va difeso ora, perché ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo una cosa sola, questo è il bello del nostro rapporto. Se c’è stato un errore non possiamo farci niente. Deve mettere a punto alcune cose, ma diventerà un campione e la Ducati è competitiva”.
    Le parole di Tardozzi
    La foto di Bagnaia che inveisce contro la Desmosedici tradisce una certa irritazione da parte del pilota, che infatti è ancora incredulo di come abbia potuto perdere il controllo del posteriore. Tardozzi va incontro al piemontese e afferma: “La reazione di Pecco è comprensibile. Abbiamo già analizzato i dati e la pista nel pomeriggio era nelle peggiori condizioni possibili: era molto calda e scivolosa. Anche Miller stava cadendo nello stesso punto. Il fatto che Quartararo abbia provato la fuga, potrebbe aver spinto Bagnaia a spingere troppo in curva. Lì un paio di chilometri orari possono fare la differenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Espargaro lento nel finale, ma ad Assen andrà a podio”

    ROMA – Ancora un weekend dal sapore dolceamaro per l’Aprilia, che al Gran Premio di Germaniadeve assistere al ritiro di Maverick Vinales e al quarto posto di Aleix Espargaro, superato nel finale da Jack Miller. L’amministratore delegato del team italiano, Massimo Rivola, analizza così la decima tappa della MotoGp ai microfoni di “Sky Sport”: “Vinales era partito finalmente bene ma poi c’è stato il problema con l’abbassatore. Peccato, perchè era bello vedere i nostri piloti vicini. Il problema dell’abbassatore ci ha fatto perdere la leadership della classifica costruttori: sono seccato. Non avevamo mai visto Espargaro così lento durante il weekend. Siamo sicuri però che ad Assen sarà nei primi tre”.
    Sull’abbassatore
    Se Espargaro ha perso il podio per un’imprecisione nel finale, Vinales ha dovuto gettare alle ortiche punti preziosi per colpa dell’abbassatore. A tal proposito Rivola ha affermato: “L’idea è bellissima, geniale, ma con le regole che ci sono è realizzato in maniera primitiva. Ma l’errore è stato nostro. Vinales ogni volta che sale in moto migliora, a sprazzi si vede che è veloce però bisogna mettere insieme tutti i pezzi. Ci arriverà. La prossima gara sarà ad Assen, una pista dove Maverick va forte e dove la nostra moto può fare altrettanto”, conclude il manager italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi: “Bagnaia va difeso, la pista era scivolosa”

    ROMA – Un altro zero per Pecco Bagnaia. Il Gran Premio di Germania mette una seria ipoteca sulle ambizioni dell’alfiere Ducati e Fabio Quartararo scappa via nella classifica piloti della MotoGp. Davide Tardozzi, team manager della scuderia italiana, ai microfoni di “Sky Sport” soccorre il piemontese: “Bagnaia va difeso ora, perché ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo una cosa sola, questo è il bello del nostro rapporto. Se c’è stato un errore non possiamo farci niente. Deve mettere a punto alcune cose, ma diventerà un campione e la Ducati è competitiva”.
    L’incredulità di Bagnaia
    Il pilota della Ducati non si spiega come abbia fatto a perdere il posteriore così facilmente. La frustrazione di Bagnaia spinge però Tardozzi a fare alcune considerazioni: “La reazione di Pecco è comprensibile. Abbiamo già analizzato i dati e la pista nel pomeriggio era nelle peggiori condizioni possibili: era molto calda e scivolosa. Anche Miller stava cadendo nello stesso punto. Il fatto che Quartararo abbia provato la fuga, potrebbe aver spinto Bagnaia a dare troppo gas in curva. Lì un paio di chilometri orari possono fare la differenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio”

    CHEMNITZ – Pecco Bagnaia ha parlato dopo la caduta nel Gran Premio di Germania, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati, al quarto giro della gara al Sachsenring, ha perso il contatto con la gomma posteriore, finendo fuori pista e venendo costretto al ritiro. “Sulla moto c’ero io, quindi se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Dai dati non si capisce il motivo, è quasi inspiegabile ed è difficile capire cosa sia successo. Non è questione di temperatura della gomma, non ho mai visto cadute del genere in MotoGp”.
    Il commento di Bagnaia
    “E’ complicato per me capire la dinamica della caduta, dopo un weekend così fa girare le scatole ancora di più – ha aggiunto Bagnaia -. Ancora una volta ero davanti e avremmo lottato per la vittoria. Quartararo? E’ l’unico che non fa errori ed è ciò che fa la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia out in Germania: “Mai vista una caduta così in MotoGp”

    CHEMNITZ – “Sulla moto c’ero io, quindi se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio. Dai dati non si capisce il motivo, è quasi inspiegabile ed è difficile capire cosa sia successo. Non è questione di temperatura della gomma, non ho mai visto cadute del genere in MotoGp”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la caduta nel Gran Premio di Germania, decimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati, al quarto giro della gara al Sachsenring, ha perso il contatto con la gomma posteriore, finendo fuori pista e venendo costretto al ritiro.
    Le parole di Bagnaia
    “E’ complicato per me capire la dinamica della caduta, dopo un weekend così fa girare le scatole ancora di più – ha aggiunto Bagnaia -. Ancora una volta ero davanti e avremmo lottato per la vittoria. Quartararo? E’ l’unico che non fa errori ed è ciò che fa la differenza”. LEGGI TUTTO